Ricordiamo ancora la prima volta che abbiamo visto Hobart. Non era in foto, né in un documentario o nelle pagine di una guida, è stato guardando il film “Lion – La strada verso casa”. Una piccola cittadina, immersa nel verde della Tasmania, che si affaccia sul Derwent River, un imponente fiume che pochi chilometri più avanti si tuffa nell’immensità dell’Oceano. Non sapevamo che, pochi mesi dopo averla ammirata sul grande schermo, l’avremmo potuta vedere con i nostri occhi. Nonostante queste romantiche immagini nella nostra testa dobbiamo ammettere che quando è arrivato il momento di raggiungerla non eravamo così entusiasti. Dopo avere esplorato il Nord dell’isola ed aver percorso uno dei suoi trekking più celebri (l’Overland Track in 7 giorni), completamente immersi nella natura, eravamo un po’ restii ad immergerci nuovamente nella vita di città. Hobart, però, ha saputo conquistarci ugualmente.
Nonostante le dimensioni ridotte (240.000 abitanti) rispetto alle “vicine” Sydney, Melbourne e Perth, Hobart è ricca di quartieri da esplorare, punti panoramici, attrazioni immerse nella natura e tanti musei dove passare del tempo in totale relax, senza mai incontrare le folle delle grandi metropoli. Inoltre per esplorarla abbiamo scelto come punto di partenza un campeggio a pochi chilometri dal centro, abitato più da animali che persone. Un compromesso perfetto. Ed allontanandoci di poco dalla città abbiamo scoperto meraviglie tipiche della Tasmania che porteremo sempre nel cuore. Non ci resta che rendervi partecipi della nostra personale lista di cosa vedere a Hobart e dintorni. Chissà che Hobart non sorprenda anche voi!
Prima però ecco alcuni consigli su come organizzare il perfetto On the Road in Australia!
Come raggiungere Hobart
La capitale della Tasmania è ben collegata alle altre capitali del Paese via aerea. I collegamenti più frequenti sono con la città di Melbourne, nel Victoria, ma esistono voli diretti anche da Sydney, Brisbane ed Adelaide. L’aeroporto dista circa 20 minuti dal centro e la compagnia SkyBus mette a disposizione autobus ogni 30 minuti al costo di 19,50AU$ a tratta a persona. Chi sta viaggiando On the Road, con un proprio mezzo, potrà raggiungerla dalla “Mainland” (come gli abitanti della Tasmania chiamano l’Australia continentale) prendendo un traghetto da Melbourne a Devonport e proseguendo poi, dopo 11 ore di navigazione, con il proprio mezzo. Hobart dista circa 250 km da Devonport, quindi aggiungete un viaggio di almeno 3 ore per raggiungerla. I traghetti della Spirit of Tasmania hanno prezzi molto superiori ai voli, specialmente se si intende viaggiare con il proprio mezzo, quindi tenete presente questo particolare quando organizzerete il vostro viaggio. Se poi deciderete di prendere un aereo meglio farvi sapere che la Tasmania dà il meglio di sé se esplorata autonomamente, quindi vi consigliamo di dare un’occhiata a “DriveNow.com.au”, che compara i prezzi tra centinaia di noleggi auto.
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Dove dormire ad Hobart
Ad Hobart avrete l’imbarazzo della scelta nel selezionare l’alloggio che più fa al caso vostro. Nel centro della città troverete numerosi alberghi ed ostelli, oppure potrete scegliere diversi tipi di alloggi su Airbnb. Noi, desiderosi di trascorrere il maggior tempo possibile a contatto con la natura, abbiamo preferito trascorrere 3 notti presso un campeggio alle porte della città, il “The Lea Scout Camp”. Mai scelta fu più azzeccata. Si tratta infatti di un camping in un’area protetta (a soli 2 km dal centro cittadino) che normalmente viene usato dagli Scout, ma che d’estate (dal 1º Dicembre al 31 Marzo) diventa un luogo per tutti. La quantità di animali che abbiamo visto nel campeggio, al calare della notte, non la scorderemo mai. Fra gli avvistamenti più particolari (oltre ai già visti canguri, pademelon e wallaby) un esemplare del famosissimo bandicoot (da dove Crash Bandicoot ha avuto inizio) e tanti simpatici “Black Possum”.
Per soli 10AU$ a notte a persona per un posto senza elettricità, che diventano 25AU$ a persona con l’elettricità, il “The Lea Scout Camp” mette a disposizione dei suoi ospiti: bagni con doccia, lavanderia, cucina ed ampio spazio all’interno del bosco per posizionare la propria casa mobile (tenda, macchina o van che sia). Che siate o no tipi da campeggio, questa è la volta buona per farlo. Credeteci!
