La Tasmania, la più grande isola dell’Australia, nonché il più piccolo dei sette Stati Federali. Nei nostri sogni di viaggiatori l’abbiamo da sempre accostata ad un luogo lontano, dominato da natura selvaggia e da strane creature, che ci immaginavamo potessero esistere solo nei cartoni animati. Un posto remoto, circondato da un’aura mistica. Un viaggio in Tasmania era per noi il raggiungimento di un sogno lontano. Mai avremmo pensato che sarebbe diventata la nostra “casa” in Australia per alcuni mesi. Ancor meno avremmo creduto che, fin dal primo momento, ci saremmo proprio sentiti a casa in una terra così lontana. Scesi dal traghetto, guidando verso l’alloggio scelto per il primo giorno sull’isola, ci siamo ritrovati ad attraversare dolci colline verdeggianti, arricchite da diversi tipi di coltivazioni. L’aria pulita, il forte contrasto di colori e quell’aspetto fieramente provinciale ci hanno proiettato immediatamente nella nostra Toscana. Non ci sembrava nemmeno più di essere in Australia.
In questa splendida isola abbiamo trascorso 3 mesi cercando di esplorarla il più possibile. Tutto questo perché con lei, dobbiamo ammetterlo, è stato amore a prima vista. Uno di quegli amori che rimarranno impressi nel nostro cuore a lungo. È quindi con immenso amore che ci apprestiamo a darvi tutti i migliori consigli per vivere al meglio un indimenticabile viaggio in Tasmania.

