La Tasmania è un concentrato di bellezza, diversità ed unicità. Basta spostarsi di pochi chilometri per ritrovarsi in scenari del tutto diversi. Uno dei luoghi più visitati dell’isola (anzi, sarebbe più corretto dire dello Stato Federale) è la piccola isola di Bruny Island. Piccola sì, ma tanto bella, situata a pochi chilometri dalla costa della Tasmania, 30 km a Sud della capitale Hobart. Un’esigua distanza che separa una città ricca di attrazioni, vita culturale, negozi e ristoranti da un piccolo mondo a sé, dove il tempo sembra essersi fermato.
Dopo aver lavorato nelle Farm australiane, aver percorso l’Overland (il trekking più celebre d’Australia) ed aver avuto un assaggio di mondanità ad Hobart è giunto per noi il momento di esplorare questo gioiello tanto atteso. Preparando il nostro itinerario per esplorare la Tasmania avevamo letto alcune notizie su Bruny Island: spiagge paradisiache e poco frequentate, trekking su scogliere a picco sull’oceano, piccole botteghe di produttori locali e natura selvaggia. In Australia è così quasi ovunque, direte voi. Sì, quasi, ma c’è un particolare di Bruny Island che ci ha spinto a non perderci assolutamente una visita sull’isola, ovvero la presenza di un animale tanto raro quanto affascinante. Stiamo parlando del “Wallaby Albino“, un esemplare di wallaby (canguri di piccola statura) che è possibile vedere solo e soltanto qua, ed in nessun altro luogo al Mondo. Che dite, adesso abbiamo tutta la vostra attenzione?
Abbiamo un articolo anche su come prepararsi per un viaggio in Australia…
Come raggiungere Bruny Island
Per raggiungere l’isola è disponibile un servizio di traghetti “SeaLink” che parte dal villaggio di Kettering, 30 km a Sud di Hobart, all’incirca ogni ora (in questa pagina trovate tutti gli orari). Il costo per il viaggio, di soli 30 minuti, è di 38AU$ a veicolo per il viaggio di andata e ritorno (per risparmiare qualcosina potete cercare le tariffe scontate “Light Fare” in determinati orari della giornata), mentre i passeggeri che viaggiano senza auto non pagano alcun costo. Bene sapere che sull’isola non è presente alcun servizio di trasporto pubblico, nessun taxi o Uber, e nemmeno alcuna agenzia di noleggio. Visto che la lunghezza di Bruny Island supera i 60 km per esplorarla dovrete avere a disposizione un mezzo proprio oppure prendere parte ad un tour privato. Inutile dirvi che noi vi straconsigliamo un vostro veicolo e per farlo potrete anche noleggiarlo su uno di questi siti, tutti con sede ad Hobart. Sappiamo che 38AU$ potrebbero sembrare tanti soldi per una mezz’ora di navigazione, ma Bruny Island saprà ripagarvi con emozioni uniche. Cosa, questa, che vale più di tutto l’oro del Mondo.
Cosa dovete sapere prima di raggiungere l’isola
Date le dimensioni ridotte dell’isola (che conta a malapena 600 abitanti) ci sono alcune cose che dovreste sapere prima di mettervi piede. Isola e “piccola” dovrebbero già aver fatto suonare un campanello di allarme nella vostra testa se conoscete un minimo l’Australia e se amate viaggiare e risparmiare allo stesso tempo. Su Bruny Island infatti non troverete grandi supermercati, banche o numerosi benzinai. Quindi, se volete farvi furbi, ricordatevi di imbarcarvi dopo aver fatto il pieno di provviste, di contanti (indispensabili per il pagamento dei campeggi) e di benzina. In caso di necessità troverete comunque sia un benzinaio che un piccolo alimentari con ATM ad Adventure Bay, il più grande centro di Bruny Island. Infine, specialmente se state state viaggiando durante il periodo delle vacanze scolastiche (“School Holidays”) o, in generale, dell’estate australiana (Dicembre – Marzo) ricordatevi di prenotare in anticipo o potreste avere problemi nel trovare una sistemazione.
Comprare una macchina in Australia non è mai stato così facile!
L’ingresso a pagamento al “South Bruny National Park”
Se deciderete di venire a Bruny Island dovrete assolutamente esplorare il suo Parco Nazionale, nonché la parte più bella dell’intera isola: il “South Bruny National Park”. Come si puo’ capire dal nome il Parco è situato nella parte Sud dell’isola e, come del resto tutti gli altri National Parks della Tasmania, per entrarci dovrete pagare un biglietto d’ingresso.
