Nel cuore del deserto australiano si nasconde una cittadina unica nel suo genere. È uno dei luoghi più torridi dell’intero Paese e del Mondo intero, ma di notte riesce a diventare uno dei più freddi d’Australia. Per sfuggire dal caldo asfissiante e dalle fredde notti i suoi abitanti hanno pensato bene di vivere lì costruendo non dei normali edifici, ma scavando nel sottosuolo, alla ricerca di temperature più respirabili. Così è nata l’unica città sotterranea di tutta l’Australia: Coober Pedy. Ma il vero motivo che li ha spinti a vivere in questo luogo inospitale per l’uomo non è da ricercare nell’amore per la patria ma bensì in altro. Molto meno romantico.
A Coober Pedy infatti, agli inizi del 1915, è stata trovata un’enorme concentrazione di preziose opali, così tanti che la cittadina detiene il primato per la maggior produzione di opale al mondo. Non per niente è conosciuta ai più come “La capitale mondiale dell’opale“. Proprio la presenza di questo minerale ha fatto sì che tanti cercatori di fortuna e di ricchezze si stabilissero in modo permanente nella città sotterranea. I soldi sono capaci di farci fare di tutto.
Benvenuti a Coober Pedy
Appena entrati nella piccola cittadina ci si accorge subito che qua la vita ha un ritmo ed un aspetto diversi. Coober Pedy in superficie sembra non esistere ed è circondata da un paesaggio così strano che si potrebbe credere di trovarsi su un altro pianeta. Un pianeta post-apocalittico aggiungeremmo. L’aspetto surreale che circonda la città sotterranea ha fatto sì che venisse scelta come location per decine di film, perlopiù di ambientazione fantascientifica (il pluripremiato “Mad Max 3: oltre la sfera del tuono” per esempio), e non è difficile capirne il motivo. Le miniere di opali hanno creato montagne e cunicoli sotterranei, la terra è di un rosso intenso, come quella che si potrebbe trovare su Marte. Dopo Wave Rock, Karijini, il deserto dei Pinnacoli, Shell Beach e le incredibili Uluru e Kata Tjuta, l’Australia ci ha nuovamente sorpreso con un luogo unico al mondo, una città sotterranea come non ne avevamo mai viste prima.
Coober Pedy ed il perché della città sotterranea
L’Australia è un paese caldo e in alcuni luoghi remoti riesce a diventare estremamente caldo. Coober Pedy è uno di questi e le sue temperature possono anche superare i 50°C mentre la notte il termometro può arrivare a 5°C. Capirete bene che anche solo sopravvivere con questo clima puo’ diventare complicato e così i suoi abitanti hanno pensato bene di trasferirsi sottoterra. Una rete di tunnel collega le abitazioni scavate nella roccia, le “Dugouts” (letteralmente “Scavate”), e i numerosi comignoli che escono dalla terra vengono usati per far circolare l’area negli spazi nel sottosuolo. Potreste pensare che gli edifici di Coober Pedy siano perlopiù bui e angusti ma sorprendentemente tutte le stanze sotterranee che abbiamo visitato riescono ad essere super illuminate e perfette per trascorrere una “normale” vita.
A Coober Pedy si vive sottoterra, si lavora sottoterra ed è sempre sottoterra che si va in Chiesa. “Fuori” le attività sono ridotte al minimo. E non è difficile da credere sapendo che alle temperature impossibili delle quali vi parlavamo si aggiunge un altro fatto. Nei primi mesi dell’anno la città si ritrova spesso avvolta da imponenti nuvole arancioni. Non sono lo sfondo di un bellissimo tramonto, bensì le temibili tempeste di sabbia!
