Canberra, un nome che racchiude in sé tante curiosità. Innanzitutto dovete sapere che la pronuncia corretta di questa metropoli australiana differisce molto dall’italiano all’inglese; pronunciando “Camberra”, infatti, nessun australiano capirà che state parlando della città di “Kembra“. La seconda grande curiosità consiste nel fatto che non si tratta di una qualsiasi città australiana, bensì della sua capitale, spesso erroneamente confusa con le più famose Sydney o Melbourne. Canberra, difficile da nominare e da ricordare, difatti è una delle città più sconosciute, ignorate e sottovalutate del Paese, ma per fortuna non abbiamo ascoltato chi ci consigliava di depennarla dal nostro On the Road in Australia.

Fermata del bus simbolo di Canberra

L’ultima curiosità: mentre Londra ha le cabine telefoniche rosse e New York i taxi gialli, Canberra ha scelto come simbolo identificativo queste fermate dell’autobus di cemento…

L’abbiamo raggiunta percorrendo un bellissimo itinerario da Melbourne a Sydney e ad attenderci abbiamo trovato una città progettata alla perfezione con tanto da offrire, facile da esplorare, piena di verde e musei ma con uno stile di vita rilassato. Vogliamo dunque provare a convincervi a dedicargli una visita con una lista di cosa vedere a Canberra in ordine alfabetico: dalla “A” di Arboretum alla “Z” di Zecca dello Stato.

La storia di Canberra in breve

Canberra è una città più unica che rara, non tanto per la sua bellezza, quanto piuttosto per la sua storia. Agli inizi del ‘900, dopo che città come Sydney e Melbourne si erano già ampiamente sviluppate, si manifestò la necessità di scegliere la capitale dello Stato Australiano. Per non alimentare dispute fra le città che si contendevano il titolo si decise che la capitale australiana sarebbe stata creata da zero. Si scelse una zona compresa fra le città di Melbourne e Sydney, in un’area notevole dal punto di vista paesaggistico, ma situata in mezzo al niente, distante da tutte le strade principali e lontana anche dall’oceano (inconcepibile per una città in Australia). Nei 20.000 anni precedenti il luogo dove si decise di erigere la città era già stato abitato da alcune popolazioni aborigene, ma come ben sappiamo i coloni fin dagli inizi dell’Ottocento avevano dato il via al loro sterminio, per dar seguito alle proprie mire espansionistiche. Di millenni di cultura aborigena non restò altro che il nome della città, Canberra, che deriva dalla parola aborigena “Kambera”, cioè “Luogo d’incontro”. Addio al contatto profondo con la natura, che ne prevedeva l’assoluto rispetto, al suo posto solo tanto sangue e cemento.

Posizione di Canberra in Australia vista sulla mappa di Google Maps

Il resto invece è rimasto uguale da quel giorno: un luogo lontano da oceano e città, senza strade principali che lo raggiungono

Per la creazione di Canberra venne indetto un concorso internazionale per selezionare il miglior progetto per la città. Gli statunitensi Griffin (marito e moglie) vinsero con la loro “Città giardino“. Nel 1913 iniziarono i lavori di costruzione che procedettero rapidamente, nonostante la Prima Guerra Mondiale a rendere tutto più lento, e così, nel 1927, il Governo Federale poté finalmente entrare nel nuovo Parlamento. Canberra divenne la nuova capitale australiana e nacque anche il nuovo Stato Federale A.C.T. (Australian Capital Territory). La città crebbe anno dopo anno e con lei anche la sua popolazione che nel 2019 ha superato i 410.000 abitanti. Tralasciando vari fatti storici di Canberra (che non sono molti e che non importano a nessuno) arriviamo fino ai giorni nostri…

Concorso per la scelta del nome della città di Canberra, esposto al National Capital Exhibition

Anche per scegliere il nome della capitale fu indetto un concorso. A giudicare dai nomi ce n’erano di più impronunciabili

Com’è Canberra oggi

La capitale ai nostri occhi (nel 2019) si è presentata come una città ancor fin troppo giovane ma ricca di attrazioni ed idee che potrebbero farla diventare una meravigliosa destinazione (turistica e non). La chiave vincente sta nel saper unire alla modernità di una città studiata a tavolino le radici profonde della cultura aborigena, senza scordarsi che la vera democrazia passa anche dal riconoscimento dei propri errori e dalla volontà di porvi rimedio. Siamo convinti che basterà aspettare altri 20 anni e la piccola capitale non avrà più niente da invidiare alle vicine metropoli, così tanto decantate da australiani e visitatori provenienti da tutto il Mondo. Nel frattempo potrete godervi i suoi musei, i parchi e gli edifici governativi, studiarne l’architettura ed apprezzare il progetto dei Griffin, che continua a darle forma, trasformando i disegni su carta in edifici immersi nel verde, uniti da armoniose linee simmetriche. Siamo rimasti positivamente sorpresi da tutto ciò ed è per questo che abbiamo voluto riassumerlo in questo articolo. Perché tranquilli che, anche senza aspettare 20 anni, di cose da vedere a Canberra ce ne sono già parecchie

Cosa vedere a Canberra – “A” di Arboretum…

Iniziamo la nostra lista alfabetica di cosa vedere a Canberra con l’Arboretum, nome completo “National Arboretum”, vero e proprio simbolo di una città in divenire. Questo arboreto è nato in un’area incendiata, in cui non era rimasto nient’altro che terra bruciata e, come la città che lo ospita, è stato progettato a tavolino; i primi alberi sono stati piantati nel 2005, mentre si è dovuto aspettare il 2013 perché il parco venisse aperto al pubblico. Ci vorrà ancora del tempo per vedere le migliaia di esemplari di piante rare, provenienti da tutto il mondo, nel massimo del loro splendore, ma l’Arboretum è pieno anche di architetture moderne, installazioni artistiche e punti panoramici incredibili, che lo rendono una delle cose più belle da vedere a Canberra (e secondo noi in tutta Australia) anche ai giorni nostri.

Vista panoramica del giardino "Arboretum" con vista Telstra Tower di Canberra in Australia

Piante cresciute o meno, il National Arboretum è bellissimo da vivere

L’ Arboretum si trova a circa 8 km dal centro cittadino e l’ingresso è completamente gratuito (aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 16:00). Per il momento è raggiungibile solo con mezzi propri, ma speriamo che presto sia disponibile anche un servizio pubblico. Arrivati al parcheggio principale vi troverete davanti al suo cuore, il “Village Centre” (a sinistra nella foto precedente), una struttura bella e moderna dalla quale si puo’ ammirare la vista del parco, godersi un caffè, visionare varie opere artistiche o curiosare nell’immancabile negozio di souvenir. All’esterno troverete invece la particolare collezione di alberi in miniatura del “National Bonsai and Penjing Collection of Australia” ed il “Pod Playground Gate”, il futuristico parco giochi per bambini a tema bosco.