Come potete leggere sulla pagina ufficiale del “South Bruny National Park” il costo d’entrata è di 40AU$ a veicolo o 20 AU$ a persona ma per fortuna potrete anche scegliere tra i vantaggiosissimi “Tasmanian Park Passes”, una manna dal cielo per chi vuole visitare più Parchi Nazionali possibili in Tasmania. Per scoprire tutti la loro convenienza e come comprarli leggete il nostro articolo “Come organizzare un viaggio in Tasmania”.
Dove dormire a Bruny Island
Anche se l’isola di Bruny Island ha dimensioni molto ridotte, gli alloggi dove trascorrere la notte non mancano di certo. Si va da simil-ostelli a cottage di lusso, passando da alloggi rustici e campeggi. Impossibile rammentarveli tutti, ma molto più facile è rimandarvi alla pagina ufficiale di Bruny Island, dove troverete tutti quelli presenti sull’isola. Facile, no?
Noi abbiamo optato come sempre per l’opzione più economica, ovvero il campeggio. Ma il “The Neck Game Reserve Campground” non è solo un’area per piantare la tenda, dato che si trova a due passi dalla spiaggia (nonché Riserva Naturale) e a tre passi dal “The Neck“, l’attrazione principale dell’isola. Il campeggio è molto essenziale, con solo qualche tavolo coperto da gazebi in legno, bagni compostanti e un rubinetto per l’acqua potabile, ma per 10AU$ a notte per due (5AU$ ogni persona aggiuntiva) non troverete altrove un luogo più bello di questo. Non è però un luogo adatto a voi se quello che cercate è un po’ più di comfort. Ma non sapete cosa vi perdete…
Cosa vedere a Bruny Island, itinerario di due giorni con mappa
Ma veniamo a noi. Ora che la parte organizzativa è sistemata non ci resta altro che iniziare l’esplorazione dell’isola. Su Bruny Island vengono individuate una parte Nord (dove arriverete con il traghetto) ed una parte Sud. Per farvi capire, la regione settentrionale è quella più godereccia, adatta per chi vuole gustare i prodotti locali, mentre quella meridionale è più per chi vuole conoscere la vera anima di Bruny Island. La cosa più interessante è che la parte Nord e quella Sud sono collegate da una sottilissima striscia di terra (istmo per l’Accademia della Crusca), che prende il nome di “The Neck”. Già questa, come scoprirete tra poco, è un’attrazione che da sola vale il costo del biglietto.
Dall’estremo Nord fino al punto più a Sud dell’isola, che coincide con il faro di Cape Bruny, ci sono solamente 60 km (circa 100 km contando anche le strade secondarie). Non una grande distanza, per questo crediamo che per esplorare l’isola due giorni ed una notte siano il lasso di tempo perfetto, che vi consentirà di vedere tutte le sue bellezze. Vi consigliamo di aggiungere giorni extra solo se siete alla ricerca di molto relax, pancia e bicchiere pieni. Se il vostro scopo, come il nostro, è quello di vedere il più possibile e siete pronti a macinare chilometri (a piedi ed in auto) con due giorni a disposizione lo porterete a termine senza problemi. Qua sotto trovate la mappa del nostro itinerario di due giorni a Bruny island e tutte le migliori attrazioni che vi consigliamo di non lasciarvi sfuggire.
Degustazione di miele al “The Honey Pot”
Appena metterete piede su Bruny questa cercherà di prendervi per la gola. Questo perché nella parte Nord dell’isola non troverete molte attrazioni naturali ma è qua che si concentrano la maggior parte delle botteghe e dei ristoranti di produttori locali. Si va dal formaggio alle ostriche, dalla birra al whisky, accontentando qualsiasi tipo di palato. Noi però abbiamo scelto il luogo più dolce dell’isola, entrando nel piccolo mondo del miele. Al “The Honey Pot” troverete il celebre miele di manuka (prodotto esclusivamente in Australia e in Nuova Zelanda) e potrete assaggiarlo e confrontarlo con tanti altri tipi di miele prodotti da questa piccola azienda che possiede oltre 400 alveari sull’isola. Il negozio è aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 16:00 (Aprile – Settembre) e dalle 9:00 alle 17:00 (Ottobre – Marzo) ed è veramente famoso tra i turisti. Viaggiando in autonomia potrete quindi evitare di visitarlo quando viene invaso dai tour privati. Per i più golosi vi linkiamo la pagina a tutte le delizie che Bruny Island saprà offrirvi.
