Basta una veloce ricerca su internet (o una buona memoria) per sapere che un Paese stupendo come la Colombia non sia mai entrato nella lista delle 7 Meraviglie del Mondo moderne, e nessuna delle sue attrazioni si sia classificata fra le finaliste in gara. Ma i colombiani, per niente permalosi, e con tanto amore per la propria terra, nel 2007 ebbero una splendida idea: il giornale nazionale “El Tiempo” indisse un concorso per scegliere altre sette meraviglie, stavolta soltanto all’interno della Colombia. È così che la Cattedrale di Sale di Zipaquirá superò tutte le concorrenti, guadagnandosi il titolo di “Prima Meraviglia della Colombia” e moltiplicando esponenzialmente i propri visitatori.
Avendo esplorato la Colombia in lungo e in largo abbiamo trovato meraviglie naturali molto più impressionanti della Cattedrale di Sale di Zipaquirá. Dobbiamo però dire che, dal punto di vista architettonico, pochissimi altri posti al mondo possono eguagliarla. Si tratta infatti di un edificio religioso costruito in una miniera di sale lunga 2.000 metri, a ben 180 metri di profondità, e che potrebbe ospitare fino a 10.000 persone al suo interno. Andiamo quindi a vederla nel dettaglio; tanto di posto ce n’è per tutti…
Come è nata la Cattedrale di Sale di Zipaquirá
Un luogo così particolare come questa Cattedrale non poteva che nascondere una storia ancora più incredibile. La Cattedrale di Sale di Zipaquirá si trova infatti all’interno di una delle più grandi miniere della Colombia, in una zona dove non vengono più effettuate estrazioni di sale, ma in cui è stato fatto tanto (forse troppo) lavoro in passato. Le estrazioni presero avvio nel V secolo, quando il sale veniva utilizzato in grande quantità dalla locale tribù dei Muisca. Nel corso della storia le miniere passarono poi in mano ai colonizzatori spagnoli che continuarono nell’estrazione del prezioso minerale (schiavizzando gli indigeni) per poi arrivare fino ai giorni nostri, lasso di tempo durante il quale gli scavi non si sono mai fermati.
Soltanto a partire dagli anni ’30 si inizia a parlare di Cattedrale: il direttore della Banca Centrale della Colombia si stupisce vedendo la devozione che i lavoratori della miniera dedicano tutte le mattina ai Santi e così fa realizzare nelle profondità della terra un luogo dove farli rifugiare, pregare e sentirsi amati nello svolgimento di un lavoro così pericoloso come il loro.
I lavori di estrazione continuano inarrestabili fino a che questo incredibile edificio di culto (grande circa 5.200 m²) diventa del tutto insicuro, tanto che nel 1990 sono costretti ad abbandonarlo. Ma ormai la Cattedrale all’interno della miniera di sale è diventata un simbolo del Paese e così nel 1991, grazie ai progetti all’architetto Roswell Garavito Pearl, iniziano i lavori per la Nuova Cattedrale; quella che oggi conosciamo tutti come “Catedral de Sal”.
La nuova Cattedrale di Sale di Zipaquirá viene inaugurata nel 1995 e da allora nuove ed importanti aggiunte sono state fatte per incrementarne la bellezza e la maestosità. Dove prima si gettava sudore e dolore, ora le persone vengono in pellegrinaggio, mentre curiosi provenienti da tutto il globo non vedono l’ora di visitarla. Il mondo non smette mai di sorprenderci…
Come raggiungere la Cattedrale di Sale da Bogotà
La Cattedrale di Sale di Zipaquirá dista circa 40 km dalla capitale ed appena arrivati a Bogotà il richiamo di questo luogo sarà molto forte; pensate che l’eco della sua fama ha raggiunto anche noi, due persone che con la religione c’incastrano poco. Abbiamo dunque deciso di approfittare di una giornata di previsioni piovose per raggiungere la graziosa Zipaquirá (Zipa per i colombiani).
