Le cascate sono uno degli spettacoli naturali più belli al mondo. Impossibile stancarsi di guardarle. Che siano piccole o grandi, naturali o artificiali, il tuffo dell’acqua ed il frastuono che ne deriva sono una meraviglia ipnotica. Il nostro cuore ha palpitato davanti alle Cascate di Iguazù, si è emozionato ammirando quelle del Niagara, ed ha avuto un sussulto ogni volta che ci siamo seduti a goderci una qualsiasi cascata in Sud America, Australia o in giro per l’Europa. Perciò, nel nostro viaggio verso il Sud Italia, dovevamo inserire per forza una tappa presso le più celebri cascate del nostro Paese. Dopo le bellezze del Parco dei Mostri ed i segreti del bosco di Bomarzo siamo carichi per esplorare la bellissima Cascata delle Marmore, pronta ad ammaliare chiunque si trovi al suo cospetto.
Garganta del Diablo delle Cascate di Iguazù dal lato argentino

Non si possono confrontare le Cascate di Iguazù con quella delle Marmore, ma quest’ultima saprà stupirvi ugualmente

Per visitare le cascate abbiamo trascorso al loro cospetto una limpida giornata primaverile, avventurandoci in (quasi) tutti i percorsi, spingendoci fino al “Balcone degli Innamorati” ed ai punti panoramici più suggestivi. É stato facile quindi preparare questa guida per aiutarvi a visitare il parco nel migliore dei modi, ovvero capendo quale è quello più adatto alle vostre esigenze.

Come è nata la Cascata delle Marmore

Ci troviamo in Umbria, più precisamente nella Valnerina, a poca distanza dalla città di Terni. La Cascata delle Marmore è possibile vederla anche soltanto passandoci accanto in auto ed in molti vengono da queste parti per apprezzare i suoi “salti” o divertirsi nelle rapide del fiume sottostante. In pochi però conoscono la sua storia, che non ha niente da invidiare alla bellezza del posto. Siamo nel 271 a.C. ed il console romano Manio Curio Dentato, per bonificare la piana di Rieti, fa costruire un canale artificiale che faccia deviare il corso del fiume Velino per ricongiungersi più a valle nelle acque del fiume Nera. Quando iniziano i lavori i romani si accorgono che il luogo è ricco di travertino e ne segnalano la presenza nelle loro mappe con la parola marmore” da loro utilizzata per indicare la presenza di un qualsiasi tipo di roccia calcarea. Ecco come nasce il nome del paese e della cascata, molto probabilmente dovuto ad un’interpretazione errata delle mappe dei romani.

Roccia di travertino all'interno del parco della Cascata delle Marmore

Il travertino all’interno del parco è ovunque

Inizialmente la cascata era poco più che un susseguirsi di piccole rapide che scendevano verso valle, ma nel corso dei secoli fu poi modificata a più riprese per migliorarne la portata e poterne controllare e sfruttare la potenza, grazie anche alla costruzione di una centrale idroelettrica. Queste modifiche non ne hanno alterato la bellezza, che anzi è andata crescendo nel tempo. Illustri personaggi, fra i quali spiccano i cosiddetti “Plenaristi”, hanno ammirato e ritratto quest’opera ingegneristica in tutto il suo splendore, oppure ne hanno decantato la bellezza nelle proprie opere, contribuendo ad aumentarne il successo.

Quadro della Cascata delle Marmore olio su tela dell'artista francese Claude Joseph Vernet

Un dipinto del plenarista francese Claude Joseph Vernet – Immagine presa dal sito della “Fondazione Cassa di Risparmio di Terni e Narni”

La leggenda delle origini…

Un luogo con un passato così alle spalle non puo’ certo avere soltanto una storia. Sulle origini della cascata esiste infatti anche una leggenda, emozionante, una favola che è stata tramandata fino ad arrivare ai giorni nostri. Prima della sua nascita, dove ora sorge la Cascata delle Marmore si estendeva una verde vallata; Velino, giovane pastore, si recava lì tutti i giorni per far pascolare le sue pecore. Ed è proprio qua che una ninfa di nome Nera (figlia del Dio Appennino) lo vide e se ne innamorò. Alla creatura fatata bastò mostrarsi a Velino perché anche questo ricambiasse il sentimento. Nacque così una storia d’amore impossibile, tra un comune mortale ed una divinità.