Interno del Village Centre nell'Arboretum di Canberra

Gli interni del Village Centre sono belli, ma le sue viste ancora di più – Immagine presa da internet

Bonsai nella National and Penjing Collection dell'Arboretum di Canberra

Ma quanto sono particolari i bonsai?

Ma non fermatevi al Village Centre“, uscite ed esplorate i 20 km di percorsi che potrete godervi in completa autonomia (a piedi o in bici), o con visite guidate messe a disposizione dallo staff del parco (prezzi ed informazioni dei tour li trovate sulla pagina ufficiale). In entrambi i casi vi imbatterete nell’iconico “Margaret Whitlam Pavilion” (l’Opera House dei poveri), in luoghi perfetti per un pranzo al sacco, magici panorami e, soprattutto, nelle varie installazioni artistiche immerse nella natura, una più bella dell’altra (vedere per credere). Chi ama stare all’aria aperta non puo’ assolutamente perdersi un luogo del genere.

Il Margaret Whitlam Pavilion nell'Arboretum della lista di Cosa vedere a Canberra, la capitale australiana

Con tanta, ma tanta, immaginazione, grazie alla “Margaret Whitlam Pavilion” sembrerà di essere a Sydney

Statua di un nido d'aquila e vista panoramica dell'Arboretum di Canberra

La nostra installazione preferita (soprattutto per la vista) è “Nest III”, da vedere assolutamente

“B” di Botanic Gardens

Rimanendo in tema naturalistico, se l’Arboretum non ha ancora raggiunto la maturità sperata, a colmare il vuoto di sapere e la fame di conoscenza floreale ci pensano i Giardini Botanici della città. Gli “Australian National Botanic Gardens” sono stati creati alla fine degli anni ’50 ed ospitano ad oggi la più grande collezione di piante australiane del Pianeta. Con una visita a questi giardini potrete dire di averne viste davvero di tutti i colori.

Cosa vedere a Canberra: mappa dei giardini botanici

La mappa dei Giardini Botanici la potete scaricare cliccando sull’immagine

Anche in questo caso l’ingresso è libero (si paga però il parcheggio) e potrete accedervi ogni giorno dalle 08:30 alle 17:00, mentre alle 11:00 ed alle 14:00 potrete partecipare a tour guidati gratuiti. Il parco presenta 7 aree, ognuna delle quali rappresenta una diversa regione australiana, con oltre 4.000 piante e statue che ne riproducono la fauna (statue da non confondere con gli esemplari in vita di rettili e volatili che potrete incontrare nelle vostre passeggiate). Potrete trascorrere un’intera giornata spostandovi fra di esse e sperimentando sulla vostra pelle i diversi microclimi del continente. Se, come noi, pensate che per conoscere un Paese è imprescindibile imparare ed apprezzare le bellissime piante che lo popolano, questo è il posto giusto per voi.

Wildflowers australiani, pisello del deserto di Sturt ai giardini botanici di Canberra

Nel “Red Centre Garden”, il più particolare del parco, potrete vedere uno dei fiori più incantevoli d’Australia: il Pisello del deserto di Sturt o “Sturt’s Desert Pea”. Tutto bello, tranne il nome.

Incontro con grossa iguana nel Giardino Botanico di Canberra in Australia

Secondo voi è vero o è una statua? Nel dubbio lasciatelo in pace.

Con l’Arboretum ed i Giardini Botanici forse iniziate a capire perché il progetto dei Griffin portasse il nome di “Città giardino”. Ma non crediate che Canberra sia solo questo: abbiamo anche un sacco di edifici interessanti da farvi visitare!

“C” di Canberra Museum and Gallery

Gli edifici della capitale che meritano una visita potrebbero essere facilmente divisi in due categorie: i musei e le strutture governative, anche se va detto che i primi sono sicuramente molto più gradevoli. Nella quasi infinita lista dei musei di Canberra l’alfabeto ci impone di iniziare con il Canberra Museum and Gallery (aperto dal lunedì al sabato dalle 10:00 alle 17:00; ingresso libero), non il migliore ma comunque ricco di opere interessanti. Al suo interno, oltre a tante mostre temporanee, troverete una collezione permanente del famoso artista australiano Sydney Nolan ed oggetti che rimandano alla storia della città. Se avete poco tempo a disposizione per visitare Canberra vi consigliamo di dare precedenza ad altri musei, come l’irrinunciabile “National Museum of Australia”, il “National Capital Exhibition” o la “National Gallery”, tutti e tre presenti in questo articolo.

Celebre quadro di Sydney Nolan nel Canberra Museum and Gallery in Australia

Uno dei quadri di Nolan che troverete all’interno del museo. Non proprio il nostro genere.

“C” di Carillon

Una gradita sorpresa ed un’autentica particolarità di Canberra l’abbiamo trovata nel suo “National Carillon”, l’edificio-campanile con ben 57 campane al suo interno. La bellezza di questo carillon non è rappresentata dalla sua architettura (molto discutibile), bensì si sprigiona dalle sue campane, che danno vita ad una dolce melodia facile da assaporare.

Il “National Carillon” si trova su di una micro-isola, chiamata Aspen Island, collegata alla “terraferma” da un piccolo ponte pedonale costruito sul Molonglo River. Il tutto è raggiungibile dal Visitor Centre di Canberra con una piacevole passeggiata di 30 minuti lungo le sponde del fiume, circondati dal verde dei prati del Commonwealth Park. Vi dimenticherete nuovamente di essere in una città.

Il National Carillon di Canberra visto dall'alto

Tanto per cambiare anche la bella isola di Aspen è stata creata artificialmente – Immagine presa da “Wikimedia”

Arrivati nelle vicinanze del carillon mettetevi comodi, restando nel raggio di un centinaio di metri dalla torre, alta ben 50 metri. Questo perché, 15 minuti dopo lo scoccare di ogni ora, una breve ma incantevole melodia vi metterà certamente di buon umore. Soprattutto se pensate che quei dolci suoni sono opera di un carillonista in carne ed ossa, al quale potrete fare i complimenti di persona circa cinque minuti dopo la fine dello spettacolo.

National Carillon una delle cose da vedere a Canberra

Questa è la distanza perfetta per apprezzare la melodia. Rilassatevi e premete “Play” qua sotto.

