C’era una volta un’isola paradisiaca. Un’isola incontaminata, dove gli animali vivevano liberi e felici ed amavano farsi ammirare dai visitatori curiosi. Sull’isola era possibile dormire in tenda, con una coppia di koala sulla testa ed una mamma canguro con il suo piccolo nel marsupio pochi metri più avanti. C’era una volta…e c’è ancora, ma gli incendi che hanno devastato l’Australia durante l’estate 2019-2020 hanno colpito ferocemente gran parte di quest’isola. Mentre stiamo scrivendo questo articolo su Kangaroo Island tantissime persone stanno cercando di ridare vita a questa splendida parte d’Australia, ripiantando alberi e cercando di salvare più animali possibili. Speriamo che tutto questo sia sufficiente a farla tornare a splendere.
In questo articolo vogliamo però raccontarvi cosa vedere a Kangaroo Island (South Australia), uno dei luoghi più magici che abbiamo mai visitato, come se niente di tutto ciò fosse mai accaduto. La nostra speranza è quella che grazie alle donazioni ed al lavoro incessante di tanti volontari l’isola torni più bella e selvaggia di prima. Che gli animali tornino a popolarla in grande quantità e che ancora tante persone possano vivere un’esperienza emozionante come quella che abbiamo vissuto noi in questo piccolo angolo di paradiso. Speriamo che raccontandovi della sua bellezza possiate prenderla a cuore e, se ne avete la possibilità, aiutare nella sua ricostruzione. Perché in Australia non c’è niente di più bello che vedere piante e animali unici al mondo, in natura, a pochi metri di distanza e questo era, e speriamo che sarà sempre, il posto perfetto per farlo.
Cosa vedere a Kangaroo Island dopo gli incendi
In questo nostro articolo faremmo anche finta di niente riguardo agli incendi ma purtroppo gran parte dell’isola, in particolare della parte Ovest, è andata drasticamente distrutta durante i bushfires australiani. Stiamo parlando di oltre 210.000 ettari. Se state perciò pianificando una visita a Kangaroo Island, e state andando là come turisti, dovrete prendere alcune precauzioni e verificare quali località dell’isola sono accessibili e quali invece ancora chiuse. Vi rincuoriamo subito dicendovi che più di metà dell’isola non è stata colpita dagli incendi e quindi la vita prosegue normalmente, ma in molte altre parti (come per esempio il bellissimo Flinders Chase National Park) il verde è stato sostituito dal nero e molti luoghi non sono ad oggi raggiungibili.
Per rimanere sempre aggiornati vi lasciamo qualche link utile. Sul sito ufficiale di Kangaroo Island e sulla pagina dei “South Australia” troverete numerosissime informazioni, fra cui:
- La pagina del South Australia Country Fire Service che vi permetterà di verificare in tempo reale se ci sono incendi in corso o situazioni da tenere sotto controllo;
- Il sito Traffic SA Road Closures per aggiornamenti sulle strade chiuse;
- Ed, infine, la più semplice da comprendere, la lista delle Full Closure of multiple Kangaroo Island parks, ovvero tutti i parchi dell’isola non ancora aperti al pubblico per ragioni di sicurezza.
Come raggiungere ed esplorare Kangaroo Island
Adesso che abbiamo parlato del lato triste dell’isola è giunto il momento di raccontarvela felicemente! Prima di spiegarvi cosa vedere a Kangaroo Island, però, dobbiamo portarvici. Quindi è di fondamentale importanza, innanzitutto, localizzarla. Siamo in South Australia (o Australia Meridionale se preferita la versione italiana), circa 110 km a Sud di Adelaide (capitale dello Stato Federale) e poco meno di 15 km dalla costa. Quindi, anche se Kangaroo Island è un luogo di rara bellezza, arrivarci non sarà per niente difficile. Se state viaggiando in macchina l’opzione principale sarà il traghetto, mentre, se non avete un mezzo proprio, oltre che via mare potreste raggiungere l’isola via “cielo”, ossia in aereo. Di cose da vedere a Kangaroo Island però ce ne sono tante e sono tutte molto distanti tra loro. È difatti la terza più grande isola d’Australia e siccome qua non esistono mezzi pubblici l’unico modo per esplorarla a dovere è quello di avere un mezzo “proprio”. Scegliete quindi se venire sull’isola in auto, noleggiarla direttamente qua, oppure affidarvi a dei tour organizzati. Ma vediamo insieme tutti questi casi…
Se decidete di fermarvi ad Adelaide scoprite cosa non dovete perdervi!
In traghetto
Se state viaggiando in macchina, godendovi uno splendido On the Road, il mezzo migliore per raggiungere l’isola dei canguri è il traghetto. In soli 45 minuti voi e il vostro mezzo verrete trasportati da Cape Jervis, sulla terraferma, a Penneshaw, su Kangaroo Island. Le compagnie che effettuano i viaggi sono due, la Kangaroo Island Connect e la SeaLink: la prima è la più economica, ma soltanto la seconda compagnia effettua il trasporto dei veicoli. Il prezzo standard del biglietto con SeaLink è di 49AU$ per passeggero (98AU$ per viaggio a/r) e di 98AU$ (196AU$ viaggio a/r), ma spesso, prenotando con largo anticipo, si possono trovare sconti ed offerte interessanti. Una volta arrivati a Penneshaw avrete due possibilità: se avete già il vostro mezzo l’avventura puo’ avere inizio, mentre se siete venuti “a piedi” è meglio per voi noleggiare un auto o prenotare un tour.