Le attrazioni imperdibili di una visita ad Hobart
Abbiamo voluto iniziare l’esplorazione di Hobart dai suoi quartieri più caratteristici, per poi avvicinarci al centro cittadino, il cosiddetto CBD (Central Business District), immergendoci nella storia della città e dell’isola che la ospita attraverso i suoi musei. Ci siamo poi pian piano allontanati dal cuore pulsante della città per esplorarne i parchi, i punti panoramici ed il museo più celebre, il discusso MONA. Se doveste passare da Hobart siamo più che sicuri che questo nostro articolo vi farà esplorare tutto ciò che di più bello ha da offrire. Non ci credete? Continuate a leggere allora!
Scoprire Hobart con un tour guidato gratuito
In Australia gran parte dei musei, dei trasporti e degli alloggi è completamente gratuita, ma ad Hobart si sono spinti oltre, creando anche dei tour guidati completamente a costo zero. Non dovrete far altro che andare sul sito “Heritage Tasmania” e scaricare la mappa ed il Podcast, o “Podwalk” come lo chiamano nel sito, per poi consultare entrambi mentre visitate la città. Un’idea intelligente e simpatica per conoscere Hobart senza spendere un dollaro! Molti dei luoghi che troverete in questo speciale Podcast non sono nel nostro articolo (e viceversa) quindi vi sarà molto utile usare entrambi.
Cosa vedere a Hobart – I suoi quartieri migliori
Al primo posto della nostra lista di cosa vedere ad Hobart vogliamo inserire i suoi quartieri. Eterogenei, ma ben integrati fra loro, rispecchiano le tante anime di questa piccola città e costituiscono un museo a cielo aperto per imparare a conoscerla. E, se dobbiamo essere sinceri, nessun’altra città australiana ci ha saputo colpire così tanto.
Sandy Bay – Dove parcheggiare gratis a Hobart
La nostra visita di Hobart inizia dal quartiere di Sandy Bay, 1,5 km a Sud del centro cittadino. Non c’è molto da dire su questa zona della città, se non che qua troverete parcheggi gratuiti tutto intorno al “Wrest Point Hotel Casino”. Non ne troverete da nessun’altra parte così vicini. Lasciate quindi qua il vostro mezzo, se ne avete uno, e preparatevi a raggiungere il CBD nel migliore dei modi possibili: esplorando i suoi dintorni a piedi. Passando lungo costa vi imbatterete nella bella “Errol Flynn Reserve“, dove parco, spiaggia ed acqua si incontrano. Lasciata alle spalle la Riserva sarete arrivati a Battery Point. Da ora in poi prendetevi del tempo perché questo è uno dei quartieri che vi consigliamo di conoscere più a fondo.
Battery Point – Un tuffo nel passato
Ed eccoci a Battery Point, il quartiere più famoso di Hobart. E a ragion veduta. Questo è uno dei più antichi della città e le case conservano l’aspetto vittoriano voluto dai primi coloni che occuparono la zona. Naturalmente quando si parla di storico o antico in Australia ci si riferisce a qualcosa di abbastanza recente (poco più di 100 anni fa). A Battery Point vi sembrerà di camminare tra le tipiche casette irlandesi in mattoni, decorate da fiori coloratissimi, ed acciottolate lungo strade tortuose e in dislivello. Ogni tanto, fra un portone e l’altro, spunta un’insegna: un piccolo ristorante, una panetteria, un bel bar o un barbiere. Un aspetto europeo del quale molte città australiane sono ormai prive. In poche parole Battery Point è il luogo ideale per il vostro soggiorno se volete vivere l’essenza della città. Perdetevi fra le boutique e le librerie che animano il quartiere (soprattutto in Hampden Road), respirate aria di casa e poi avvicinatevi sempre di più al centro, dove tante altre sorprese vi attendono.
Kelly’s Steps – La più celebre scalinata di Hobart
Dalla via principale di Battery Point (Hampden Road) imboccate Kelly Street (sempre a piedi, mi raccomando). Raggiungerete così i rinomati “Kelly’s Steps”, porta d’ingresso per il quartiere di Salamanca Place nonché per il vero e proprio centro di Hobart. Questi scalini sono acclamati come una delle attrazioni principali nelle più importanti guide e noi eravamo in trepidante attesa di camminarci sopra…per rimanerne poi alquanto interdetti. Si tratta infatti di una semplicissima rampa di scale, anche un pochino brutta, ma che ha dalla sua la particolarità di avere gli scalini scavati direttamente nella roccia della scogliera sulla quale sorge Battery Point. Tutto ciò accadde attorno al 1840, la Preistoria per gli australiani.
