Chi si immagina un viaggio in Australia sicuramente si figurerà intento a rilassarsi sulle sue spiagge, ricche di surfisti o di affascinanti animali marini, oppure mentre si avventura nell’Outback dove la terra rossa lascia segni indelebili nel cuore e sugli indumenti. Probabilmente si vedrà mentre cammina fra le vie frenetiche di Sydney e Melbourne, per poi ripartire alla volta di un’immersione nella Barriera Corallina o per un’escursione alla scoperta degli animali più iconici del Paese. Difficilmente, però, metterà in conto di esplorarne le montagne, attrazione naturale che in Australia non dà certo il meglio di sé. Ma dopo aver letto questo articolo capirete che un’escursione alle Blue Mountains è una di quelle cose che non puo’ assolutamente mancare in un viaggio nel Down Under.
Cosa sono le Blue Mountains?
Prima di dirvi cosa sono le Blue Mountains forse è meglio dirvi cosa NON sono. Tanto per cominciare, non sono le montagne più alte d’Australia, record detenuto dalle Snowy Mountains, fra le quali spicca il Mount Kosciuszko (2.228 metri). Non sono neanche le più percorse dagli appassionati di trekking, che hanno eletto a proprio paradiso montano le vette situate lungo l’Overland Track in Tasmania. Saranno dunque le più spirituali? Quasi, visto che sono considerate un luogo molto importante per la cultura aborigena, ma la montagna sacra per eccellenza, nonché simbolo dell’intero Paese, è la magica Uluru. Infine non sono nemmeno le più selvagge, visto che una ben organizzata rete di percorsi le rende facilmente esplorabili anche dai camminatori meno esperti. E quindi cosa sono le Blue Mountains? Detto in parole povere sono fra le montagne più visitate d’Australia e, detto sinceramente, fra le più attraenti. Ma a noi non piace essere sintetici e le Blue Mountains si meritano un’approfondita descrizione, anche perché già il suo nome affascina…
Le Blue Mountains devono il proprio nome ad un effetto ottico. Guardandole da lontano, specialmente nelle prime ore del mattino, le montagne sembrano ricoperte da una nube blu. Colorazione dovuta all’abbondante presenza di alberi di eucalipto grazie ai quali nell’aria si trova un’alta concentrazione di particelle di olio essenziale che, assieme alla polvere ed al vapore acqueo, quando colpite dai raggi solari, assumono il caratteristico colore blu.
Peccato però che le cime che compongono le Montagne Blu non siano vere e proprie montagne, dato che hanno un’altezza che varia fra gli 800 ed i 1.000 metri circa. Dunque non ci troviamo di fronte a vette da capogiro (da noi si chiamerebbero colline), ma in un Paese come l’Australia, dove tutto è piatto, la loro particolarità potrebbe anche stupirvi. Anche perché disseminate lungo la catena rocciosa troverete cascate, punti panoramici, canyon, grotte e percorsi totalmente immersi nella natura.
L’importanza del posto è così oggettiva che l’UNESCO nel 2000 ha incluso l’area delle Blue Mountains nella propria lista del Patrimonio dell’Umanità. riconoscendone la bellezza e la rilevanza nella conservazione della biodiversità. Qui si trovano infinite specie di alberi e piante, una più preziosa dell’altra. Se la pianta di eucalipto è la Regina della zona, il pino di Wollemi ne è il Re. Stiamo parlando dell’albero più antico al Mondo ed indovinate un po’ dove potrete vederlo con facilità? Con tutte queste premesse le Blue Mountains hanno sicuramente le carte in regola per entrare anche nella nostra di lista, quella sulle cose da vedere assolutamente in Australia. Perché dopo le spiagge, il deserto e le città australiane non c’è niente di meglio che un po’ d’aria di montagna.
Come raggiungere le Blue Mountains
Adesso che vi abbiamo convinto a visitare le Blue Mountains dobbiamo subito dirvi come raggiungerle. Niente di più facile, soprattutto se vi trovate a Sydney. Dalla metropoli australiana potrete scegliere se spostarvi con i mezzi pubblici, con un tour o in autonomia. Noi prediligiamo sempre la terza opzione, avendo acquistato un mezzo per goderci al massimo il nostro On the Road in Australia (Peggy!), ma se non ne avete uno vi conforterà sapere che anche negli altri casi (perfino con partenza da Melbourne) sarà semplicissimo arrivarci.