Come raggiungere Coober Pedy
Come tante delle attrazioni principali dell’Australia, Coober Pedy non è certo una méta da gita di mezza giornata. 845 km la separano dalla capitale dello Stato Federale in cui si trova, il South Australia, e ben 700 km corrono fra lei e Yulara, dove si ergono maestose Uluru e Kata Tjuta. Ma chi ha deciso di viaggiare lungo la Stuart Highway (la strada Statale che collega Port Augusta a Darwin in 2.834 km) quasi sicuramente sceglierà Coober Pedy per spezzare il viaggio. Noi siamo giunti alla città sotterranea dopo attraversato il deserto lungo la Great Central Road ed aver ammirato il simbolo australiano per eccellenza, la magica Uluru, mentre ci dirigevamo verso Adelaide.
Coober Pedy, tanto per non farsi mancare niente, è anche una delle cittadine più isolate d’Australia, perciò vicino al centro troverete un aeroporto (codice CPD). Consigliarvi di pagare un biglietto aereo appositamente per volare fin qua ci sembra decisamente eccessivo, nonostante la particolarità della città sotterranea. Se però state intraprendendo un Road Trip sulla Stuart Highway vi consigliamo vivamente di sceglierla come tappa intermedia e concedervi una notte nelle sue particolari e fresche viscere. Anche perché negli oltre 3.000 km che separano Adelaide da Darwin non troverete molto altro. Aaaaah, le distanze australiane!
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Dove dormire nella città sotterranea di Coober Pedy
In quasi tutti i luoghi che abbiamo visitato durante il nostro On the Road lungo l’Australia abbiamo sempre preferito dormire nei campeggi piuttosto che in alberghi o simili. Vuoi per i prezzi stracciati (spesso addirittura a costo zero), vuoi per l’aria diversa che si respira la mattina, vuoi perché a noi piace troppo di più la natura del cemento, mai ci siamo pentiti di aver piantato la tenda. Ma a Coober Pedy la curiosità di dormire sottoterra (da vivi) ci ha così incuriosito che per una volta ci siamo voluti concedere il lusso di prenotare una notte in un albergo scavato nella roccia. Abbiamo così scelto il “Comfort Inn Coober Pedy Experience” con le sue sale e le sue camere ricavate da un’ex miniera di opale. Possiamo dirvi senza problemi che si tratta di un’esperienza assolutamente da vivere! La particolarità delle sue pareti di roccia è da vedere almeno una volta nella vita. L’albergo da noi scelto non eguaglia sicuramente il lussuoso “Desert Cave Hotel”, del quale vi parleremo tra poco, ma è un’ottima soluzione per vivere un’esperienza particolare senza spendere troppo. Su questo nemmeno Coober Pedy ci ha cambiato: albergo sì, ma da poco!
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Cosa vedere e cosa fare durante una visita a Coober Pedy
Se vi trovate in “città” ci sono alcuni edifici che meritano sicuramente una visita, così come i tanti negozi che vendono gioielli fatti con le opali. Quest’ultimi sono imperdibili soprattutto per chi sogna di riportare a casa un ricordo con gli splendidi colori dell’opale; abbiamo girato molto in Australia e Coober Pedy è il posto dove abbiamo trovato il miglior rapporto qualità prezzo del minerale.
I negozi di opale di Coober Pedy
Noi abbiamo scelto il negozio “Opalios” (8 Hutchison Street), in verità l’unico trovato aperto di sabato pomeriggio, gestito da una simpatica famiglia greca dove siamo stati trattati più che bene. Per ogni piccolo ciondolo che abbiamo comprato loro ci hanno regalato dei souvenir di Coober Pedy mentre ci raccontavano la storia della città sotterranea e della loro famiglia di esperti minatori di opale. Ma la comunità greca non è l’unica etnia che qua si è trasferita. Infatti l’altra splendida particolarità di Coober Pedy sta proprio nella provenienza dei suoi cittadini: i circa 3.000 abitanti provengono da oltre 40 nazioni diverse! Una cittadina decisamente multiculturale. E di certo non potevano mancare gli italiani…È proprio dal sogno di uno di noi che è nato il “Desert Cave Hotel”, il più lussuoso alloggio della zona. Il bello è che al suo interno vi è anche un museo gratuito, cosicché chiunque puo’ entrarci e farsi un’idea di questo prestigioso albergo. Una possibilità che non potevamo perderci…
Visitare il Desert Cave Hotel
L’alloggio più famoso, più sfarzoso e più caro di Coober Pedy si trova sotto il nome di “Desert Cave Hotel” (1 Hutchison Street), ovvero “The world’s only underground hotel” (così dicono loro). Come si puo’ leggere dal sito ufficiale questo albergo unico al mondo è frutto della mente di Umberto Coro, che nel 1981 realizzò il suo desiderio di ospitalità nella città sotterranea d’Australia. E tutt’oggi, dopo ben 4 riconoscimenti a livello nazionale, è sempre di proprietà della famiglia Coro, anche se ormai di italiano è rimasto soltanto il cognome.