Salamanca Place ed il suo Salamanca Market
La cosa più bella dei “Kelly’s Steps” è che vi faranno arrivare nel cuore di Salamanca Place, la zona più mondana della città,dove troverete ristoranti alla moda, boutique e gallerie d’arte raggruppate nel “Salamanca Arts Centre” (aperto dal lunedì al venerdì 9:00-17:00 e sabato 10:00-14:00). A dire la verità il Salamanca Place non ci ha fatto impazzire durante la settimana, ma sappiate che ogni sabato qua si tiene il “Salamanca Market” (08:00-13:30), il pluripremiato mercato all’aperto di zona. Perdetevi tra le centinaia di bancarelle di tutti i tipi, si va dal cibo ai quadri, che si trovano sparse per tutta la piazza antistante l’Arts Centre. Rifatevi gli occhi con tutti quegli oggetti artigianali che sono sì piuttosto cari, ma che non troverete da nessun altra parte nel Mondo. Questa sì che per noi entra di diritto nelle attrazioni imperdibili di Hobart.
Sullivans Cove, il porto di Hobart
Basterà poi affacciarsi da Salamanca Place sul River Derwent (il fiume di Hobart con sbocco sull’Oceano) per avere davanti a voi “Sullivans Cove”, il porto cittadino ovvero altro luogo assolutamente da vedere durante una visita ad Hobart. Dimenticatevi subito l’immagine di porto industriale, ornato da container, sporcizia e odori nauseabondi, ed abbracciate quella di un collage moderno di edifici e ristoranti pronti a soddisfare ogni vostra esigenza culinaria e di portafoglio. Luoghi lussuosi si affiancano armoniosamente a piccoli Food Truck e quelli che un tempo erano depositi per le barche oggi sono diventati edifici all’ultimo grido contenenti mercati, bar, ristoranti e gallerie d’arte. Passeggiando lungo i moli (“Pier” in inglese) di Hobart potrete quindi imbattervi in qualsiasi tipo di cosa.
Fra questi luoghi non perdetevi una visita al “Brooke Street Pier” ed al gigantesco “Elizabeth Street Pier“. Proprio dentro quest’ultimo troverete il modernissimo “Hobart Function and Conference Centre” al quale si affiancano agenzie che offrono crociere su navi di altri tempi, come la “Hobart Historic Cruises” o la scenografica “Lady Nelson”. Infine dal porto di Sullivans Cove potrete salpare verso il MONA con una delle caratteristiche imbarcazioni pensate da David Walsh. Come cosa è il MONA? Mai sentito parlare del museo più particolare di tutta l’Australia? Ok, tra poco allora ve lo raccontiamo.
Il centro di Hobart, il CBD
Scesa la “Kelly’s Steps”, esplorato il Salamanca Place e dopo aver camminato lungo i moli di Sullivans Cove, è giunto il momento di immergersi nel vero centro di Hobart che si trova a pochi passi dal porto. La bella Franklin Square, più un piccolo parco che una piazza, è il punto di partenza ideale per iniziare a conoscere la città ancora più a fondo. Nei suoi pressi, su Davey Street, troverete anche il Visitor Centre pieno di brochure e tour, ma con personale che sembra trovarsi lì per caso.
Ed è proprio intorno a Davey Street e ad una delle sue traverse, Murray Street, che troverete i principali edifici storici, i migliori musei pubblici, e una vasta gamma di negozi, fast-food, ristoranti. In poche parole è proprio da queste due strade che prende vita il brulicare frenetico della vita di città, soprattutto nella via dello shopping Elizabeth Mall, e che in inglese definiscono CBD (Central Business District). Ok, come in tutte le città australiane, il centro lascia un po’ a desiderare, ma le attrazioni che vi andremo ad elencare qua sotto vi faranno avere un ricordo prezioso della capitale tasmana, proprio come è successo a noi.
Cosa vedere a Hobart – I musei più belli
Non si puo’ visitare la capitale di uno Stato australiano senza immergersi in almeno uno dei suoi musei. Più che altro perché gran parte di loro sono del tutto gratuiti. Essendo la più grande città (nonché capitale) della Tasmania i suoi musei sono parecchi, ma se volete un consiglio vi suggeriamo questi cinque qua sotto.
