Australia per molti è sinonimo di Avventura. Fare snorkeling nella Barriera Corallina, surfare fra le alte onde dell’Oceano o scalare alberi secolari sono solo alcune delle attività nelle quali potreste dilettarvi. Ma un viaggio nella terra dei canguri non è completo senza aver vissuto l’avventura più autentica che questo enorme Paese ha da offrire: attraversare il deserto australiano.
 
Noi due seduti sulla terra rossa del deserto australiano durante l'On the Road della Great Central Road

Due giorni in completa sintonia con la terra rossa australiana

 
Esistono diverse possibilità per farlo, ma a noi le vie di mezzo non piacciono, così abbiamo deciso di percorrere la strada più “estrema”, la più lunga, nonché la più avventurosa. In una parola sola la Great Central Road1.126 km di strada rossa come il fuoco, deserta e perlopiù sterrata, che attraversa due estese riserve aborigene per poi concludersi nel cuore spirituale del Paese, la magica Uluru. Insomma, la Great Central Road è un’esperienza in grado di regalare un uragano di emozioni e noi sicuramente la ricorderemo per tutta la vita.
 
Auto abbandonata fuori strada sulla Great Central Road nel deserto australiano

L’importante è che evitiate di fare come loro…

Un’Avventura per pochi…

La Great Central Road però non è un’Avventura per tutti. Chi decide di affrontarla dovrà partire preparato sia fisicamente, che mentalmente; improvvisare quando si attraversano queste distese sconfinate (senza incontrare nessuno per ore) puo’ far trasformare facilmente il viaggio in un incubo. Noi però vi avvertiamo: raggiungere Uluru volando è un conto, arrivarci dopo tre giorni di paesaggi sconfinati ed essere accolti dagli ultimi raggi di sole della giornata che illuminano Kata Tjuta ha tutto un altro sapore.
 
Per giorni il nostro sguardo si è propagato all’infinito. Guardavamo l’orizzonte e non ne vedevamo la fine. Improvvisamente, dopo 1.126 km di monotonia, tutta la nostra attenzione si è concentrata su questo miracolo della natura spuntato dal niente. E come si fa a non amare un’avventura così?
 
Punto d'osservazione su Kata Tjuta, nel Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta

Non tutti sanno che a 25 km da Uluru si trova Kata Tjuta (Molte Teste), ovvero un ammasso roccioso molto simile a Uluru, tranne che per la forma. La cima più alta, Mount Olga, è alta 546 metri rispetto al terreno e 1.066 metri rispetto al livello del mare. Una leggenda aborigena narra che le 28 cupole (nel passato sono state ben 36) un tempo fossero un unico monolite, grande 3 volte Uluru stesso. Dal vivo la sua imponenza fa davvero impressione. 

Come attraversare il deserto australiano?

L’Australia è un paese enorme, di cui quasi il 20% è costituito da deserto. Questa infinita distesa di terra arida si estende principalmente fra gli Stati Federali del Western Australia e del South Australia. Chi ha intenzione di spostarsi dalla costa ovest fino alla costa est dovrà quasi certamente attraversare il deserto australiano. Naturalmente per farlo potrà prendere un comodissimo volo, ma il deserto dà il meglio di sé a tu per tu.

C’è addirittura chi ha deciso di attraversarlo a piedi, in solitaria, ma non ci sentiamo di consigliarvi di fare lo stesso…magari accontentatevi di vedere il film “Tracks”. Il modo migliore per un’esplorazione adeguata è sicuramente un viaggio in macchina, ovvero un indimenticabile On the Road che vi porterà alla scoperta degli angoli più remoti e nascosti. Quale macchina scegliere ve lo abbiamo già detto ed anche come acquistarla, perciò non resta che pensare all’itinerario da seguire!

In viaggio On the Road con Peggy attraverso il deserto australiano con la Great Central Road

Chissà cosa ci riserverà il deserto australiano…

Che ne dite anche di qualche consiglio per un perfetto On the Road in Australia?

Quale strada scegliere per attraversare il deserto australiano da Perth?

Chi si trova a Perth ed ha intenzione di attraversare il deserto australiano per raggiungere il South Australia ha principalmente due opzioni: il Nullarbor Plain o la Great Central Road. Sono strade con caratteristiche molto diverse quindi la vostra scelta dovrà tener conto del tipo di avventura che volete vivere, ma anche del tipo di macchina che avete e del tempo a vostra disposizione. Nella scelta del percorso ha un peso importante anche cosa vorrete vedere lungo il cammino.

Chi parte da Perth, senza prima fare deviazioni per esplorare alcuni dei luoghi più belli del WA (come Busselton, Margaret River ed Esperance) si troverà a passare per Coolgardie. Qui dovrà scegliere se dirigersi verso sud, fino a Norseman, da dove inizia la strada che attraversa il Nullarbor Plain, oppure se procedere ancora fino a Leonora e poi per Laverton, ovvero dove parte la Great Central Road. Noi vi consigliamo assolutamente il nostro itinerario, ma il tempo molte volte stringe e quindi la scelta della strada diventa una questione molto soggettiva.