La Dea Giunone si accorse subito di quel sacrilegio e, contraria a quell’amore profano, decise di portare Nera in cima al Monte Vettore e trasformarla in fiume: il fiume Nera. La ninfa in forma d’acqua passò vicino a Velino e provò a chiamarlo per spiegargli cosa le era successo. Ma il pastore, ignaro di tutto, credette che la sua amata stesse affogando e senza pensarci un attimo si gettò dalla rupe più alta. Giove lo vide e, per evitargli una morte certa, lo trasformò in acqua, permettendogli così di ricongiungersi a Nera per sempre. Da quel momento in poi la Cascata delle Marmore è divenuta il simbolo dell’amore eterno, quello tra Velino e Nera.

Salto della Cascata delle Marmore visto dalla strada fuori dal parco

Vai Velino, torna dalla tua amata!

…e la leggenda metropolitana

La Cascata delle Marmore è così conosciuta ed ammirata che si è addirittura diffusa la notizia, sbagliata, che sia la più alta d’Europa. Purtroppo però i suoi 165 metri di altezza non sono sufficienti a farle guadagnare nemmeno il primato italiano (in mano alla Cascata dello Stroppia in provincia di Cuneo). Ma nella menzogna c’è una mezza verità: la Cascata delle Marmore è la cascata SEMI-artificiale più alta sulla faccia della Terra (quella artificiale sgorga dal grattacielo Lieben in Cina). È sicuramente una forzatura, ma sapere che è stata creata dall’uomo nel III sec a.C. è sicuramente un buon motivo per apprezzarne la bellezza e stupirsi davanti ad un’opera di ingegneria così maestosa.

Il grattacielo Lieben in Cina e la sua cascata artificiale più alta al mondo

Il grattacielo Lieben: avevate mai visto niente del genere? – Immagine presa dal sito “Idealista”

Come organizzare la visita perfetta alla Cascata delle Marmore

Adesso però basta con le storie, andiamo a conoscerla di persona questa cascata. Anche perché la Cascata delle Marmore attrae ogni giorno centinaia e centinaia di turisti (nel 2020 è stato il parco più visitato d’Italia) dunque è bene conoscere alcune informazioni fondamentali per organizzare e godersi al meglio la visita. Ed è qua che entriamo in gioco noi…

Come raggiungere la Cascata delle Marmore

Al giorno d’oggi chiunque con uno smartphone puo’ arrivare in qualsiasi posto sulla Terra, ma noi vogliamo aiutarvi lo stesso. Per raggiungere il parco a circa 8 km dalla città di Terni seguite dunque le indicazioni per il centro abitato di “Marmore” e decidete in anticipo da dove volete iniziare la vostra visita alla cascata. Questo poiché esistono, in bassa stagione, due parcheggi distanti tra loro di cui uno ai piedi della cascata ed uno alla sua sommità, dove sono rispettivamente situati i due ingressi. Per raggiungere il primo, chiamato “Belvedere Inferioredovrete seguire la SP 209 (o ancora meglio Google Maps), mentre per sostare al “Belvedere Superioresvoltate in Via Neri e “arrampicatevi” sulla tortuosa SS 79 (Google Maps ci viene in aiuto anche stavolta). Entrambi i parcheggi sono a pagamento (5€ per tutto il giorno) ma ci si potrà spostare da uno all’altro sempre con lo stesso biglietto di sosta e d’ingresso. Nelle vicinanze di quest’ultimi, esternamente al parco, troverete biglietteria, souvenir, bar, ristoranti e servizi igienici dove prepararsi al meglio per la visita.

Una volta entrati all’interno del Parco potrete spostarvi liberamente fra il Belvedere Inferiore e quello Superiore utilizzando i percorsi interni, prendendo nuovamente la vostra auto e raggiungendoli senza fatica oppure, se preferite, usufruire quante volte volete del servizio di navetta al costo di 2€ a persona (ma disponibile solo in giorni con alta affluenza di visitatori).