Il Tasmanian Museum and Art Gallery
Impossibile non consigliarvi una visita al “Tasmanian Museum and Art Gallery”, il museo per eccellenza se volete conoscere a fondo la storia e la cultura della Tasmania. In alcune delle sue sale potrete scoprire le comunità aborigene che abitavano l’isola prima dell’arrivo dei coloni e ammirare le loro opere. In altre sale vi saranno svelati i dettagli che hanno portato all’estinzione della “Tigre della Tasmania” (o “Tilacino”), un marsupiale tanto particolare quanto sfortunato, dapprima cacciato senza pietà e poi rimpianto per sempre. Come in ogni museo australiano che si rispetti troverete anche sezioni per appassionati di archeologia, botanica, biodiversità e tanto altro ancora. Dalla porta d’ingresso il museo potrebbe sembrare piccolo, ma una volta entrati un nuovo mondo si aprirà davanti ai vostri occhi. La nostra sezione preferita è stata quella dedicata alle prime spedizioni nell’Antartico, molte delle quali partirono proprio dal porto di Hobart. Potrete leggere storie, vedere video e leggere mille curiosità al riguardo. Imperdibile se siete degli amanti dei viaggi!
Il Tasmanian Museum and Art Gallery è aperto dalle 10:00 alle 16:00, (chiuso il lunedì da Aprile a Dicembre) ed il sabato e la domenica (alle 11:00 ed alle 13:30) potrete prendere parte ai tour guidati completamente gratuiti; un gran valore aggiunto per un museo già ad ingresso libero. Infine non perdetevi una rapida visita al negozio di souvenir nello stesso edificio dove troverete tantissimi articoli interessanti. Come vi abbiamo sempre detto, i negozi dei musei australiani sono il posto migliore per acquistare regali o ricordi davvero originali.
Il Mawson’s Huts Replica Museum
Se anche a voi, appena sentite parlare di spedizioni in Antartide, inizia a battere forte il cuore, sappiate che ad Hobart potrete approfondire ancora di più questo tipo di viaggi grazie al “Mawson’s Huts Replica Museum”. Questo museo, come suggerisce il nome, è la fedele replica dei rifugi costruiti in Antartide durante la prima spedizione interamente australiana, condotta da Douglas Mawson, e partita da Hobart stessa. Lo scopo dell’edificio, il cui costo di ingresso è di 15AU$ (tutti i giorni 10:00-16:00), è quello di poter conservare con il pagamento dei biglietti gli edifici originali nel Continente di ghiaccio.
La fondazione che ha dato vita al museo (la “Mawson’s Huts Foundation” appunto) è la stessa che ogni due anni organizza l’ “Australian Antartic Festival”. Un evento biennale all’inizio di Agosto durante il quale conoscere meglio la storia delle spedizioni al Polo Sud e venire in contatto con gli operatori che guidano le moderne “crociere” nella terra dei pinguini. Se anche voi subite il fascino di questi mondi lontani, ma non potete ancora permettevi un viaggio fin là (una crociera si aggira sui 5.000 euro) potrete almeno sognare davanti alle immagine ed ai resoconti di viaggio di chi è riuscito a raggiungerle.
Le gallerie d’arte della “Henry Jones IXL Jam Factory”
La perfetta definizione di “Rivalutare una zona” potrebbe trovarsi proprio sotto il nome “Henry Jones IXL Jam Factory” di Hobart. Dal 1861 un edifico per la fabbricazione di marmellate a due passi dal porto, definitivamente chiuso nel 1979, è ad oggi un luogo restaurato e riutilizzato come College (la “School of Creative Arts della University of Tasmania”), come ristorante (“Landscape Restaurant & Grill”), come albergo (“The Henry Jones Art Hotel”) e, soprattutto, come galleria d’arte. La “Plimsoll Gallery” (situata all’interno della scuola), la “Henry Jones Design”, e la “Art Mob – Aboriginal Fine Art” sono solo alcune delle pinacoteche che potrete visitare gratuitamente all’interno di quella che un tempo era una fabbrica. Nella bella corte interna troverete anche bar e ristoranti, ciò che fa di questo posto un luogo assolutamente da vedere ad Hobart.
La State Library di Hobart
La Biblioteca Statale di Hobart (aperta dal lunedì al venerdì 09:30-17:00 e sabato 09:30-14:00, ingresso gratuito), meglio conosciuta come “State Library”, non solo offre un efficiente servizio di prestito libri e comode sale lettura, ma presenta anche una parte con interessanti mostre temporanee. In particolare non perdetevi la “Allport Library and Museum of Fine Arts” dove potrete ammirare antiche collezioni di libri, donate da importanti esponenti della città, fra cui la famiglia che dà il nome alla biblioteca. Fra questi i nostri preferiti, stranamente, sono quelli riguardanti i viaggi e la geografia mondiale in epoche remote. Non aspettatevi niente di trascendentale, ma se avete del tempo libero a disposizione una veloce visita potrà rivelarsi senz’altro piacevole. Se poi volete rimanere davvero stupiti davanti ad un museo c’è solo un posto dove dovete dirigervi…
Il MONA, il museo più strano d’Australia
Il museo più discusso dello Stato e dell’Australia intera. Un museo costruito per il volere e con gli averi del milionario David Walsh. Un’opera d’arte che contiene opere d’arte, una più particolare dell’altra. Stiamo parlando del MONA (Museum of Old and New Art), un museo diverso da tutti gli altri che potrete visitare in Australia e, probabilmente, nel Mondo intero.