Mappa presa da Google Maps per attraversare deserto australiano: Nullarbor Plain o Great Central Road

In questa mappa potete vedere i due itinerari migliori per raggiungere sia la Great Central Road (Leonora) che il Nullarbor Plain (Norseman). Noi abbiamo deciso di andare da Perth verso Esperance per poi salire fino a Leonora. Un lungo tragitto ma del tutto appagante.

Il Nullarbor Plain

La prima opzione (e anche la meno “pericolosa”) è quella di percorrere la Eyre Highway, la strada che attraversa il cosiddetto “Nullarbor Plain”. Come lascia intendere il nome stesso (“Nullarbor” deriva dal latino “Privo di alberi”) si tratta di un’infinita distesa di niente. La Eyre Highway collega Norseman a Port Augusta in South Australia e fa parte della Highway 1, un insieme di autostrade (gratuite) che unite fra loro creano un anello di ben 14.500 km che collega le principali città australiane…capitale esclusa!

Mappa del Nullarbor Plain presa dal sito "Nullarbour Roadhouse"

Clicca sull’immagine per scaricare il depliant del “Nullarbor Plain”! Immagine presa dal sito “Nullarbour Roadhouse”.

 

Lungo i 1.660 chilometri della Eyre Highway (o Nullarbor Plain) si trova il tratto di strada dritta più lungo al mondo, la 90 Mile Straight. 146 km di rettilineo senza nemmeno una minima curva. Se il vostro mezzo dispone del Cruise Control potrete inserirlo, riposarvi le gambe e godervi ciò che avviene attorno a voi, cioè un bel niente.

ATTENZIONE però, poiché la noia al volante è considerata il killer #1 in Australia, soprattutto su questa strada e per questo motivo, per aiutarvi a distrarvi e rendere il viaggio meno noioso, gli australiani hanno ben pensato di realizzare lungo il Nullarbor Plain il più lungo campo da golf del mondo. Il “Nullarbor Links” è un insieme di 18 buche che si estende per oltre 1.365 km da Kalgoorlie a Ceduna. Fermatevi ad uno di questi due villaggi per iscrivervi (70AU$), prendere l’attrezzatura e partire alla scoperta delle altre buche.

Mappa dei campi da golf "Nullarbor Links" lungo il Nullarbor Plain in Australia

Buona partita!

Perché scegliere il Nullarbor Plain

Dalla descrizione che vi abbiamo fatto finora quella che attraversa il Nullarbor non sembra certo la strada più eccitante d’Australia. Visitando il Paese però capirete che spesso anche il niente assoluto ha il suo fascino. Noi non abbiamo attraversato il Nullarbor ma ci siamo comunque cimentati in due giorni di viaggio da Perth al bellissimo Parco di Karijini e sappiamo cosa vuol dire guidare per ore ed ore su strade desolate. E dobbiamo dire che la pace e la tranquillità che abbiamo provato lungo il cammino ce la ricordiamo tutt’oggi.

Piscina naturale Fortescue Falls vista dall'alto al Parco Nazionale Karijini

Karijini…il Parco Nazionale più bello del Western Australia!

Qualcosina da vedere lungo il Nullarbor Plain comunque c’è, come per esempio le balene durante la migrazione. Inoltre attraversare il Nullarbor resta la migliore opzione via terra in termini di tempo, visto che vi permetterà di raggiungere Adelaide (capitale del South Australia) da Perth in sole 28 ore di guida. E qua in Australia 28 ore di viaggio non sono niente! Questa strada è l’unica opzione che avete se non possedete un mezzo adeguato: la Great Central Road puo’ essere percorsa in totale sicurezza solo con una 4×4. È vero che di auto normali ne abbiamo viste tante sulla Great Central Road, ma erano tutte dei poveri aborigeni che qua sono stati esiliati…

Auto abbandonata impiantata nella terra rossa della Great Central Road nel deserto australiano

E nella maggior parte dei casi questa è la fine che fanno…

N.B.: noi, non avendo fatto il Nullarbor Plain, non sappiamo dirvi altro ma per aiutarvi vi lasciamo un post del sito “Tourism Australia” dove spiegano tutto quello che c’è da fare e vedere lungo il percorso.

Attraversare il deserto lungo la Great Central Road

La seconda opzione per chi desidera attraversare il deserto australiano e vivere una vera Avventura è la Great Central Road. Questa strada fa parte della più estesa “Outback Way”, 2.700 km che tagliano l’Australia a metà, collegando Perth a Cairns (la cittadina più a nord del Queensland). Non a caso questa strada è conosciuta anche come “Australia’s Longest Shortcut”, ossia la scorciatoia più lunga d’Australia (gli australiani adorano i primati…)! La Great Central Road ne costituisce il tratto più centrale e selvaggio, che si estende da Laverton fino a Yulara (Northern Territory). Qua ad aspettarvi troverete il meraviglioso “Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta”.