P.S.: se non sapete come arrivare a Cape Jervis da Adelaide (o viceversa) sappiate che esistono vari transfer, messi a disposizione dalle onnipresenti SeaLink e Kangaroo Island Connect.
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In aereo
Un’altra possibilità, se non avete un mezzo proprio, è quella di raggiungere Kangaroo Island volando. Potrete farlo prendendo un volo diretto che collega la capitale dello Stato, Adelaide, all’isola. I costi dei voli non sono proprio regalati ed i posti abbastanza limitati visto che ognuno dei due viaggi giornalieri porta sull’isola all’incirca 35 passeggeri. Arrivati all’aeroporto dovrete poi arrivare nel centro di Kingscote, 15 km più in là. La Kangaroo Island Transfers viene in vostro soccorso. Arrivati poi nel centro di Kingscote avrete lo stesso problema del paragrafo precedente: noleggiare un auto o prenotare un tour?
Noleggiare una macchina per esplorare l’isola
Viaggiare con la propria macchina dalla terra ferma a Kangaroo Island puo’ essere molto dispendioso, per questo se non avete un mezzo ed avete intenzione di noleggiarlo vi consigliamo di farlo appena arrivati sull’isola e non prima. Troverete noleggi sia all’aeroporto di Kingscote che al porto di Penneshaw. E indovinate tra quali compagnie potrete scegliere? Kangaroo Island Connect e SeaLink con l’aggiunta di Hertz e Budget Australia. Guardatele tutte per trovare l’offerta migliore.
Preparatevi al meglio ad un On the Road in Australia con il nostro articolo
N.B.: se visiterete Kangaroo Island con un mezzo proprio dobbiamo per forza insegnarvi il saluto tipico di Kangaroo Island quando si è alla guida! Quando incontrate qualcuno che viaggia nella direzione opposta alla vostra alzate soltanto l’indice della mano con cui state tenendo il volante. Verrete ricambiati sicuramente con lo stesso saluto.
Con un tour
Se non avete una macchina, non volete noleggiarne una, e non avete nessun conoscente munito d’auto disposto a portarvi a conoscere l’isola, l’unica opzione che vi resta è quella di prendere parte ad un tour. Ce ne sono veramente tanti tra cui scegliere, ma noi vi consigliamo vivamente di scartare quelli con partenza da Adelaide della durata di un solo giorno. 48 ore sull’isola, con un mezzo nostro, ci sono sembrate fin troppo poche, figuriamoci 24 con un tour (che in realtà saranno 8-10 effettive sull’isola). Naturalmente in certi casi non si ha altra scelta, ma noi preferiamo indirizzarvi solo sulle compagnie che fanno tour di 1 o più giorni con partenza da Kangaroo Island. Tra questi vi segnaliamo Sealink (ma dai!), Kangaroo Island Adventure Tour e Adventure Tours con prezzi che variano dai 190AU$ ai 1300AU$ a persona. Sì, se ne approfittano giusto un poco su Kangaroo Island.
N.B.: per tutti i tour sopraelencati sarà possibile scegliere soltanto la guida in inglese o in mandarino. Se state cercando un tour in italiano dovrete spendere qualche soldo in più e dare un’occhiata al sito di KI Hire A Guide, con il quale potrete conoscere più a fondo Kangaroo Island interamente nella vostra lingua madre.
Cosa vedere a Kangaroo Island – Pennashaw e dintorni
Dopo il lungo preambolo siamo pronti ad esplorare Kangaroo Island. Però, essendo quest’ultima un’isola con una lunghezza di 145 km e un perimetro di costa selvaggia di 509 km, ci è impossible parlarvi di cosa vedere a Kangaroo Island senza suddividerla in varie zone. E così, se avete deciso di raggiungere l’isola in traghetto, la prima terra che calpesterete è quella del piccolo villaggio di Penneshaw. Nel piccolo paesino troverete alloggi, ristoranti e qualche negozietto. Oltre a questo c’è veramente poco da esplorare. Molto utile resta comunque il fatto della vicinanza all’imbarco; noi abbiamo infatti trascorso qui la seconda (ed ultima notte) sull’isola, per essere pronti a prendere il primo traghetto della mattina successiva.