Sì, questa è la Tasmania.
Viaggio in Tasmania: come raggiungerla?
Per capire come sia meglio iniziare il vostro viaggio in Tasmania dobbiamo subito fare una precisazione. Innanzitutto si chiama Tasmania, e non Tanzania (quello è lo Stato africano). Potrebbe sembrare scontato, ma ve lo diciamo lo stesso visto che molti, tante volte, la confondono. Essendo un pezzo di terra così vicino all’Antartide è uno dei pochi luoghi in Australia dove è possibile vedere la neve e, molto più emozionante, l’Aurora Australe. Si tratta di una tanto estesa, quanto splendida, isola situata circa 250 km più a Sud della costa meridionale del Paese o, come gli abitanti della Tasmania sono soliti chiamarla, la “Mainland”. Cosa significa questo? Che è impossibile raggiungerla a piedi o in autostop. A seconda delle vostre priorità potrete scegliere dunque di raggiungerla in traghetto o in aereo. Nulla poi vi vieta, se siete amanti dell’avventura, di solcare l’oceano in una barca a vela. Ma su questo, ci spiace, non possiamo aiutarvi molto…
In traghetto
Se, come noi, avete acquistato o noleggiato un mezzo vostro mentre vi trovavate sulla “Mainland” e volete proseguire con questo la vostra esplorazione, dovrete affidarvi per forza di cose alla “Spirit of Tasmania”. Questa è l’unica compagnia di traghetti che effettua il servizio di trasporto passeggeri e veicoli da Melbourne (Victoria) a Devonport (Tasmania), una cittadina situata nel Nord dell’isola. Vi sono massimo due partenze giornaliere: una presto la mattina ed una la sera, con prezzi leggermente più alti. Visto che si tratta di una lunga traversata, di circa 11 ore, noi ci sentiamo di consigliarvi il viaggio in notturna, con arrivo a Devonport la mattina presto. Potrete così risparmiare anche sull’alloggio. Le poltrone del traghetto non sono le più comode di questo mondo per dormire, quindi, se state pensando di prenotare una costosa camera a bordo, sappiate che un alloggio a Devonport è molto più economico di un letto sulla Spirit of Tasmania. In poche parole: se riuscite a dormire ovunque viaggiate di notte, se è la comodità quella che cercate viaggiate di giorno e dormite a Devonport.
Comprare una macchina in Australia non è mai stato così semplice. Basta leggere il nostro articolo!
Cosa sapere prima di prenotare un biglietto della Spirit of Tasmania
Le tariffe della “Spirit of Tasmania”, non avendo concorrenza, non sono per niente irrisorie e durante l’alta stagione possono raggiungere cifre folli, specialmente per il trasporto del vostro mezzo. Trovare biglietti in alta stagione può rivelarsi un’ardua impresa, soprattutto se il vostro mezzo ha dimensioni leggermente superiori alla norma. I posti “extra-large” sono limitati ed il personale della Spirit of Tasmania non è per niente elastico al riguardo. Per il viaggio di ritorno, per esempio, abbiamo dovuto svuotare e smontare il box-pieno-come-un-uovo che avevamo installato sul tetto della nostra “Peggy” perché i posti con altezza sopra i 2,50 metri erano esauriti per i 2-3 mesi successivi. Una volta imbarcati abbiamo scoperto che in realtà entravamo ovunque anche se superavamo i 6 di metri. Impossibile però farlo capire agli addetti alle prenotazioni…
Ultima cosa che dovete assolutamente ricordarvi é che per entrare in Tasmania dovrete passare la dogana e le restrizioni su cosa potete portare sono alquanto rigide. Specialmente quando si parla di cibo o di bombole del gas (anche quelle per il fornellino da campeggio) sono prese molto sul serio. Se non volete che il vostro pranzo o la vostra cena sulla Spirit vengano cestinati ancor prima di mettere piede a bordo (come è successo a noi) leggete attentamente qua sotto.
Cosa non si puo’ portare sulla Spirit of Tasmania
A molti puo’ sembrare incredibile, ma in Australia esistono dogane anche tra uno Stato Federale e l’altro. A pensarci bene potrebbe sembrare tutto normale se non fosse per il fatto che varcando una di queste non si possono portare con sé cibi freschi o tutto quello che potrebbe compromettere l’ecosistema. Questa cosa è ancora più rigida per chi si sta dirigendo in Tasmania con il traghetto. Non importa che sia giorno oppure notte, due “Guardie della Biosicurezza“ saranno lì ad aspettarvi all’imbarco per controllare tutte le vostre valigie in cerca di prodotti proibiti. Vi diciamo questo perché noi non sapevamo niente di cio’ e così ci siamo visti gettare nell’immondizia merenda, cena e colazione che avremmo dovuto fare a bordo. A niente sono serviti i nostri occhioni dolci. Perciò, quando prendete la Spirit of Tasmania, ricordatevi di non avere con voi frutta, uova, vegetali, piante, pesce e/o prodotti con questi all’interno. Se poi doveste avere una cucina da campeggio ricordatevi anche di staccare la bomboletta del gas e tapparla adeguatamente o vi aspetterà la pena bidone.
In aereo
Se viaggiate senza macchina, l’aereo è il modo più veloce, più comodo ed economico per raggiungere l’isola. Comprate un biglietto per la capitale, Hobart (con partenza da Melbourne sarebbe perfetto), ed in poco più di 1h e 20′ vi ritroverete in un luogo molto diverso da come ricordavate l’Australia. Dall’aeroporto, poi, raggiungere il centro è molto facile: affidatevi al servizio offerto da Skybus (un bus ogni 30 minuti, 19,50 AU$ per tratta) o noleggiate un mezzo vostro direttamente in loco. All’aeroporto troverete le principali compagnie come Hertz, Europcar, Avis, Budget ed altre ancora. Se volete però trovare il miglior affare date un’occhiata a “DriveNow”, che compara i prezzi di tutte le compagnie presenti su un dato territorio.

Anche se non lo abbiamo preso siamo quasi sicuri che la vista di Hobart dall’aereo sia proprio così
Viaggio in Tasmania: qual è il miglior periodo per visitarla?
Se trovare biglietti per raggiungere la Tasmania in inverno (bassa stagione) è molto più facile ed economico che in estate (alta stagione) un motivo ci sarà. Quel motivo si chiama “Clima“. L’estate qua è la migliore d’Australia, tanto sole ma mai troppo caldo, mentre l’inverno diventa il più freddo dell’intero Paese, con temperature al livello del mare anche al di sotto dello 0ºC (immaginatevi quindi in montagna). Se state organizzando il vostro viaggio in Tasmania dovete dunque tenere conto soprattutto del fattore climatico. Dormire in tenda, fare trekking di più giorni in montagna, godersi le spiagge e raggiungere sperdute isolette al largo della costa della Tasmania sarà un sogno ad occhi aperti, ma farlo con abiti e attrezzature sbagliate e con temperature rigide potrebbe diventare un incubo. Purtroppo però la bella stagione dura veramente troppo poco e sarà dura capitare qua nei mesi migliori se non ci si organizza prima. Noi vi consigliamo da metà Novembre ad inizio Febbraio, ovvero i mesi migliori per godervi il viaggio e la natura al 100%. Essendo la Tasmania così vicina al Polo il meteo puo’ comunque giocare sempre qualche scherzetto.