Cartello Great Central Road e Outback Way

Abbiamo capito che non sarebbe stato un viaggio facile quando a Laverton abbiamo visto questo cartello: in rosso la strada asfaltata, in verde quella sterrata! In questi anni però stanno continuando i lavori di pavimentazione e forse un giorno chiunque potrà attraversarla.

Per raggiungere Adelaide da Perth, percorrendo la Great Central Road, avrete davanti 1.126 km di strada perlopiù sterrata fino a Yulara ed ulteriori 1.582 km, questa volta perfettamente asfaltati, fino ad Adelaide. Le ore di guida seguendo questo itinerario diventano ben 43 ed i giorni di viaggio, almeno per noi, 5. Un viaggio tanto lungo quanto a lungo rimarrà nel vostro cuore.

Leggete il nostro articolo per sapere cosa non dovete perdervi ad Adelaide

Perché scegliere la Great Central Road?

Vi consigliamo di intraprendere la Great Central Road perché percorrerla sarà come fare un viaggio indietro nel tempo. Passerete da Kalgoorlie, cittadina che basa la propria ricchezza sulle miniere, per poi giungere alla città fantasma di Gwalia, abbandonata quando le risorse dalle quali gli australiani avevano attinto in maniera incontrollata si esaurirono. Arriverete poi a Laverton per iniziare il vostro viaggio ed attraversare il deserto australiano, nella terra degli aborigeni, gli unici veri protettori delle bellezze regalateci da Madre Natura.

Sara un’esperienza autentica, emozionante ed appagante. Sulla vostra strada incontrerete pochissimi altri viaggiatori, in compenso non mancheranno animali selvatici e potrete provare anche l’emozione di vedere decine di dromedari liberi correre davanti a voi. Passerete attraverso diverse comunità aborigene (impossibile interagire con loro liberamente) e vi farete un’idea più realistica di come fosse l’Australia prima dell’arrivo dei distruttori europei. Per questo tipo di viaggio però dovrete avere tempo a disposizione, un veicolo adatto ed attrezzatura adeguata.

La Great Central Road ed il deserto australiano visto dal parabrezza della macchina

Dai che mancano solo 864 km!

Come già detto la Great Central Road non va sottovalutata per non correre rischi inutili, ma proprio il fatto di essere su di una strada così poco frequentata la rende un’avventura unica nel suo genere. Pensate che il numero dei veicoli che la percorrono ogni anno non supera i 10.000, cioè meno di 30 veicoli al giorno! Sarà un viaggio alla scoperta sia dell’Australia che di voi stessi.

Come prepararsi per attraversare il deserto australiano

Qualsiasi On the Road in Australia non va preso sottogamba, ma nel caso in cui decidiate di attraversare il deserto australiano le attenzioni prima della partenza dovranno essere ancora maggiori. Noi amiamo partire senza aver organizzato niente, ma in questo caso è meglio non lasciare tutto al caso. Vi diamo qualche utile consiglio che di sicuro vi faciliterà il viaggio.

Cosa portare

Nel nostro articolo su “Come prepararsi per un On the Road in Australia” vi abbiamo elencato nel dettaglio tutto ciò che dovrete fare per affrontare al meglio questo tipo di viaggio e non farvi trovare impreparati nel caso di imprevisti. Ricordatevi che questa strada è molto isolata, lunghi tratti non sono asfaltati e la pavimentazione è molto corrugata. Dovrete avere con voi tutto il necessario per far fronte ad un’emergenza. Scorte di acqua e cibo in abbondanza saranno indispensabili. Nel caso in cui la vostra macchina dovesse avere qualche tipo di problema, e vi lasciasse a piedi, non abbandonatela assolutamente, ma rimanete nei paraggi e aspettate che passi qualcuno per dare l’allarme e farvi aiutare.

Tra una Roadhouse (le stazioni di servizio dove è possibile fare rifornimento, mangiare qualcosa e trovare alloggio per la notte) e l’altra ci sono sempre minimo 100-200 km perciò fermatevi ad ognuna di queste per fare rifornimenti di carburante e di viveri. Sul resto del percorso non c’è assolutamente niente! Vi sarà utile sapere anche che la copertura telefonica è praticamente inesistente, quindi avere con voi un baracchino CB o noleggiare un telefono satellitare (anche se con prezzi assurdi) potrebbe esservi di grande aiuto.