“D” di Deep Space Communication Complex

Chi ama viaggiare avrà sicuramente sognato di andare nello spazio. Se siete tra questi Canberra non potrà accontentarvi del tutto, ma noi vi consigliamo comunque una visita al “Canberra Deep Space Communication Complex” (CDSCC in breve), un autentico centro spaziale della NASA (aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00; ingresso libero a patto di tenere spento il cellulare). Situato a circa 40 km dal centro della capitale questo “Centro di Comunicazione nello Spazio Profondo” salta subito all’occhio grazie ad una delle sue incredibili antenne, alta ben 23 metri, visibile anche da molto lontano.

Antenna gigante dentro il "Deep Space Communication Complex" di Canberra

Mai vista prima d’ora un’antenna del genere. Chissà quanti canali televisivi prende.

Purtroppo non potrete entrare all’interno delle aree di lavoro, ma soltanto nel caffè-museo, che vale comunque la pena di visitare. Al suo interno troverete difatti una collezione spaziale“: souvenir, racconti, oggetti ed abiti utilizzati dagli astronauti in diversi viaggi nel cosmo, oltre ad ogni sorta di informazione e video riguardante le missioni spaziali. Un luogo che dall’esterno puo’ sembrare solo mera tecnologia ci ha invece insegnato, divertito, ma soprattutto ha saputo scioglierci il cuore con i meravigliosi video dell’aurora boreale vista dalla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Tuta spaziale della Nasa al Deep Space Communication Centre di Canberra

La tuta originale della NASA è il pezzo da novanta del museo

A chiunque questo argomento non interessi troppo diciamo che, forse, 40 km di strada solo per vedere il “CDSCC” non vale la pena farli, ma noi vi diamo lo stesso una buona scusa: lì vicino si trova uno dei santuari più belli di tutta Australia, il “Tidbinbilla Nature Reserve” (del quale vi parleremo più avanti) e con questa accoppiata la gita fuori porta è d’obbligo.

Foto con tuta spaziale NASA nel "Deep Space Complex Centre" di Canberra in Australia

In Australia è così facile trovare lavoro che Leonardo è già pronto per la sua prima missione

“E” di Embassies Districts, i quartieri delle ambasciate

Nel nostro alfabeto di cosa vedere a Canberra vogliamo inserire anche un particolare giro turistico nel quartiere Yarralumla, ovvero dove sono collocate le principali ambasciate internazionali. Anche se la maggior parte di esse sono semplici edifici con la bandiera nazionale in vista, ce ne sono alcune con una struttura molto particolare che richiama le caratteristiche tipiche del Paese di provenienza e che vi consigliamo di visitare. Noi abbiamo particolarmente apprezzato l’Alta Commissione della Papua Nuova Guinea (39-41 Forster Cres in Yarralumla), l’ambasciata della Cina (15 Coronation Drive, quartiere Yarralumla) e la modernissima ambasciata finlandese (12 Darwin Avenue sempre in Yarralumla) mentre quella italiana (12 Grey Street, quartiere Deakin) ci è sembrata più un carcere minorile.

Alta Commissione della Papua Nuova Guinea nel quartiere Yarralumla di Canberra

Quello della Papua Nuova Guinea è senza dubbio il più bello. Peccato non esserci potuti entrare dentro.

Ambasciata finlandese nel quartiere di Yarralumla in Canberra

Quello della Finlandia sembra più un museo che un’ambasciata e proprio questo lo rende meritevole di una visita

L’estesa area in cui si trovano distribuiti tutti questi edifici è stata strategicamente dislocata intorno al Parlamento australiano, perciò un tour in macchina prima o dopo aver visitato la “Parliament House” sarebbe l’ideale. Potrete ammirare ciascuna ambasciata da fuori o visitarne anche l’interno (per gli orari rifarsi a questa pagina), dove spesso si tengono celebrazioni o mostre temporanee. Tenete in conto che a Canberra ci sono oltre 80 fra ambasciate, consolati ed edifici diplomatici quindi, a meno che non abbiate davvero molto tempo a disposizione, vederli tutti sarà praticamente impossibile e piuttosto inutile, quindi dopo averne visti un paio dovreste ritenervi più che soddisfatti.

“G” di Galleria Nazionale d’Australia

Nella lista dei musei che dovete assolutamente vedere a Canberra spicca il “National Gallery of Australia” (aperta tutti i giorni 10:00-17:00; ingresso libero ma parcheggio a pagamento). Un bell’edificio pensato per accogliere le opere di illustri artisti contemporanei, ma in cui troverete anche splendide opere di arte aborigena, europea ed orientale. Noi che non andiamo matti per la creatività contemporanea possiamo dire di aver trovato in questo museo opere veramente particolari, che rendono il luogo un paradiso per gli amanti dell’arte in tutte le sue forme. La National Gallery rappresenta davvero un ottimo modo per trascorrere un pomeriggio arricchendosi senza spendere un solo dollaro.

La bellissima Infinity Room di Yayoi Kusama alla National Gallery of Australia di Canberra

La “Infinity Room” è l’installazione che da sola vale la visita

Memoriale aborigeno nel museo "National Gallery of Australia" a Canberra

In quasi tutti i musei australiani troverete il memoriale aborigeno. Il “National Gallery of Australia” non fa eccezione.

“H” di High Court of Australia

Vi piacerebbe ritrovarvi all’interno di un giallo giudiziario o, perlomeno, nell’atmosfera da film ad esso legato? A Canberra potrete farlo partecipando ad una seduta della “High Court of Australia” (la Corte Suprema australiana). L’ingresso all’interno è libero (dal lunedì al venerdì 09:45-16:30; domenica 12:00-16:00) e nel caso in cui si stia tenendo un’udienza potrete partecipare liberamente, così tanto per fare qualcosa. Dovrete però impegnarvi a rispettare alcune semplici regole: consegnare tutte le apparecchiature elettroniche all’ingresso, leggere le informazioni sul caso odierno, inchinarvi all’ingresso e all’uscita ed assistere alla discussione per un tempo minimo di 30 minuti. Se non volete trascorrere mezz’ora del vostro tempo ad ascoltare un dibattito di cui non vi importa niente sappiate che la struttura e gli interni dell’High Court sono comunque molto interessanti da osservare e sarà un piacere passarci un po’ del vostro tempo.

Salone interno della "High Court" (Corte Suprema) australiana a Canberra

Come tutti gli edifici a Canberra, anche l’High Court ha un’architettura super moderna

“L” di Libreria Nazionale

Una tappa che non ci facciamo mai mancare quando visitiamo una città è quella alla libreria cittadina e Canberra, con la sua “National Library of Australia”, offre un edificio ricco di esposizioni (temporanee e non) da far invidia ad ogni altra città australiana. Inoltre, come in gran parte dei musei della capitale, l’ingresso è totalmente gratuito (per gli orari della biblioteca e delle mostre vi rimandiamo al sito ufficiale).