Vedere i pinguini a Kangaroo Island
Ma anche questo piccolo villaggio ha le sue bellezze. Se sarete fortunati potrete vedere alcuni delfini molto vicini alla costa dalla “Frenchmans Rock”. Tuttavia la vera particolarità di Penneshaw sta nel fatto che qua vive una piccola comunità di 200 pinguini (all’incirca uno per ogni abitante, tanto per farvi capire le dimensioni dell’abitato). Lo sappiamo, fa strano pensare che in Australia ci siano i pinguini, eppure sono una specie nativa nonché la più piccola al mondo (i “Little Blue Penguins”) e li troverete in diversi luoghi, come in Tasmania e nell’isola denominata proprio “Penguin Island” (che avevamo visitato durante il nostro On the Road da Perth ad Esperance). Penneshaw è quindi uno di questi luoghi ma, come vi avevamo già insegnato, ricordatevi che questa specie di pinguino vive soprattutto di notte e per vederli dovrete avventurarvi lungo la costa dopo il tramonto, magari con un tour del “Penneshaw Little Penguin Wildlife Tours” (costo 20AU$ per 50 minuti). Voi tuttavia fate molta attenzione mentre guidate sul lungomare di Penneshaw: non è raro che qualche pinguino voglia attraversare la strada e mentre lo fa vederlo, e soprattutto evitarlo, sarà difficile!
Cape Willoughby Lightstation, il faro più antico d’Australia
Vicino a Penneshaw (circa 20 km a Sud-Est) si trova Cape Willoughby Lightstation, definito il faro più antico d’Australia. Cioè del 1852. Per arrivarci la strada è sterrata e durante il tragitto non c’è molto altro da vedere. Inoltre per osservare la struttura anche solo da fuori dovrete pagare 16,5 AU$. Noi l’abbiamo saltato per non perdere tempo prezioso, voi che farete? Comunque, giusto per intenderci, si tratta di un normalissimo faro, come ce ne sono a migliaia in Australia!
Cosa vedere a Kangaroo Island – Da Penneshaw a Kingscote
L’unica strada principale dell’isola è Hog Bay Road, ovvero la via che unisce Penneshaw a Kingscote (e viceversa). Percorrendola passerete da diversi minuscoli villaggi dove non troverete nient’altro se non spiagge carine dove potervi fermare e, perché no, fare il bagno. Prima del “restringimento” dell’isola vi imbatterete in Baudin Beach, Brown Beach e Island Beach. Noi ci siamo passati solamente davanti senza fermarci e anche a voi consigliamo di fare così. Ci sono spiagge nettamente migliori da vedere a Kangaroo Island. Come per esempio Pennington Bay, raggiungibile uscendo di poco dalla strada principale. Almeno una sosta qua, se non troppo di fretta, è d’obbligo. Soprattutto al tramonto.
Il villaggio di American River
Chi ha molto tempo a disposizione dovrebbe prendere in considerazione una visita al piccolo villaggio di American River. Posizionato in un punto riparato, su di una splendida insenatura che quasi trasforma l’oceano in un innocuo lago. Avrete così il piacere di passare qua gli unici momenti senza vento della vostra visita all’isola. Per arrivare ad American River dovrete deviare dal percorso di ben 16 km (a/r) ma già che siete venuti fin qui percorrete la Scenic Drive e fermatevi al “Foreshore Birdlife” nel centro cittadino. Quest’ultimo non è altro che un piccolo capanno di legno da dove sarà possibile osservare i volatili del luogo in completo silenzio. Anche se non riuscirete a scorgere nessun uccello, vedere la costa opposta dell’isola, in lontananza, sarà lo stesso molto piacevole.
Tornati nuovamente sulla Hog Bay Road potrete continuare tutto dritto fino a ritrovarvi sulla Playford Highway. Andando alla vostra destra la strada finirà poco dopo a Kingscote, girando a sinistra il percorso continuerà per altri 70 km fino a portarvi all’entrata dello splendido Flinders Chase National Park. Una cosa alla volta però…
Cosa vedere a Kangaroo Island – Kingscote e dintorni
Ecco che dopo 45 km di distanza da Pennashaw siamo arrivati a Kingscote, il più grande insediamento urbano dell’isola (quasi 2.000 abitanti vivono qui e poco più di 100 pinguini) e sede dell’unico aeroporto di Kangaroo Island. Eh…e ora? Abbiamo fatto un paragrafo a parte quindi dovremmo scrivere di qualcosa, ma il problema è che nel centro di Kingscote non abbiamo niente da consigliarvi e niente di cui parlare. Ci sono tanti alloggi, un punto informazioni, un supermercato, una normale spiaggia e, forse la migliore di tutte, una piscina (gratuita) d’acqua oceanica delimitata con delle barriere artificiali. Qua è possibile fare il bagno in sicurezza, anche perché un grande cartello all’entrata ricorda a tutti del divieto assoluto di non rilasciare squali all’interno della piscina. Non è uno scherzo…In poche parole questa è Kingscote.
Anche nei suoi dintorni c’è poco o nulla da vedere. L’unica cosa degna di nota (ma noi non ci siamo stati quindi non sappiamo dirvi com’é) è l’azienda vinicola con vista oceano “Bay of Shoals Wines” a soli 2 km dal centro. Oltre a godervi la vista potrete anche degustare i loro vini. Non male come idea.