Chi invece preferisce arrivare alla Cascata delle Marmore direttamente con i mezzi pubblici potrà prendere il treno fino alla stazione di Marmore (vicino al Belvedere Superiore) o scendere a Terni e prendere la “Linea 7” urbana di Busitalia – Sita Nord che vi porterà direttamente all’ingresso Inferiore in circa 20 minuti.

Parcheggi in alta stagione

In alta stagione, da luglio a metà settembre, potreste avere qualche problema a trovare posto nei due parcheggi tradizionali. Per questo il sito ufficiale della Cascata delle Marmore consiglia vivamente di acquistare i biglietti on-line, mettendo a disposizione anche la prenotazione di un posto in uno dei suoi parcheggi aperti appositamente per il periodo. Questi stalli speciali sono tre e per facilità ve li elenchiamo qua sotto con tutti i dettagli al riguardo:

Quale ingresso scegliere per iniziare la visita

Logicamente si capisce subito che trovare posto in uno dei due parcheggi principali, vicini alle due biglietterie, sarebbe la miglior cosa e quindi in alta stagione sarebbe saggio arrivare il prima possibile. Ma se poteste scegliere liberamente, quale sarebbe il miglior posteggio e quindi il miglior ingresso? Grazie alla nostra visita di tutto il parco possiamo affermare senza problemi che la scelta migliore è quella di entrare dal Belvedere Inferiore. Da qui potrete godervi con meno fatica un numero maggiore di percorsi, fra cui il numero 4 che a nostro avviso offre la miglior vista sulle cascate, e poi scegliere se salire fino al superiore a piedi oppure spostandovi in auto/navetta. Qua vi aspetterà il gran finale con il punto panoramico più famoso del parco, la “Specola”. Facendo in questo modo la Cascata delle Marmore vi lascerà sicuramente un meraviglioso ricordo.

Vista della Cascata delle Marmore dalla strada esterna al parco

Iniziando dal Belvedere Inferiore avrete un assaggio della Cascata, e della sua potenza, già dalla strada

Orari di apertura del parco e della Cascata

Nell’organizzare la vostra visita alla Cascata delle Marmore c’è un piccolo particolare da tenere presente: esistono due diversi orari di apertura. Quello del parco e quello del rilascio dell’acqua. Dovete infatti sapere che il parco ed i suoi percorsi sono visitabili per tutto l’anno ma la cascata potrete vederla nel pieno della sua capacità solamente ad orari e giorni prestabiliti, quando viene aperta la diga artificiale che ne controlla la portata. Così, durante la maggior parte dell’anno, l’acqua che cadrà sarà una bazzecola rispetto a quella che potrete godere nei brevi periodi di piena. Gli orari però cambiano da mese a mese e anche da giorno a giorno, perciò vi rimandiamo alla pagina ufficiale della Cascata delle Marmore con tutti gli orari di entrambe le aperture. Non vorrete per caso perdervi uno spettacolo unico nel suo genere?

Periodo migliore per visitare la Cascata delle Marmore

Come dicevamo poco fa la Cascata delle Marmore è un’attrazione che attira flotte di persone, perciò nei mesi di alta stagione (da luglio a metà settembre) l’affluenza sarà ai massimi livelli ed il caldo estivo potrà crearvi problemi nei vari percorsi, poiché i migliori hanno dislivelli importanti. L’unico pregio di venire qua d’estate è quello dell’orario di chiusura che si protrae anche fino alle 22:30, grazie al quale potrete ammirare la cascata in notturna illuminata a regola d’arte. Da fine settembre ad ottobre il parco inizierà a ridurre gli orari di apertura e del rilascio delle acque, fino ad arrivare al periodo novembre-febbraio in cui potrete godere della cascata in tutta la sua potenza solamente nel fine settimana.

E poi arriva la primavera, con i suoi colori ed i suoi primi caldi non troppo eccessivi. Già da marzo gli orari di apertura si allungano ed i turisti sono ancora pochi. Capirete quindi anche voi che il periodo migliore per visitare la Cascata è senza ombra di dubbio questa stagione, magari in un giorno feriale di metà maggio quando potrete esplorare il parco ed apprezzarne le vedute ed i percorsi nel miglior modo possibile.