Una cosa però è certa: in montagna, anche nel giorno più caldo dell’anno, un giubbotto anti-vento vi sarà molto utile
N.B.: Proprio per la sua vicinanza all’Antartide molti vogliono per forza realizzare il proprio viaggio in Tasmania d’inverno, noncuranti del clima avverso. Il perché è presto detto: assistere allo spettacolo di colori dell’Aurora Australe!
State cercando tutti i consigli per preparare al meglio un On the Road in Australia? Li trovate qui…
Quando vedere l’Aurora Australe in Tasmania
Siamo così abituati a sentir parlare di Aurora Boreale che in pochi sappiamo che ne esiste una anche nell’Emisfero opposto, l’Aurora Australe. E la Tasmania è uno dei luoghi migliori per vederla! Per far ciò dovrete prediligere le zone più a Sud dell’isola (Freycinet e Tasman Peninsula tra le più gettonate), attendere che le giornate diventino più corte e le temperature calino a picco. Solo di notte fonda, ed in pieno inverno, quando si arriva anche a -10ºC, potrete avere la fortuna di assistere alle celebri “Southern Lights”, con Settembre designato come miglior mese per ammirare appieno lo spettacolo. Molti dicono che non sia niente a confronto con quella dell’Emisfero Boreale, ma secondo noi avere la possibilità di vederla, senza morire congelati come in Norvegia, rimane comunque un sogno per molti. Noi compresi.

Non ce l’abbiamo fatta a rimanere in Tasmania durante l’inverno e così ci siamo persi questi colori – Immagine presa da un articolo di “ABC News”
Viaggio in Tasmania: come esplorarla? Meglio in macchina o con un tour?
Naturalmente, e non ci stancheremo mai di dirvelo, secondo noi il miglior modo per conoscere gli sconfinati spazi australiani è quello di viaggiare con un mezzo proprio. Che sia un’utilitaria, una 4×4 oppure un van, ognuna di queste scelte è perfetta. Questo perché esistono dei tour che partono dalle diverse città dell’isola, ma i prezzi sono sempre tendenti al caro e con un auto, anche a noleggio, spendereste sicuramente meno. Ma, cosa più importante, dovete fidarvi di noi quando vi diciamo che non appena inizierete a scoprire le bellezze dell’isola non vorrete sentir parlare di restrizioni di soste ed orari. La Tasmania va goduta con i propri tempi; solo così rimarrà per sempre nei vostri cuori.
Guidare in Tasmania
Se non avete mai guidato prima d’ora un veicolo australiano (con guida a sinistra), in Tasmania dovrete stare un po’ più attenti, ma una volta presa la mano vi divertirete tantissimo a percorrere le sue strade. Queste ultime infatti sono generalmente in perfette condizioni, con pochissimi rettilinei infiniti (tipici della “Mainland”) e molte strade “all’europea”, ovvero piene di curve e saliscendi. Dopo 4 mesi di guida in Australia ci siamo quasi commossi quando abbiamo trovato un tornante. Dopo aver superato la semplicissima difficoltà della guida a sinistra niente potrà più farvi paura in Tasmania. Anzi, è proprio adesso che inizia il divertimento!

Punti panoramici, bei paesaggi, strade in salita piene di curve. Noi siamo contenti, ma Peggy ancora di più!
Ricordatevi solamente (regola che vale in tutta l’Australia) di non guidare dal tramonto all’alba fuori dai centri cittadini e di fare SEMPRE attenzione alla fauna locale (anche di giorno). Gli animali australiani sono splendidi quanto impavidi e non è raro trovare un canguro che decide di attraversare la strada un secondo prima del vostro passaggio.
Cosa fare se si incontrano animali feriti in Tasmania
Nel caso in cui incontraste animali feriti, o doveste accidentalmente investirne uno, il “Bonorong Wildlife Sanctuary” mette a disposizione un servizio di assistenza attivo 24/24: vi basterà chiamare il numero +61 0447 264 625 e dire il luogo nel quale vi trovate. Non vi chiederanno né chi siete né se siete stati voi a causare il danno, è tutto in forma anonima. Quindi se dovesse succedere, chiamate! Questa cosa è molto importante poiché in Australia ed in Tasmania si trovano tantissimi animali a rischio estinzione (il diavolo della Tasmania è solo uno dei più famosi) e quindi anche una sola perdita di quella specie potrebbe cambiare le sorti del nostro Pianeta.
Lavorare in Farm in Tasmania
Essendo venuti in Australia con un Visto lavoro (il Working Holiday Visa) e avendo lavorato in Tasmania per i famosi 88 giorni di Farm, un paragrafo questo argomento se lo merita. Molti “Backpackers” raggiungono la Tasmania proprio per cercare lavoro nelle celebri fattorie australiane e questa, dobbiamo essere sinceri, non è per niente una cattiva idea. L’isola costituisce un’ottima scelta per chi intende portare a termine i propri giorni per richiedere un secondo (o terzo) anno di Visto. Arrivare qua nella metà di Novembre è poi perfetto, dato che da questo periodo ha inizio la stagione delle ciliegie (uno dei lavori di Farm meglio pagati), seguita da quella del vino, delle mele (uno dei meno pagati), dei papaveri e di numerose colture di verdure di vario tipo. È proprio così che a Devonport abbiamo svolto la metà dei nostri 88 giorni di Farm. Ma c’è un motivo ancora più valido per venire a lavorare qua…