Raggiungerla da Bogotà non è per niente difficile e se non avete un mezzo proprio avrete più opzioni per raggiungerla: un tour guidato, in treno turistico oppure, come noi, con i mezzi pubblici. Anche se la distanza da Bogotà non è molta, a seconda del mezzo scelto il tempo per raggiungerla o per rientrare in città può cambiare significativamente. Vi basti sapere che nel nostro viaggio di ritorno con il pullman abbiamo impiegato quasi 4 ore a causa degli infiniti ingorghi del traffico. Perciò le cose sono due: o vi prendete una giornata libera per questa visita o non ci andate affatto. Avete scelto la prima? Allora continuate pure a leggere.
Con un tour privato
Il miglior modo per raggiungere la Cattedrale di Sale da Bogotà, per chi non vuole ammattire troppo e ha le ore contate, è sicuramente con un tour privato. Sono infatti numerose, e di tanti tipi diversi, le escursioni che ogni giorno partono dalla capitale per Zipaquirá, tra cui alcune prevedono anche altre soste lungo il percorso, come ad esempio alla Laguna di Guatavita (dove nacque la leggenda di El Dorado). I tour sono sicuramente comodi e non dovrete pensare ad altro, ma i prezzi sono molto più alti del normale ed i tempi per le visite saranno molto rosicati; se perciò preferite una visita lenta ed economica potrete tranquillamente organizzarla in autonomia, utilizzando i mezzi pubblici e leggendo il prossimo capitolo. Così facendo avrete anche la possibilità di visitare il piccolo e grazioso centro di Zipa.
Con i mezzi pubblici
A differenza dei tour privati, raggiungere Zipaquirá e la sua Cattedrale con i mezzi pubblici è piuttosto confuso ma, fortunatamente, per niente impossibile. In poche parole dovrete raggiungere, nel modo a voi più comodo, la stazione degli autobus (“Transmilenio Station Terminal“) situata di fronte al Terminal Norte, uno dei più famosi snodi di uscita da Bogotà a 20 km dal centro.
Volete un esempio di come raggiungerlo? Noi che ci trovavamo a La Candelaria abbiamo preso dalla stazione di “Las Aguas – Universidades” il bus B74 per Portal Norte. Siamo scesi poco dopo alla fermata “Heroes” e siamo saliti sul B11 direzione “Terminal”. Arrivati al capolinea del B11 abbiamo chiesto in giro al gentilissimo personale all’interno della stazione, capendo così che dovevamo prendere, appena fuori dal terminal, un bus della compagnia OGOS (7.000$, 1,60€, da pagare a bordo) che ci avrebbe portati direttamente verso la famosa cittadina di Zipaquirá. Arrivati alla sua stazione di autobus abbiamo potuto scegliere tra camminare 2,0 km in salita verso la Cattedrale o prendere un taxi per 6.000 pesos (1,30€) che ci avrebbe lasciati davanti l’ingresso. Dato che fuori ha iniziato a diluviare la scelta è stata facile…
N.B.: per l’andata siamo partiti la mattina verso le ore 8:00 ed abbiamo trovato poco traffico, raggiungendo così la Cattedrale di Sale in circa 1h e 30′. Al ritorno abbiamo avuto la brillante idea di ripartire per le 16:30, in piena ora di punta, ed arrivando così a Bogotà dopo più di 4 ore. Un’esperienza da evitare!
Con il treno turistico
Un modo molto originale per raggiungere la Cattedrale da Bogotà (e viceversa) è sicuramente il “tren de la Sabana”, un mezzo turistico super colorato che vi porterà a destinazione in poco meno di 3 ore. Potrete così vedere le stazioni storiche di La Sabana (Bogotà), Usaquén, La Caro, Cajicá per poi finalmente arrivare a Zipaquirá. Purtroppo però il treno è disponibile solamente il fine settimana ed i giorni festivi ed il prezzo a partire da 70.000 pesos (14€), per l’andata e il ritorno di un adulto, è molto più caro di qualsiasi altra soluzione. Ma a dirvela tutta, se non fossimo capitati qua durante i giorni di lavoro, avremmo sicuramente scelto il “tren de la Sabana”; un’esperienza più unica che rara.