Quanto costa il biglietto per la Cascata delle Marmore e cosa include

Sarebbe bello se tutto ciò fosse gratuito, ma purtroppo il parco ha quasi sempre un costo. Solamente nei giorni d’inverno infrasettimanali, in cui non vi è apertura della diga, è possibile visitarlo gratuitamente (parcheggi esclusi). Per tutto il resto dell’anno il biglietto per la Cascata delle Marmore costa 10€ (gratuito fino ai 5 anni, 7€ per i bambini fra 5 e 9 anni e 8€ per gli over 70) e non comprende il costo del parcheggio (5€) e/o della navetta (2€ a persona a/r). Inoltre, da quando il Covid-19 fa parte delle nostre vite, non è più possibile visitare in autonomia il celebre percorso del Balcone degli Innamorati” (per ragioni di sicurezza) ed avrete bisogno di prenotare una visita guidata a pagamento. Per avere più informazioni e per capire se vale ancora la pena visitarlo, approfondiamo l’argomento proprio qua sotto.

Visitare il Balcone degli Innamorati

Inizialmente il percorso del “Tunnel degli Innamorati” e la visita al balcone alla sua fine erano inclusi nel normale ingresso, ma con la scusante del Coronavirus si è scelto di introdurre un sovrapprezzo per poter gestire meglio l’afflusso di persone. Dovrete dunque prenotare una visita guidata di 1 ora e, quindi, acquistare un biglietto (on-line o direttamente in loco) di 3€ (per i bambini dai 5 ai 9 anni diventano 2€) per poter completare tutti i percorsi del parco. E qualcosa ci dice che questa novità rimarrà anche dopo la fine dell’emergenza sanitaria.

La visita al balcone va quindi prenotata a parte e le visite vengono effettuate solo quando la cascata è in piena portata. Per gli orari e le disponibilità è sempre meglio verificare su internet scegliendo la data e premendo “ACQUISTA” nell’evento “Una Cascata d’amore & Il Balcone degli Innamorati”. All’orario prestabilito dovrete trovarvi al Punto incontro visita guidata” e da qua una guida vi accompagnerà fino all’entrata del tunnel passando dalla dura scalinata che collega i due punti. Durante la passeggiata non mancheranno soste con tanto di informazioni sulla Cascata, sulla sua storia e sui vari aneddoti del luogo. Entrerete poi all’interno del “Tunnel degli Innamorati” in piccoli gruppi e potrete così dire di esservi affacciati da uno dei balconi più famosi d’Italia. Detta così potrebbe sembrare una cosa assolutamente da fare, ma a breve vi spiegheremo perché non è tutto oro ciò che luccica.

Foto storica del Balcone degli Innamorati dentro il parco della Cascata delle Marmore

Vi diciamo subito di non aspettarvi di poter fare una fotografia come questa – Foto storica presa dalla pagina “165m-Marmore Falls”

Cosa indossare per la visita

Sembra una domanda piuttosto banale: quando è freddo servono dei vestiti caldi e quando è caldo dei vestiti freschi. Ma alle Marmore non è così scontato dato che gli schizzi ed il vapore acqueo sprigionati dalla cascata riusciranno sempre a bagnarvi un minimo. Perciò anche nei mesi normalmente caldi, se capitate qua in una giornata più fresca, è sempre meglio portarsi un vestito lungo e SEMPRE (anche d’estate) un k-way o un indumento impermeabile (soprattutto se si vuole visitare il “Balcone degli Innamorati”).  Ricordatevi anche di indossare abiti comodi e scarpe anti-scivolo e adatte a camminare (non importa da trekking) perché per visitare tutti i percorsi ci sarà da schilometrare e molto spesso le superfici potrebbero essere molto scivolose. Per i colori sceglietene uno qualsiasi, tanto ci saranno le infinite sfumature del parco ad abbellire il tutto.

I percorsi all’interno del parco della Cascata delle Marmore

Ora che vi abbiamo preparato alla visita della Cascata delle Marmore nei minimi dettagli è giunto il momento di entrare in questo bellissimo parco ed esplorarlo fino in fondo. Perciò osservate (e scaricate) la mappa qua sotto e seguiteci nei percorsi. Vi daremo un itinerario che vi farà ricordare per molto tempo di questa splendida giornata.