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Con mezzi pubblici: in autobus o in treno
Se vi trovate a Sydney, sprovvisti di un’auto o di un van, potrete raggiungere le Blue Mountains con un mezzo pubblico. Potete così scegliere se prendere l’autobus della linea privata “Australia Wide Coaches” o il treno statale della “Transport NSW”. La prima opzione è quella che meno vi raccomandiamo dato che partono una volta al giorno, impiegano 2h 10′ per arrivare ed il costo si aggira sui 32AU$ a tratta (qua il link per più informazioni). Vi straconsigliamo invece uno dei numerosi treni che partono dalla stazione centrale di Sydney (Sydney Central) ed in meno di 2 ore raggiungono quella di Katoomba, piccolo centro abitato alle porte delle Blue Mountains. Ma non è tanto per i tempi di percorrenza che dovreste scegliere il treno, quanto per il suo costo; il biglietto singolo da Sydney a Katoomba verrà a costarvi soltanto 10,80AU$ a tratta, ma il bello è che potrete risparmiare ancora di più dotandovi di una OPAL Card.
OPAL Card, la carta dei trasporti pubblici di Sydney
Impossibile fare il turista a Sydney senza una OPAL Card. Si tratta difatti di una carta prepagata per i trasporti che potrà farvi esplorare Sydney e dintorni senza spendere una fortuna. Per il tragitto Sydney – Katoomba, ad esempio, usando la carta pagherete non più di 8,85AU$ a tratta; una bella differenza! In più l’OPAL è gratuita se ricaricata la prima volta di almeno 10A$, si trova in tutte le stazioni ed edicole cittadine e, oltre al prezzo ridotto rispetto ad un normale biglietto, ha questi fantastici limiti di spesa: non spenderete mai e poi mai più di 16,10AU$ al giorno, 50AU$ a settimana o 8,05AU$ il sabato e nei giorni festivi. Cosa significa? Che oltre queste soglie viaggerete ovunque gratuitamente. La felicità del turista.
Ma non è finita qua, dato che tutte le domeniche (dalle 4:00 alle 3:59 del lunedì) potrete viaggiare ovunque e con qualsiasi mezzo della “Transport NSW” al prezzo irrisorio di 2,60AU$. Volete sapere cosa significa questo? Beh, che potrete andare e tornare in un giorno dalle Blue Mountains con 5,20AU$. Applauso, grazie. Anche se, proprio per questo, le Blue Mountains la domenica sono molto affollate e questo potrebbe non piacere a tutti.
Pregi e difetti di scegliere il trasporto pubblico
Con questi prezzi perché noi abbiamo deciso ugualmente la macchina? A parte l’impossibilità di fare altrimenti dato il nostro On the Road in Australia, il treno è un’opzione comoda ed economica ma limita molto nella visita poiché molte delle attrazioni delle Blue Mountains non sono raggiungibili a piedi ed i mezzi pubblici all’interno del Parco non sono così numerosi (a questo link trovate tutte le corse pagabili con OPAL). Resta comunque la miglior scelta se non volete prendere parte ad un costoso tour o se avete solo una giornata a vostra disposizione e volete godervi almeno un assaggio delle principali attrazioni della zona. Se poi volete lo stesso raggiungere le Blue Mountains in treno, ma trascorrere qui più giorni, noleggiate pure una macchina sul posto, dato che a Katoomba si trova un noleggio della Hertz. Questo vi costerà sicuramente meno che partecipare ad un’escursione o acquistare un biglietto per il servizio di bus Hop on-Hop off.
Con un Tour
Un’altra opzione per chi vuole conoscere questo simbolo australiano è quella di affidarsi ad un tour organizzato. Molti di questi partono da Sydney e rientrano in città a fine giornata, ma se ne trovano anche di più giorni. Come spesso accade in Australia i prezzi non sono dei più economici, si va dai circa 90AU$ del giornaliero ai 200/300AU$ per tour di 2 o più giorni (spostamento da Sydney incluso). La cosa strana sta nel fatto che queste gite organizzate comprendono fermate in luoghi che potrebbero benissimo essere evitati (non capiamo ad esempio perché la maggior parte includano una visita allo Zoo di Sydney) e non prendono nemmeno in considerazione molti dei punti panoramici più belli (dei quali vi parleremo a breve), costituendo perciò una spesa eccessiva per un’offerta non soddisfacente. Che senso ha includere per forza una visita allo Scenic World (biglietto di 49,90AU$ molto spesso non incluso nel prezzo dell’escursione) e tralasciare la vera essenza delle Blue Mountains?