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Quanto costa il biglietto per la Cattedrale di Sale di Zipaquirá?
Fino ad ora vi abbiamo parlato soltanto di “Cattedrale”, ma in realtà questa rappresenta solo una piccola (ma tuttavia la più celebre) parte di ciò che è possibile visitare all’interno del “Parque de la Sal”, il Parco che la ospita (aperto tutti i giorni dell’anno, dalle 09:00 alle 17:40). Per accedere a quest’ultimo esistono diversi tipi di biglietti ma nessuno di questi ha un prezzo onesto, considerando gli standard colombiani. Basti pensare che quello Basic costa 98.000 pesos a persona, (circa 19€), quello Standard 108.000$ (poco meno di 21€) e quello Premium 129.000$ (circa 25€) ed i prezzi aumentano di anno in anno. Perciò per essere sempre aggiornati con i costi, per vedere tutte le attività incluse nei diversi biglietti e per acquistare quest’ultimi è meglio rimandarvi direttamente alla pagina ufficiale. Secondo noi, in ogni caso, l’entrata Basic è più che sufficiente per godersi il Parco, senza far diventare la visita un insieme di attrazioni futili e costruite ad hoc per i turisti (tipo il Museo Tutankamon, per dire).
Tutte le attrazioni del Parque de la Sal
Qualsiasi biglietto scegliate avrete comunque accesso a tutte le attrazioni principali del “Paque de la Sal”, come la Cattedrale, la Via Crucis, lo Specchio d’Acqua ed i vari spettacoli di luce, il tutto accompagnato da un audio-guida. Per farvi un’idea di cosa vi aspetta, e per farvi capire se il Parco puo’ fare al caso vostro o meno, ve li riassumiamo velocemente.
Plaza del Minero
La prima cosa che vedrete, appena raggiunti i pressi della biglietteria, sarà la Plaza del Minero, un enorme spazio all’aperto che potrete visitare (quasi) completamente senza avere con voi il biglietto d’ingresso. Potrete così passeggiare nella zona dei boschi, godervi le belle viste che si hanno sul centro storico di Zipaquirá, perdervi nel labirinto artistico, fotografare i bei monumenti sparsi in qua e in là, comprare qualcosa nei negozi di souvenir oppure, pagando, scalare la parete a cielo aperto più grande della Colombia (a forma di albero di Ceiba) e visitare il “Museo de la Salmuera” (= Salamoia), situato 180 metri sotto terra, che vi farà ripercorrere la storia di quando, come e perché cominciarono a sfruttare la miniera. Quest’ultimo museo è incluso nel prezzo d’entrata e, secondo noi, è la miglior maniera di incominciare la visita alla Cattedrale. Se siete entrati in questo museo vuol dire che siete già in possesso di un biglietto; una volta usciti è giunto il momento di dirigervi verso il vero ingresso della Cattedrale ed iniziare a scendere nuovamente sotto terra.
La Via Crucis
Una volta scesi a 180 metri di profondità e varcato lo spettacolare tunnel d’ingresso della miniera (nella foto all’inizio dell’articolo), inizierà il percorso di luci e croci artistiche denominato “Via Crucis”. Quattordici stazioni scolpite nel sale ripercorreranno il percorso di Gesù verso la crocifissione. Da principio sarà tutto molto suggestivo, ma con il proseguire delle stazioni il tutto diventerà molto ripetitivo e piuttosto kitsch. Bisogna però abituarsi a queste luci e a questi colori piuttosto “finti”, poiché qua dentro sarà tutto così…
La Cupola
Alla fine del lungo corridoio della Via Crucis si giunge in un altro sfarzosissimo luogo; alzate gli occhi al cielo e sopra di voi si ergerà la gigantesca Cupola di sale illuminata da colori esagerati, con il blu che richiama la spiritualità ed il divino. La Cupola è maestosa, l’illuminazione un po’ meno. Riabbassando lo sguardo vedrete in lontananza un’immensa croce, che sta a significare che state per raggiungere la celebrità del Parco, la Cattedrale di Sale.