Come raggiungere il MONA dal centro di Hobart
Il MONA (aperto dalle 10:00 alle 17:00, chiuso il martedì) si trova a 15 km a Nord dal centro di Hobart e potrete raggiungerlo con la vostra auto, con un autobus cittadino (i nº 510, 520, 521, 522 e X20 fermano vicino al museo), con un autobus privato (“MONA Roma Express” o “Airport Express” per 22AU$) oppure utilizzando il servizio di traghetti del MONA che parte dal Brooke Street Pier nel porto di Sullivans Cove. Il costo del viaggio via mare è di 22AU$ a/r per il viaggio standard o 55AU$ per quello chic, sul pontile privato, accompagnando il viaggio con drink e comfort extra: acquistando il biglietto lusso potrete anche prenotare una visita guidata alla “Moorilla Estate”, l’azienda vinicola con proprietario lo stesso David Walsh. Giungendo in auto inizierete a scorgere opere d’arte sparse in qua e là già nel parcheggio, ma tante altre installazioni si trovano fuori dall’ingresso, così da poter avere un assaggio del museo senza dover spendere un dollaro.
Dentro il MONA
Ve lo diciamo subito: il MONA o lo si odia o lo si ama. Per noi è stata la seconda, ma molte persone che abbiamo conosciuto non erano della stessa idea. Se volete avere la vostra personale opinione non vi resta che entrare: pagato il biglietto (28AU$), scenderete sotto terra ritrovandovi di fronte a un edificio scavato nella roccia. Vi verrà qui fornito un i-Phone con installata una App chiamata “The O“: questa sarà la vostra personale guida del museo (compresa nel biglietto). Al MONA infatti non troverete nessun cartello a spiegarvi i dettagli delle opere d’arte, ma potrete utilizzare lo smartphone per conoscere curiosità sull’opera, sul suo autore e sulla sua realizzazione. Non vi resta che esplorare gli enormi spazi espositivi divisi su tre piani, perdendovi tra le particolarissime opere che vi lasceranno senz’altro a bocca aperta (nel bene o nel male). Non vogliamo svelarvi altro (a parte le poche foto che vi mostriamo qua sotto), ricordatevi solo che il MONA sarà anche il museo più caro, più irriverente e più fuori dalle righe che vedrete in Australia, ma è proprio per questo che merita una visita.
Cosa vedere ad Hobart – I Parchi
Amiamo profondamente la natura, molto più delle città, ed una visita alla capitale della Tasmania per noi non è completa senza aver spuntato dalla lista di “Cosa vedere a Hobart” anche la parte più verde. Quindi allontaniamoci da tutto questo cemento e andiamo a respirare un po’ d’aria pura.
Il Royal Tasmanian Botanical Garden
Questo meraviglioso Giardino Botanico, che con i suoi 200 anni (compiuti nel 2018) è il più antico d’Australia (pensa un po’), presenta interessanti collezioni di piante provenienti da tutto il Mondo, con un padiglione coperto dedicato addirittura a quelle provenienti dalla regione Subartica. L’ingresso è gratuito (anche se è vivamente consigliata una donazione), ma chi lo desidera potrà prendere parte ad un tour guidato al costo di 15AU$ a persona. Dovrete dedicare al “Royal Tasmanian Botanical Garden” (tutti i giorni 8:00-17:00) almeno due ore, godendovi le passeggiate fra le distese di fiori colorati, ammirando i giardini giapponesi, le grandi ninfee o il piccolo orto comunitario costruito all’interno di questo grande spazio. Se avete voglia di verde, dovrete per forza vedere questa parte di Hobart.