In questa foto Leo sembra sorridente, ma l’ “Apple Picking” è uno dei peggiori lavori che possiate trovare in Australia
Perchè lavorare in farm in Tasmania è meglio che altrove?
La cosa più bella di lavorare in Farm in Tasmania, contrariamente a molti altri luoghi in Australia, è quella di avere tante belle cose da vedere a poca distanza l’una dall’altra. Sarà facile poter visitare questa stupenda isola sfruttando i vostri giorni liberi da lavoro. E farlo ne vale assolutamente la pena!
Attenzione però, anche qua torniamo al discorso del “Sig. Clima”. In Tasmania il mito dell’Australia dove splende un’estate infinita è pura utopia. Noi siamo arrivati qui a Gennaio, in piena estate, ma le temperature erano decisamente più miti rispetto a quelle del resto del Paese. Quando poi è arrivato Marzo sono arrivati anche i -7ºC notturni e non ci è rimasto altro da fare che fuggire dall’isola per continuare a lavorare in Farm, ma soprattutto per continuare a vivere in tenda. Picker avvisato…
Viaggio in Tasmania, come scegliere l’alloggio migliore
Pur presentando dimensioni ridotte, la Tasmania offre numerosi alloggi per tutti i gusti, ma soprattutto per tutti i portafogli. Potrete vivere esperienze di lusso totale, oppure sentirvi a tu per tu con la natura non spendendo altro che il vostro prezioso tempo.
Campeggiare in Tasmania
La Tasmania detiene il primato come méta più amata dai campeggiatori australiani. Chi possiede una tenda, un camper, oppure un van, ed ama vivere all’aria aperta, potrà campeggiare quasi ovunque sull’isola. Non solo. Moltissimi campeggi sono anche totalmente gratuiti ed offrono servizi che in altre parti del mondo si pagano a caro prezzo, come bagni, docce calde, barbecue e tavoli coperti dove mangiare lontano dalle intemperie. Per scovare i migliori, oppure i più economici, il nostro consiglio è quello di affidarvi a WikiCamps Australia (7,99AU$), fantastica App per telefoni che per noi è diventata imprescindibile in viaggio.

Vivere in campeggio, all’aria aperta, vuol dire anche poter godere di questi tramonti direttamente dal “giardino”
Se siete partiti “leggeri” non preoccupatevi! Per fortuna, come vi spiegavamo nel nostro articolo sull’organizzazione dell’On the Road in Australia, trovare ottima attrezzatura da campeggio a basso costo è molto facile. Guardare il sito di Kmart se non ci credete. Potreste anche acquistarla e poi rivenderla prima di lasciare la Tasmania, tanto per dire. In ogni caso siamo sicuri che vi tornerà utilissima. Il nostro luogo del cuore, Maria Island (piccola isola sulla costa Est), non avremmo mai potuto visitarlo se non avessimo avuto con noi una tenda. Gli alloggi erano al completo per diversi giorni e abbiamo potuto pernottare sull’isola solo grazie alla nostra “casa di tela”. La stessa cosa vale per il celebre “Overland Track“, ovvero il più famoso trekking di più giorni dell’isola: senza una tenda non vi lasceranno nemmeno partire.