Con mezzi propri da Sydney
L’ultima opzione, ma non di certo per importanza, è quella di raggiungere Katoomba e le Blue Mountains con il vostro mezzo. Così facendo non avrete vincoli di orari e, soprattutto, potrete visitare le attrazioni più distanti fra loro e non collegate da mezzi pubblici. Sicuramente la miglior scelta in termini di appagamento.
Con l’itinerario più breve il centro di Sydney dista circa 1 ora e 30 minuti da Katoomba ma se avete in programma una visita ai Giardini Botanici delle Blue Mountains potreste allungare il viaggio prendendo la strada che da Sydney attraversa Kurrajong ed il Mount Victoria. Il tempo di viaggio aumenterà quindi di circa 40 minuti (senza sosta ai Giardini) ma secondo noi ne vale sicuramente la pena.
Con mezzi propri da Melbourne
Abbiamo raggiunto le Blue Mountains prima di goderci il Capodanno più famoso al mondo e le abbiamo scelte come tappa conclusiva del secondo itinerario da Melbourne a Sydney di cui vi abbiamo parlato tempo fa. Tragitto nel quale abbiamo fatto il pieno di natura con montagne, National Parks e avvistamenti di animali in libertà e nel quale ci siamo goduti anche una sosta di alcuni giorni a Canberra per conoscere la capitale australiana. Questo è per noi l’itinerario perfetto per chi arriva da Melbourne, ma qualsiasi strada scegliate per raggiungere le Blue Mountains assicuratevi almeno di godervi il paesaggio che vi circonda (difficile da vedere altrove in Australia).
Quanti giorni servono per esplorare le Blue Mountains?
Le Blue Mountains si estendono attraverso un’area di 11.400 km². Esplorarle a fondo richiede dunque molto tempo, voglia di camminare ed una buona organizzazione, ma anche se possedeste tutte e tre queste abilità probabilmente riuscireste a conoscerne solo una piccola parte. Pensate che la zona è così estesa e comprende aree talmente remote che solo negli anni ’90 fu individuato un piccolo bosco di pini di Wollemi, alberi che si pensavano estinti ai tempi dei dinosauri. Con un giorno a disposizione si potranno quindi vedere i punti panoramici più iconici che le hanno rese celebri, ma per imparare a conoscerle ed apprezzare la natura che le domina sono necessari almeno 2 giorni pieni. Vederne i simboli ve ne darà un assaggio, ma è solo camminando nei suoi percorsi meno battuti, ritrovandovi soli con i rumori del bosco e della natura, lontani da turisti e visitatori, che riuscirete veramente a coglierne l’essenza. Cosa non troppo facile dato che le Blue Mountains sono la méta ambita da tantissimi turisti (anche australiani). Per fortuna che state leggendo questo articolo…
Dove alloggiare per esplorare le Blue Mountains?
Ci sono tanti piccoli centri abitati dove poter soggiornare per esplorare le Blue Mountains: sono tutti vicini tra loro e i più gettonati sono Leura, Wentworth Falls e Katoomba. Quest’ultima secondo noi è il punto di partenza ideale, innanzitutto perché ha una maggiore offerta di alloggi (alcuni dei quali a buon prezzo) e inoltre si trova ad una distanza percorribile a piedi dalle attrazioni più famose, è ben servita dai trasporti e presenta un centro cittadino con tante comodità ed alcune cose interessanti da vedere (prima fra tutti la Street Art).
Proprio nel centro di Katoomba abbiamo trovato l’ostello “Blue Mountains YHA”, alloggio economico che mette a disposizione una bellissima struttura con una grande cucina ed enormi spazi interni ed esterni per rilassarsi e socializzare. Il personale inoltre è molto preparato e saprà consigliarvi su cosa vedere, se non avete già organizzato il vostro itinerario. Un altro motivo per il quale lo avevamo scelto, ma che ci ha fatto vivere una piccola delusione, è perché avevamo trovato scritto che nel suo giardino ospitasse un esemplare di pino di Wollemi. In realtà il povero albero ha fatto una brutta fine, quindi se anche voi desiderate vederne uno dovrete per forza organizzare una gita al Botanic Garden lì “vicino”. Se comunque gli ostelli non fanno per voi vi lasciamo la lista completa di tutti gli alloggi delle Blue Mountains, dove ne troverete per tutti i gusti, specialmente se non avete problemi a mettere mano al portafogli.
Quanto costa esplorare le Blue Mountains?