La parte più interessante del Desert Cave Hotel non è però la storia (molto recente) ma il suo interno. La struttura ospita lussuose stanze, negozi scavati nella roccia, l’unico bar sotterraneo al mondo (“The Crystal Cafe“) ed un museo gratuito (8:00-20:00) sulla storia della città e sul prezioso minerale che l’ha resa celebre nel mondo. Il Desert Cave Hotel funge inoltre da agenzia di tour, organizzando varie escursioni per Coober Pedy. Le gite vanno da uno a tre giorni con pernottamento nelle sue lussuose camere. Proprio per questo i prezzi non sono proprio alla portata di tutti. Noi non abbiamo avuto la possibilità di usufruire né della camera sotterranea da 250 AU$ né dei tour da circa 500 AU$, ma ci siamo ugualmente goduti il tempo passato all’interno delle sue sale. Il tutto senza spendere un solo dollaro! E per fortuna esistono altri tour da fare pagando molto ma molto meno…
I musei ed i tour di Coober Pedy
Nella piccola città sotterranea di Coober Pedy ci sono diversi musei da visitare, la maggior parte a tema minerario. Noi, con il poco tempo a disposizione, non siamo riusciti a visitarne nemmeno uno, ma qui di seguito vi riportiamo i nomi ed i siti web dei più importanti. Uno dei più conosciuti è l’“Old Timers Mine” (aperto tutti i giorni dalle 08:30 alle 17:30), un’ex miniera alla quale potrete accedere pagando un biglietto di 15 AU$. Potrete farvi un’idea del posto guardando il video ufficiale. Dal 1° di febbraio fino al 15 dicembre anche la vecchia cava “Tom’s Working Opal Mine” apre le proprie porte al pubblico pagante (15 AU$ per il solo ingresso o 28 AU$ per il tour guidato). All’interno di ciascun museo (anche del prossimo) troverete inoltre gli immancabili negozi nei quali acquistare opali, a prezzi vantaggiosi, delle più diverse forme, dimensioni e colori.
Per quelli che cercano un’alternativa del tutto gratuita l’“Umoona Opal Mine & Museum” è la soluzione perfetta. Il museo, sempre ricavato all’interno di un ex-miniera di opale, è aperto tutti i giorni dalle 8:00 fino alle 18:00. L’ingresso è libero, ma chi lo desidera puo’ partecipare ai tour guidati che si tengono quotidianamente alle 10:00, alle 14:00 ed alle 16:00 ed hanno un costo di 12,00 AU$ per gli adulti e 6,00 AU$ per i bambini.
Se alle miniere preferite invece l’antica arte aborigena e gli splendidi animali australiani (a parer nostro entrambi meglio dell’opale) allora non perdetevi assolutamente la “Josephine’s Gallery & Kangaroo Orphanage”. Un piccolo edificio in superficie, e non sottoterra, dove troverete opere d’arte e artefatti aborigeni, nonché tantissimi dolci, e molto spesso minuscoli, canguri rimasti orfani e/o soccorsi in seguito a traumi per arrotamento. L’ingresso è gratuito, ma le donazioni per il museo e soprattutto per i piccoli marsupiali sono ben accette d’obbligo!