National Library di Canberra

Già a vederla da fuori la Biblioteca Nazionale ci ha messo di buon umore

Prima mappatura dell'Australia di James Cook nella "National Library" di Canberra

Tra tutte le mostre contemporanee al suo interno ce n’è una permanente. E la prima cartografia originale dell’Australia (ad opera di Cook) è qualcosa di unico: la costa Est ancora non esisteva.

Al suo esterno non perdetevi poi una passeggiata sulle sponde del vicino fiume, lungo il quale si trova il percorso Australians of the Year Walk” con installazioni che elogiano gli australiani che ogni anno si distinguono in vari campi artistici e sociali. Conoscete qualcuno? Perché noi no.

"International Flag Display", il viale di Canberra pieno di bandiere da tutto il Mondo

Proseguendo lungofiume troverete anche l’ “International Flag Display”. Una buona scusa per esplorare Canberra camminando.

“M” di Marion Mahony Griffin View (prima Mount Ainslie Lookout)

A nostro parere per vivere una città fino in fondo bisogna cercare di osservarla e conoscerla da più angolazioni possibili: da vicino e da lontano, vivendo le sue strade ed ammirandola dall’alto. Spesso è proprio dall’alto che si vedono cose altrimenti impossibili da percepire. Proprio per questo motivo vi consigliamo di spingervi fino alla cima del Mount Ainslie, dal 2013 rinominato “Marion Mahony Griffin View” in onore della donna che, insieme al marito, diede vita al progetto per la città (anche se come sempre si tende ad attribuire tutti i meriti solo alla parte maschile).

Vista panoramica dal Marion Mahony Griffin View di Canberra

Considerato dai locali il più bel punto d’osservazione sulla città (ancora meglio se al tramonto), riuscirà a farvi vedere con chiarezza il progetto ideato a tavolino per Canberra, con le sue linee e le sue zone comunicanti. Proprio da questo lookout, quando il nostro sguardo si è perso nel verde che abbraccia il cemento, abbiamo capito che Canberra non ha niente da invidiare alle città australiane più rinomate. Qua abbiamo smesso di dare ascolto ai pregiudizi sulla capitale e abbiamo iniziato a sentire solo la voglia di esplorarla più a fondo possibile.

Panorama dal Marion Mahony Griffin View di Canberra

Dal punto panoramico si vede chiaramente il disegno della città. Di fronte al Mount Ainslie (la cima più significativa di Canberra) abbiamo tutti gli edifici più importanti sulla stessa linea.

“M” di Museo Nazionale d’Australia

Se tanti dei musei di questo articolo possono essere visitati piuttosto velocemente, per il “National Museum of Australia” non dovrete avere per niente fretta (aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00 con accesso libero). In questa enorme costruzione moderna, affacciata sul lago Burley Griffin (creato artificialmente dal Molonglo River) troverete sale di qualsiasi genere: ci sono sezioni dedicate alla scienza, agli animali, all’arte, all’immancabile cultura aborigena e alla vita e al consumismo australiano. Detto così potrebbe sembrare una grande accozzaglia senza senso, in realtà le varie sezioni sono ben definite ed accolte armoniosamente nella grande struttura, della quale abbiamo anche apprezzato molto le belle viste sul lago, il giardino esterno dei sogni australiani ed il negozio di souvenir. Per esplorare a modo il museo vi servirà più di mezza giornata, anche perché le tante foto qua sotto sono solo una minima parte di quello che andrete a vedere.

Primo modello di Holden con roulotte esposto al museo National Museum of Australia a Canberra

Nel “National Museum of Australia” avrete la possibilità di vedere la prima Holden (marchio di auto australiane) con tanto di prima roulotte.

Scheletro e riproduzione del diprotodonte, il più grande marsupiale mai esistito sulla Terra

Potrete conoscere il diprotodonte, il marsupiale più grande mai esistito sulla Terra

Sala del museo National Museum of Australia, da vedere a Canberra, piena di feti di animali australiani

Ma non ci sono solo animali imbalsamati. Questo è l’unico museo gratuito in Australia ad avere un’esposizione di feti di animali autoctoni. Interessante ma allo stesso tempo stomachevole

Sala del National Museum of Australia a Canberra, vista sul Molonglo River

Poi incontrerete una bellissima sala da dove ammirare il paesaggio e sedersi ad imparare una marea di parole e simboli aborigeni…

Mappa degli antichi territori aborigeni dove ora è Canberra prima della colonizzazione australiana

…e a ricordare quante, e quali, tribù aborigene vivevano dove oggi sorge Canberra

Giardino dei sogni australiani al National Museum of Australia di Canberra

Una passeggiata all’aria aperta nel giardino dei sogni australiani è proprio quello che ci vuole per finire in bellezza la visita a questo enorme museo

“N” di National Film and Sound Archive

Nuovo giro, nuovo museo. Ma stavolta stiamo parlando di qualcosa di completamente diverso. Il “National Film and Sound Archive” (NFSA) è infatti un archivio di tutto quel materiale che appartiene all’universo audiovisivo nazionale. Stiamo parlando di opere e costumi televisivi, cinematografici, musicali e radiofonici dalla fine dell’ ‘800 (quando il cinema era agli albori) fino ad arrivare ai giorni nostri. In questo museo, aperto dal lunedì al venerdì dalle 09:00 alle 17:00 e ad ingresso libero (tranne per mostre o proiezioni speciali), potrete trovare qualsiasi rimando al mondo dello spettacolo australiano.

Purtroppo, quando lo abbiamo visitato, gran parte delle sale erano chiuse per ristrutturazione e ciò, oltre a lasciarci l’amaro in bocca, non ci dà la possibilità di esprimere un vero giudizio sul museo. Per gli amanti del genere è comunque meglio controllare la pagina delle collezioni presenti nel NFSA, così da godervi il tutto senza incorrere, come noi, in chiusure inaspettate. Anche se la vera curiosità dell’NFSA è questa qua sotto…

Il National Film and Sound Archive è un luogo all’apparenza ordinario, ma se vi dicessimo che è nella lista degli edifici più infestati d’Australia? Originariamente l’edificio non era altro che un importante istituto di anatomia, che nei sotterranei ospitava camere mortuarie e compagnia bella. Oggi il suo utilizzo è decisamente cambiato, ma molti visitatori affermano di aver scorto strane presenze, di essersi sentite trattenute contro ai muri e di aver osservato bambini affacciati alle grate dell’edificio. Tutto ciò con tale frequenza da aver spinto lo staff ad organizzare dei “Ghost Tour”, con cadenza mensile, che quasi sempre finiscono Sold Out nel giro di pochi giorni (nonostante il prezzo non proprio irrisorio di 70AU$ a persona; accesso non consentito a chi ha meno di 16 anni). Canberra offre anche questo; tra un parco, un museo ed un pranzo al sacco, un’esperienza paranormale, tanto per non annoiarsi.

