Nel nostro On the Road di oltre 40.000 km attraverso tutti e sette gli Stati Federali dell’Australia abbiamo visto posti incredibili e vissuto esperienze indimenticabili. Per sostenerci durante questo lungo viaggio, ma anche (e soprattutto) per ottenere un secondo anno di Working Holiday Visa, la soluzione migliore non poteva che essere quella di lavorare in una fattoria australiana; le oramai famose e temute “Farm”.
Visto che ad oggi sempre più ragazzi lasciano l’Italia per andare in cerca di fortuna nelle Farm abbiamo deciso di aiutarvi! Forse non saremo capaci di trovarvi il lavoro migliore di tutti, ma sicuramente possiamo raccontarvi la nostra esperienza personale, dandovi una mano per capire come cercare il lavoro in Farm, a quali siti affidarvi (oppure no) e come orientare la vostra ricerca.
Qua trovi il nostro articolo con le informazioni sul Working Holiday Visa e su come ottenerlo
Quali sono i lavori per ottenere il secondo anno di visto?
Questa è una domanda a cui tutti sappiamo rispondere, più o meno. Ma nel caso qualcuno se lo stesse ancora chiedendo, noi cerchiamo di spiegarvelo nel miglior modo possibile. Chi possiede un visto Working Holiday 417 potrà ottenere un secondo anno nel caso in cui completi i famigerati 88 giorni di “specified works” nelle aree regionali. Con aree regionali si intendono i luoghi meno turistici d’Australia e spesso e volentieri più sperduti (guarda la lista completa), mentre per “specified works” si intendono 5 settori professionali specifici, ovvero: la Farm (quindi tutti i lavori collegati all’agricoltura o all’allevamento), la pesca o la coltivazione di perle, i lavori nelle piantagioni di legname (sia per piantare che per abbattere alberi), i lavori in miniera o i lavori nel campo edilizio.
Inutile nascondere che la maggior parte delle persone con un Working Holiday Visa opta per i lavori in Farm poiché sono più facili da ottenere e richiedono un impegno fisico e mentale leggermente minore rispetto agli altri. Naturalmente alcuni lavori appartenenti agli altri settori sono molto più remunerativi, specialmente quelli svolti in miniera. Pensate che il minatore è il lavoro più pagato d’Australia (anche più dei dottori e dei politici) con i suoi circa 130.000 AU$ l’anno. Purtroppo però noi possiamo aiutarvi solo con le Farm…
Sul sito ufficiale trovate comunque tutti i dettagli sugli “specified works” e su quali sono le aree regionali nelle quali cercare lavoro. Per farvi un esempio, tutta la Tasmania è considerata area regionale, mentre in altri Stati, come il New South Wales, dovrete allontanarvi dalla città per far valere il vostro lavoro per il conteggio degli 88 giorni. Verificatelo sempre!
Avete portato a termine i vostri 88 giorni? Leggete allora come richiedere il Secondo WHV!
Dove lavorare in Farm, ovvero quale Stato scegliere?
Anche questa puo’ sembrare una domanda scontata, ma per molti non è così, quindi meglio fare chiarezza. L’Australia è un Paese immenso, che comprende zone con fusi orari diversi e soprattutto con climi che si differenziano enormemente. Se siete disposti a spostarvi troverete lavoro tutto l’anno. Naturalmente dovrete indovinare la zona giusta al momento giusto! Trascorrere il mese di luglio in Tasmania, circondati da un metro di neve, potrebbe essere molto divertente, ma di lavoro in Farm ne trovereste ben poco. Molto meglio trascorrere qua l’estate australiana (Dicembre – Marzo), dato che mentre nel resto del Paese le temperature diventano terribilmente alte, in Tasmania rimangono molto più vivibili. E poi a Dicembre si raccolgono le ciliegie, e le ciliegie vengono pagate mooolto bene!