La tenda c’è ma non si vede!
Altri tipi di alloggi per un viaggio in Tasmania
L’isola dunque è un vero paradiso per i campeggiatori, un po’ meno per chi è alla ricerca di alloggi confortevoli a basso costo. In alcuni casi, come ad esempio a Devonport, gli ostelli sono dei “Working Hostels” (ostelli che funzionano anche da agenzia interinale per i propri ospiti) e trovare da dormire qua per un paio di notti puo’ diventare un problema. Più facile diventa in città come Launceston e Hobart, ma non aspettatevi prezzi di favore. Naturalmente alberghi e Airbnb non mancano da nessuna parte sull’isola, ma questi faranno inevitabilmente lievitare il vostro budget. Una cosa interessante sulla Tasmania è che le sue città hanno un problema fra il numero di abitanti e quello degli alloggi, e questi ultimi non sono sempre sufficienti. Sarà facile quindi trovare abitanti della Tasmania che dormono a tempo indeterminato in campeggi, alberghi o ostelli.
Cosa vedere in Tasmania
Lo abbiamo già detto tante volte ma lo diremo ancora una volta: il Western Australia e la Tasmania sono i nostri luoghi del cuore in Australia. In nessun altro Stato australiano abbiamo visto una concentrazione così alta di meraviglie naturali nella più totale intimità. Al momento di organizzare il vostro viaggio in Tasmania, quindi, vi consigliamo di dedicare a quest’ultima quanto più tempo possibile. L’ideale sarebbe almeno un mese, ma con due settimane intere a vostra disposizione potreste comunque vedere un bel po’ di cose interessanti.
Il Nord della Tasmania
Per esplorare la parte Nord della Tasmania il punto di partenza ideale è Devonport (cittadina di arrivo del traghetto “Spirit of Tasmania”). Da qui potrete visitare i meravigliosi campi di lavanda di Bridestowe oppure la cittadina di Launceston con i suoi musei e la pittoresca Cataract Gorge. Sempre da Devonport potreste partire per esplorare la “Città dei murales“, oppure per un tour notturno alla ricerca dei pinguini nani nella vicina Burnie. Nel nostro articolo sul Nord della Tasmania trovate tutte le informazioni, insieme a tante altre altre chicche sconosciute ai più…

Vedendo questa foto sembra quasi di sentire nuovamente l’odore di lavanda…
La splendida Cradle Mountain
Non potete lasciare la Tasmania senza aver visitato la bellissima Cradle Mountain, la vetta più celebre dell’isola ed anche una delle più facili e soddisfacenti da raggiungere. Il luogo offre numerosi percorsi, tutti molto gradevoli, che vi faranno attraversare scenari in continuo cambiamento. I punti panoramici nei quali soffermarvi per ricaricare le energie vi riempiranno gli occhi di bellezza e, come se non bastasse, qui potreste fare incontri molto interessanti. Eravamo proprio a Cradle Mountain quando abbiamo visto per la prima volta, in completa libertà, quelle simpaticissime palle di pelo chiamate wombat. Gli animali più teneri d’Australia! Sì, anche più dei koala e dei quokka! Ed è proprio da Cradle Mountain che ha avuto inizio il nostro “Overland Track”, uno dei più bei trekking al Mondo. Non penserete mica che ce lo saremmo lasciati sfuggire, eh…

Cradle Mountain è una delle poche cime d’Australia riconoscibile anche da lontanissimo. Con la neve deve essere ancora più bella!
Leggi anche il nostro articolo su come prepararsi al meglio per intraprendere l’ “Overland Track”
Hobart ed il Sud dell’isola
Anche se il nostro viaggio in Tasmania aveva fini perlopiù naturalistici dobbiamo ammettere che Hobart è riuscita ad affascinarci. Ne avevamo visto solo poche immagini nel meraviglioso film “Lion – La strada verso casa” (se non lo avete visto, guardatelo) e ritrovarsi dall’altra parte dello schermo ci ha regalato non poche sorprese. Due giorni in città sono dunque d’obbligo: dovrete perlomeno vedere il “MONA” (Museum of Old and New Art, non è dialetto veneto), fare compere al Salamanca Market, passeggiare nel quartiere di Battery Point ed ammirare il tramonto dalla cima del Mount Wellington. Da Hobart poi potrete spostarvi ancora più a Sud e godervi una notte nella piccola isola di Bruny Island. Assaggiare miele appena raccolto, ammirare il tramonto al “The Neck” o andare alla ricerca di un raro wallaby albino, sono solo alcune delle attività che Bruny Island vi potrà offrire. Prima di immergervi di nuovo nei panorami tipici dell’Oceano vi consigliamo di dirigervi verso l’interno della Tasmania. Al Mount Field National Park potrete godervi il fresco della foresta secolare accompagnato dal dolce suono delle numerose cascate che scorrono nel parco. Un’immersione di verde prima di partire nuovamente alla scoperta di un luogo circondato dall’Oceano: la Tasman Peninsula. Questa penisola offre una lista perlopiù infinita di cose da fare, ma la apprezzerete particolarmente se amate camminare, fare il bagno in bellissime spiagge deserte ed osservare strani fenomeni naturali come il Blowhole o il Tesselated Pavement. Insomma: il Sud, come il Nord, è uno spettacolo!