Godersi la vista dal punto panoramico “The Neck Lookout” (Truganini Lookout)
Come già anticipato il “The Neck” è l’istmo che divide la parte Nord dell’isola da quella Sud. Una lingua di terra circondata dall’oceano, con l’isola che sembra scomparire e poi riapparire magicamente. Un luogo splendido. E non poteva esserci idea migliore di quella di costruire proprio qua uno dei punti panoramici più belli di tutta la Tasmania. Stiamo parlando del “The Neck Lookout”, il luogo più fotografato di Bruny Island. Una scalinata vi condurrà fino ad una terrazza panoramica dalla quale potrete ammirare il sottile istmo che separa le “due isole”. Il panorama è spettacolare a qualsiasi ora, ma naturalmente dà il meglio di sé al tramonto e nel momento dell’alta marea, quando l’istmo diventa ancora più sottile. Le foto vi faranno senz’altro capire di che spettacolare luogo stiamo parlando.
Raggiunta la cima della scalinata, oltre al meraviglioso panorama, troverete anche un memoriale di Truganini, una delle ultime donne aborigene appartenenti alla tribù che per millenni visse sull’isola. È proprio per questo che il “The Neck Lookout” è conosciuto oggi anche come “Truganini Lookout“. A nostro umile parere crediamo comunque che gli aborigeni avrebbero preferito essere risparmiati piuttosto che commemorati.
Visita alla Bruny Island Neck Game Reserve, in compagnia dei pinguini nani
Rimasti esterrefatti dal punto panoramico vi consigliamo di imboccare anche il percorso che partendo dal parcheggio vi farà raggiungere la lunghissima spiaggia opposta, la “The Neck Game Reserve“. Sappiate che all’interno della “The Neck Game Reserve” vive una colonia di pinguini nani, specie presente solo in questa parte di oceano. Al calare della notte questi rientrano verso le loro tane e sarà possibile osservarli dalle piattaforme di osservazione situate sulla spiaggia. Come vi avevamo insegnato durante la visita alla colonia di pinguini di Burnie, nel Nord della Tasmania, non usate il flash e portate con voi un filtro di colore rosso per non disturbare. Ma soprattutto da queste parti guidate con prudenza! Se avete intenzione di fermarvi a Bruny Island per più di un giorno questa è un ottima ragione per tornare al “The Neck” verso l’ora del tramonto.
Il “Cape Queen Elizabeth Trail”
All’interno del “The Neck Game Reserve” potrete percorrere anche un trekking di 12 km (a/r) chiamato “Cape Queen Elizabeth Trail”. Quest’ultimo parte esattamente dal “The Honey Pot” e vi condurrà attraverso la “Big Lagoon” fino a raggiungere l’oceano (godibile anche attraverso il “The Arch”, il bell’arco scavato nella roccia) per poi passare tra spiagge e punti panoramici e raggiungere infine il punto panoramico Cape Queen Elizabeth. Per questo percorso sono previste circa 4 ore di cammino e noi non abbiamo avuto modo di sperimentarlo (anche perché le recensioni non ti invogliano), ma volevamo farvi conoscere la sua esistenza nel caso voleste avventurarvici. Se 12 km vi sembrano troppi provate ad aspettare la bassa marea. Così facendo potrete optare per il percorso breve, partendo dal parcheggio della “Big Lagoon” e camminando tutto lungo la spiaggia di “Blighs Rocks”. Per saperne di più provate a leggere l’articolo a riguardo di “TasTrails.com” che di sicuro ne sanno più di noi.