Cosa vedere a Kangaroo Island – La parte Nord
Lasciata la discutibile Kingscote vi consigliamo di dirigervi verso Nord tramite la Nord Coast Road. Ora iniziamo a fare sul serio. Emu Bay è una baia con una vista incredibile sulla sua spiaggia omonima. La sabbia, di un bianco candido, è delineata solo dal turchese dell’oceano e dal verde degli alberi che la circondano, rendendo il tutto quasi magico. Dal suo molo potrete anche avvistare i numerosi pellicani dell’isola e, se fortunati, i delfini. Sì, Emu Bay ve la consigliamo, anche solo per un bagno!
George’s 52.000 Castle Lights, il luogo più insolito di Kangaroo Island
Continuando sulla Nord Coast Road, all’altezza di Wisanger, si trova una vera chicca dell’isola: il George’s 52.000 Castle Lights. Solo per il nome vorrete andare a vedere cosa vi si nasconde dietro. Avremmo voluto tanto farlo anche noi, ma il tempo corto e la difficoltà nel trovare la strada d’ingresso al “Castello” (per niente segnalato) ci hanno fatto purtroppo desistere. Non troverete questo luogo in nessuna guida di Kangaroo Island anche se da molti australiani viene descritto come il luogo più insolito di “KI” (sì, abbreviano anche il nome Kangaroo Island) e, anche se non è tutto questa meraviglia, guardando le foto su internet il bambino che è in noi si è pentito di non esserci andato.
Chi avrà tempo e riuscirà a trovare la retta via, sappia che il “George’s 52.000 Castle Lights” è una specie di parco a tema, diverso dal solito, ed interamente costruito dal proprietario George. L’ingresso al castello e ai suoi dintorni è libero, basterà lasciare una semplice donazione. Ma la cosa più famosa del luogo è che di notte il George’s Castle si trasforma: “52.000 Lights” nel nome secondo voi che ce l’ha messo a fare? Vi lasciamo il link alla pagina su TripAdvisor per togliervi ogni dubbio.
Stokes Bay Beach
Abbiamo così ripreso la strada fino a Stokes Bay Beach, che ci ha mostrato la spiaggia più bella dell’isola (di quelle che abbiamo visitato noi). Dal suo parcheggio ci sono diversi punti da dove osservare l’oceano (molti dei quali con spiaggia di sassi), ma per trovare il migliore dovrete fare una sorta di caccia al tesoro seguendo i numerosi cartelli disposti lungo un percorso a piedi di pochi minuti. Soltanto il tragitto per raggiungerlo sarà meraviglioso, passando più volte vicino (e sotto) particolari formazioni rocciose. L’unica caratteristica richiesta è quella di non essere troppo formosi. Alla fine vi ritroverete in una piscina naturale splendida, in uno dei più bei segreti dell’Australia!
P.S.: a Stokes Bay Beach, oltre al campeggio, troverete anche il Rock Pool Café dove poter mangiare e bere qualcosa. Noi abbiamo mangiato proprio in questa spiaggia, ma il pranzo ce l’eravamo portato da casa. Dobbiamo risparmiare!
Trekking a Ravine des Casoars nel Flinders Chase National Park
Tutto bello, a tratti bellissimo, ma dopo pranzo iniziamo a sentire un certo formicolio ai piedi. Abbiamo voglia di camminare. Abbiamo voglia di trekking! È così che abbiamo avuto il nostro primo incontro con il Flinders Chase. Più precisamente con la parte Nord del Parco conosciuta come Riserva Naturale “Ravine des Casoars“. La principale differenza con il Flinders Chase è che quest’area è gratuita e completamente sconosciuta ai più. Ma basta parlare, è l’ora di agire: “Ravine Des Casoars Hike” (sempre 100% fantasia con i nomi) stiamo arrivando!
Il Ravine des Casoars Hike è un trekking di 7,4 km a/r, che vi prenderà al massimo 3 ore di tempo (compresa l’obbligatoria sosta finale). Si parte dal parcheggio omonimo fino ad arrivare ad una spiaggia immacolata dove poter passare del tempo in totale silenzio, solo con il suono delle onde che si infrangono sul bagnasciuga. Ma anche tutto il resto del percorso sa regalare emozioni. La prima parte si svolge lungo un sentiero nel bosco, che corre districandosi fra altissimi alberi di eucalipto. Spesso l’istinto vi porterà a camminare con il naso all’insù per vedere le alte fronde degli alberi e per scorgere proprio là qualche Koala, ma non fatelo. Innanzitutto perché ci saranno tempi e luoghi migliori per questi simpatici marsupiali e poi perché così potreste perdervi altri animali altrettanto affascinanti a pochi centimetri dai vostri piedi (non menzionando il pericolo serpenti). Stiamo parlando degli imponenti esemplari di Goanna, enormi lucertole che possono raggiungere anche i 2,5 metri di lunghezza. Impressionante (e anche spaventoso) trovarseli davanti ma, se non disturbate, le Goanne sono animali inoffensivi e soprattutto molto affascinanti da osservare. Tanto loro vogliono solo prendere il sole, di voi non gliene frega proprio niente!