I luoghi sacri della città sotterranea
Come già detto in principio a Coober Pedy si va sottoterra anche per pregare! Che si sia credenti o meno, una cosa è certa: la Serbian Orthodox Church (Chiesa Serba Ortodossa), la Catacomb Church e la cattolica St. Peter & Paul Church sono tre interessantissime Chiese da visitare. La loro particolarità? Che domande…sono scavate nella roccia! Si tratta di spazi di piccole dimensioni ma ugualmente suggestivi, dove concedersi un momento di intima contemplazione. Non aspettatevi niente di maestoso, ma il fatto di essere state un tempo delle cave di estrazione fa apprezzare il tutto con occhi diversi.
La Chiesa Serba Ortodossa è stata la nostra preferita. Ciò che la contraddistingue dalle altre due è la sua particolare bellezza, dovuta al suo soffitto roccioso dalla forma geometrica perfetta. Per visitarla è richiesta una donazione di 5,00 AU$ (fuori dal mondo ecclesiastico si chiama biglietto) ma ne vale senz’altro la pena. Le altre due sono più semplici ma noi vi consigliamo lo stesso di darci una veloce occhiata. Entrambe sono gratuite e la Catacomb Church, oltre che essere ispirata alle Catacombe Romane, ha un buon punto panoramico sulla città sotterranea d’Australia.
Trovare un punto panoramico sulla città sotterranea
Anche se la maggior parte della città si sviluppa nel sottosuolo vale la pena osservare l’apparente decadenza di ciò che si trova alla luce del sole. Pochi edifici sono in superficie e quei pochi non sono che edifici di lamiera; la grande scritta in stile hollywoodiana di Coober Pedy spicca sulla cima di una collina che domina la città sotterranea; il paesaggio ha l’aspetto di un’isolata città dell’Outback, con i suoi sconfinati orizzonti di monotonia. Forse non vi abbiamo invogliato molto con questa spiegazione, ma Coober Pedy a differenza di molti altri villaggi “desertici” ha le sue carte nascoste per farsi apprezzare anche da un alto punto panoramico. Provare per credere.
È anche per questo che ci siamo diretti verso la Catacomb Church. Qui oltre a visitare un particolare luogo religioso scavato nella roccia, potrete godere di un bel panorama sui pochi edifici in superficie di Coober Pedy. Dall’alto la cittadina prende le forme di un minuscolo villaggio formato da una ventina di case ma la parte migliore, ormai l’avrete capito anche voi, si trova sottoterra. “L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Il Kanku-Breakaways Conservation Park
Che il “Kanku-Breakaways Conservation Park” fosse a soli 25 km da Coober Pedy lo abbiamo scoperto solamente quando da Coober Pedy oramai eravamo lontani. A gran malincuore oseremmo aggiungere. Ci è bastato vedere le foto su internet per accorgerci che questo parco è il luogo perfetto per quelli che desiderano esplorare i paesaggi fantascientifici tipici di Coober Pedy. Con le sue immagini siamo tornati con la mente ai meravigliosi paesaggi di San Pedro de Atacama in Cile, luogo nel quale abbiamo lasciato una parte ci cuore. Per questo ci è dispiaciuto ancora di più non aver visitato il Kanku-Breakaways. Voi non fate come noi e ritagliatevi del tempo per passeggiare in uno dei luoghi più cinematografici al mondo!
Conclusione
Coober Pedy non è sicuramente il luogo che più ci ha colpito durante il nostro On the Road australiano, ma è pur sempre stata una piacevole sosta durante il nostro lungo viaggio. Vi ripetiamo che non saremmo mai così pazzi da consigliarvi di prendere un aereo solo per il gusto di visitarla, ma se vi trovate a transitare lungo la Stuart Highway uno stop Coober Pedy lo merita senza ombra di dubbio. Tutti avremo molto tempo per riposarci sotto terra, ma farlo da vivi è tutta un’altra cosa…