Il Beumaris Zoo, l’ex Zoo di Hobart
Non abbiamo mai messo piede in uno Zoo in Australia. Gli animali vogliamo vederli liberi, nel loro ambiente naturale, oppure preferiamo non vederli proprio. E Hobart ci ha sorpreso anche in questo. Non esistono Zoo in città, una cosa fondamentale per la maggior parte delle altre metropoli australiane. E così, mentre camminavamo verso il Giardino Botanico, lungo Lower Domain Road, ci siamo imbattuti nei resti di quello che un tempo fu il “Beumaris Zoo“, chiuso oramai dal 1937. Diventato prima un magazzino di carburante per la “Royal Australian Navy” (fino al 1991) e poi comprato dal Comune di Hobart e usato come normale deposito a cielo aperto. Ma la cosa più particolare di questo Zoo è che proprio qua vennero girate le immagini raffiguranti le ultime due tigri della Tasmania, prima della loro totale estinzione, avvenuta nel 1930. Una triste storia quella delle povere tigri della Tasmania, triste come la vita degli animali in questi Zoo.
Il Beumaris però non è più visitabile ed è impossibile entrarci dentro, perciò non puo’ essere definito come vero e proprio parco cittadino. Nonostante questo, il particolare cancello (una volta porta d’ingresso alla struttura) contenente installazioni e storie degli animali un tempo qua prigionieri è stato per noi una sorpresa non da poco.
Il Queens Domain
Se non siete ancora stanchi di camminare nel verde cittadino Hobart potrà tenervi compagnia con il suo “Queens Domain” (“The Domain” per i locali). Questo parco si sviluppa su un’enorme superficie lungo il Derwent River e collega il CBD ai Royal Botanic Gardens. Ad essere sinceri non ha molto da offrire, dato che è stato pensato più come un’area per i complessi sportivi, ma è comunque perfetto per chi vuole scappare anche per una mezza giornata dalla routine della città. Tra le piscine, i campi da cricket e da tennis e l’impianto d’atletica, al “The Domain” troverete anche il famoso quanto discutibile “Cenotaph” e vari percorsi da fare a piedi ed in bici per arrivare poi ad un punto panoramico sulla città. Se non avete molto tempo a disposizione lasciate pure perdere, ma se amate i parchi sappiate che Hobart potrà accontentarvi anche su questo.
I migliori punti panoramici di Hobart
Non potevamo che concludere la nostra lista di cosa vedere a Hobart con le migliori viste della città dalle più disparate angolazioni. Fatto anche questo potrete dire veramente di aver visitato la capitale della Tasmania.
La vista dal Mount Wellington (Kunanyi Lookout)
Volete godere della migliore vista sulla città di Hobart? Abbiamo ciò che fa per voi. Vi basterà raggiungere la cima del Mount Wellington e dal “Kunanyi Lookout” potrete ammirare dall’alto la città, l’immensità dell’Oceano e spingere il vostro sguardo fino alla vicina isola di Bruny Island. E vi possiamo promettere che si tratta di una vista pazzesca. Il Mount Wellington, facente parte del Wellington Park, si innalza infatti per 1.271 metri sopra il mare. Se siete in vena di camminare potrete raggiungere la sua cima a piedi (dal centro ci vogliono quasi 8 ore a/r per 32 km), ma in questo caso noi abbiamo preferito la macchina (purtroppo non esistono bus). Non tanto per la salita, ma più che altro perché uno dei momenti migliori per godersi la vista da lassù è l’ora del tramonto. Camminare di notte per rientrare ad Hobart non ci sembrava una mossa vincente. Anche raggiungendo la vetta in macchina dovrete comunque avere la massima attenzione perché al tramonto la strada è trafficatissima: non da macchine, ma da wallaby e canguri. Sulla cima troverete sia un’osservatorio al coperto che diverse terrazze e punti d’osservazione all’aperto. Godetevi tutto quello che vi circonda!
La cima del Mount Nelson
Quando la cima del Mount Wellington è avvolta dalla nebbia un’alternativa valida potrebbe essere quella di raggiungere la cima del Mount Nelson, 5 km a sud di Hobart. A noi è bastata la bella vista del “Kunanyi Lookout” ma sappiate che qua potrete arrivarci anche con un semplice autobus: il 457 vi porterà direttamente al punto panoramico (il “Mount Nelson Signal Station”) in meno di 30 minuti. Sulla cima vi aspetta una vista niente male sulle isole circostanti e sulla città, nonché un piccolo caffè per rifocillarsi (aperto tutti i giorni, tranne il venerdì, 10:00-16:00). L’unica pecca è che non si puo’ venire qua con i veicoli dalle 18:00 alle 9:00 di mattina e quindi vedere il tramonto è già più complicato.