Bidoni gialli di quarantena per prodotti freschi sulla Great Central Road

Un consiglio anche su cosa NON portare! Subito dopo Laverton troverete dei bidoni gialli dove vi verrà richiesto di lasciare gli alimenti freschi (frutta, tuberi e vegetali), piante e semi e il miele. Tutto questo per una questione di non interferire con la biodiversità del Northern Territory. Non ci sarà nessuno a controllarvi, ma se doveste essere colti in fallo la multa si aggira sui 5.000AU$. Qui potete vedere il nostro miele e la nostra cipolla andarsene per sempre…

Richiedere i permessi

La Great Central Road attraversa due riserve aborigene, una nel Western Australia e l’altra nel Northern Territory. Per viaggiare al loro interno dovrete premunirvi dei permessi necessari, che possono essere richiesti facilmente on-line. Dovrete inserire il nome di tutti i passeggeri, le date nelle quali effettuerete il viaggio ed i motivi di quest’ultimo. Per il permesso del Western Australia dovrete andare sul sito del “Department of Planning, Lands and Heritage” mentre per il Northern Territory sulla pagina del  Central Land Council”. Richiedeteli alcuni giorni prima della partenza, visto che riceverete una mail con i permessi richiesti in minimo 6 ore. Quando li riceverete ricordatevi di portarli con voi durante il viaggio, stampandoli o facendo una foto alla schermata del telefono.

Soprattutto tenete bene a mente che i permessi saranno semplici autorizzazioni al passaggio. Questo significa che non potrete fermarvi presso le comunità aborigene, recarvi nei luoghi sacri e scattare foto. Severamente vietato è soprattutto il deviare dal percorso principale per andare alla scoperta dei villaggi. Tutto questo viene fatto sia per una forma di rispetto nei confronti degli aborigeni che per questioni di sicurezza. Le deviazioni alla strada principale sono tantissime e se dovesse succedervi qualcosa mentre percorrete una di queste e non la via principale i soccorsi potrebbero impiegare molte più risorse per trovarvi e portarvi in salvo. Viaggiare è bello, farlo responsabilmente ancor di più!

Controllare le condizioni meteo e le chiusure delle strade

Prima di mettervi in viaggio ricordatevi di controllare assolutamente le condizioni meteo. Noi avevamo sottovalutato la cosa ed abbiamo rischiato di restare bloccati lontano dalla civiltà. A causa dei forti temporali la strada era stata chiusa e una volta arrivati a Laverton abbiamo dovuto attendere a lungo prima che venisse riaperta. Naturalmente il fatto che fosse stata appena riaperta ci ha fatto ritrovare davanti un percorso non nelle migliori condizioni possibili, perlopiù allagato ed ancor più difficile da percorrere.

Strada allagata nel deserto australiano lungo la Great Central Road

Trovandosi ad attraversare una strada in queste condizioni c’è da stare mooolto attenti!

Fate molta attenzione ed informatevi bene se decidete di percorrerla nella stagione delle piogge (da Dicembre a Febbraio). Per controllare se è aperta oppure no potete recarvi sul sito “www.laverton.wa.gov.au”. Chiamando il numero 90311202 una voce registrata vi fornirà le informazioni sulle condizioni stradali, mentre se volete parlare con qualcuno per ricevere maggiori dettagli il numero da chiamare è lo 0427448512. Per aggiornamenti sulle condizioni generali potete anche dare un’occhiata alla pagina Facebook dell’Outback Way.

Ricordatevi soprattutto che in Australia è pericolosissimo guidare durante le ore notturne! Anche in normali strade il rischio di fare incidenti con animali selvatici è molto alto. Figuratevi in una strada deserta come la Great Central Road cosa potreste trovare. MAI viaggiare di notte!

I distributori di carburante lungo la great Central Road

Una cosa essenziale di questa Avventura è il calcolo del carburante. Dovrete organizzare il vostro viaggio in modo da raggiungere le Roadhouse (che fungono anche da benzinai) durante gli orari di apertura, dato che non esistono distributori automatici aperti 24/24. Tenete dunque a mente i loro orari: dal lunedì al venerdì 8:00-17:00, sabato e domenica 9:00-15:00 e Festivi 9:00-12:00. Senza tener conto degli eventi “speciali”…

A Warakurna la ragazza ha sbagliato a farci benzina (avevamo chiesto il pieno, ma si è fermata a metà serbatoio) e ormai non potevamo più far niente perché la Roadhouse era stata chiusa subito dopo, fino alla mattina successiva, per l’annuale festa del villaggio. Fortunatamente da Warakurna abbiamo dovuto percorrere solo 98 km prima di trovare un’altra stazione aperta. Se ci fosse  successo da un’altra parte avremmo dovuto dormire lì ed aspettare la riapertura.

Come per ogni viaggio di lunga durata che si rispetti dovrete quindi partire SEMPRE con il serbatoio pieno e fermarvi ogni volta che troverete un distributore (sempre presso le Roadhouse). Per facilitarvi le cose vi buttiamo giù una lista dei vari benzinai sul percorso. Partendo da Laverton troverete pompe di carburante a Tjukayirla (dopo 245 km), Warburton (dopo 225 km), Warakurna/Giles (dopo 98 km), Docker River (dopo 227 km), Yulara (dopo 82 km).

Vista dall'esterno della Warrakurna Roadhouse nel deserto australiano lungo la Great Central Road

È così che si presentano tutte le Roadhouse che incontrerete sul cammino. Così tristi quanto indispensabili per la buona riuscita del viaggio!