Essendo così popolari le Blue Mountains potrebbero sembrare un luogo molto costoso. In realtà è possibile visitarle mantenendo un budget low-cost, proprio come piace a noi. Come dicevamo poco fa, se non siete alla ricerca di lussuosi Hotel o Resort, potete cavarvela con circa 30AU$ a notte, mentre per i trasporti, essendo pagabili con OPAL, è impossibile superare i 16,20AU$ giornalieri. E per il Parco e le sue attrazioni? Beh, sarete contenti di sapere che l’ingresso al Parco è completamente gratuito, così come lo sono il 99% delle attrazioni che andrete a visitare. Solo lo Scenic World prevede un biglietto di ingresso di 49,90AU$, ma se avete tante energie nelle gambe e tanta voglia di risparmiare questa è un’opzione che potete tranquillamente depennare. È sempre bene ricordare che, come in tutto il mondo, in estate (Dicembre – Marzo in Australia) e per Pasqua anche qua i prezzi salgono alle stelle e sarà più difficile moderare le spese sull’alloggio. Noi comunque sappiamo come farvi risparmiare sul resto…
I migliori punti panoramici delle Blue Mountains
I punti panoramici delle Blue Mountains dai quali potrete affacciarvi e godervi una splendida vista senza spendere un solo dollaro sono tantissimi. Qui vi riportiamo alcuni di questi, ovvero quelli che ci sono maggiormente piaciuti e che potrete (meglio detto DOVRETE) includere in un itinerario di 2 giorni. Anche se di Lookout in questa zona ce ne sarebbero a centinaia, questi che vi andiamo a consigliare vi faranno ammirare le Blue Mountains in maniera più che soddisfacente.
Echo Point, il punto panoramico più famoso
Partiamo subito dal punto panoramico più celebre, l’Echo Point Lookout, completamente ristrutturato nel 2003 e che, oltre ad ospitare il Centro Informazioni del Parco (aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 16:00), presenta una meravigliosa terrazza panoramica dalla quale è possibile ammirare le star del posto: le “Three Sisters“. Dato che il luogo è così importante è l’unico dove bisogna pagare il parcheggio (4AU$ all’ora) ma basterà lasciare la macchina un po’ più distante per una visita gratuita.
Un tempo le tre cime frastagliate potevano anche essere scalate ma adesso, per fortuna, questa pratica è stata vietata per preservarle dai continui sgretolamenti. Queste strane quanto affascinanti formazioni rocciose sono state scolpite dalla forza erosiva della natura. Secondo una leggenda aborigena, invece, le tre sorelle (Wimlah, Gunnedoo e Meehni) sono tre ragazze trasformate in pietra per evitare che sposassero tre fratelli appartenenti ad una tribù rivale.
Ma cosa rende unico il punto panoramico di Echo Point (oltre alla vista)? Probabilmente la facilità d’accesso che consente di venire qui ed ammirare il paesaggio a qualsiasi ora del giorno e della notte. Dopo il calar del sole infatti si accendono le luci che illuminano dal basso le “Tre Sorelle”, esaltandone la bellezza naturale. Inoltre da qui partono numerosi percorsi da fare a piedi, tra cui i più celebri del Parco come il “Three Sisters Walk”, il “Prince Henry Cliff Walk” e le “Giant Stairway”.
Un po’ d’intimità all’Eagle Hawk Lookout
Qualora l’Echo Point vi sembrasse un luogo troppo affollato un altro bel punto panoramico sulle Three Sisters è l’ “Eagle Hawk Lookout”. Per raggiungerlo percorrete la Cliff Drive e dopo circa 3 km troverete il piccolo parcheggio (con tanto di cartello con il nome del Lookout) in cui potete lasciare la vostra auto. Una breve passeggiata vi condurrà nella piccola terrazza panoramica affacciata sulla natura, consentendovi questa volta di ammirare le Three Sisters in quasi totale intimità.
Lincoln’s Rock sospesi nel vuoto
Uno dei motivi principali per i quali vale la pena visitare in autonomia le Blue Mountains è la possibilità di raggiungere questo il particolare punto panoramico di Lincoln’s Rock, amato soprattutto per la possibilità di scattare foto sospesi nel vuoto (in sicurezza) con un paesaggio mozzafiato che si estenderà ai vostri piedi. Il luogo è comunque sprovvisto di protezioni e quindi meglio stare sempre attenti, soprattutto se con bambini. Se invece voi siete degli impavidi sappiate che la Lincoln’s Rock si trova a circa 12 km a Est del centro di Katoomba e purtroppo soltanto le guide private, e non i mezzi pubblici, fermano qua. Perciò se doveste andare da soli alle Lincoln’s Rock vi suggeriamo di non arrivarci né presto la mattina né al tramonto, ovvero quando flotte di turisti asiatici si impossessano del punto panoramico e di tutto ciò che è fotografabile.