Foto divertente all'interno del museo National Film and Sound Archive di Canberra

Noi non abbiamo potuto fare niente di tutto ciò e siccome l’unica stanza aperta era quella dei selfie scemi abbiamo passato qua un po’ di tempo

“N” di National Portrait Gallery

La “National Portrait Gallery” (tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00) è l’ennesimo museo gratuito da vedere a Canberra. Come si intuisce dal nome (Portrait = Ritratto), qua troverete raffigurati i volti dei personaggi che hanno fatto la storia del Paese o che rivestono un ruolo importante dal punto di vista culturale e dell’identità del popolo australiano.

Ingresso del museo di ritratti National Portrait Gallery da vedere a Canberra

Da quanti musei gratuiti esistono a Canberra abbiamo dovuto fotografare gli ingressi di ognuno per poi ricordarceli. Questo è il “National Portrait Gallery”.

Ritratti e dipinti di volti alla National Portrait Gallery di Canberra

Un’ottima occasione per conoscere più da vicino le radici culturali dell’Australia moderna, senza dimenticare l’appartenenza alla cultura aborigena, con la quale all’interno del museo si crea un dialogo di integrazione e cooperazione. Ben diverso da quello che spesso si riflette all’esterno, nella vita di tutti i giorni.

Ritratto aborigeno in mezzo a due australiani moderni alla National Portrait Gallery di Canberra

Il ritratto di un aborigeno in mezzo a due “australiani”. Un piccolo dettaglio che vuol dire tanto.

“O” di Old Parliament House (oggi Museum of Australian Democracy)

Restando in tema di integrazione, cooperazione e relazioni fra la cultura aborigena e quella dei “nuovi australiani” vi portiamo a conoscere quello che un tempo fu il Parlamento (fino al 1988) e che oggi è stato trasformato nel “MOAD” (Museum of Australian Democracy). Davanti ad esso si trova anche l’ambasciata del popolo aborigeno, una tenda oggi trasformata in poco più che un piccolo gazebo, con una funzione simbolica e della quale il governo australiano non riconosce l’ufficialità. Non a caso l’ambasciata è stata collocata nel giardino di fronte all’edificio (il quale dovrebbe esaltare i valori della democrazia), non all’interno di esso.

Facciata del museo Museum of Australian Democracy (ex Old Parliament) a Canberra

Dalla facciata non sembra proprio un Parlamento

Ambasciata aborigena davanti all'Old Parliament House di Canberra

E purtroppo nemmeno l’Aboriginal Embassy puo’ definirsi Ambasciata

Aborigeni davanti alla scritta sovereignty presso l'ambasciata aborigena

A fianco dell’ambasciata aborigena troverete una loro bandiera, la scritta “Sovranità” e, quasi sempre, alcuni aborigeni intenti a vivere la loro vita

Nonostante ciò l’ “Old Parliament House” (aperto tutti i giorni 09:00-17:00, ingresso libero) è un museo molto particolare e visitando le sue sale vi sembrerà di entrare in un edificio governativo abbandonato in tutta fretta. Le sue stanze sono state conservate esattamente com’erano prima di trasformarsi in museo: la mobilia, le vecchie Camere (Deputati e Senato), gli abiti e gli strumenti da lavoro sono al loro posto e tutto puo’ essere osservato da molto vicino.

Ufficio "abbandonato" dentro l'Old Parliament House di Canberra

Sembra di essere tornati indietro negli anni ’80

Ufficio di un ministro parlamentare australiano visitabile nell'Old Parliament House di Canberra

Potrete entrare praticamente ovunque: anche negli uffici dei Ministri…

Sala riunioni e d'incontro dei ministri all'interno dell'Old Parliament House a Canberra, capitale dell'Australia

…o nella Sala del Consiglio australiana. Tutto sempre molto anni ’80 però.

Ma, più che per la strana sensazione che il luogo emana, si viene qui per immergersi nelle esposizioni sulle diverse visioni che nel corso del tempo gli australiani hanno dato della democrazia. Si va dai contemporanei “#” agli slogan, dalla politica alle elezioni, trovando di tutto un po’ su un concetto così astratto, che si presta facilmente alle più varie rappresentazioni.

"Democrazia". opera presso il museo "Museum of australian Democracy" (ex Old Parliament) a Canberra

“P” di Parliament House

Dunque chi è che ha preso il posto del vecchio Parlamento? Quello nuovo, che domande! Alle spalle dell’Old Parliament, sempre seguendo la perfetta geometria di Canberra, nel 1981 è iniziata la costruzione della “Parliament House”, un edificio che domina il paesaggio cittadino e che fin da subito è diventato icona della capitale. E per noi è uno degli edifici più interessanti e particolari dell’intera Australia. Ci è sembrato come se la città si fosse sviluppata da quest’ultimo e non viceversa.

Parliament House di Canberra fatto con i Lego

Un edificio così iconico che è stato perfino riprodotto in scala con i Lego

Mappa del progetto "Parliament Zone" nel centro di Canberra in Australia

Un edificio così importante che è il punto di riferimento nel disegno della città. Iniziate a capire come è stata progettata Canberra?

Eretta su di una collina, la “Parliament House” è osservabile da qualsiasi punto di Canberra, grazie soprattutto al pennone di 81 metri che la sovrasta. Quest’ultimo probabilmente rende l’edificio ben visibile fin dallo spazio e forse al “Deep Space Communication Complex” potrebbero darvi una risposta. Avvicinandosi alla costruzione questa risulta più piccola di quanto ci si aspetterebbe da lontano ma in realtà, essendo incastonata in una collina, molte delle sue stanze sono sotterranee e quindi nascoste alla vista. Il Parlamento contiene infatti ben 4.700 locali al suo interno, pensate un po’.

Vista del Parlamento australiano presso la città di Canberra

A vederlo così direste mai che ha al suo interno tutte quelle stanze?