Uno strumento utile, anche se a nostro parere non proprio affidabile al 100% è la Harvest Trail, una guida on-line messa a disposizione dal Governo australiano con le informazioni sulle coltivazioni ed i mesi in cui è possibile trovare lavoro nei vari Stati. Sul sito è presente una mappa interattiva che vi permette di selezionare i mesi che vi interessano per vedere i lavori. Si trovano anche offerte di lavoro, quindi vale la pena buttarci un occhio, ma vi ripetiamo di non prenderlo troppo alla lettera.
Come trovare lavoro in Farm
Negli ultimi anni ci siamo abituati sempre di più a ricercare lavoro tramite internet. Il web, a nostro modesto avviso, è perfetto per cercare la zona più adatta, per ottenere i contatti, inviare mail istantanee e, perché no, leggere i feedback di chi ha già lavorato in un certo luogo. Ma ricordatevi anche che in questo caso sempre di fattorie nel mezzo del niente stiamo parlando.
Riuscite ad immaginarvi un contadino di 60 anni nella splendida, quanto sperduta, costa ovest della Sardegna che prende il suo pc, va su un portale per la ricerca di lavoro ed inserisce un annuncio per trovare personale? Oppure che perde giornate intere consultando bacheche dei gruppi su Facebook per leggere i post di centinaia di giovani che cercano un’occupazione? Noi no, per niente…e anche per l’Australia vale più o meno la stessa regola. Quindi preferite sempre l’opzione di telefonare oppure fare un giro per le Farm a lasciare il vostro Resume (il CV australiano). Naturalmente le grandi aziende pubblicheranno anche sul web, così come qualche contadino più all’avanguardia, ma non affidatevi solo a questo strumento e giocate sempre d’anticipo.
Prima di partire per la Farm assicurati di aver fatto tutto quello che c’è in questo articolo!
Essere sul posto è indispensabile per trovare lavoro in Farm?
Purtroppo sì. Vi diciamo per esperienza personale che le richieste da chi si trova ancora in Italia, in un altro stato dell’Australia o a molti chilometri di distanza non verranno neanche prese in considerazione. Il loro interesse principale è quello di avervi a disposizione non appena avranno bisogno di braccianti e quindi preferiscono persone già in loco. Ci sono centinaia e centinaia di giovani in cerca di Farm e come tipo di lavoro chiunque puo’ farlo; perché dovrebbero scegliere voi che magari chiamate dall’altra parte dell’Australia?
Anzi, vogliamo dirvi di più. È anche possibile trovare lavoro mentre ancora siete lontani, ma questo non vi garantisce di averlo ancora una volta arrivati sul posto. A dei nostri amici è successo di spostarsi da Perth a Pemberton (350 km di distanza) credendo di essersi assicurati telefonicamente un posto in una Farm, per poi scoprire una volta arrivati che il lavoro era già stato dato a qualcun altro che già si trovava là. Noi fossimo in voi non rischieremmo.
Serve la macchina per lavorare in Farm?