Mappa con sentieri del parco Cascata delle Marmore in Umbria

Per fare tutto il nostro itinerario ci vorranno almeno 3 ore (+ 1 ora per ogni visita guidata scelta) ma noi vi consigliamo di prendervi tutta la giornata libera per apprezzare il parco in tutta la sua bellezza. – Mappa gentilmente offerta da “Umbria Experience”

SENTIERO 4 “La maestosità”
Lunghezza: 1 km a/r – Difficoltà: Media – Tempo di percorrenza: 40 minuti a/r (senza soste)

Vogliamo subito fare i diversi e non vi facciamo iniziare dal primo percorso in ordine numerico, bensì dal quarto. Vi vogliamo portare subito alla vista che secondo noi è la più bella dell’intero parco. Non è molto frequentata dal visitatore medio perché il sentiero è situato esternamente e si svolge tutto in salita, lungo un percorso composto perlopiù da scalini (di media difficoltà). Una volta raggiunto il punto panoramico sulla cima instaurerete da subito un legame eccezionale con le cascate e sarà dura poi venir via. Esiste solo una scusa per non percorrerlo subito: cioè se siete arrivati qui nell’orario di chiusura del rilascio dell’acqua. Perché la cascata a piena portata da quassù è spettacolare e vi conviene attendere che sia alla massima potenza prima di raggiungere la cima ed ammirarla in tutto il suo splendore.

Per raggiungere questo sentiero lasciate l’auto in uno dei parcheggi Inferiori e, fatto il biglietto d’ingresso, andate verso l’entrata principale del parco. Poco prima di raggiungerla guardate dall’altra parte della strada, attraversatela e raggiungete il casottino in legno. Mostrate il vostro biglietto e iniziate a salire, magari cercando di fare tutti e due i percorsi per arrivare sia al “Belvedere W.F. Gmelin” che al “Belvedere Pennarossa“. Il resto lo lasciamo spiegare alle foto.

Vista della Valnerina dal punto panoramico Belvedere Pennarossa sul sentiero 4 del parco della Cascata delle Marmore

Mano a mano che si sale sul Sentiero 4 il paesaggio della Valnerina che ci circonda diventa sempre più interessante

Vista dei salti della Cascata delle Marmore dal punto panoramico Belvedere Pennarossa sul sentiero 4 del parco

Fino ad arrivare ai due punti panoramici e non credere ai nostri occhi

Selfie con vista dei salti della Cascata delle Marmore dal punto panoramico Belvedere Pennarossa sul sentiero 4 del parco

Il “Belvedere Pennarossa è l’unico punto all’interno del parco dove è possibile vedere tutti e tre i salti della cascata in maniera perfetta

Da A a C
Lunghezza: 300 m – Difficoltà: Adatto a tutti (anche in carrozzina) – Tempo di percorrenza: 10 minuti (senza soste)

Scesi nuovamente a valle potrete finalmente entrare all’interno del parco. Il rumore inconfondibile della cascata vi richiamerà a lei e non potrete resistere. Dopo pochi metri una terrazza panoramica su due livelli si aprirà davanti a voi e la protagonista del luogo si mostrerà ai vostri occhi. Già qua, soprattutto nella terrazza inferiore (detta “Belvedere T. Secci), capirete quanto sia forte la potenza dell’acqua alla massima portata e sarà impossibile non schizzarvi. Però che spettacolo!

Vista della Cascata delle Marmore dalla terrazza panoramica all'entrata del parco

La terrazza panoramica è un ottimo punto per godersi la cascata. Quando però è alla massima portata d’acqua non bagnarsi risulta impossibile.

SENTIERO 2 “Anello della Ninfa”
Lunghezza: 300 m – Difficoltà: Facile – Tempo di percorrenza: 10 minuti (senza soste)

Ammirata la cascata da varie prospettive è il momento di rimettersi in marcia. Attraversate il caratteristico “Ponte di ferro“, passate davanti al punto ristoro (con bagni e area pic-nic) ed iniziate a salire seguendo i cartelli per il 2° sentiero. Delle scale e ponti di legno vi aiuteranno ad avvicinarvi al fiume Nera ed ai suoi salti d’acqua, per poi condurvi di nuovo al cospetto della Cascata delle Marmore che potrete ammirare da due angolazioni inedite. Il belvedere “b” è un vero e proprio spettacolo della natura, ma purtroppo nella nostra visita questo era ancora chiuso causa pandemia. Voi però non vi preoccupate poiché il percorso ed il punto panoramico “c” non saranno da meno.