Il Coro ed il Labirinto
Cercando di avvicinarvi all’enorme croce vi ritroverete su di un balcone, accompagnati da un angelo con la tromba; siete arrivati al “Coro”, simbolo della Risurrezione di Gesù. Sotto di voi la sala principale della Cattedrale e, secondo noi, la vista più bella di tutto il giorno (sempre senza far caso alle luci).
Ammirato il panorama dal bel balcone è tempo di continuare a scendere per raggiungere finalmente la Cattedrale. Tra le due attrazioni si trova però il “Nártex”, un simil-labirinto che dovrebbe significare l’atto di penitenza da parte dei non battezzati. La parola “Nártex” si traduce difatti con nartèce, ovvero la tipica struttura delle basiliche paleocristiane dei primi secoli del Cristianesimo. Trovata la via d’uscita del labirinto vi troverete in un corridoio che porta dinnanzi alla Cattedrale di Sale di Zipaquirá. Speriamo ne sia valsa la pena…
La Cattedrale di Sale
Si capisce subito a prima vista perché la Cattedrale di Sale sia conosciuta in tutto il mondo e sia riconosciuta come l’elemento più importante del Parco. L’unico motivo per il quale valga veramente la pena spendere tutti quei soldi per l’ingresso, oseremmo dire. Arrivati alla navata centrale tutto sembra fuori misura, troppo grande per essere vero, e la croce osservata prima dal balcone adesso sembra ancora più alta: i suoi 16 metri di altezza fanno di essa la croce intagliata nel sale più grande al mondo.
Ma non c’è solo la croce nell’immensa Cattedrale di Sale quindi sentitevi liberi di esplorarla, così da scoprire tutti i suoi interessanti omaggi al Cristianesimo. Impossibile perdersi la copia de “La Creazione di Adamo” (la celeberrima opera di Michelangelo situata nella Cappella Sistina), la stretta crepa da cui si puo’ passare per arrivare all’altra navata (sinonimo di Natività) o le numerose statue sparse per tutto il perimetro dell’edificio.
Perciò la Cattedrale di Sale è un luogo imperdibile o meno? Così come sono molto discordanti i commenti su TripAdvisor, anche il nostro parere è piuttosto strano: l’ambiente che vi circonderà sarà incredibilmente suggestivo, e sarà difficile non rimanere a bocca aperta davanti a tanta grandezza (di sale). Però, ve ne sarete accorti anche voi ormai, il tutto è illuminato da dei colori troppo artificiali che rendono il tutto quasi finto. Se poi, come noi, non amate l’Arte Sacra, tanti elementi vi sapranno di già rivisto e vi sarà quasi impossibile percepire la spiritualità del luogo. Ecco perché in una nostra classifica personale la Cattedral de Sal di Zipaquirá non raggiungerebbe nemmeno il podio delle sette meraviglie della Colombia. Abbiamo ragione o abbiamo torto? Questo starà a voi dircelo, se mai la visiterete.
Lo Specchio d’Acqua, il cinema ed i negozi
Lasciata la Cattedrale vi avvierete lungo un enorme passaggio (qua si ha davvero la sensazione di essere in una miniera) che vi condurrà fino alla fermata del treno che vi riporterà in superficie. Nel corridoio troverete numerosi negozi (a tratti sembrerà di essere in un centro commerciale) oltre ad una sala dove viene proiettato un filmato 3D sulla storia della miniera e delle estrazioni di sale e la sala de “El Espejo de Agua”, dove uno specchio d’acqua salata crea giochi di luci e riflessi molto belli.