La macchina non è indispensabile, ma mentiremmo se non vi dicessimo che è altamente consigliato averne una per lavorare in Farm. In primis, come già detto, andare alla ricerca di un lavoro e bussare alla porta delle varie fattorie con un mezzo proprio è di grande aiuto. Poi ricordatevi che non sempre le Farm mettono a disposizione l’alloggio in loco ed in alcuni casi è talmente basico che forse preferireste trovare qualcosa di più comodo; potreste trovarvi a dormire a diversi chilometri di distanza dal posto di lavoro e in molte zone i servizi pubblici nemmeno sanno cosa siano. Infine, in alcuni casi, i terreni di proprietà delle aziende sono talmente grandi che è necessario un mezzo anche solo per spostarsi al loro interno. Un esempio per farvi capire la grandezza delle fattorie australiane? Abbiamo visto “contadini” radunare le mucche all’interno della Farm a bordo di un elicottero…
Ma un elicottero per noi “Backpackers” sarebbe troppo costoso. Che ne dite di una bella macchina sui 6.000AU$ da usare sia per l’On the Road che per lavorare in Farm? Se però volete spendere molto meno meglio optare per una macchina da usare SOLO per le Farm (raggiungere il posto, cercare lavoro ed andare al lavoro) che potete trovare per 1.000/2.000AU$. Ma non cercate di farci un Road Trip o potrebbe finire male…
“Car-sharing” per lavorare in Farm
Un’altra opzione economica potrebbe essere quella di dividere i costi con altri ragazzi che sono in cerca di lavoro in Farm come voi. Chiedete negli ostelli o nei gruppi Facebook della città (“Backpackers Brisbane” per farvi un esempio), c’è sempre qualcuno in partenza per le fattorie e quel qualcuno potrebbe avere posti disponibili nella propria macchina. Arrivati nel posto desiderato potrete anche continuare a cercare lavoro con colui che vi ha dato il passaggio, diventando così compagni di Farm. Chi invece vuole essere più “autonomo”, ma non ha la macchina, potrebbe affidarsi ai “Working Hostel” (dei quali vi parleremo più avanti), che spesso mettono a disposizione il trasporto (per cifre che si aggirano sui 5-10 AU$ al giorno).
Se volete qualche consiglio utile per acquistare una macchina in Australia lo trovate qui!
Quali sono i migliori siti web gratuiti per trovare lavoro in Farm?
Il sito che ci è tornato maggiormente utile per trovare lavoro in Farm è “Pick the World”, dove potrete vedere la mappa dell’Australia, scegliere lo stato che preferite ed accedere ad una lista dettagliata di Farm. Facendo l’iscrizione, gratuita, potrete anche leggere i feedback lasciati da chi ha già lavorato. Una scheda dettagliata della Farm vi permetterà anche di vedere quali sono i lavori che si svolgono nella suddetta durante i vari mesi dell’anno. Uno strumento utilissimo per reperire informazioni, indirizzi e numeri di telefono. Purtroppo su questo sito non si trovano tutte le Farm esistenti, ma un buon numero di esse. Noi grazie a “Pick the World” abbiamo trovato, chiamando, il nostro primo lavoro in Tasmania. Quindi tanto inutile come sito non è. Altro sito che vi consigliamo di guardare è “88 Days to Work”, dove, oltre alle offerte di lavoro e feedback sui lavori agricoli, avrete anche la possibilità di calcolare gli interminabili 88 giorni.
É anche possibile trovare annunci di lavoro su siti come Gumtree, Indeed, Marketplace o gruppi Facebook (tipo “Farm Work Australia”) ma dalla nostra esperienza ci è sembrato di capire che un annuncio sul web viene pubblicato solo nei casi in cui abbiano difficoltà a reperire personale. Visto che ogni anno sono sempre di più i ragazzi che emigrano in Australia per lavorare in Farm, se una di queste non trova personale forse sotto-sotto c’è qualcosa che puzza. Quindi fate molta attenzione alle condizioni di lavoro offerte. Con questo non vogliamo demonizzare questi siti, tutt’altro, basta un attimo in più di accortezza. Anche noi, per dirvi, attraverso Gumtree siamo riusciti a trovare un lavoro in Farm, con vitto e alloggio offerti ed una paga settimanale di 500AU$. Tralasciamo il fatto che poi ci abbiamo rinunciato per altri motivi, ma intanto lo avevamo trovato.
App a pagamento per trovare lavoro in Farm
Esistono anche delle App a pagamento che vi aiuteranno nella ricerca di un lavoro in Farm. Noi ci limitiamo a segnalarvi la più conosciuta, “WikiFarms Australia” che potrete scaricare al prezzo di 5,99AU$. Purtroppo, o per fortuna (per noi), non abbiamo avuto bisogno di un App a pagamento per trovare lavoro quindi non possiamo darvi il nostro personale commento sul funzionamento. Oltre a numerosi contatti ed informazioni anche WikiFarms mette a disposizione dei suoi utenti uno strumento per il calcolo degli 88 giorni. Se siete disperati provate a scaricarla, se vi farà trovare un’occupazione i 5,99AU$ li rifarete in un quarto d’ora di lavoro.