Piccolo salto del fiume Nera lungo il Sentiero 2 del parco della Cascata delle Marmore

Il Sentiero 2 è un misto tra silenzio della natura e suono dell’acqua. Veramente piacevole!

Vista del secondo salto della Cascata delle Marmore dal Belvedere "c" nel sentiero 2 del parco

Ed anche i suoi punti panoramici (qua il Belvedere “c”) non sono da meno

Vista del punto panoramico Pennarossa dal belvedere "c" del sentiero 2 nel parco della Cascata delle Marmore

Dal Belvedere “c”, girandovi di spalle, potrete vedere il punto panoramico Pennarossa. Poco fa eravamo proprio lassù.

SENTIERO 3 “L’incontro delle acque”
Lunghezza: 250 m – Difficoltà: Facile – Tempo di percorrenza: 5 minuti (senza soste)

Appena concluso il circuito numero 2 comincerà immediatamente il 3° sentiero perciò non potete sbagliarvi. Vi immergerete nella fitta vegetazione del parco, accompagnati dai cartelli descrittivi che vi daranno informazioni sulle diverse piante incontrate lungo il percorso. Un bellissimo canyon di travertino in cui scorre il Nera vi accompagnerà per tutto il tragitto. Arriverete così dinanzi ad un laghetto (più uno stagno) e a pochi passi dal punto di ristoro incontrato all’inizio. Se aperto (noi lo abbiamo trovato chiuso) potreste anche visitare l’edificio con all’interno il “Centro di Educazione Ambientale” lì vicino.

Roccia di travertino con il fiume Nera che la scava all'interno del parco della Cascata delle Marmore

Acqua che scava il travertino dandogli forme particolari. Natura rigogliosa e vapore acqueo a rinfrescare l’ambiente. Il Sentiero 3, nel suo piccolo, è veramente particolare.

Pannello descrittivo sulla Briofite lungo il Sentiero 3 del parco della Cascata delle Marmore

Un esempio di pannello descrittivo lungo il percorso. Non si smette mai d’imparare.

Fine del Sentiero 3 con vista Cascata delle Marmore, laghetto e Centro Educazione Ambientale

Una perfetta conclusione per il Sentiero 3. L’edificio sullo sfondo è proprio il Centro di Educazione Ambientale.

SENTIERO 1 “Antico Passaggio”
Lunghezza: 950 m – Difficoltà: Medio-Alta – Tempo di percorrenza: 40 minuti (senza soste)

Il percorso più duro che farete in giornata (il sentiero 4 in confronto è una passeggiata) poiché si svolge quasi tutto in salita con circa 600 scalini non troppo simpatici. Come se non bastasse, durante il tragitto, non riuscirete mai a vedere la cascata. Noi però vi consigliamo lo stesso di farlo (se nelle vostre capacità) dato che, come dice il nome, passa parallelo all’antica strada che usavano gli abitanti del luogo per andare a Marmore e la sua realizzazione risale addirittura alla seconda metà del 1700. Inoltre potrete vedere e toccare con mano il travertino delle pareti rocciose che diede il nome, tanto tempo fa, a questo luogo.

L'Antico Passaggio lungo il Sentiero 1 del parco della Cascata delle Marmore

Sfortunatamente l'”Antico Passaggio” originale è stato chiuso al pubblico per pericolo crolli, anche se rimange tutt’oggi visibile

Nuova scalinata del Sentiero 1 all'interno del parco della Cascata delle Marmore

Ma non preoccupatevi che sul Sentiero 1 le scale non mancheranno di certo

Ed è proprio a metà del 1° sentiero che si trova ilBalcone degli Innamorati” (visitabile solo su prenotazione), perciò prima di prenotare pensate bene se sarete capaci di salire e scendere tutte quelle scale. Ma la bellezza di questo percorso sta alla sua fine, raggiunto il “Belvedere Specola Pio VI“. La vista più famosa della Cascata delle Marmore è il premio che vale la fatica appena fatta. Ve lo siete decisamente meritati. Se poi proprio non ve la sentite di avventurarvi fin qua, ricordatevi che potrete raggiungere la parte superiore della Cascata anche spostandovi con la vostra macchina oppure usufruendo del servizio di navetta.