Terminato il sentiero al riparo dalle grandi piante si passa ad un’area all’aperto, che corre lungo un torrente fino a raggiungere la spiaggia, immensa, deserta e bellissima, oltre che tutta per noi. In Australia queste cose ci capitano (fortunatamente) sempre più spesso. Ma non fermatevi a contemplare soltanto l’oceano, ai bordi della spiaggia vi aspettano grotte di calcare dalle dimensioni ciclopiche: è questo ciò che dà al trekking una marcia in più!
Dove dormire a Kangaroo Island
Finito il percorso, se avete fatto più o meno il nostro itinerario, il sole inizierà a tramontare ed in Australia, a Kangaroo Island soprattutto, buio è sinonimo di “non guidare assolutamente”. Per chi non lo sapesse la maggior parte dei marsupiali australiani (canguri, wallaby, koala, pinguini, ecc…) vivono prevalentemente di notte e quindi le strade, dopo il tramonto, si popolano di animali incoscienti che attraversano senza guardare. Meglio rincasare quindi se non si vuole uccidere un povero essere vivente e se non si vuole distruggere l’auto da un canguro sbadato. E quindi, va bene andare all’alloggio, ma quale scegliere? Su Kangaroo Island ce ne sono di tutti i tipi, ma noi non possiamo che consigliarvi il campeggio “Western Kangaroo Island Caravan Park” a pochi passi dall’ingresso del Flinders Chase. Ottimo perciò anche per esplorare la parte Ovest dell’isola. Portatevi una tenda, dunque, poiché sarà una delle scelte migliori della vostra vita. Per soli 12AU$ a testa avrete a vostra disposizione non solo una piazzola per la tenda o il van, una spaziosa cucina, bagno e docce calde ma anche un parco di 17 ettari dove koala, canguri, wallaby e numerosi volatili vivono felicemente in libertà. Altro che Zoo o Wildlife Park, questo è molto, ma molto, meglio!
Una notte al “Western Kangaroo Island Caravan Park”
Uno dei ricordi più belli, se non il più bello in assoluto dell’Australia, riguarda proprio questo campeggio, dove abbiamo dormito la prima notte, il “Western Kangaroo Island Caravan Park”. I canguri e i wallaby sono ovunque e non hanno per niente timore dell’uomo. Inoltre i gestori del piccolo campeggio hanno costruito un percorso che vi accompagnerà ai piedi di alti eucalipti, coccolati e smangiucchiati da dolcissimi koala. Restare nel campeggio al calar del sole vuol dire ritrovarsi in un vero e proprio documentario: continui struscii di foglie, animali che saltano di qua e di là e koala che scendono dai propri alberi-da-cena per trovarne altri “da-notte”. Ci sono altissime possibilità di ritrovarvi faccia a faccia con un koala, ma non disturbateli o potreste sentire il loro possente “ruggito”. Ve lo diciamo per esperienza vissuta, dato che ci siamo imbattuti in un esemplare maschio mentre stavamo andando a lavarci i denti: ci siamo fissati negli occhi con il koala per 15 secondi, ma quando Leo ha provato ad accarezzarlo dalla sua bocca è uscito un suono che non credevamo vero (ascolta te l’audio qua sotto per capire meglio). I koala odiano essere toccati! immaginatevi quindi quanto devono essere contenti quelli che nei parchi a pagamento si devono far prendere in braccio da centinaia di turisti per una foto…
Ma il momento che ci ha sciolto il cuore è stato quando abbiamo visto una mamma koala con il suo piccolo, proprio sul ramo sopra la nostra tenda. Il piccolo muoveva i primi passi fuori dal marsupio della mamma che, preoccupata, era lì pronta ad afferrarlo e rimetterlo in spalla al primo tentennamento. Non abbiamo foto, non abbiamo nemmeno pensato a perderci un secondo di questa scena meravigliosa, ma rimarrà per sempre fra i ricordi più cari che abbiamo dell’Australia. Non è sempre vero che una foto vale più di mille parole.
N.B.: come potrete vedere dal sito ufficiale il “Western Kangaroo Island Caravan Park” è temporaneamente chiuso poiché andato in gran parte distrutto dagli incendi. Con tutte le emozioni e gioie che ci ha saputo regalare, senza chiedere niente in cambio, non potevamo non contribuire, almeno in piccola parte, alla sua ricostruzione tramite la campagna di GoFundMe. Donando direttamente a loro siamo stati sicuri che i nostri soldi sarebbero stati spesi interamente per una giusta causa. Che dite, gli date una piccola mano anche voi?
Cosa vedere a Kangaroo Island – Il Flinders Chase National Park
Ci svegliamo già con il sorriso. Sia perché fuori dalla nostra tenda un tenero canguro è alla ricerca di cibo, sia perché oggi entreremo nella parte più famosa e particolare di KI, il Flinders Chase National Park. Prepariamo il pranzo al sacco, indossiamo le nostre scarpe da trekking e siamo pronti ad esplorare ogni luogo, anche il più nascosto, di questo celebre Parco. Voi che fate, venite con noi?
Quanto costa l’accesso al Flinders Chase National Park?