Un tuffo nelle spiagge di Adventure Bay Beach e Cloudy Bay
Stiamo pur sempre parlando di un’isola, quindi non possiamo tralasciare le sue spiagge. Come potete immaginare ci sono numerosi lidi sparsi per tutta la costa di Bruny Island, ma se dovessimo scegliere le nostre preferite, oltre alla già citata Riserva Naturale “The Neck Game Reserve”, non avremmo dubbi: Adventure Bay Beach e Cloudy Bay Beach sono le vincitrici. Entrambe nella zona Sud dell’isola, vi accoglieranno con spiagge deserte e oceano calmo e limpido (ma pur sempre freddo), dove stendervi e rilassarvi anche per pochi minuti, ricaricando le energie. Entrambe hanno due particolarità che siamo sicuri vi piaceranno…
Adventure Bay Beach, la spiaggia del centro abitato di Adventure Bay, si distingue da tutte le altre dell’isola per la presenza di un museo a cielo aperto, a due passi dalla sabbia, fatto di sculture di grandi dimensioni con temi a noi molto cari. Inoltre, sulla strada che affianca la spiaggia, potrete visitare il “Blight Museum of Pacific Exploration” (aperto ogni giorno dalle 10:00 alle 16:00 con ingresso a donazione obbligatoria), un piccolo museo con però tantissime informazioni sui primi coloni che raggiunsero Bruny Island. Se siete appassionati del genere una visita non potrà certo guastare.
Cloudy Bay Beach, nell’estremo Sud dell’isola, a prima vista potrebbe sembrare una normale spiaggia australiana: un golfo enorme, a perdita d’occhio, dove non troverete molte altre persone al di fuori di voi. La sua particolarità sta nel fatto che potrete percorrerla per tutta la sua lunghezza con un auto, arrivando così alla sua fine in poco tempo. Qua vi aspetteranno un bellissimo paesaggio e, se vi piace tanto il posto, un campeggio (“Cloudy Corner Campground”) dove passare la notte e godervi l’alba più bella di Bruny Island.
Fluted Cape, il più bel trekking di Bruny Island
Ma ritorniamo per un attimo ad Adventure Bay, il “più grande” centro abitato di Bruny Island. Superata la sua spiaggia e proseguito fino alla fine della sua strada principale, vi ritroverete in un grande parcheggio asfaltato di proprietà della compagnia dei tour nautici “Bruny Island Cruises”. Ora che ci ripensiamo non sappiamo se parcheggiare qua il vostro mezzo sia lecito, se non prendete parte ad una crociera, ma noi lo abbiamo fatto (inconsapevolmente) e per fortuna nessuno ha avuto da ridire. È proprio da qua che ha avuto inizio il nostro trekking al “Fluted Cape“, il percorso più famoso dell’isola.
P.S.: Il parcheggio ufficiale del trekking, il “Fluted Cape Parking“, appunto, si trova 200 metri prima del “Bruny Island Cruises” e da qua potrete iniziare il vostro hiking camminando in riva all’oceano fino a collegarvi al percorso ufficiale. Noi non l’avevamo proprio capito! Pensate che lo abbiamo scoperto ora che stiamo scrivendo l’articolo…
P.P.S.: Un’altra cosa che abbiamo scoperto troppo tardi è che i tour fatti dalla “Bruny Island Cruises“ sembrano veramente belli! Guardare il loro sito ufficiale per farvene un’idea.
Percorrendo il “Fluted Cape”
Ora che avete raggiunto uno dei due parcheggi siete pronti ad intraprendere il trekking verso “Fluted Cape”, un circuito ad anello di circa 6 km con vista oceano e passaggio nel tipico bosco australiano. Un percorso di non facilissima percorrenza, viste le sue irte salite, ma che quasi tutti possono fare. Il nostro consiglio è quello di percorrerlo in senso anti-orario, dirigendosi dapprima verso Grass Point, per poi arrivare al punto panoramico sulla vicinissima Penguin Island ed infine ridiscendere verso il parcheggio. Non possiamo certo affermare che sia il trekking più bello che abbiamo fatto in Tasmania, ma se siete a Bruny Island non dovete perdervelo. Anche perché percorrendolo potreste avere l’opportunità di fare incontri molto, e ribadiamo MOLTO, particolari…
Visita al faro di Cape Bruny nel South Bruny National Park
Il già nominato “South Bruny National Park”, nel Sud dell’isola, vede nella sua punta di diamante il faro “Cape Bruny Lighthouse”. Pensate un po’, si tratta addirittura de “L’unico faro della Tasmania del Sud visitabile con un tour“. Aaah questi australiani, riescono a trovare un primato per tutto! Personalmente, prima del nostro viaggio in Australia, subivamo fortemente il fascino di questi antichi guardiani del mare. Probabilmente, dopo averne incontrati a centinaia (tutti identici) sulle coste del “Down Under”, il nostro entusiasmo nel vederne uno è particolarmente diminuito. Il paesaggio che circonda il faro è comunque da cartolina ed abbiamo particolarmente apprezzato il piccolo museo gratuito situato al parcheggio, contenente informazioni sul faro e sull’isola ed un piccolo angolo con delle particolari “installazioni”. Non urlerete al miracolo venendo qua, ma sarà sicuramente una piacevole gita. Per accedere sia al faro che al museo dovrete aver pagato l’ingresso del Parco o avere con voi un Tasmania Park Pass (per conoscerne i costi leggete il nostro articolo sul viaggio in Tasmania), mentre per prendere parte ad uno dei numerosi tour “dei record” rifatevi alla pagina “Cape Bruny Lighthouse Tours”.