N.B.: la foto che vedete qua sopra l’abbiamo potuta fare solo dopo aver chiesto il permesso al responsabile della Roadhouse. Senza di quello è assolutamente vietato immortalare qualsiasi immagine di questi luoghi!

La benzina lungo il percorso

Per il problema dei pochi benzinai voi direte: «Vabbè, nessun problema! Basta portarsi delle taniche di riserva!». Ed invece vi sbagliate di grosso! Purtroppo cari amici viaggiatori lungo questa strada non potrete portare con voi alcun tipo di carburante al di fuori di quello nel serbatoio del mezzo. Alcuni aborigeni, per sfuggire alla propria situazione (sono stati sterminati, sfruttati, portati via dalle proprie famiglie e relegati in zone inospitali), hanno preso l’abitudine di sniffare la benzina per sballarsi ma soprattutto per non farsi venire l’appetito. Perciò per trafugare anche un minimo di carburante sono disposti a tutto. Per questo motivo è severamente vietato portare taniche piene con voi!

E non è tutto. Sempre per lo stesso problema anche il carburante che si trova lungo il percorso non è normale benzina ma bensì Opal, un combustibile inodore che se inalato non ha nessun effetto. Purtroppo questo tipo di carburante non è il migliore per il motore dell’auto, quindi appena troverete nuovamente benzina normale fate alcuni pieni con la Unleaded 98 (di qualità nettamente migliore alla classica Unleaded 91) per ripulire il tutto. Il motore ringrazierà! Per i motori diesel invece il problema non sussiste: sulla Great Central Road troverete il normale gasolio.

Cartello stradale sul pericolo di portare carburante a vista nella Great Central Road

Anche i cartelli stradali ci ricordano del problema

Capirete inoltre che le Roadhouse, trovandosi in terre remote, hanno carburanti con prezzi esagerati rispetto al resto dell’Australia. Per farvi capire: se a Perth un litro di benzina viene 1,50AU$, sulla Great Central Road può arrivare anche a 2,50AU$. Meglio però non gridare allo scandalo dato che quest’ultimo corrisponde a 1,53€ al litro. Dove abbiamo già visto questi prezzi…?

P.S.: un altro problema della Great Central Road è quello degli aborigeni al lato della strada che chiedono del carburante per la loro auto rimasta a secco. A detta di molti moderni australiani, se gli darete la vostra benzina, la useranno quasi sicuramente per sniffarla. Non è una leggenda dato che è molto comune incontrarli, anche se a noi non è mai successo. Se comunque ci fosse capitato sarebbe stata una decisione molto facile da prendere: ci saremmo sicuramente fermati e per lo meno sincerati se il problema fosse stato vero o no.

Dove dormire lungo la Great Central Road

L’App “WikiCamps Australia” è indispensabile per un viaggio di questo tipo. L’applicazione si puo’ scaricare da qualsiasi dispositivo iOS, Android e Microsoft ed ha 14 giorni di prova gratuita (altrimenti potrete comprarla a poco più di 5€). In questa splendida applicazione troverete molti consigli da chi ha percorso o sta percorrendo la vostra stessa strada, su cosa vedere e dove dormire. Solitamente tutte le Roadhouse hanno degli alloggi in cui trascorrere la notte, ma sono abbastanza cari. Vi segnaliamo che alcuni commenti trovati sull’App sconsigliavano di trascorrere la notte presso alcune di queste per problemi riguardanti furti. Noi abbiamo preferito dormire in tenda, visto che lungo tutto il percorso ci sono molte aree in cui è consentito il campeggio libero (senza però alcun servizio). Se deciderete di farlo anche voi ricordatevi di fermarvi almeno 20 km prima o dopo i centri abitati, sempre per evitare problemi inerenti ai furti. Resta però il fatto che “WikiCamps” è lo strumento migliore per un On the Road in Australia.

La nostra Avventura in numeri

2 giorni di viaggio, 1.126 km percorsi, 20 ore di guida, 1 notte trascorsa in macchina, 0 docce, 4 pieni di benzina, 12 veicoli incontrati, 10 dromedari selvatici, oltre 50 auto incendiate o abbandonate ai bordi della strada, 1 braccetto auto rotto, infiniti canguri, 4 Roadhouse e migliaia di stelle ad illuminare la notte, assieme ad altrettanti fulmini.

"Welcome to The Outback Way" nel deserto australiano lungo la Great Central Road

Giorno 1 – 608 km in 9 ore

Da Leonora a Laverton

Dopo aver trascorso la notte a Leonora ed aver ammirato l’affascinante città fantasma di Gwalia ci siamo messi in cammino poco dopo il sorgere del sole per raggiungere Laverton di buon ora e dare inizio alla nostra Avventura. Percorsi i 120 km che separano Leonora da Laverton ci siamo imbattuti nel peggior incubo di un viaggiatore: la strada è chiusa!

Cucina dentro edifici abbandonati della Ghost Town di Gwalia a Leonora in Western Australia

Siamo passati dal sogno di vedere dal vivo un’intera città fantasma…

Cartello stradale di Laverton con scritte tutte le strade chiuse, compresa la Great Central Road

…all’incubo di ritrovarci davanti ad una strada chiusa al traffico nel bel mezzo del nulla!