Per accedere alla parte Sud del Flinders Chase National Park c’è però da pagare un biglietto d’ingresso. Il prezzo è irrisorio in confronto a quello che andrete a vedere: 11AU$ a persona per un giorno o 16AU$ per due giorni. Potrete acquistare il biglietto tramite la pagina ufficiale del Parco o direttamente al Visitor Centre al grande parcheggio appena entrati al Flinders Chase. In alternativa potete comprare il “Kangaroo Island Park Pass” di cui vi parleremo fra poco e che include l’ingresso al Parco.
Tornando al Visitor Centre dobbiamo per forza dirvi che è uno dei peggiori visti in Australia. Troppi souvenir e pochissime brochure ed informazioni. Ma il consiglio che vi diamo è quello di fermarvici lo stesso, non tanto per il centro informazioni in sé per sé ma perché sugli eucalipti che troverete nel parcheggio abitano diversi koala. Una seconda ghiotta occasione di vedere questo coccoloso animale australiano.
Il Kangaroo Island Tour Pass
Per i visitatori di Kangaroo Island c’è la possibilità di acquistare un biglietto chiamato “Kangaroo Island Tour Pass”. Il Pass ha un costo di 78AU$ a persona ed è valido per 12 mesi. Puo’ sembrare un prezzo esagerato ma se avrete tempo di esplorare l’isola approfonditamente questo biglietto vi farà risparmiare diversi soldi, dato che include:
- Ingresso al Flinders Chase National Park (11AU$ per un giorno se acquistato singolarmente)
- Tour guidato a Seal Bay ed accesso al Boardwalk Tour (del costo di 37AU$ e 16,50AU$ senza il Pass)
- Tour a Kelly Hil Show (normalmente 21AU$)
- Tour al faro di Cape Borda e a quello di Cape Willoghby (16,50AU$ se sprovvisti di Pass)
Se però dobbiamo essere sinceri a parte le prime due attività (sicuramente da fare in una visita a Kangaroo Island), le altre non sembrano essere un granché, perciò rifletteteci bene prima di acquistare il Kangaroo Island Tour Pass.
I trekking attorno al faro di Cape du Couedic
Centro informazioni, Tour Pass e (stupendi) koala a parte, nella zona Sud del Flinders Chase si trovano alcuni fra i luoghi più famosi dell’intera isola. Superato il Visitor Center vi consigliamo di dirigervi subito, in macchina, verso il parcheggio del faro di Cape du Couedic da dove partono alcuni brevi percorsi a piedi verso le star locali. Sono l'”Admirals Arch Walk”, il “Cape du Couedic Hike”, il “Lighthouse Heritage Walk” ed il “Weirs Cove Hike”. Sono tutti collegati fra loro e tutti di breve durata e di facile percorrenza.
Seguendo il cartello del primo percorso vi ritroverete a percorrere passerelle in legno ed alcuni scalini fino a raggiungerete il celebre “Admiral Arch“. L’arco è sicuramente suggestivo, ma ad essere sinceri ad attirare la nostra attenzione sono stati piuttosto gli esemplari di leone marino che vivono qui. Più esattamente si tratta di Otarie Orsine della Nuova Zelanda e vederle giocare e tuffarsi in acqua è davvero divertente. Camminando tra le passerelle che si addentrano nella scogliera potreste ritrovarvele anche a pochi metri di distanza, proprio come è successo a noi!
Tra tutti gli altri percorsi solo uno è degno di nota, il “Weirs Cove Hike“, perciò vi consigliamo di spingervi fino alla sua fine se volete vedere qualcosa di diverso. Non tanto per ammirare la scogliera, piuttosto perché qua si trovano le rovine di un vecchio magazzino e lì accanto, a strapiombo sull’oceano potrete vedere il particolarissimo sistema di trasporto merci realizzato per portare le scorte senza troppa fatica. Non è niente di assolutamente imperdibile, ma dopo tanta natura anche un edificio “storico” puo’ piacere.
Le Remarkable Rocks
Sono l’immagine simbolo di Kangaroo Island, le più fotografate ed ammirate dai visitatori. Le Remarkable Rocks sono in prima posizione su tutte le guide di “Cosa vedere a Kangaroo Island” e meritano sicuramente una visita per stupirsi di fronte alle loro strane forme. Se voi non sapete di cosa stiamo parlando, le Remarkable Rocks sono un insieme di rocce dalle dimensioni importanti con un’età stimata di 500 milioni di anni, che lasciano basiti soprattutto per la loro posizione e la loro forma. Sembrano infatti appoggiate meticolosamente, per mano di un uomo, sulla scogliera di granito affacciata sull’oceano. La forza dell’Oceano e del vento sferzante sono riuscite a scolpirle in maniera così artistica da farle sembrare finte. Come se non bastasse le rocce ed il promontorio su cui sono “appoggiate” sono ricoperte da uno speciale lichene color arancio che rende il tutto ancora più spettacolare.