Elysian e Olympian Rock
Qualora vogliate apprezzare splendidi paesaggi montani senza proprio nessuno intorno questa potrebbe essere una soluzione. Nella piccola Leura (3 km a Est dal centro di Katoomba) non perdetevi dunque una passeggiata con vista sulle “Elysian and Olympian Rock”. Per arrivarci inserite nel navigatore l’indirizzo “43 Olympian Parade, Leura” e dirigetevi là. Trovato il parcheggio (assolutamente gratuito) scendete e prendete la strada sterrata che parte dall’intersezione di Olympian Parade con Balmoral Road. Pronti a sorprendervi?
La Elysian e la Olympian Rock fanno parte di un percorso più lungo, il “Prince Henry Cliff Walk” (7 km di sola andata), il quale dà il meglio di sé proprio nei suoi primi 500 metri dove avrete il piacere di conoscere le due protagoniste. Da qua riuscirete addirittura a vedere le Tre Sorelle in lontananza ed il percorso è così poco conosciuto che potrete godervi il paesaggio in pace assoluta. Panorami questi che, secondo noi, sono fra i più belli delle Blue Mountains.
I trekking più belli per esplorare le Blue Mountains
Molti dei punti panoramici più belli (tra cui quelli appena elencati) prendono vita dagli infiniti percorsi di trekking che attraversano le Blue Mountains in lungo e in largo. E non potete venire via da qua senza averne percorso almeno uno. Anche perché come spesso accade in Parchi così estesi troverete percorsi di qualsiasi grado di difficoltà e lunghezza: si va dai pochi metri per raggiungere un punto panoramico a percorsi di più giorni, come il Great Blue Mountains Trail (di 36 km), che richiedono un maggiore livello di preparazione. Per farvi un’idea di tutti quelli presenti visitate il sito ufficiale dove troverete tutti i dettagli e le mappe interattive. Ma se volete andare sul sicuro noi vi proponiamo dei trekking che potrete benissimo fare anche con soltanto 2 giorni di tempo. L’importante è non fermarsi (quasi) mai.
Il Three Sisters Walk – 1 km
Il trekking “Three Sisters Walk” è sicuramente il più percorso di tutte le Blue Mountains dato che parte e ritorna nel celebre Echo Point ed è percorribile da chiunque. Si tratta di un percorso lungo circa 1 km a/r che vi porterà a conoscere da breve distanza le Sorelle. Appena superato l’arco che segna l’inizio entrerete in una foresta abitata da alti eucalipti, per poi raggiungere in rapida successione tanti punti panoramici degni di nota. Nel frattempo le Three Sister saranno sempre più vicine. La conclusione del percorso non puo’ che essere dinnanzi alle tre cime, dove potrete esplorare ancora meglio la prima di esse percorrendo il ponte di collegamento “Honeymoon Bridge”.
La Giant Stairway – 998 scalini
Dalla fine del Three Sisters Walk potrete decidere se tornare indietro o proseguire lungo le “Giant Stairway”. In questo caso 998 scalini (solo andata) discendono fino ai piedi delle montagne, così da farvi avere ancora una volta un diverso punto d’osservazione sulle Blue Mountains. Se tutti quei gradini non vi incutono timore e siete pronti alla sfida sappiate però che il percorso non vale molto la pena.
Le cascate del South Lawson Waterfall Circuit – 3,5 km
Vi avevamo parlato anche di cascate ed eccovi accontentati. Il “South Lawson Waterfall Circuit” è difatti un circuito di 3,5 km che attraversa tratti di fitta vegetazione con cascate molto differenti tra loro. Percorrendolo in senso orario incontrerete infatti Cataract Falls, Federal Falls, Junction Falls e Adelina Falls (secondo noi la migliore), permettendovi anche di avventurarvi nella vera anima delle Blue Mountains, circondati da acqua, verde e pochissime altre persone.
Il percorso si trova all’interno del “South Lawson Park” circa 15 km a Est di Katoomba e per raggiungerlo vi basterà arrivare in Honour Avenue nel piccolo centro di Lawson. In questo Parco con un po’ di fortuna (che noi non abbiamo avuto) potrete avvistare il simbolo del New South Wales, l’uccello lira, ed assistere al suo spettacolo di suoni e danze. È vero, le cascate non sono niente di trascendentale, ma è l’aria pura che si respira durante la passeggiata la vera bellezza del circuito.