Il temporale della notte precedente ha causato danni ed allagamenti e la strada è stata sbarrata per precauzione. Non si sa se e quando riaprirà e nel peggiore dei casi dovremo ritornare a Norseman, 543 km più a sud. Non ci resta che aspettare l’apertura del Visitor Centre di Laverton per avere notizie. Dopo una lunga attesa finalmente la ragazza al banco informazioni ci dà la notizia che stavamo aspettando: la strada è stata riaperta! «Have a good travel! – ci dice la ragazza –  Ma state attenti. Io non l’ho mai percorsa ma dicono che sia molto sconnessa.». È così che ha inizio la nostra Avventura…

Da Laverton a Tjukayirla

Con grande ritardo sulla tabella di marcia riusciamo a partire. La pioggia caduta nei giorni scorsi ancora si fa sentire sulla strada ed in alcuni momenti ci ritroviamo a guidare dentro fiumi di fango rosso. Per fortuna che con noi c’è la nostra amata Peggy che affronta queste difficoltà senza problemi. Via via che proseguiamo l’acqua inizia a ritirarsi, rendendo la guida un minimo più semplice. Tutto attorno a noi un’infinita pianura, qualche collinetta ed alcuni alberi a dare una leggera sfumatura al paesaggio.
 
Panorama del deserto australiano lungo la Great Central Road

1.126 km di questo paesaggio. Sarà stato anche sempre uguale, ma i colori erano una gioia per gli occhi!

 

Una scoperta sensazionale

Oltre ai bei colori che ci circondano non c’è molto altro da vedere nelle ore seguenti. Il primo punto d’interesse si trova a 200 km da Laverton: la cosiddetta “The White Cross”. Si tratta semplicemente di una croce bianca ma merita senz’altro una sosta, sia per sgranchirsi le gambe sia per le particolari storie che questo luogo nasconde. La croce è stata eretta da un gruppo di aborigeni cristiani in segno di ringraziamento per il sacrificio di Gesù. Inoltre proprio in corrispondenza del parcheggio risiede un albero molto importante per le comunità aborigene: la Mulga, ovvero un tipo di acacia che puo’ sopravvivere anche alle condizioni più sfavorevoli (tipo nel deserto australiano per dire). Ma la parte migliore della “The White Cross” si trova a 5 minuti a piedi dal parcheggio. Una fantastica scoperta vi attende! Troverete  infatti una piccola grotta che a prima vista potrà sembrare una semplice erosione della roccia ma che invece nasconde al suo interno un’incredibile testimonianza dell’arte aborigena. Guardare la foto per credere. Impossibile al giorno d’oggi pensare che qualcuno sia riuscito a vivere in questo luogo sperduto.
 
Punto panoramico sul deserto australiano "The White Cross" (La Croce Bianca) lungo la Great Central Road

Da quassù è possibile capire quanto è vasto, e allo stesso tempo piatto, il deserto australiano

Caverna con all'interno arte rupestre aborigena al punto panoramico "The White Cross" lungo la Great Central Road nel deserto australiano

Trovarsi nel deserto, soli, in una grotta piena di arte aborigena è un’emozione che solo la Great Central Road ci ha saputo regalare

La nostra prima Roadhouse

È tempo di fermarsi alla prima Roadhouse della Great Central Road, quella di Tjukayirla. Il ragazzo che si occupa della cucina, degli alloggi, delle pulizie e del carburante esce e ci fa il pieno di Opal. Sempre per lo stesso rischioso connubio aborigeni e carburanti le pompe di benzina sono rinchiuse in gabbie metalliche, che solo chi di competenza puo’ aprire con l’apposita chiave. Ora siamo pronti a ripartire in direzione Warburton.
 
Pompa di benzina ad una Roadhouse nel deserto australiano lungo la Great Central Road

Il pieno, grazie!

Da Tjukayirla a (quasi) Warburton

Aspettate un secondo! Non andate subito via dalla Roadhouse, ci siamo scordati di dirvi una cosa. Attraversando la strada dove si trovano le pompe di carburante vi ritroverete in uno zoo pieno di animali di pietra, il “The Zoo Rock”. Niente di imperdibile dato che siamo riusciti a malapena a intravedere l’elefante, ma se avete bisogno di camminare una decina di minuti questo è il luogo migliore rispetto a tutto quel niente intorno. Per facilitare le cose potrete anche arrivare vicino alle rocce in auto e da qua camminare per una decina di metri. Ora però meglio mettersi in viaggio che si sta facendo buio.
 