Le agenzie per lavorare in Farm
Una cosa molto importante da fare appena arrivati sul posto è quella di informarvi se esistono, oppure no, delle agenzie che si occupano di mettere in contatto Farm e lavoratori. No, non sono le nostre farabutte “Agenzie per il lavoro”. Qua in Australia sono gratuite e servono solo da tramite: il contratto poi ve lo farà la Farm stessa. Solitamente nelle agenzie appena si arriva ci si registra e si segna il proprio nome su una lista. L’agenzia, una volta che ci sarà lavoro disponibile, chiamerà progressivamente tutti coloro che hanno lasciato i propri dati. É il caso di “Sarina Russo” a Gayndah (Queensland), dove Peter ci ha aiutato ad entrare in una Farm di agrumi in soli quattro giorni.
Il “problema” però è che quando ci sono queste agenzie spesso le Farm si affidano totalmente a loro. A Gayndah dunque passare porta a porta a chiedere di lavorare è inutile: tutte hanno un cartello all’esterno con scritto di rivolgersi all’agenzia. Non esistono quindi raccomandazioni o salta-fila che tanto piacciono a noi italiani: chi prima arriva, meglio alloggia.
In alcuni casi esistono invece delle agenzie per il lavoro che si limitano a fornire indirizzi o contatti, aiutandovi nella ricerca ma senza però trovarvelo di persona. Un esempio su tutti sono gli uffici di “The Salvation Army Employment Plus”, nella quale ci sono stati forniti numeri ed indirizzi delle migliori Farm in zona con una gentilezza inaspettata.
Lavorare in Farm grazie ai Working Hostel
Innanzitutto, cosa sono i Working Hostel? Si tratta semplicemente di ostelli che vi aiuteranno a trovare lavoro nelle Farm. Ma non è tutto oro quel che luccica. In cambio dovrete assicurargli la vostra permanenza durante tutta la durata del contratto. Possono essere di grande aiuto, ma i prezzi sono spesso più alti rispetto ad altri tipi di ostelli o alloggi (campeggi, appartamenti condivisi o stanze forniti dalle Farm). Va detto però che ci sono alcuni Working Hostel molto onesti e diligenti che vi permetteranno di finire gli 88 giorni con facilità. Il “Tasman Backpackers” di Devonport (Tasmania) ad esempio è uno dei migliori ostelli per finire i propri 88 giorni. I suoi posti letto però si esauriscono in fretta e la lista di attesa in alta stagione puo’ diventare anche molto lunga. Noi abbiamo optato per il campeggio, più economico, ma quasi tutti i nostri colleghi di lavoro dormivano presso il Working Hostel ed erano più che soddisfatti. Dopo ben due mesi, quando ormai stavamo per lasciare la Tasmania, il Tasman Backpackers ci ha informato che si erano liberati due posti.
In altri casi invece anche gli “ostelli del lavoro“ se ne approfittano: riescono a trovarvi solo lavori che durano non più di qualche giorno o settimana e nei periodi in cui non lavorerete sarete comunque costretti a pagare per il vostro posto letto, aspettando il prossimo lavoro. I Working Hostel a Bundaberg (Queensland) sono quelli con la reputazione peggiore. Chi c’è stato ne parla come di un posto che ti aiuta a finire i soldi e la pazienza anziché gli 88 giorni. Però la cosa più strana è che la gente continua ad andarci. Comunque la miglior cosa da fare è informarvi prima e cercare di raccogliere suggerimenti sui migliori.