Wentworth Falls Track, il miglior percorso da fare – 1,4 km a/r
Per fortuna che all’interno del “Blue Mountains National Park” di cascate ce ne sono in abbondanza e le Wentworth Falls rappresentano le più belle che potrete vedere in zona. Ma non sono soltanto loro a rendere il “Wentworth Falls Track” una méta irrinunciabile, quanto tutto il percorso in sé. Lungo di esse troverete punti panoramici bellissimi, cammini scavati nella roccia e viste spettacolari sulle cascate. In poche parole farete il pieno di bellezza.
Dopo essere passati al di sopra delle Wentworth Falls non pensateci due volte ed avventuratevi nella ripida discesa che vi porterà al di sotto di esse. Questa vista sulle cascate ve la ricorderete a lungo. Proprio qua il percorso finisce ma potrete decidere se tornare indietro, fermarvi a fare un bagno nelle numerose piscine formate dalla cascata o proseguire su di un altro percorso. Oppure potete fare tutte e le tre le cose, perché no…
Il Rocket Point Lookout e il National Pass
Quindi mettetevi a mollo, prendete un po’ di sole e poi iniziate il percorso “Rocket Point Lookout”, un circuito di 2,4 km che vi ripagherà con nuovi panorami sulle montagne e soprattutto con un’inedita quanto spettacolare vista dall’alto delle Wentworth Falls.
Tornati nuovamente ai piedi della cascata avremmo tanto voluto percorrere una parte del “National Pass” ma purtroppo il pezzo che dalle Wentworth Falls arriva dopo 2,5 km alla “Valley of the Waters Track” (il tratto più bello del Parco secondo molti) era chiuso per problemi di crolli (controllate il sito ufficiale per la riapertura). Resta comunque il fatto che dovrete prendervi almeno mezza giornata per girare in tranquillità gli altri percorsi in questa zona, spostandovi da un punto panoramico all’altro. Non abbiate fretta poiché ad ogni passo potreste trovarvi davanti ad un paesaggio impressionante. Le Three Sisters sono l’icona per eccellenza delle Blue Mountains, ma le Wentworth Falls per noi sono l’attrazione più bella in assoluto; non visitarle sarebbe qualcosa di cui potreste veramente pentirvi.
Lo Scenic World
Fino ad ora vi abbiamo parlato di siti naturali gratuiti, ma in molti visitano le Blue Mountains anche per dilettarsi con la sua attrazione più conosciuta, lo Scenic World. Aperto dal lunedì al venerdì 10:00-16:00 (sabato, domenica e vacanze scolastiche 09:00-17:00) ha un costo di 49,90AU$ ed include un viaggio all’interno dello Scenic Skyway (una funivia sospesa a 270 metri d’altezza con pavimento completamente in vetro) uno nella Scenic Cableway ed uno nella Scenic Railway, la ferrovia più ripida al mondo. Oltre a tutto ciò potrete percorrere i sentieri nella Jamison Valley, fantasiosamente rinominati Scenic Walkway ed ammirare le mostre temporanee che di tanto in tanto vengono allestite e che avranno sicuramente un nome che inizia per Scenic. Sì, tutto molto “Scenico”, ma all’attrazione super turistica abbiamo preferito la ricerca di luoghi unici da goderci in riservatezza. E possiamo dire di esserci riusciti pienamente.
Il Giardino Botanico delle Blue Mountains
Visitati tutti i posti che trovate in questo articolo potrete anche spostarvi da Katoomba per dirigervi verso un luogo letteralmente unico al mondo. A circa 40 km da Katoomba si trova il “Blue Mountains Botanic Garden” (ingresso gratuito, aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00), un giardino che ospita specie autoctone di rara bellezza, ma nel quale molti vanno per guardare con i propri occhi il pino di Wollemi, la vera rarità del luogo. E la cui storia è inimmaginabile.