Battery Point è un quartiere veramente godibile di Hobart

Vedere il rarissimo wallaby albino a Bruny Island è stato uno dei momenti più emozionanti del viaggio!

Il Tesselated Pavement è una spiaggia unica nel suo genere
Maria Island, l’isola abitata dai diavoli
Se esiste un luogo che dovete assolutamente visitare in Tasmania, se non in tutto il Pianeta Terra, è Maria Island (pronunciata “Maraya Ailand”). Un’isola dove ancora le macchine non sono arrivate, così piccola che la si può girare tutta a piedi o in bici, cosi selvaggia che solo qui, con un po’ di fortuna, potrete ammirare il diavolo della Tasmania in totale libertà ed in forma smagliante. Un’emozione che da sola vale il viaggio. E se il ruggente diavoletto non è abbastanza, Maria Island vi delizierà con ogni sorta di tenero animale: wombat, wallaby, cigni, padelemon, pappagalli e canguri, per non parlare delle particolarissime oche tasmane! Ma non troverete soltanto spettacolari esseri viventi. Anche la natura si è potuta sbizzarrire su quest’isola. Maria Island rispecchia la nostra immagine di Paradiso e se dovete rinunciare a qualche tappa durante il vostro viaggio in Tasmania non fate ricadere la scelta su di lei. NON FATELO! Un giorno ci ringrazierete.

Per favore, lasciateci qua ancora per un po’…
La costa Est
Lasciata Maria Island potrete dedicarvi alla costa Est della Tasmania, la più amata dai surfisti e da chi è innamorato dell’Oceano in generale. Fate tappa a Coles Bay per godervi le meraviglie del Freycinet National Park. Bagnatevi nelle acque cristalline di Honeymoon Bay e non perdetevi assolutamente la meravigliosa Wineglass Bay. Per raggiungerla potrete optare per la strada facile oppure fare come noi e cimentarvi in un impegnativo trekking di 38 km, il “Peninsula Circuit“. Giungerete a destinazione un po’ stanchi, ma sarete passati tra spiagge paradisiache e cime con viste mozzafiato altrimenti irraggiungibili in altro modo. Questo trekking è stato pensato per essere goduto con calma e con più giorni a disposizione, ma in assenza di questi due fattori e con un po’ di impegno potreste farlo in una sola giornata. Proseguendo verso Nord fermatevi ad ammirare i surfisti nella piccola Bicheno e proseguite fino alla bellissima Bay of Fires. Il nome deriva dal fatto che dalla terraferma, durante la notte, i primi coloni vedevano spesso numerosi fuochi appiccati dagli aborigeni che ai tempi abitavano l’isola. Vedendo il colore rosso intenso delle rocce, il simbolo di Bay of Fires, sembra che quei fuochi siano rimasti impressi sulla pietra per l’eternità.