Il Rosny Hill Lookout
Un’altra vista, differente dalle altre due, potrebbe essere il “Rosny Hill Lookout”. Situato dall’altra parte del Derwent River rispetto al centro, vi permetterà di osservare Hobart frontalmente (anche se da lontano), le sue colline retrostanti, e l’imponente Tasman Bridge. Proprio su quest’ultimo dovrete passare per dirigervi al sopracitato punto panoramico: si tratta di un ponte molto bello da vedere, con la sua forma a “schiena d’asino” che lo fa quasi sembrare sospeso sull’acqua del fiume. Se a questo punto ancora non vi siete affezionati ad Hobart, allora questa città non fa proprio al caso vostro. Ma forse i suoi dintorni sì…
Cosa vedere ad Hobart in un giorno – Itinerario a piedi con mappa
Con un giorno a disposizione sarà impossibile vedere tutto ciò che Hobart ha da offrire, ma se dovessimo consigliare cosa preferire sicuramente vi faremmo seguire questo itinerario da fare completamente a piedi. Ben 18 km tra quartieri, CBD e giardino botanico vi faranno godere la città a tu per tu nel migliore dei modi.
Cosa vedere a Hobart in due giorni
Con un giorno in più a disposizione avrete senz’altro bisogno di spostarvi con un mezzo (privato o pubblico che sia) così da poter subito andare al “Rosny Hill Lookout” per poi dedicare il resto della giornata al MONA. Per il tramonto vi straconsigliamo la visita al punto panoramico del Mount Wellington per finire nel migliore dei modi la vostra visita di Hobart. Va da sé che con ancora più giorni potrete esplorare ancora più a fondo i suoi parchi, i suoi edifici storici ed i suoi musei e, se uno di quei giorni casca di sabato, perdervi tra le bancarelle del “Salamanca Market”. Sarà anche una città piccola, ma ci sono veramente un sacco di cose da vedere ad Hobart.
Cosa vedere nei dintorni di Hobart
Hobart con la sua anima vivace, irriverente ed allegra è solo il punto di partenza di un viaggio che potrebbe regalarvi emozioni molto più grandi. Nei suoi dintorni troverete Parchi Nazionali remoti e semi-inesplorati, isole con paesaggi ed esemplari di fauna locale di rara bellezza e penisole attraversate da celebri trekking nelle quali andare alla ricerca di siti storici e molto, ma molto, altro. Fossimo in voi, quindi, in un viaggio in Tasmania non ci focalizzeremmo soltanto su Hobart.
L’isola di Bruny Island
A 30 minuti di macchina a Sud di Hobart potrete imbarcarvi da Kettering per raggiungere l’isola di Bruny Island (per i pedoni il traghetto è gratuito, per le auto il biglietto ha un costo di 38AU$ a tratta). In questo luogo fiabesco troverete spiagge tranquille, piccoli negozi di artigiani e produttori locali ma, soprattutto, potrete avvistare il rarissimo “Wallaby Albino“. Un animale così speciale che potrete avvistarlo in libertà soltanto su Bruny Island e da nessun altra parte nel Mondo. Noi lo abbiamo scovato dopo un trekking (nemmeno troppo bello) a “Flute Cape”, ma un incontro è possibile anche in altri parti dell’isola. L’altro luogo famosissimo dell’isola è il “The Neck Lookout“, un bellissimo punto panoramico che si affaccia sul sottilissimo istmo di terra che divide la parte Nord dell’isola da quella Sud. Inutile dire che è uno dei luoghi più fotografati dell’intera isola. E per isola intendiamo la Tasmania, non la sola Bruny.
Nel nostro articolo trovi i consigli per goderti Bruny Island e per scovare il Wallaby Albino
La Tasman Peninsula
Che sia per percorrere uno dei trekking più celebri della Tasmania (Il “Three Capes Track”), immergersi nella storia di Port Arthur (ex-colonia penale oggi sito UNESCO) o camminare sulla scogliera più particolare che abbiate mai visto (il “Tessellated Pavement”), non potete farvi sfuggire una visita alla Tasman Peninsula. Ubicata a circa un’ora e mezza dalla capitale è ricca di attrazioni naturali affacciate sull’Oceano. Già che siete da queste parti, un pensierino fatecelo.
Sua maestà Maria Island
Se in Tasmania esiste un luogo che più di altri merita una visita questo, per noi, è senz’altro Maria Island (pronunciato “Maraia”). Se non avete abbastanza giorni a sufficienza per visitare tutta la Tasmania cercate di tralasciare qualcosa, ma qua dovrete venirci per forza! Non molto conosciuta tra i turisti, in molti finiscono per passare di fianco a quest’isola senza nemmeno degnarla di uno sguardo; questo è un errore enorme. L’isola di Maria Island è uno dei pochissimi luoghi in cui potrete ammirare i diavoli della Tasmania in libertà e godervi un’isola senza macchine né strade, dove gli animali selvatici non hanno paura dell’uomo. Tutto questo in un contorno immerso in paesaggi da sogno. Se non l’aveste capito Maria Island è il nostro luogo del cuore in Australia e siamo sicuri che visitandola (ed esplorandola in più giorni) ne rimarrete innamorati alla follia anche voi.