Attenzione alle truffe
Come oramai ovunque, anche in Australia, dove il mondo del lavoro è avanti anni luce rispetto all’Italia, troverete persone pronte ad approfittarsi di voi e della vostra necessità di lavorare. Certo, non vi metteranno a cogliere pomodori per 15 ore di fila per 30€ al giorno, ma anche qui ci sono “imprenditori” pronti a trarre vantaggio dai vostri bisogni. Se vi chiedono di anticipare soldi per ottenere un lavoro, se preferiscono assumervi a nero o se vi costringono ad accettare affitti di topaie a prezzi troppo elevati e con un “Minimum stay” (durata minima del contratto di affitto) di alcuni mesi…per favore, scappate a gambe levate!
Chi decide di lavorare in una Farm australiana lo fa quasi sicuramente per ottenere il secondo visto (o il terzo), ma crediamo anche per vivere un’esperienza tranquilla e spensierata. Lavorare in contesti del genere è faticoso, in media si fanno 40-60 ore a settimana, quindi almeno il tempo deve passare in maniera piacevole. Se vi accorgete che i capi non vi stanno trattando come dovrebbero, vi pagano troppo poco, vi fanno svolgere attività con le quali non volete avere niente a che fare, la cosa da fare è una sola: CAMBIATE LAVORO! Abbiamo visto fin troppi ragazzi continuare a lavorare, seppur sfruttati, e poi ricordarsi delle Farm come l’esperienza più brutta della loro vita. Smettete di incentivare chi se ne approfitta a continuare così. Fatelo per tutti noi backpackers, fatelo per le persone oneste ma soprattutto fatelo per voi stessi.
Lavorare in Farm
Vi accorgerete che indovinando la zona giusta al momento giusto troverete in poco tempo un lavoro per iniziare il conto alla rovescia degli 88 giorni (guardate sempre la lista per sapere se quella è una zona “remota”). Che l’avventura australiana per eccellenza, nel mondo dei backpackers, abbia inizio anche per voi…Ma prima di cominciare non siete curiosi di sapere più o meno come si svolge il lavoro in Farm?
Avete problemi a calcolare gli 88 giorni in Farm? Leggi l’altro nostro articolo cliccando qui!
La “Induction” prima di lavorare in Farm
Avete finalmente trovato un datore di lavoro pronto ad assumervi in Farm. Sappiate però che molto spesso, prima di iniziare il lavoro, vi chiameranno per la cosiddetta “Induction“. Di che si tratta? Niente di strano! È un breve incontro durante il quale vi verrà spiegato come si svolge il lavoro, quante ore dovrete fare, cosa dovrete fare o non fare mentre lavorerete, quanto vi pagheranno, qual è l’abbigliamento più adatto e quali sono le attrezzature che vi verranno fornite. Voi potrete così decidere fin da subito se firmare il contratto o ringraziare e salutare. Va detto però che le Farm che fanno l'”Induction” prima di iniziare sono molto spesso le più serie ed oneste.
Il contratto di lavoro
Fatta la “Induction”, e deciso che quel posto vi piace, dovrete lasciare i vostri dati (nome, indirizzo, conto corrente, TFN, Superannuation) e poi sarete ufficialmente assunti! Sì, ma il contratto? Cercate di richiederne una copia, ma non disperatevi se non la otterrete. Anche a noi a Gayndah (Queensland) non l’hanno mai fornita ma il lavoro era comunque reale e ogni settimana, cascasse il mondo, ci pagavano. La cosa fondamentale per voi saranno le “Payslips” (le buste paga), che poi saranno molto utili come prova per richiedere il nuovo Visto australiano. Su quelle quindi non transigete, fatevele dare a tutti i costi dal datore di lavoro.