Fino agli anni ’90 si pensava che il pino di Wollemi fosse estinto ed esistesse oramai solo sotto forma di fossile. Il caso però volle che nel 1994 la guardia forestale David Noble, mentre stava percorrendo un’area molto remota delle Blue Mountains (chiamata poi per l’appunto Wollemi National Park), si ritrovò davanti ad un piccolo bosco dove queste piante abbondavano. Prima di allora erano stati trovati solamente resti fossili risalenti a circa 95-125 milioni di anni prima. Immaginatevi la sorpresa! Dal momento della scoperta i pini di Wollemi sono diventati una delle più rare specie botaniche al Mondo con appena un centinaio di esemplari e tutt’oggi sono studiati e salvaguardati, soprattutto nell’area delle Blue Mountains. Ecco perché il Giardino Botanico delle Blue Mountains è un luogo assolutamente da visitare!
Dopo aver ammirato gli stromatoliti del Western Australia (nel deserto dei Pinnacoli e nei pressi di Shark Bay) abbiamo capito quanto un Continente così giovane, grande e poco abitato possa nascondere cose straordinarie, che ci riportano faccia a faccia con l’inizio dei tempi.
P.S.: Chi, per ovvie ragioni, non puo’ visitare l’Australia sappia che il pino di Wollemi si trova anche in Italia. Wikipedia ci fa sapere che un esemplare è stato piantato all’interno del parco tematico Gardaland vicino all’ingresso dell’attrazione Sea Life Acquarium ed un altro nel parco di Villa Agerer a Sanremo.
Le grotte carsiche di Jenolan
Con 2 giorni a disposizione probabilmente non riuscirete ad includerle nel vostro itinerario, ma se aveste più tempo a disposizione potreste pensare di visitare anche le grotte carsiche di Jenolan, situate a circa 80 km da Katoomba. Sul sito internet si puo’ leggere che si tratta delle grotte più grandi ed addirittura delle più spettacolari d’Australia ma nonostante ciò noi non ci siamo stati. Ci sembrava però giusto farvi sapere della loro esistenza, e dei loro primati, per poter organizzare al meglio il vostro viaggio alle Blue Mountains.
Le grotte si trovano all’interno del “Jenolan Karst Conservation Centre” e potrete optare per due soluzioni: esplorare per conto vostro le normalissime ma gratuite “Nettle Cave“ e “Devil’s Coach House Cave” o accedere alle migliori prendendo parte a dei tour guidati per niente economici. “Temple of Baal” ed “Orient Cave” hanno un costo di 55AU$ ciascuna, mentre “Lucas Cave”, “Chifley Cave” ed “Imperial Cave” di 42AU$ (sempre cadauna). Veramente troppi soldi per visitarle in maniera approfondita, specialmente se grotte simili si possono trovare ovunque in Australia e soprattutto nel Mondo (basti pensare alla bellezza delle Grotte di Frasassi). Per chiunque non avesse mai visto un’attrazione del genere, invece, consigliamo vivamente la visita ad almeno una di esse. Le prime grotte calcaree non si dimenticano.
Itinerario di 2 giorni alle Blue Mountains
Ora che sapete perfettamente cosa di bello questa parte d’Australia ha da offrire, vogliamo darvi anche qualche indicazione, come da titolo principale, per riuscire a “Esplorare le Blue Mountains in 2 giorni“. Preparatevi ad una full-immersion di meraviglie naturali.
1° Giorno – Arrivo alle Blue Mountains e visita nei dintorni di Katoomba
Parte della giornata sarà dedicata al viaggio, perciò cercate di partire presto la mattina o addirittura la sera prima per essere già sul posto. Se arrivate da Sydney vi consigliamo di fermarvi subito al Botanic Garden per poi iniziare l’esplorazione del Blue Mountains National Park dalle attrazioni più vicine al centro di Katoomba. Godetevi perciò Echo Point e non dimenticandovi del Three Sisters Walk e dell’Eagle Hawk Lookout. Dopo pranzo visitate le strade di Katoomba e la sua Street Art e subito dopo decidete se raggiungere lo Scenic World oppure percorrere i numerosi percorsi che partono dal centro cittadino, tra cui i migliori sono il Dardanelles Pass ed il Prince Henry Cliff Walk. Infine assicuratevi di tornare ad Echo Point per il tramonto e per ammirare la visione notturna delle Three Sisters. Dopo di questo cercate di riposare che domani ci aspetta una giornatona.
2° Giorno – Le migliori attrazioni delle Blue Mountains
Iniziate la giornata con il botto dedicando gran parte della mattinata alla scoperta del South Lawson Park e subito dopo alle stupende Wentworth Falls. Fate un pranzo veloce nel centro di Wentworth Falls per poi raggiungere la vicina Lincoln’s Rock (l’orario migliore per non trovare il pienone) ed ammirate il paesaggio che si apre davanti e sotto ai vostri occhi. Se ancora non l’avete fatto visitate i Giardini Botanici o, se preferite, le grotte di Jenolan. Prima che tramonti il sole non vi resta che godervi la fine di questa tappa alle montagne più visitate d’Australia con la vista dall’Elysian and Olympian Rock. Non poteva esserci finale più poetico.