Fate molta attenzione però quando ci andate! Proprio per i licheni, gli spruzzi del mare ed il forte vento, il tutto è molto scivoloso e particolarmente pericoloso. Basterà un po’ più di accortezza per godersi ugualmente a pieno le Remarkable Rocks. Ah, se ve lo state chiedendo, qua è severamente vietato fare il bagno perché la conformazione delle rocce rende pericoloso un tuffo in queste acque. Ma se non vedete l’ora di fare il bagno nell’oceano abbiamo ciò che fa per voi anche per oggi…
La Snake Lagoon e il Kangaroo Island Wilderness Trail
Se ancora non siete stanchi di bei luoghi naturali non possiamo che consigliarvi un’altra piacevole passeggiata. Tornate in macchina al Visitor Centre ma invece che uscire dal Flinders Chase proseguite sulla West Bay Road in direzione “Snake Lagoon“. Parcheggiate il mezzo dove indicano i cartelli e preparetavi ad una nuova spiaggia paradisiaca, anche se il nome del percorso farebbe pensare a tutt’altro: lo “Snake Lagoon Hike”. Con i suoi 4 km a/r pianeggianti vi servirà soltanto un’ora e mezzo per tornare alla partenza e quello che vi aspetta in fondo al percorso merita tutta la vostra attenzione.
Il parcheggio della Snake Lagoon è anche il punto di partenza di un trekking di 64 km, da percorrere in circa 5 giorni, chiamato “Kangaroo Island Wilderness Trail”. Se avete letto altri nostri articoli forse saprete che da quando abbiamo percorso il “W” di Torres del Paine in Cile ogni occasione per noi è buona per un trekking di più giorni (il nostro record personale sono i 15 giorni della Via Francigena). In questo caso però non siamo riusciti a ritagliarci 5 giorni di tempo e, soprattutto, abbiamo scoperto dell’esistenza di questo trekking solo una volta arrivati sull’isola. Ci tenevamo a segnalarvelo lo stesso e se siete degli amanti della camminata chissà che non possiate farci sapere com’è. Vi lasciamo il deplliant del percorso, in cui trovate tutte le info dettagliate. Non si sa mai che l’idea non vi dispiaccia…
Il Platypus Waterhole, alla ricerca degli ornitorinchi
Tornando verso l’uscita del Parco abbiamo fatto un altro breve percorso che tuttavia non ci ha emozionato come speravamo. Ci stiamo riferendo al “Platypus Waterhole”, l’area di Flinders Chase nella quale potrete dedicarvi alla ricerca degli ornitorninchi (Platypus in inglese appunto). Premettiamo: noi non siamo riusciti a scorgerne neanche mezzo!
Grazie ad un circuito con partenza dal Visitor Centre e lungo 4,7 km camminerete su passerelle immerse nella vegetazione che vi porteranno in diverse pozze d’acqua dove, se molto fortunati, potrete scorgere gli ornitorinchi. Lungo i percorsi, pieni di cartelli illustrativi, abbiamo imparato molto su questo affascinante animale, ma nessuna traccia di lui in carne ed ossa. Senza un avvistamento fortunato non abbiamo fatto altro che passare da un piccola pozza d’acqua all’altra, passeggiando fra la vegetazione. Certo è un luogo fresco, circondato dal verde e lontano dal forte vento che si scatena sulla costa, ma tanti altri lati postitivi non riusciamo a trovarli. Se avete le ore contate (da passare sull’isola) questa è una sosta che secondo noi potete saltare a cuor leggero. Se però sentite che questa è la vostra giornata fortunata, un incontro con l’ornitorinco potrebbe far diventare la vostra esperienza sull’isola ancora più indimenticabile.
Cosa vedere a Kangaroo Island – La parte Sud
Il Flinders Chase National Park si conclude qua ma quello che avete visto rimarrà per molto tempo nei vostri ricordi. Se anche per voi questo è l’ultimo giorno di esplorazione è meglio continuare la visita di Kangaroo Island avvicinandosi nuovamente a Penneshaw (per il traghetto) o a Kingscote (per l’aereo). Uscendo dal Parco dirigetevi quindi nella parte Sud dell’isola, prendendo la South Coast Road. Lasciate perdere l’“Hanson Bay Wildlife Sanctuary” e le “Kelly Hill Caves” dato che vi abbiamo già fatto vedere koala, canguri e grotte di calcare gratuitamente. Che ne dite invece di un deserto con alte dune di sabbia nel bel mezzo di un’isola piena di verde?
Il deserto di Little Sahara
La fantasia dei nomi austraiani potrebbe come sempre far confondere. A metà strada tra il Flinders Chase e Kingscote potrete fermarvi a Little Sahara, un particolare simil-deserto che con il Sahara però non ha niente da spartirsi. Dobbiamo dire tuttavia che una fermata qua potrebbe diventare anche molto divertente. Little Sahara è un insieme di dune sabbiose, circondate dal classico verde dell’isola, formate ben 7.000 anni fa come risultato di erosione da incendi e forti venti e la sua sabbia si estende per poco più di 2 km quadrati. Vederla dopo tanto blu e verde è veramente piacevole. La parte più famosa del luogo è l’alta duna che vi troverete appena entrati da dove persone di tutte le età si lanciano in discesa con tavole da snowboard: questo è il famoso “Sandboarding”.