Splendida facciata del Parlamento australiano (Parliament House), tra le cose da vedere a Canberra

Una cosa però è oggettiva: l’esterno della Parliament House è veramente apprezzabile

Interno sotterraneo del Parlamento australiano (Parliament House) a Canberra, capitale d'Australia

Lo stesso non si puo’ dire per gli interni, che con tutto quel marmo lo rendono piuttosto kitsch

Il Palazzo del Parlamento puo’ essere visitato ogni giorno, dalle 09:00 alle 17:00 (ingresso gratuito), ed avrete anche la possibilità di prendere parte ad un tour gratuito o assistere ad una sessione parlamentare (quando presente). Dimenticatevi la giacca e la cravatta che in Italia sono obbligatori (venite pure in infradito) e scegliete in che modo esplorare il tutto. Sappiate che i tour durano circa un’ora e mezza, perciò se non volete stare così tanto (anche perché non c’è molto da vedere) vi suggeriamo di esplorarla in autonomia. Così facendo potrete dare una veloce occhiata agli incredibili quanto costosi interni, alle collezioni sparse per i corridoi, alle opere di arte aborigena, ai ritratti di tutti i Primi Ministri australiani e alle due Camere dai colori alquanto particolari. Insomma, dedicategli più tempo soltanto se appassionati di politica, specialmente se australiana.

Copia originale della Magna Charta, la Costituzione australiana, nella Parliament House a Canberra

Il pezzo più pregiato della Parliament House è la copia originale della “Magna Carta”

Camera dei deputati e del senato australiano presso la Parliament House di Canberra, capitale d'Australia

In una foto le due Camere: a sinistra il “Senate” e a destra la “Chamber”

Dipinto all'interno della Parliament House di Canberra di Harold Holt, Primo Ministro australiano scomparso nell'oceano

Tra i vari ritratti dei Primi Ministri c’è quello di Harold Holt, il famoso capo del governo scomparso in oceano e mai più ritrovato

“Q” di Questacon

Siamo arrivati quasi alla fine della nostra lista di cosa vedere a Canberra e, se non ci aveste già fatto caso, sappiate che tutte le attrazioni delle quali vi abbiamo parlato finora hanno l’ingresso completamente gratuito. Con tutto quello che avete risparmiato potreste pensare anche di fare un salto al “Centro di Scienze e Tecnologia Nazionale” (conosciuto come Questacon), il cui ingresso ammonta a 24,50AU$ a persona (aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 17:00). Questo museo è stato pensato soprattutto per i più piccoli e, con le numerose mostre e installazioni interattive per farli divertire imparando, diventa una tappa imperdibile per un viaggio in famiglia. Se invece siete da soli o in coppia non ci sentiamo di consigliarvelo, anche perché noi abbiamo preferito spendere quei soldi in un modo molto più soddisfacente…

“R” di Riserva Naturale Tidbinbilla

Siamo orgogliosi di portarvi al “Tidbinbilla Nature Reserve”, una Riserva Naturale che renderà la vostra visita della capitale australiana indimenticabile. Un meraviglioso parco, assolutamente da vedere, che si estende per oltre 54,50 km², ricco di flora e fauna tipica australiana e distante circa 60 km dal centro cittadino. Non proprio dietro l’angolo, è vero, ma in Australia questi sono il minimo dei chilometri per “vedere qualcosa fuori dalla città” e inoltre lì vicino si trova anche il “Deep Space Communication Complex” che trasformerà la gita fuori porta in una interessantissima giornata. Ancora più semplice sarà raggiungerli entrambi prima di entrare in città, arrivando dal Kosciuszko National Park e scegliendo quindi il secondo itinerario da Melbourne a Sydney che vi abbiamo proposto nel precedente articolo.

Tidbinbilla è aperto tutti i giorni dalle 07:30 alle 18:00, mentre il Centro Informazioni (dove potete acquistare i biglietti e ricevere tutto il materiale informativo e le mappe) apre alle 09:00 e chiude alle 17:00. Il costo d’ingresso è di 14AU$ a veicolo (fino ad un massimo di 8 persone) e nessuna moneta potrebbe valere quanto quello che andrete a vedere. Cosa vi attende al suo interno? Bellissimi percorsi da fare a piedi, pensate che ce ne sono ben 22, che vi daranno la possibilità di trascorrere ore ed ore camminando e godendovi speciali avvistamenti. Per la lista completa vi rimandiamo al sito ufficiale, non vi diciamo di farli tutti, ma non perdetevi almeno i due fiori all’occhiello del Tidbinbilla: “Eucalypt Forest” e “The Sanctuary”.

Mappa percorsi principali all'interno della Riserva Naturale Tidbinbilla vicino Canberra

Vi raccomandiamo di fare tutti e tre i percorsi per apprezzare la vera bellezza della Riserva. – Scarica il depliant di Tidbinbilla cliccando sull’immagine –

“S” di Selva di Eucalipti

La “Selva di Eucalipti”, o “Eucalypt Forest”, è un’area protetta che si estende per ben 17 ettari. Potrete avventurarvi al suo interno percorrendo i 700 metri del “Koala Path” ed i circa 2 km del “Peppermint Trail“, cercando di avvistare quanta più fauna possibile, dolcissimi koala compresi. Alcuni cartelli vi aiuteranno segnalandovi gli avvistamenti più recenti dei teneri marsupiali, abbastanza difficili da intravedere mentre stanno schiacciando un pisolino nascosti fra le foglie di eucalipto. Oltre a loro potrete osservare prati verdi pieni di emù, canguri e wallaby delle rocce e fitti boschi che nascondono potoroo (grossi criceti marsupiali) e uccelli lira (volatili che sanno imitare un’infinità di suoni).

Targa commemorativa per i koala defunti nel Tidbinbilla Nature Reserve vicino Canberra

Oltre ai segnali che vi aiuteranno nella ricerca dei koala ci sono anche le targhe commemorative di quelli scomparsi

Esemplare di koala protetto all'interno della Riserva Naturale Tidbinbilla a Canberra

Se non doveste riuscire a vedere nemmeno un koala non preoccupatevi, poiché durante il percorso ne incontrerete alcuni non autosufficienti messi al sicuro in recinti pieni di alberi di eucalipto. Dolci che sono!

Esemplare di wallaby delle rocce protetto all'interno del Tidbinbilla Nature Reserve vicino Canberra

Anche i wallaby delle rocce sono salvaguardati grazie ad un chip e a del cibo messo a disposizione. Restano comunque liberi di saltellare dove vogliono all’interno dell’enorme Riserva.

Potoroo dentro il santuario della Riserva Naturale Tidbinbilla in Australia

Solo al Tidbinbilla abbiamo avuto l’opportunità di avvistare il potoroo, un piccolo marsupiale simile più ad un topo che ad un canguro

“T” di The Sanctuary

Il secondo percorso che vi consigliamo è “The Sanctuary”, letteralmente “Il Santuario”, ed in Australia usano molto spesso questa parola quando si tratta di luoghi nei quali la fauna locale vive salvaguardata, in un contesto di semi-libertà. Peccato che molti si avvalgano del termine solo per attirare turisti in luoghi che alla fin fine non presentano altro che animali in gabbia. Noi, odiatori per scelta di zoo, acquari e simili, abbiamo dubitato fino all’ultimo anche del Tidbinbilla, che però è riuscito a farci cambiare idea appena varcato il recinto di delimitazione, messo lì appositamente a difesa delle specie protette. Siete appena entrati in un’area del parco dove gli animali possono vivere come vivrebbero in natura, ma protetti da predatori, incendi e pericoli di ogni tipo.