Per chi ha acquistato il biglietto Basic la visita si conclude qua, con il trenino che vi riporterà in superficie; chi invece ha con sé gli altri due tipi di biglietto potrà accedere alle altre attrazioni. La visita per noi è durata all’incirca due ore; due ore passate tra stupore e noia; sì, questo è l’effetto che, sfortunatamente, ci ha fatto la visita al “Parque De La Sal”. Ma ormai che siamo arrivati fin qua non vogliamo perderci una visita del centro storico di Zipa…
Cosa vedere a Zipaquirá e dintorni
Sia il biglietto Standard che quello Premium includono una visita del centro storico di Zipaquirá. Visita che invece non era prevista con il nostro biglietto, ma che ci siamo comunque goduti in autonomia. Punti di partenza ideali per esplorare il centro storico sono le sue piazze più famose: la bella “Plaza de la Independencia”, con enormi bandiere (dei Paesi sudamericani liberati da Bolívar) che sventolano e donano colore agli edifici che la compongono, e la “Plaza de los Comuneros”. Quest’ultima è la piazza principale della città (bella spaziosa come piace ai colombiani), caratterizzata dalla presenza della Cattedrale Diocesana e delle alte palme posizionate in maniera irregolare entro i suoi confini. I balconi che si affacciano su di essa sono uno più bello dell’altro, coloratissimi e sempre decorati da fiori curati nei minimi dettagli. Partendo da uno di questi due punti vi basterà seguire una delle strade che si trovano lì intorno e in poco meno di un’ora vi sarete fatti già la vostra idea di Zipaquirá. Che, badate bene, anche se piccola ha il suo gran fascino.
Se poi volete spingervi fuori dal centro, ecco qualche consiglio (che noi non abbiamo visitato):
- Raggiungere il verde Ecoparque Nukasa (2 km dal centro) per respirare aria pulita e cercare di avvistare più fauna colombiana possibile;
- Andare all’altra famosa cava lì vicino, la miniera di sale di Nemocón. A 30 minuti di auto da Zipaquirá si trova infatti quest’altra antica miniera che è meno affollata, più economica ma ugualmente d’impatto. Se volete visitarla direttamente da Bogotá vi conviene prenotare un tour altrimenti per i prezzi e altre informazioni vi rimandiamo alla pagina ufficiale;
- Visitare il “Centro Cultural Casa del Nobel Gabriel García Márquez”, un luogo d’incontro rinato sopra l’antico collegio nel quale Gabo terminò la maturità e iniziò ad innamorarsi della scrittura e dell’arte;
- Fare un pic-nic nel Parque de la Esperanza, 33.000 metri di verde che esaltano l’architettura della stazione della città (visitabile il fine settimana e i festivi);
- Una trasferta al “Desierto de Checua” a 45 minuti da Zipa, dove splendide formazioni rocciose si faranno sdebitare per il viaggio appena fatto (10.000 pesos per l’ingresso in autonomia o vari prezzi per la visita guidata);
- Se la Cattedrale di Sale non vi è bastata, visitate anche i numerosi edifici sacri sparsi per le strade di Zipa (“Catedral Diocesana” e “Parroquia Nuestra Señora de los Dolores” in primis).
Fatto tutto questo (o quasi) potrete ritenervi più che soddisfatti della vostra gita. Per tornare verso Bogotà vi basterà leggere il capitolo “Come raggiungere la Cattedrale di Sale da Bogotà” e fare al contrario. Noi intanto pensiamo ad un giudizio finale…
La Cattedrale si merita di essere la prima meraviglia colombiana?
Nel corso dell’articolo abbiamo già risposto più volte a questa domanda. E non abbiamo certo cambiato idea adesso: per noi è un sonoro no! Ci siamo quasi pentiti di aver perso un giorno intero per la sua visita (per fortuna con quella pioggia potevamo fare poco altro) e non consiglieremmo a nessuno di fare lo stesso. Tuttavia, durante l’esplorazione della Cattedrale, abbiamo incontrato un italiano e alcuni colombiani che ci hanno sorpreso dicendoci che quello era il posto più bello mai visto prima in Colombia…
Tutto questo per dire cosa? Che non ci capiamo niente? Puo’ essere. Ma più che altro per non credere mai alle opinioni degli altri. Bisogna sempre avere un’esperienza personale prima di dare un giudizio e non dare mai niente per scontato. Per fortuna adesso ci spostiamo verso il nord della Colombia, in luoghi che fanno più al caso nostro. La natura selvaggia del Caribe è già lì che ci aspetta…