L’ingresso a Little Sahara è gratuito (dovrete solo inserire i vostri dati all’ingresso) ma per noleggiare le tavole o prenotare uno dei tanti tour sulla sabbia i prezzi sono vari e abbastanza cari (qua trovate tutti i dettagli), e quindi noi, non arrivando al portafogli con le braccine corte che ci ritroviamo, non abbiamo fatto niente di tutto ciò. C’è bastato passeggiare a piedi scalzi attorno e sopra le dune, fotografando il bianco quasi surreale dell’isola, per farci apprezzare il luogo. In fin dei conti, quindi, Little Sahara non è niente di unico al mondo, ma vedere su Kangaroo Island le diverse sfumature di colore merita sicuramente qualche minuto del vostro tempo.
Vedere i leoni marini nella spiaggia di Seal Bay
Se conoscete Kangaroo Island conoscerete senz’altro anche Seal Bay, il luogo dell’isola dove poter camminare in spiaggia a pochi metri da centinaia di leoni marini. Un’esperienza che in altri pochi posti al mondo potrete provare…ma noi non ci siamo andati lo stesso. Uno dei motivi è che per poter andare in spiaggia, o anche soltanto per camminare sulla passerella molto distante dagli animali, dovrete pagare (e nemmeno poco), anche se il motivo principale è che noi di leoni marini su Kangaroo Island ne avevamo già visti tantissimi, ed alcuni anche da più vicino di come avremmo potuto vederli a Seal Bay (all’Admiral Arch avremmo potuto toccarli tanto erano vicini). Fatto sta che non tutti saranno fortunati come noi e che quindi vorranno a tutti i costi prendere parte ad uno di questi tour. Non essendoci stati ci riesce difficile spiegarvi come funzionano le visite guidate e perciò preferiamo rimandarvi direttamente al sito ufficiale di Seal Bay nel quale, oltre a tantissimi altri dati, troverete tutti i prezzi, gli orari e le informazioni dei tour tra cui poter scegliere.
Una passeggiata a Bales Beach
C’è una possibilità (molto bassa) di riuscire a vedere i leoni marini da vicinissimo anche su di un’altra spiaggia. E stavolta tutto in maniera gratuita. Si tratta di Wales Beach, situata pochi chilometri dopo la sua compagna più famosa, esattamente all’incrocio che vi riporterà sulla South Coast Road. Noi l’abbiamo scoperta grazie alla nostra guida cartacea Rough Guides e abbiamo voluto vedere se anche stavolta la fortuna ci avrebbe arriso. Ma niente, nessun leone marino all’orizzonte. Niente di cui preoccuparsi se succederà anche a voi, la spiaggia è qualcosa di stupendo e camminare sulla sua soffice sabbia fino ad incontrare la scogliera di roccia potrà risollevare il vostro morale ed il vostro spirito. L’ultima tappa prima di tornare alla realtà. Noi ve la straconsigliamo!
Come appena detto Bales Beach è stata la nostra ultima tappa di Kangaroo Island. Con ancora gli occhi a cuoricino siamo saliti in macchina e abbiamo guidato per quasi 70 km verso Penneshaw dove si trova il nostro alloggio per la seconda ed ultima notte sull’isola (il “Kangaroo Island Backpackers”). Domattina alle 5:00 abbiamo il traghetto che ci aspetta.
Il nostro itinerario di due giorni su Kangaroo Island
Aiutateci ad aiutare Kangaroo Island!
Inutile ripeterlo ancora una volta, tanto lo avrete già capito dal nostro infinito articolo: Kangaroo Island è uno dei luoghi più belli d’Australia e le emozioni che sa regalare sono quasi uniche nel suo genere. Non vogliamo nemmeno pensare alla remota possibilità che gli incendi l’abbiamo cambiata irreparabilmente. Noi la ricorderemo sempre con il sorriso stampato in faccia, piena di animali, verde e splendida natura. E se siamo riusciti almeno un minimo nell’intento di far affezionare anche voi a quest’isola meravigliosa vi preghiamo di contribuire a salvarla tramite donazioni (anche con pochissimo) sulla pagina GoFundMe, oppure su quella di Humane Society International. Chi è già stato a Kangaroo Island saprà perché ve lo stiamo chiedendo, chi ci andrà lo capirà presto, chi non ha la possibilità di andarci lo deve fare nel nome della straordinaria natura che il nostro Pianeta ci ha regalato e che noi stiamo piano piano distruggendo…
Ciao! Volevo ringraziarvi per questo bellissimo articolo, anch’io ho un blog e cerco sempre di dare informazioni utili come voi 🙂 a settembre visiterò kangaroo island e mi è servito davvero molto a segnarmi le cose più belle da vedere.
Grazie di cuore
Grazie a te Stefania per questo messaggio, ci hai fatti contentissimi! Già i complimenti sono belli, ma fatti da una “collega” sono ancora più graditi. Siamo felici di esserti stati d’aiuto e speriamo tanto che Kangaroo Island ti lasci di emozioni tanto quanto ha emozionato noi. Un abbraccione e buona Australia!