Elefante di pietra trovato nel "The Zoo Rock" nel deserto australiano lungo la Great Central Road

L’elefante l’abbiamo avvistato! Gli altri animali forse stavano ancora dormendo…

 
È quasi l’ora del tramonto e dovremmo allungare il passo per raggiungere Warburton, ma il meteo non ha ancora smesso di giocare con noi. Sono passati solo alcuni minuti da quando ci siamo voluti fermare per osservare il cielo, di un meraviglioso blu e di un’intensità che non avevamo mai visto prima. Ma quel blu, ad un occhio più attento, avrebbe fatto capire che un altro grande temporale era in arrivo. Un’enorme tempesta, che porta con sé tuoni, fulmini ed acqua in abbondanza ci costringe a fermarci al “Pete’s Bush Camp”, 100 km dalla nostra méta odierna. Per questa notte risparmiamo le forze, niente tenda da montare. Si dorme in macchina! Sperando di non ritrovarci galleggianti su di un fiume in piena…
 
Tramonto con colori incredibili nella prima notte sulla Great Central Road nel deserto australiano

Chi l’avrebbe mai detto che dietro ad un tramonto così splendido si nascondesse un temporale

Giorno 2 – 694 km in 14 ore

Da (quasi) Warburton a Warakurna

Sì, avete letto bene nel titolo. Oggi guideremo per 14 ore filate. Ma ancora tutto questo la mattina non lo sapevamo! Quando le prime luci del giorno iniziano a filtrare dai finestrini ci accorgiamo di essere nello stesso punto di ieri. Menomale. Il tempo alla fine è stato magnanimo: durante la notte il cielo terso e costellato da una miriade di stelle si alternava a momenti in cui grandi nuvoloni neri venivano illuminati da una miriade di lampi, ma di acqua per terra nemmeno l’ombra.
 
Ci godiamo la colazione circondati da curiosi canguri, paesaggi surreali e troppe mosche e ci rimettiamo in cammino nuovamente per la Roadhouse di Warburton. Ma non siamo sulle lunghe, dritte e ben asfaltate strade alle quali ci siamo abituati in Australia. Maciniamo chilometri, ma lo facciamo a velocità molto ridotta. La pavimentazione è ridotta male e per le continue vibrazioni le sospensioni della macchina non gioiscono e quasi non riusciamo nemmeno a parlare tra di noi. Mai superare i 60 km/h su questo tipo di strade o la ruota bucata potrebbe diventare il minore dei vostri problemi. E pensare che il peggio deve ancora arrivare…
 

Arcobaleno dopo la tempesta nel deserto australiano sulla Great Central Road

Il saggio dice “Dopo la tempesta arriva sempre l’arcobaleno” 

Un incontro inaspettato

Mentre raggiungiamo Warakurna un’altra grande sorpresa ci aspetta. Un minuscolo puntino lontano si sta piano piano avvicinando a noi. Ci sembra un’auto e così ci prepariamo a salutarla (si fanno così pochi incontri lungo la GCR che è normale scambiarsi un gesto di saluto quando ci si incrocia). Ma la macchina inizia a prendere delle strane forme e sembra essersi fermata proprio in mezzo alla strada. Poi ci accorgiamo delle quattro zampe…e della sua gobba! Davanti a noi c’è un bellissimo dromedario selvatico e, sul bordo della strada, altri quattro lo accompagnano. Mai ci saremmo aspettati di trovare dei camelidi nel deserto australiano e vederli così all’improvviso è stata una gioia infinita! State attenti però e guardateli solo dal finestrino: il dromedario selvatico è un animale molto aggressivo e pericoloso. Poco dopo ne troveremo altri cinque.
 
Dromedario selvatico incontrato durante la Great Central Road nel deserto australiano

«Stavate parlando di me?»

Dromedari selvaticI sul bordo strada durante la Great Central Road nel deserto australiano

Questo è uno dei ricordi più belli che la Great Central Road ci ha lasciato

 
Per dare una spiegazione a questo strano “fenomeno” sappiate che i camelidi sono stati importati in Australia, dall’Africa, nel 1840. Come però succede con tutti gli spostamenti forzati di animali, il cammello non ha trovato predatori e così si è riprodotto a grande velocità, diventando il nemico numero uno del deserto australiano, e distruggendone l’ecosistema. Ormai gli esemplari liberi sono più di un milione!

Da Warakurna a Docker River

Siamo dunque arrivati alla Roadhouse di Warakurna, dove (come vi abbiamo già raccontato) la ragazza benzinaia ci ha riempito solo mezzo serbatoio. Impossibile però prendersela con lei: è “una dei nostri”. Anche lei ha un “Working Holiday Visa” per lavorare in Australia ed ha deciso di venire in questo posto dimenticato da tutto e da tutti per completare i giorni necessari ad ottenere un secondo anno di permanenza. Ma non è la sola ad aver avuto la stessa idea da queste parti!
 