I rari wallaby di Bruny Island
Ed eccoci arrivati al motivo principale che ci ha spinti a raggiungere Bruny Island a tutti i costi. Il Wallaby Albino esiste, è possibile vederlo in libertà solo su quest’isola e incontrarlo per noi è stato uno dei momenti più belli dell’On the Road in Australia. Nonostante le dimensioni ridotte di Bruny, sappiate che vederli non sarà così scontato, quindi oltre alle dritte che vi daremo avrete bisogno soprattutto di un po’ di fortuna. Ma se siete capitati sul nostro articolo per caso vuol dire che la fortuna è dalla vostra e quindi ce la farete sicuramente!
Partiamo dall’inizio: cos’è un “Wallaby“? Fondamentalmente è un canguro che non ci ha creduto fino in fondo e che raggiunge a fatica 1,2 metri di altezza. Questi sono osservabili ovunque in Australia, ma SOLO e SOLTANTO a Bruny Island è presente una colonia che ne ospita circa 200 caratterizzati da una rara particolarità: pelliccia bianca, naso e zampette rosa. Questi sono i wallabi albini e farebbero innamorare chiunque. Per riuscire ad avvistarli ricordatevi che, come i loro simili di colore più scuro, sono più attivi all’alba ed al tramonto. Durante le ore calde se ne staranno nascosti a riposare, quindi sarà più difficile vederli. Detto ciò, ci sono un paio di luoghi dove secondo noi dovreste concentrare le vostre ricerche…
Dove vedere il Wallaby Albino in libertà
Indossate il vostro cappello da esploratore e partite alla ricerca! Potete tentare la fortuna di avvistare un esemplare (o anche più di uno) pernottando al “Captain Cook Holiday Park” oppure percorrendo, meglio se in auto, la lunga strada secondaria che parte da Adventure Bay e prende il nome di Lockley Road. Noi abbiamo percorso quest’ultima per circa 3-4 km, ma senza fortuna. E l’avremmo percorsa nuovamente se non fossimo riusciti nel nostro intento nel terzo luogo che vogliamo consigliarvi. La fortuna ci ha baciati in fronte esattamente durante il percorso a “Fluted Cape“. In molti ci avevano detto che quello era il miglior posto per avvistare un wallaby albino, semplicemente percorrendo il trekking ad anello del quale vi parlavamo poco fa. Noi lo abbiamo percorso tutto, senza scorgerne alcuno, ma alla fine del percorso, sulla strada per il parcheggio…È SUCCESSO! È così che abbiamo speso la mezz’ora più bella della nostra visita a Bruny Island: osservando ad occhi sgranati uno degli animali più rari al mondo.
Visitare Bruny Island, un luogo imperdibile?
Inutile negarlo: Bruny Island ci ha saputo ammaliare con i suoi luoghi ed i suoi animali, ma dobbiamo ammettere che l’avvistamento del “Wallaby Albino” ha contribuito in gran parte al nostro giudizio positivo su di essa. Poiché, alla fin fine, Bruny Island non è altro che un’isola con paesaggi che potrete trovare in tantissimi altri luoghi attorno l’Australia. Se quindi avete tempo sufficiente a disposizione lanciatevi alla ricerca del raro wallaby, anche se solo per un giorno, ma se il vostro tempo stringe abbiamo posti migliori da consigliarvi: mai sentito parlare di Maria Island o del Freycinet National Park? Probabilmente dopo aver letto di più su di loro (magari con i nostri articoli) anche voi saprete quale sarà la scelta migliore. E pensare che dopo un avvistamento così indimenticabile pensavamo che la Tasmania ci avesse donato tutto ciò che poteva. Ci sbagliavamo.