Recinzione protettiva al Santuario Tidbinbilla

Il recinto tiene i predatori all’esterno e le “prede” al sicuro all’interno

Centro veterinario all'interno della Riserva Naturale Tidbinbilla vicino Canberra

All’interno del Santuario si trova anche una clinica veterinaria dove potrete assistere alle operazioni dalle vetrate esterne – Foto presa dal sito del “The Sydney Morning Herald”

Proseguite tramite il circuito pedonale denominato “Sanctuary Loop” (2,1 km) attraversando le zone lacustri dalle quali fanno capolino anatre, tartarughe, rane dai colori sgargianti e…ornitorinchi! Dopo le infinite ore di appostamenti in Tasmania per vedere uno di questi unici monotremi (senza mai riuscirci!) il nostro sogno finalmente si avvera. Vederli da vicino è quasi impossibile (troppo timidi) ma anche soltanto osservandoli da lontano è impossibile non innamorarsi di loro. È anche grazie a questo avvistamento se la Riserva Naturale Tidbinbilla ci è rimasta nel cuore.

Bolle in superficie testimoniano la presenza di un ornitorinco

Se in uno degli specchi d’acqua vedrete tante bolle insieme in superficie fermatevi subito…

Avvistamento ornitorinco "platypus" in libertà nella Riserva Naturale Tidbinbilla a Canberra in Australia

…perché c’è un ornitorinco che sta per fare capolino! Il primo “platypus” non si scorda mai.

“T” di Telstra Tower

Vi abbiamo già parlato del gratuito e mozzafiato “Marion Griffin Lookout” sulla cima del Mount Aislie ma se volete vedere la capitale nuovamente dall’alto non dovrete far altro che raggiungere la “Telstra Tower”, l’iconica torre di comunicazione cittadina situata sulla cima della Black Mountain, con tanto di terrazza panoramica (aperta tutti i giorni dalle 09:00 alle 22:00; ingresso 7,50AU$).

Telstra Tower punto panoramico di Canberra

Sarà anche un’icona australiana ma da vicino è proprio brutta

Tramonto sulla Telstra Tower durante visita di Canberra in Australia

Resta il fatto che la Telstra Tower è osservabile da quasi tutta Canberra e al tramonto dà il meglio di sé

La Telstra Tower è alta più di 195 metri e pagando l’ingresso potrete accedere a “La Vista più bella su Canberra” (almeno così dice il sito ufficiale) a 66 metri di altezza e godervi la città ed il paesaggio circostante. Per fare ciò potrete scegliere tra il punto d’osservazione all’aperto e le due piattaforme esterne che insieme vi daranno una vista a 360°. Se volete inoltre inviare una cartolina speciale questo è il posto giusto per farlo; all’interno della torre troverete, udite udite, “La casella postale più alta…di Canberra” (che record!) e spedendo da qua sulla vostra cartolina verrà apposto un timbro speciale.

Vista panoramica di Canberra dalla Telstra Tower

Così era la vista dalla Telstra Tower nel 2019, chissà come sarà in futuro

La casella postale più alta di Canberra presso la Telstra Tower

“Canberra’s Highest Posting Box”

Oltre a tutti questi primati, all’interno della Telstra Tower troverete un bar, un negozio di souvenir, il “Telstra Heritage Exhibition” (una piccola mostra che ripercorre la storia delle telecomunicazioni australiane) ed un ristorante. Ma non un ristorante normale, bensì una struttura girevole che vi consentirebbe di ruotare di 360° restando comodamente seduti a tavola. Peccato che quest’ultimo abbia chiuso i battenti nel lontano 2013 e non siano ancora stati fatti i lavori di messa in sicurezza che ne assicurerebbero la riapertura. Ma non lamentatevi e godetevi la vista.

“V” di Visitor Centre e National Capital Exhibition

Se la nostra lista di cosa vedere a Canberra non fosse in ordine alfabetico ma di rilevanza, questo sarebbe senz’altro il primo luogo che vi consiglieremmo di visitare appena arrivati in città. Il “National Capital Exhibition” (aperto dal lunedì al venerdì 09:00-17:00, sabato e domenica 10:00-16:00; ingresso libero e tour guidato e gratuito alle ore 11:00) è infatti una mostra che vi racconterà per filo e per segno la storia della capitale australiana e vi mostrerà i progetti futuri. La cosa fantastica è che non si tratta dei soliti pannelli descrittivi solo da leggere, ma il “National Capital Exhibition” vi istruirà in maniera divertente tramite filmati ben fatti, installazioni particolari e modellini della città da far invidia a Bruno Vespa. Vedendo i plastici del progetto si comprende come Canberra sia stata studiata a tavolino in ogni suo minimo particolare, dando vita ad interessanti paesaggi immersi nel verde e simmetrie armoniche. Il “National Capital Exhibition” si trova per di più nello stesso edificio del “Visitor Centre” di Canberra, motivo in più per fermarvi da queste parti. Conoscere la storia di una città (perlopiù poco più che centenaria) non è mai stato così piacevole.

Modello della città di Canberra presso il National Capital Exhibition-

Ecco finalmente svelato il progetto di Canberra: un triangolo con i tre vertici nei luoghi fondamentali della città (Parlamento, centro e zona industriale) con il fiume che crea queste fantastico gioco di figure geometriche.

Non perdetevi poi una passeggiata nel parco che circonda l’edificio e si affaccia sul lago artificiale Burley Griffin. Qua troverete il “Captain Cook Memorial” che comprende due memoriali a James Cook, il Capitano che dal 1757 ha scoperto e tracciato mezzo Mondo (tra cui la Nuova Zelanda e l’Australia): il primo è un planisfero in rame che raffigura le tre più famose rotte del Capitano; il secondo è una fontana che spruzza acqua a 152 metri di altezza ad una velocità di 260 km/h.

Memoriale di James Cook presso il Visitor Centre di Canberra

Entrambi molto particolari, ma la fontana, quando accesa, è impossibile da smettere di guardare

“W” di War Memorial

In qualsiasi guida di Canberra vi verrà consigliata una visita al War Memorial (nome originale “Australian War Memorial”), il memoriale di guerra più famoso d’Australia. Proprio per questo, nel 1927, è stato deciso di erigerlo ad una estremità dell’asse che passa per tutti i luoghi più importanti della capitale.