Wineglass Bay si merita senz’altro la fama del suo nome

Vista dall’alto del “Peninsula Circuit” poi è ancora più stupefacente

Bay of Fires e le sue rocce rosso fuoco. Con il sole lo diventeranno ancora di più, ma noi non siamo stati così fortunati.
La Tasmania selvaggia
La parte più selvaggia ed inesplorata della Tasmania corrisponde al suo estremo Sud, ma soprattutto al Southwest National Park. Se il primo è comunque raggiungibile in auto grazie alla cittadina di Southport e non è niente di che (la strada però è molto accidentata), il Parco Nazionale è un luogo del tutto incontaminato, esplorabile solo a piedi. Il Southwest National Park offre perciò un’avventura fuori dal comune. La sua natura selvaggia, la sua posizione remota, i suoi paesaggi unici ed il suo clima imprevedibile la rendono un vero e proprio sogno ad occhi aperti per i “Bushwalkers” professionisti, ma che puo’ diventare un luogo molto pericoloso se sottovalutato. Noi volevamo provare almeno uno dei suoi percorsi più brevi, ma i “Bushfires” (i pericolosi incendi boschivi) sono sempre in agguato in Australia e ci hanno impedito di addentrarci in questa zona meno conosciuta. Cercate le foto del Parco su internet e meravigliatevi davanti a cotanta bellezza.
I migliori trekking in Tasmania
Siccome noi adoriamo camminare ci viene normale parlarvi di quanti bellissimi percorsi a piedi potrete fare durante il vostro viaggio in Tasmania. Ce ne sono di diversa lunghezza e difficoltà, tutti con qualcosa di affascinante. Sono così tanti che il “Tasmania Parks and Wildlife” ha scelto tra tutti questi i migliori 60 trekking di breve durata, i cosiddetti “60 Great Short Walks“. Noi possiamo dire di essercene goduti più di uno e possiamo anche dirvi che ognuno vale la pena di essere intrapreso.
Ma se ci conoscete almeno un po’ saprete già che ci sono due cose che amiamo particolarmente: le sfide ed i trekking, meglio se molto lunghi! Dopo Torres del Paine e la Via Francigena potevamo forse farci sfuggire il celeberrimo “Overland Track”? Già il nome suona come qualcosa di epico, ma percorrere gli 82 km che congiungono la montagna di Cradle Mountain al lago di Lake St. Clair è stato realmente una sfida memorabile (maltempo a parte). Uniche due cose da ricordare: prepararsi a sborsare 200AU$ e prenotare con largo anticipo sul sito ufficiale, visto che ogni anno viene percorso da circa 900.000 persone ed in alta stagione i posti giornalieri sono limitati.

Abbiamo visto poche volte il sole durante l’ “Overland Track”, ma quando c’era sembrava che la natura volesse parlarci
Un’altra impresa nella quale potreste dilettarvi, ma che purtroppo non siamo riusciti a compiere, è il “Three Capes Track” nella Tasman Peninsula. Circa 50 km per raggiungere 3 promontori uno più bello dell’altro: Cape Raoul, Cape Pillar e Cape Hauy. Anche in questo caso la prenotazione è d’obbligo ed il portafoglio si alleggerirà non di poco (495AU$!). Infine, causa incendi, abbiamo dovuto rinunciare ad altri trekking che sembravano presentarsi molto, molto, bene. Stiamo parlando di quelli nel già citato Southwest National Park e del boccone più amaro, un trekking che avevamo sognato a lungo nel Walls of Jerusalem National Park.

Nella Tasman Peninsula siamo riusciti a fare (gratuitamente) Cape Raoul e possiamo dire di esserne rimasti soddisfatti
Dove vedere il diavolo della Tasmania…in libertà
Per tante persone, noi compresi, l’associazione fra il diavolo della Tasmania e lo Stato dal quale prende il nome è una delle prime cose che salta alla mente. Il nostro sogno, appena partiti per la Tasmania, era quello di vederne almeno uno, ma ad una condizione imprescindibile: volevamo vederlo nel suo habitat naturale. Potrebbe sembrare un’impresa facile, ma non lo è affatto. Purtroppo negli ultimi 30 anni il loro numero è calato drasticamente ed è sempre più difficili trovarli in libertà…
Un terribile tumore facciale, trasmissibile tra di loro anche tramite saliva, è la terribile causa della quasi estinzione di questi affascinanti marsupiali. E nessuno ancora riesce a capire come curarli. Così i pochi diavoli trovati in libertà vengono presi e portati in centri clinici per poterli studiare e, magari, guarirli. Se poi ci aggiungete che i “Taz” sono animali perlopiù notturni, ed escono soltanto con il calare delle tenebre in cerca di cibo, vederli diventa ancor più difficile. Ma c’è un luogo dove osservarli in libertà è possibile e più facile che altrove: nella nostra amata Maria Island, nella quale per qualche strano (ma meraviglioso) motivo i diavoli della Tasmania non contraggono il tumore. Girando per Maria Island all’ora del tramonto o passeggiando per il suo campeggio di notte è possibile avvistarne qualcuno e credeteci quando vi diciamo che è un’emozione da brividi. Specialmente se sentendosi disturbati vi faranno ascoltare il loro possente ruggito!