Salto principale della Cascata delle Marmore a piena potenza vista dal Belvedere Specola Pio VI

La superba vista dal “Belvedere la Specola”. Cercate di arrivarci quando la cascata è alla massima portata…

Foto confronto con la Cascata delle Marmore a piena potenza e quando la diga è chiusa vista dal belvedere del Sentiero 1

…perché questa è la differenza tra quando la diga è aperta e quando no.

SENTIERO 5 “La rupe e l’uomo”
Lunghezza: 1.100 m – Difficoltà: Adatto a tutti (anche in carrozzina) – Tempo di percorrenza: 20 minuti solo andata (senza soste)

Questo è il sentiero più lungo del parco ma essendo del tutto pianeggiante sarà piacevole percorrerlo. Anche perché, sviluppandosi lungo la rupe di Marmore, vi regalerà ottimi panorami, con tanti punti di osservazione differenti. Per raggiungerlo dovrete arrivare fino alla biglietteria del Belvedere Superiore (con tutti i servizi essenziali attorno) per poi seguire le giuste indicazioni. Oltre alle belle viste lungo il percorso si trova un vero e proprio percorso didattico con tanto di museo a cielo aperto. Il tutto è costituito dai pozzi artificiali usati in passato per la manutenzione del parco (di cui potrete ammirare le dimensioni grazie alla copertura in vetro realizzata su uno di essi) e dai pezzi dei macchinari delle dismesse centrali idroelettriche di Narni e Galleto. Alla Cascata delle Marmore non manca proprio niente.

Museo a cielo aperto con reperti antica centrale idroelettrica lungo Sentiero 5 della Cascata delle Marmore

Se siete appassionati di enormi macchinari industriali questo è il sentiero adatto a voi

Vista del parco Cascata delle Marmore da un punto panoramico lungo il Sentiero 5

Dai vari punti panoramici lungo il Sentiero 5 sarà difficile scorgere la cascata ma il paesaggio resta comunque bellissimo

SENTIERO 6 “I Lecci sapienti”
Lunghezza: 1.000 m – Difficoltà: Alta – Tempo di percorrenza: 30 minuti (se fatto in discesa e senza soste)

Arrivati alla fine del percorso precedente avrete tre opzioni per tornare al vostro mezzo: rifare tutti i percorsi a ritroso, prendere la navetta alla biglietteria Superiore o attraversare il sentiero 6. Nel giorno della nostra visita quest’ultimo era chiuso per manutenzione (quindi abbiamo rifatto tutti i percorsi all’indietro) ma se voi sceglieste questa alternativa ci sono alcune cose da sapere. Troverete l’inizio del tragitto al termine dei reperti industriali e da qua inizierete da subito a scendere ripidamente all’interno del bosco. La cosa buona è che avrete l’ombra per tutto il tempo, la cosa brutta è che incontrerete tratti di strada non proprio di facile percorrenza. Perciò fatelo solamente se vi sentite in forma e se il terreno non è bagnato. Anche da questo sentiero, come nel numero 1, non saranno visibili le cascate ma potrete vedere i vecchi impianti dell’ormai ex-centrale idroelettrica. Al termine del tragitto sarete esattamente al parcheggio di fronte alla biglietteria principale. Avete visitato il parco della Cascata delle Marmore in maniera perfetta, complimenti!

Visite guidate della Cascata delle Marmore

Come avete letto nel capitolo precedente la Cascata delle Marmore puo’ essere esplorata in totale autonomia senza troppi problemi, ma per chi lo desidera sono presenti anche dei tour guidati che approfondiranno ancor di più la visita. Tra queste vi sono le scelte obbligate per chi volesse raggiungere il celebre “Balcone degli Innamorati” oppure ammirare la cascata in notturna (altrimenti impossibile per la chiusura dei percorsi). Troverete anche quelle per i bambini, quelle dedicate alla botanica del parco o alla visita delle poco conosciute grotte. Le visite guidate alla Cascata delle Marmore sono davvero numerose, pertanto è molto meglio se vi rimandiamo alla pagina ufficiale per scoprirne tutti i dettagli. C’è veramente l’imbarazzo della scelta!