Il finale che le Blue Mountains si meritano
In questo articolo abbiamo fatto più di un complimento alle Blue Mountains ed a quello che potrete visitare all’interno del loro National Park. Però a noi piace essere onesti: Katoomba ed i suoi dintorni hanno sì percorsi, cascate e punti panoramici molto particolari, ma questa particolarità è relativa a quello che normalmente si trova in Australia. Molti turisti europei rimangono delusi dal luogo poiché le montagne non sono montagne, i percorsi nella selva non sono così selvatici ed i paesaggi sono tutti molto simili tra loro. Tutto vero, ma è impossibile, soprattutto per un italiano, trovare in questo Continente posti che risaltino per la loro unicità.
Per godervi il tutto seguite il nostro consiglio; smettetela di paragonare le montagne alle Dolomiti, le cascate a quelle delle Marmore, i centri abitati di montagna a Courmayeur o i parchi al Parco Nazionale della Majella, ed iniziate invece a vedere le vette ed il verde delle Blue Mountains come un luogo unico, dato che intorno ha soltanto spiagge, oceano e deserto. Solo in questo modo potrete apprezzare le vere particolarità australiane. Ed è proprio alla ricerca di queste che ci rimettiamo in viaggio continuando il nostro adorato On the Road alla scoperta della terra dei canguri, in un’incessante altalenarsi di sorprese e delusioni. Un viaggio in Australia è questo e molto (ma molto) altro…
Buona sera, sono sempre Mario, siccome sono una persona curiosa, volevo sapere da voi che siete stati circa un anno dopo i devastanti incendi che hanno colpito l’Australia ed in particolare il Nuovo Galles del Sud, come mai (e per fortuna dico io) Le Blue Mountains, dal vostro resoconto e dalle vostre foto non sembrano aver subito danni irreparabili come letto da più parti.
Ciao Mario, come stai? Hai fatto bene a chiedere, non c’è cosa più bella della curiosità. La risposta però è molto semplice: noi siamo stati due volte in Australia, per un totale di quasi due anni. Il primo anno (nel quale abbiamo comprato una macchina e girato il Paese) è stato nel 2018/2019; la seconda volta nel 2020, poco prima che iniziasse l’emergenza Covid (e quindi siamo rimasti bloccati a Perth, nostra città d’arrivo). Per questo negli articoli che stai leggendo sembra tutto sotto controllo; poiché sono tutti pre-incendi 2020. Ad oggi la situazione è tuttora critica nelle Blue Mountains, (come anche a Kangaroo Island per esempio) e c’è solo da sperare che tutto ritorni verde come un tempo…
Grazie per avermi chiarito le idee.
Ho sofferto molto nel vedere le immagini devastanti di un’Australia che per mesi bruciava annientando animi e vegetazione oltre a case e umani. In un mio ipotetico futuro viaggio nella terra dei canguri
ho cercato di capire quali erano i luoghi più colpiti e mi sembra che sia stata la parte orientale, diciamo Sydney ed il sud in particolare. Ma la cosa che mi stupisce è che anche nei forum dedicati all’Australia non si fa menzione di incendi come si volesse coprire o minimizzare il reale stato dei luoghi bruciati e questo mi ha incuriosito molto. Inoltre anche voi che siete gli unici che hanno fatto un reportage completo e soprattutto sul campo dispensando consigli e dritte da seguire per conoscere ed apprezzare l’Australia non ne avevate dato risalto se non nella parte di Kangaroo Island ma il disguido delle date mi aveva portato fuori strada.
Grazie per la risposta esauriente e scusate per il disturbo.
Buona vita
Mario.
Nessun disturbo Mario, ci mancherebbe. Anche perché hai ragione, scrivendo gli articoli con molta calma le date di pubblicazione non tornano mai con le date della nostra visita effettiva. Noi non possiamo darti tutto per sicuro (dato che non siamo stati sul luogo) ma per quello che sappiamo alle Blue Mountains ci sono stati molti fuochi ma i luoghi più turistici sono fortunatamente rimasti intatti.
Per qualsiasi altro dubbio o curiosità non esitare a scriverci. Buon tutto anche a te Mario!