Nel campeggio di Maria Island ci siamo svegliati per il classico lavaggio dei denti. Un diavolo della Tasmania ci passa davanti, rimpiattandosi dietro la cucina del campeggio. Dopo la prima foto ha iniziato a ruggire e così lo abbiamo lasciato in pace. Non sapevamo che il giorno dopo ne avremmo visto un altro in pieno giorno…
…e l’Ornitorinco?
Un altro grande sogno che avevamo era quello di avvistare la creatura più particolare e misteriosa che si possa trovare in Tasmania: l’ornitorinco o, per gli amici anglosassoni, il “platypus“. Questo strano mammifero depone le uova, ha la coda e la pelliccia da castoro, il becco ed i piedi palmati come un’anatra e nuota sott’acqua come un pesce. Che fantasia che ha la natura a volte! L’unico problema è che sono molto riservati e riuscire ad avvistarli in natura richiede silenzio e molta pazienza, ma soprattutto una grande dose di fortuna. In Tasmania è possibile osservarli in diversi luoghi, ma ogni nostro tentativo è stato fallimentare. Sapendo di avere ancora a disposizione tanti mesi, e tutto l’On the Road sulla costa Est dell’Australia, dove si trovano ornitorinchi in abbondanza, non abbiamo ceduto alla tentazione di vederli in cattività, visitando ad esempio la “Platypus House” di Beauty Point (23AU$), villaggio nel Nord dell’isola.
Fra i luoghi in cui è più facile avvistarli (anche questi tutti a Nord) vi segnaliamo Latrobe (Warrawee Forest Reserve), Deloraine (presso l’Apex Caravan Park o dal molo della Riverbank Reserve) e Burnie (Fernglade Reserve). Noi li abbiamo provati tutti senza avere successo, ma forse voi sarete molto più fortunati.

Non ci siamo riusciti in Tasmania, ma in Queensland ne abbiamo visti più di un paio! Peccato che fuori dall’acqua siano ancor più difficili da vedere. Ma quanto sono particolari?
Visitare i Parchi della Tasmania con un “Tasmanian Park Pass”
Molti dei luoghi che vi abbiamo appena elencato si trovano all’interno dei principali Parchi Nazionali della Tasmania e, come è possibile immaginare, per entrare al loro interno avrete bisogno di pagare un ingresso. Per fortuna questi hanno un prezzo veramente basso e state certi che le bellezze del posto supereranno di gran lunga il loro costo.
Come potete leggere sul sito del “Tasmania Parks and Wildlife Service” il costo per ogni Parco è lo stesso ed avrete la possibilità di scegliere tra diverse opzioni di biglietto: c’è quello giornaliero valido 24h (40AU$ a veicolo o 20AU$ a persona), quello per 2 mesi (80AU$ a veicolo e 40AU$ a persona), quello annuale (90AU$ valido fino a 8 persone) e addirittura quello biennale (115AU$). Vedendo i prezzi avrete sicuramente capito che, anche stando una sola settimana in Tasmania, il Park Pass mensile è troppo più conveniente del giornaliero. E non preoccupatevi davvero per i soldi: la Tasmania è piena di National Parks belli da morire e quei dollari spesi in confronto vi sembreranno una bazzecola.
Per richiedere uno dei Park Pass potrete scegliere tra il recarvi al Visitor Centre di uno dei Parchi, comprarlo su internet, nei negozi “Service Tasmania” (qua dove trovarli) o anche a bordo della “Spirit of Tasmania“. Se invece volete soltanto comprare un biglietto d’ingresso giornaliero (valido 24h) avete due possibilità: recarvi al Visitor Centre del Parco oppure, se quest’ultimo non fosse presente, fermarvi ad una delle stazioni d’ingresso senza personale, procedendo con l’auto-registrazione. Attenzione però che nel secondo caso potrete pagare SOLO in contanti ed i soldi dovranno essere precisi. Detto questo, adesso siete davvero pronti per una splendida avventura tasmana!
1º GIORNO |
HOBART |
2º GIORNO |
HOBART |
3º GIORNO |
HOBART → MOUNT FIELD NP |
4º GIORNO |
MOUNT FIELD NP → BRUNY ISLAND |
5º GIORNO |
BRUNY ISLAND → TASMAN PENINSULA |
6º GIORNO |
TASMAN PENINSULA → TRIABUNNA |
7º GIORNO |
TRIABUNNA → MARIA ISLAND |
8º GIORNO |
MARIA ISLAND |
9º GIORNO |
MARIA ISLAND → TRIABUNNA → FREYCINET NP |
10º GIORNO |
FREYCINET NP |
11º GIORNO |
FREYCINET NP → BICHENO → BAY OF FIRES |
12º GIORNO |
BAY OF FIRES → LAUNCESTON |
13º GIORNO |
LAUNCESTON |
14º GIORNO |
LAUNCESTON → CRADLE MOUNTAIN → QUEENSTOWN |
15º GIORNO |
QUEENSTOWN → HOBART |