Per raggiungerla dovrete raggiungere il piccolo centro di Triabunna (86 km da Hobart) ed imbarcarvi sul traghetto che raggiunge l’isola (45AU$ a/r): una volta arrivati potrete noleggiare una bici per spostarvi sull’isola in totale libertà. Visitatela da cima a fondo, senza tralasciare nessuno dei suoi trekking o attrazioni naturali! Due notti potrebbero essere sufficienti (anche se poi non vorrete più venire via) ma fate molta attenzione: se non dormite in tenda dovrete prenotare l’unico alloggio di Maria Island (un ex-penitenziario molto basico) con largo anticipo o non potrete rimanere sull’isola per la notte. Il che sarebbe un grandissimo peccato.
Il Southwest National Park
Questo immenso Parco Nazionale, 115 km a Ovest di Hobart, è conosciuto per essere uno dei più isolati e meno esplorati della Tasmania. Per avventurarsi nei suoi percorsi è necessario essere camminatori esperti e sapersi muovere all’interno di territori dove la natura spesso prende il sopravvento. Al suo interno potrete dilettarvi nel “South Coast Track”, un percorso di 85 km (da Cockle Creek a Malaleuca o viceversa), da percorrere in 6-8 giorni, che vi condurrà in aree tanto affascinanti quanto difficili da raggiungere, con tanto di attraversamento di fiumi (a piedi) e lagune (con un gommone che dovrete condurre personalmente). Insomma, questo trekking non è come il più celebre Overland Track, adatto perlopiù a tutti, ma per addentrarvi nel Southwest National Park dovrete essere impavidi ed intraprendenti camminatori. A noi sarebbe piaciuto esplorare il Parco (anche se forse non ne saremmo stati capaci) ma gli enormi incendi che stavano devastando il Sud della Tasmania ci hanno reso impossibile anche solo avvicinarci ad esso.
I percorsi dell’Hartz Mountains National Park
Se il Southwest è troppo per voi, molto più facile sarà raggiungere l’ “Hartz Mountain National Park” (85 km da Hobart), che con i suoi numerosi percorsi di “montagna” tra laghi e viste mozzafiato, vi darà l’impressione di non essere più nella piatta Australia. Anche in questo caso i “Bushfires” hanno fermato la nostra voglia di esplorazione, e mai come in questo caso ci è dispiaciuto. Godetevi il Parco anche per noi!
Mount Field National Park
Non avendo potuto esplorare i precedenti National Parks, causa incendi, ci siamo dovuti accontentare di una visita al “Mount Field National Park” (82 km dalla capitale). Diciamo “accontentare” poiché anche qua i Bushfires avevano reso agibili soltanto i trekking più corti e più vicini al centro, senza poter entrare nei suoi tantissimi percorsi “alpini” elogiati dai più. Abbiamo quindi trascorso qua una sola notte, visitando le tanto rinomate cascate del luogo che sono belle da vedere, ma niente di eccezionale pensando alle ore di guida fatte per arrivarci. Chissà come sarebbe stato percorrere i suoi tracciati migliori, come per esempio il “Tarn Shelf” (12 km da fare in 5-7 ore). Godetevi anche questo per noi!
Verso Hobart ed oltre…
Questi sono solo alcuni dei meravigliosi luoghi che potrete esplorare ad Hobart e nei suoi dintorni. Se poi allargassimo la ricerca a tutta la Tasmania la lista diventerebbe veramente infinita. Ma se, come noi, state progettando un On the Road dell’isola con almeno un mese di tempo potrete vedere e scoprire cosa di più bello la Tasmania ha da offrire. E proprio su quest’isola abbiamo visto alcuni dei luoghi più belli dell’Australia intera. Non perdetevi quindi la Costa Est con le spiagge da sogno del “Freycinet National Park” o i colori incredibili della “Bay of Fires” e godetevi le bellezze del Nord della Tasmania. Senza un biglietto di ritorno potreste anche decidere di fermarvi in Tasmania molto più a lungo di quanto avevate progettato di fare, ma non preoccupatevi, l’isola oltre ad essere bellissima è anche un ottimo luogo per trovare lavoro in Farm e se siete qui con un Working Holiday Visa potreste sfruttare questa occasione come abbiamo fatto noi. Saranno i mesi più belli della vostra esperienza in Australia!
…Eh vabbè, ma se le Kelly’s Steps sono fra le attrazioni principali… meno male che piuttosto che seguire le guide, noi seguiamo voi! Ci saremmo persi tanta roba… 🙂
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