L’abbigliamento per lavorare in Farm
In confronto al mondo del lavoro a cui siamo abituati in Italia l’Australia sembra essere di un altro Pianeta. Ma c’è un dettaglio in Australia che tutte le volte ci lascia basiti: devi avere l’abbigliamento adatto per qualsiasi mansione, ma quasi sempre te lo devi comprare te. È così per i ristoranti, per i bar, per l’edilizia ed anche per le Farm. Per fortuna qua si trovano negozi molto economici come Kmart,Target o Big W, dove potrete procurarvi l’abbigliamento basico per pochi dollari. Ma se volete risparmiare anche su questo e sapete già di voler fare le Farm, perché non mettere già le cose necessarie in valigia? C’è qualcuno che lo fa…tipo noi! Fatto sta che per lavorare in Farm vi serviranno:
- Scarpe resistenti all’acqua e magari con la caviglia alta. Quelle da trekking sono perfette ma a fine degli 88 giorni saranno mese male
- Pantalone lungo e pantalone corto, così siete pronti a qualsiasi temperatura
- Maglia leggera, preferibilmente a maniche lunghe per proteggervi dal sole ed evitare tagli o punture di insetti
- Cappello con visiera perché il sole in Australia puo’ cuocervi letteralmente il cervello. In più il cappello, in alcune zone, vi servirà per appoggiarci la retina anti-mosche, uno degli animali più fastidiosi del Paese.
- Guanti da giardinaggio
- Occhiali da sole, indispensabili anche per proteggere gli occhi dai rami
- IMPORTANTISSIMA è la crema solare protezione 50+. Compratela ed usatela tutti i giorni se non volete tornare a casa con un tumore alla pelle.
N.B.: se vi forniranno attrezzature particolari, come forbici, sacche per raccogliere la frutta, ecc. dovrete pagare una cauzione che vi verrà restituita al momento della riconsegna.
Come si svolge il lavoro in Farm
Scrivere una guida completa su tutti i lavori in Farm ci è impossibile (ce ne sono veramente troppi), ma a darvi un’idea generale di come si svolge il lavoro di “Picking” (= Raccolta) in Farm possiamo farcela. Il “Picker” inizia a lavorare molto presto la mattina e dal primo minuto di lavoro all’ultimo il suo movimento sarà sempre più o meno lo stesso. Raccoglie il frutto/vegetale e cerca di riempire nel minor tempo possibile il contenitore. Per le colture di grandi dimensioni dovrà riempire dei “Bins” (grandi contenitori di 350-500 kg) e per ognuno di questi riceverà un certo ammontare (il famoso “Piece Rate”). Ogni Farm ha la propria “policy” su quanto il bin deve essere pienato (c’è chi lo vuole fino al bordo e chi si accontenta di molto meno) e su quanto questo venga pagato. Per rendere il suo lavoro più facile al “picker” verrà fornita una sacca più piccola (dai 10 ai 30 kg) da portare come il marsupio di un canguro. Riempita la sacca più piccola dovrà svuotarla “dolcemente” nel Bin che sicuramente si troverà molto lontano da lui. Sono i responsabili che si preoccuperanno di spostare i bin con il trattore ed avvicinarli al “Picker”. Purtroppo, molto spesso, essi arriveranno quando il contenitore è già pieno. Per la frutta più piccola valgono le stesse regole, ma sia la sacca che il Bin saranno di dimensioni più ridotte. In entrambi i casi, a lungo andare, la schiena ne risentirà.
Quale lavoro preferire. Hourly Pay o Piece Rate?
Per farvi capire la differenza tra i due tipi di lavoro basta parlare di soldi: in contratti con “Hourly Pay“ verrete pagati per il numero di ore lavorate mentre in quelli “Piece Rate“ guadagnerete in base a quanto siete riusciti a raccogliere, una sorta di pagamento a cottimo. Il primo tipo di paga, all’interno di una Farm, è spesso collegato al settore del “Packing” (impacchettamento della frutta ma alcune fattorie lo utilizzano anche per la raccolta). Trovare un posto di lavoro in Farm che offrono questo metodo di pagamento puo’ essere difficile; solitamente l’Hourly Pay consente di guadagnare di più anche se non si ha esperienza e quindi tutti cercano di entrarci. Nel secondo caso, dato che verrete pagati in base a quanto riuscite a raccogliere, va da sè che più veloci sarete e migliore sarà il vostro stipendio; all’inizio vi prenderà un po’ di sconforto, ma dopo un paio di giorni vedrete moltiplicarsi il vostro introito. Quello che non cambia in nessuno dei due casi è il tipo di contratto: “Casual“, ovvero vi pagheranno solo i giorni lavorati (niente festività, niente malattia) e potranno mandarvi via da un giorno ad un altro senza spiegazioni. Quindi sta a voi scegliere: preferite uno stipendio fisso o volete mettervi alla prova con voi stessi per raggiungere paghe mai viste prima?