Vale la pena la visita guidata al “Balcone degli Innamorati”?

Se non si fosse capito noi abbiamo scelto di partecipare ad una sola visita guidata, denominata “Una cascata d’amore & il balcone degli innamorati”. L’unica che permette di raggiungere il celebre “Balcone degli Innamorati” (qua trovate la storia del nome) da quando è iniziata l’emergenza sanitaria. È stato quindi introdotto un biglietto di 3€ per poter controllare l’afflusso di persone che, dovendo attraversare un tunnel stretto e al chiuso, doveva essere contingentato. La visita dura circa un’ora e se la parte in cui la guida ci ha raccontato aneddoti e storia della cascata è stata molto interessante, la visita al balcone in sé ci ha lasciato un po’ a bocca asciutta, mentre il resto del nostro corpo completamente fradicio. Ma andiamo con ordine…

Dopo 40 minuti di salita (con molta calma) e spiegazioni molto interessanti siamo giunti al tunnel che porta al balcone. Tutto ci sembra meraviglioso e non vediamo l’ora di entrare. La galleria è interamente scavata nel travertino e da lontano si puo’ già sentire il suono dell’acqua. I tour si svolgono solamente con la cascata a piena portata e noi siamo euforici mentre percorriamo quei pochi metri che ci dividono dal vederla da vicino. Peccato che appena arrivati sul “Balcone degli Innamorati” siamo riusciti soltanto a percepirne la forza, poiché diventa quasi impossibile guardarla. Gli schizzi vi faranno una doccia totale (un impermeabile è quindi straconsigliato) e avrete difficoltà a tenere gli occhi aperti per più di 5 secondi. Così vicini ad uno dei salti più imponenti eppure impossibilitati a goderselo. Se non ci credete guardate pure il video qua sotto…

Entrata del Tunnel degli Innamorati durante la visita guidata al Balcone degli Innamorati nel parco Cascata delle Marmore

La visita al balcone puo’ o non puo’ piacere, ma il Tunnel degli Innamorati è oggettivamente splendido

Scegliete quindi questa visita se volete divertirvi a sentire la cascata su di voi, tuttavia evitatelo se pensate di avere da lì la miglior vista del salto. Adesso, sapendo cosa vi aspetta, potrete godervi anche questa particolarità del parco. Soprattutto in estate, quando una doccia rinfrescante prima di affrontare la salita al Belvedere Superiore ci sta tutta.

Rafting alla Cascata delle Marmore

La Cascata delle Marmore non è soltanto passeggiate, docce e relax ma ha numerose attrazioni anche per le persone in cerca di emozioni forti. Il centro “Rafting Marmore” ha infatti usato a proprio vantaggio la cascata, creando attività di ogni genere direttamente sull’acqua di quest’ultima. Potrete così prenotare un “normale” Rafting sul fiume Nera, un Hydrospeed da brividi o una camminata, con tanto di scivoli naturali, lungo il fiume (River Walking). Anche in questo caso le possibilità sono così tante che la miglior cosa da fare è rimandarvi alla loro pagina ufficiale.

Ringraziamenti

La nostra guida/itinerario della Cascata delle Marmore è giunta al termine. Adesso potrete apprezzare appieno il parco sia in totale relax che con la voglia di esplorare ed emozionarvi. La Cascata delle Marmore, grazie alle sue infinite possibilità, è pronta ad accogliere chiunque; dalla famiglia con bambini piccoli alle persone in carrozzina, passando per gli adrenalinici ed i camminatori. Davanti a tutto questo spettacolo rimane soltanto una cosa da fare: ringraziare gli antichi romani che sono riusciti a dar vita ad una delle più pittoresche cascate d’Europa, ad oggi più in forma che mai.

Foto ricordo dal Belvedere Specola Pio VI lungo il Sentiero 1 del parco Cascata delle Marmore