Con metà serbatoio abbiamo bisogno al più presto di altra benzina e per fortuna dopo soli 98 km, superato il confine con il Northern Territory, nel villaggio di Docker River, troviamo un altro distributore. Stavolta la pompa di benzina è al di fuori di un supermercato. Entrando dentro per chiedere assistenza, davanti a noi una nuova realtà prende forma: il negozio è strapieno di persone, tutte aborigene, che parlano, fanno acquisti, litigano tra di loro, il tutto in un misto di inglese e lingua autoctona. Incredibile da descrivere e impossibile  farvelo vedere dato che è proibito fare foto. I due cassieri sono gli unici “bianchi” e quando uno di loro due esce fuori per farci il pieno di Opal scopriamo che non sono altro che una coppia di ragazzi spagnoli con il Visto Lavoro. Ci dicono che lavorando lì si guadagna molto bene e, essendo le distrazioni praticamente inesistenti, tutti i risparmi restano tali! Potremmo quasi farci un pensierino per la prossima volta…
 

Da Docker River a Yulara

Peggy ha il serbatoio pieno, come la nostra pancia dopo aver fatto una veloce merenda. Sfortunatamente l’ultimo “tratto” di 300 km che dobbiamo percorrere prima di raggiungere Yulara è il peggiore di tutta la Great Central Road. La strada è tremendamente corrugata, un continuo sobbalzo cercando di evitare alla meglio le grosse buche. Non possiamo far altro che procedere a 30 km/h e ci sembra che anche Peggy non se la stia passando troppo bene.
 
Non ci sbagliavamo affatto. Prendiamo una buca più profonda del solito e dalla parte dello pneumatico anteriore uno strano rumore ci fa subito fermare (e tremare). Il pensiero va subito alla gomma bucata, ma appena scesi dall’auto ci accorgiamo che siamo messi peggio del previsto; il braccetto anteriore sinistro è completamente spezzato. Il primo meccanico è a 230 km da noi e chiamare il carro atrezzi ci costerebbe l’equivalente di un mutuo australiano a vita. Non resta che cavarcela da soli. Un po’ di corda per legare il braccetto al semiasse e sperare che ce la mandino buona. Il rischio è quello di rompere il tutto, ma Avventura vuol dire anche questoAvventura per noi è affrontare i problemi che la “strada” ti mette davanti, superarli e proseguire per il tuo cammino! Procediamo a passo d’uomo, con la ruota che sembra staccarsi da un momento all’altro. Fino a che in lontananza non vediamo l’asfalto e con lui un’inaspettata meraviglia naturale.

Fine dell’Avventura: l’arrivo a Yulara

Il sole sta iniziando a calare. Una luce rosa si espande tutto intorno a noi. Siamo stanchi, un po’ preoccupati per la macchina e desiderosi di raggiungere Yulara prima che faccia buio. Dopo 14 ore di guida, improvvisamente, davanti a noi appare uno spettacolo incredibile. È Kata Tjuta, illuminata dai raggi del sole che all’ora del tramonto ne delineano la superficie in maniera perfetta. Dopo tre giorni di deserto trovarsela davanti è davvero da lacrime di gioia.

Avvistamento da lontano di Kata-Tjuta visto dalla Great Central Road in Australia

Forse i colori del paesaggio hanno attirato tutta la vostra attenzione, ma laggiù in lontananza qualcosa di ancora più bello inizia a farsi vedere…

Avvistamento da lontano in auto di Kata-Tjuta in Australia

È PROPRIO KATA TJUTA! Dalle foto non si capisce, ma le sue dimensioni sono da pelle d’oca! Soprattutto per chi arriva dal deserto…

Punto panoramico per il tramonto su Kata-Tjuta nel Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta

Una sosta ai suoi piedi è d’obbligo, soprattutto all’ora del tramonto. Non c’era modo migliore per festeggiare la conclusione della nostra Avventura chiamata Great Central Road!

Tramonto nel punto panoramico di fronte a Kata-Tjuta nel Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta

Da una parte Kata Tjuta, dall’altra questi colori. Dobbiamo aggiungere altro?

Great Central Road, l’emozione di attraversare il deserto australiano

Sono stati solo due giorni di viaggio (tre se consideriamo il tratto da Esperance a Laverton) ma nei nostri ricordi, da quante emozioni ha saputo regalarci, ci sembra di aver percorso questa incredibile strada per mesi. Nel nostro cuore rimarrà per ancora di più. I momenti difficili non sono stati pochi, ma un’avventura senza ostacoli da superare non puo’ certo definirsi tale. Un viaggio incredibile, che però ci ha lasciato tanto da pensare: come hanno fatto e come fanno tutt’oggi gli aborigeni a vivere in luoghi così remoti? Forse è giunta l’ora di provare stima per la cultura aborigena e guardare a queste persone eliminando i pregiudizi, no? Ma soprattutto iniziando ad inviare loro un messaggio di scuse e non di accuse come troppo spesso accade. Anche perché se la natura australiana è così strabiliante è soprattutto grazie a loro. La Great Central Road è stata l’Avventura più soddisfacente che abbiamo vissuto durante il nostro On the Road! E ancora dobbiamo conoscere Uluru

Alba su Uluru nel Parco Nazionale Uluru-Kata Tjuta nello Stato australiano Northern Territory

Chi si nasconde dietro questa alba mozzafiato? Ve lo sveliamo nel prossimo articolo…anche se secondo noi avete già indovinato!