La nostra esperienza con Hourly Pay e Piece Rate
Per rispondere alla domanda del paragrafo precedente non c’è miglior cosa di un esempio pratico: la nostra esperienza. Dobbiamo teletrasportarci ancora una volta a Devonport, in Tasmania, dove a fine dicembre abbiamo iniziato a cogliere ciliegie con un’ottima paga “Piece Rate“ di 1,20 AU$ al chilo. Già ci vedevamo tornare in Italia con un aereo privato. E invece i primi giorni sono stati molto duri e la paga quasi misera. Ma più i giorni passavano e più miglioravamo. Fino a che siamo arrivati a prendere uno stipendio di molto superiore a quello che avremmo preso a fare Packing. Due giorni dopo, però, la raccolta delle ciliegie è finita…
Per fortuna la Farm dove avevamo trovato lavoro (se puo’ interessarvi si chiamava “Spreyton Fresh”), oltre alle ciliegie, aveva anche le mele. Prima di raccoglierle ci hanno istruito su come potare (“Pruning”) e pulire dalle mele ancora troppo piccole (“Thinning”) gli alberi da frutto. Stavolta eravamo pagati 21AU$ netti “Hourly Pay” e noi già stavamo pensando di affittare un appartamento solo per metterci tutti i soldi dentro. Ma anche in questo caso non è andata proprio così. Il lavoro era veramente monotono, i minuti non passavamo mai, e quando ci davano d’obbligo la pausa pranzo di un’ora era difficile non addormentarsi tra i meleti. In più ci facevano fare le ore contate e se c’era qualche compito extra da svolgere restavano i responsabili a farlo, non di certo noi ultimi arrivati. E così settimanalmente prendevamo una buona paga ma non come avevamo pronosticato.
Poi è arrivata la raccolta delle mele. 10 ore di lavoro giornaliere e 35AU$ per riempire un bin di 350 kg. Dopo tre giorni non arrivavamo a 7 bins in due al giorno (quindi a malapena a 120AU$ a testa al giorno). Dopo quattro giorni eravamo sul traghetto che ci stava riportando a Melbourne in cerca di più fortuna. Morale della storia? Le cose possono cambiare velocemente da molto male a molto bene, e viceversa. Se c’è una cosa che il mondo del lavoro italiano ci ha insegnato è la flessibilità. Siate flessibili anche voi ma cambiate lavoro appena è il caso!
P.S.: nella nostra esperienza di Farm abbiamo conosciuto persone che addirittura riuscivano a guadagnare in media 400 (QUATTROCENTO) dollari australiani al giorno (AL GIORNO)! Riuscirete a batterli? Noi intanto vi diamo il nostro in bocca al lupo! Che il conto alla rovescia abbia inizio…
Ragazzi è sempre un piacere leggere i vostri articoli! Sono felice che anche questo mese siate nella classifica del Best Travel Post di Febbraio, è un’occasione in più per leggervi e seguirvi! Un abbraccio e un caro saluto!
Ma così ci fai arrossire…grazie mille per le bellissime parole, non pensavamo di arrivare tra i primi 5, anche perché questo mese l’articolo è più per chi è già in Australia. Spero tu possa capirlo e apprezzarlo ugualmente. Grazie ancora! Un abbraccione anche a tutti voi di Travel365.