Vista del Parlamento australiano dall'Australian Wall Memorial di Canberra

Per capire la sua posizione privilegiata vi basterà affacciarvi all’esterno

L’edificio è stato costruito per commemorare i caduti durante le due Guerre Mondiali e riesce a farlo in una maniera elegante e godibile. Questo grazie alla bella “Area Commemorativa” dove un cortile esterno, con tanto di vasca d’acqua e fiamma perenne, porta ad una cupola in stile bizantino che al suo interno ospita la tomba del Milite Ignoto Australiano, oltre a splendide decorazioni. Due corridoi laterali si affacciano sulla corte grazie ad una serie di finestre ad arco: sulle pareti sono riportati i nomi dei caduti, accompagnati da infiniti fiori di papavero (simbolo australiano del ricordo perpetuo).

Il memoriale alla guerra "War Memorial" di Canberra in Australia

Forse capite meglio con una foto che con la spiegazione. Ecco l’Area Commemorativa in tutta la sua bellezza.

Papaveri e nomi dei caduti in guerra nel War Memorial di Canberra

La lista dei nomi ed il numero dei fiori è qualcosa di impressionante. E pensare che l’Australia a quei tempi aveva poco più di 7 milioni di abitanti.

Soffitto in oro della tomba del Milite Ignoto australiano dentro il War Memorial di Canberra

Entrati all’interno della tomba del Milite Ignoto non dimenticatevi di alzare gli occhi per godere della splendida cupola

All’interno del complesso si possono esplorare anche altre due aree, ossia “The Hall of Valour” (il museo) ed il giardino esterno dove sono state dislocate sculture commemorative e veicoli da combattimento realmente utilizzati. Purtroppo, a differenza dell’incredibile “Area Commemorativa”, queste ultime zone ci sono sembrate più un’esaltazione della guerra che viceversa, nonostante non mancassero di un’infinità di cimeli “storici”.

Manifesto sulla guerra nel museo dell'Australian War Memorial di Canberra

Nemmeno il tempo di entrare nel museo che ci si presenta davanti questo enorme manifesto, non il massimo per un luogo del genere

Rappresentazione dei soldati australiani durante la Seconda Guerra Mondiale dentro il museo del War Memorial di Canberra

Le sale del “The Hall of Valour” sono poi piene di riproduzioni 3D della guerra fatte a regola d’arte. A noi però hanno dato più l’impressione di un gioco che di una cosa seria.

Carro armato in esposizione all'esterno del War Memorial di Canberra

E poi che fai, non ce lo metti un enorme carro armato all’esterno di un luogo che commemora i caduti in guerra?

Ultima cosa importantissima: l’ “Australian War Memorial” è aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:00 (ad ingresso libero), ma vi suggeriamo di visitarlo alle 16:45 circa quando un incaricato leggerà ai visitatori la storia di un caduto in guerra (“Last Post Ceremony”) e subito dopo un trombettiere suonerà le note che introducono ad un toccante minuto di silenzio. Tutto molto suggestivo, soprattutto se l’orario combacerà con il tramonto.

Cambio di guardia alla tomba del Milite Ignoto Australiano prima della chiusura dell'Australian War Memorial di Canberra

Finito il minuto di silenzio si svolgerà il cambio della guardia al Milite Ignoto.

 “Z” di Zecca dello Stato

Vi abbiamo portato attraverso musei, punti panoramici, commemorazioni e parchi di ogni tipo, ma questo tipo di attrazione siamo sicuri che siete curiosi di vederla lo stesso. Concludiamo quindi la nostra lista di cosa vedere a Canberra con la Zecca di Stato australiana, la “Royal Australian Mint” (aperta dal lunedì al venerdì dalle 08:30 alle 17:00; sabato e domenica dalle 10:00 alle 16:00) dove non solo potrete assistere ad alcuni procedimenti di produzione di monete australiane ed imparare la loro storia, ma potrete divertirvi anche a realizzarne di personalizzate o ad ammirare le collezioni di edizioni limitate. E tutto questo completamente gratis. Non avrete questa possibilità da nessun’altra parte in Australia.

Entrata della Zecca dello Stato australiano, "Royal Australian Mint" a Canberra

Stiamo per entrare nella nostra prima Zecca dello Stato

Zecca di Stato

All’interno potete assistere ai lavori che vi verranno spiegati grazie a pannelli interattivi. Tutto molto ben fatto, anche se i dipendenti devono sentirsi un po’osservati.

Medalia d'oro delle Olimpiadi di Sydney 2000 esposta alla Zecca dello Stato australiano a Canberra

E secondo voi chi ha coniato le medaglie delle Olimpiadi di Sydney 2000?

Va detto che anche questa attrazione è stata pensata maggiormente per i più piccoli, pertanto troverete tantissime attività per far divertire i vostri figli o, perché no, tirare fuori il bimbo che è in voi. Noi ci siamo divertiti ed è stato interessante poter conoscere più nel dettaglio le caratteristiche e la particolarità di alcune monete. Per esempio: sapevate che la moneta da 2AU$ viene molto spesso prodotta in edizioni limitate aggiungendo colori e disegni al classico color oro? Noi lo abbiamo scoperto durante la visita e abbiamo subito iniziato a collezionarle!

Moneta speciale da 2 dollari australiani dedicata ai pompieri

Questa su tutti i 2AU$ che abbiamo ha anche un valore affettivo

Cosa vedere a Canberra – FINE

Il nostro viaggio di cosa vedere a Canberra dalla “A” alla “Z” giunge al termine. Se ci fossimo affidati solo a quello che ci dicevano gli altri, o alle pochissime informazioni trovate sul web, non l’avremmo mai visitata. Invece, fortunatamente, il nostro sesto senso da “facciamo come ci pare” ci ha portato fino a lei. Visitarla è stato facile, economico e molto piacevole ed i tre giorni che le abbiamo dedicato ci sono sembrati fin troppo pochi. Ad ogni angolo spuntava un museo, un parco o un’attrazione che ci teneva occupati per le successive 2-3 ore. Abbiamo trovato molte più cose da fare e vedere rispetto a Perth e Darwin e molti meno turisti rispetto a Sydney, Melbourne e Brisbane. Perciò basta pregiudizi o ascoltare i pareri altrui; fatevi un’opinione personale conoscendola di persona. Nel frattempo, mentre voi pianificate la vostra visita alla capitale, noi ripartiamo verso la nostra prossima tappa australiana. Speriamo sia un’altra graditissima sorpresa, proprio come Canberra.

Punto panoramico Echo Point con vista delle "Three Sisters" dentro il Parco Nazionale Blue Mountains in Australia

Anche se stavolta abbiamo grandi aspettative per le Blue Mountains