L’Australia è una terra dove il concetto di distanza assume tutto un altro significato. Guidare per ore per visitare un’attrazione o per raggiungere la città più vicina, che sulla mappa sembrava ad un passo, qua è la normalità. Normalità alla quale noi dobbiamo abituarci il prima possibile dato che siamo quasi pronti ad esplorare l’intero Paese in auto. Non ci resta quindi che iniziare a prendere le misure di queste enormi distanze australiane: passeremo un weekend ad Hyden, ovvero faremo 700 km e 8 ore di guida in due giorni. Difficilmente avrete sentito parlare del piccolo paesino sopracitato, ma qui si trova una delle attrazioni più famose del Western Australia, la Wave Rock! Per chi non la conscesse, si tratta di una formazione rocciosa che ha il particolare aspetto di un’altissima onda (Wave) di roccia (Rock) che sembra pronta ad abbattersi su chi la visita. Gli australiani non possono resistere alla tentazione di surfarla, gli asiatici a quella di fotografarsi con lei nelle pose più assurde. Noi invece ci siamo accontentati di arrivare al suo cospetto e rimanere senza parole…
Come raggiungere Wave Rock
Ritornando sull’argomento delle distanze austrliane, Wave Rock si trova in una “Bush Reserve” a circa 3 km dalla piccola cittadina di Hyden, 350 km a Est di Perth o, se preferite, a 350 km a Nord di Albany (famosa città costiera del Western Australia). Per raggiungerla la migliore opzione è senz’altro quella di possedere un mezzo proprio e la voglia di guidarlo per almeno 4 ore (che diventano 8 considerando il ritorno). Alternatiamente esistono diversi tour privati che vi possono aiutare sia a visitare Wave Rock, in uno o più giorni, sia ad avere 200AU$ (minimo) a persona in meno sul conto corrente (un esempio di tour potrebbe essere questo). Per dovere di cronaca dobbiamo dirvi che esistono anche autobus pubblici che potrete prendere per arrivare alla città di Hyden in 5 ore al costo di circa 40AU$ (qui trovate il sito ufficiale della compagnia di trasporti). Peccato che gli autobus ci siano solo una volta a settimana (martedì l’andata e giovedì il ritorno) e che da Hyden dovrete poi trovare un taxi per arrivare a Wave Rock.
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La strada per Wave Rock
Ora che avete scelto il mezzo per raggiungere Wave Rock preparatevi ad una strada senza curve, dove attraverserete campi sconfinati, gigantesche fattorie (le famose Farm australiane), piccolissimi villaggi e qualche pompa di benzina. Benvenuti nella campagna del Western Australia! Va detto però che se passerete di qua da inizio agosto ad inizio ottobre la piatta campagna verrà sostituita da splendide distese di fiori di campo dai mille colori, qui conosciuti come “Wildflowers”. In più, potrete optare per una sosta al Lago Kondinin (70 km prima di Wave Rock), dove il colore dell’acqua e la presenza di simpatiche statue in ferro renderanno lo stop breve ma molto piacevole. Dopo il lago la strada proseguirà perlopiù identica fino a destinazione. Ma a dirla tutta, visto che per noi era la primissima lunga gita australiana, anche questa apparente normalità ci è sembrata ricca di fascino.

All’inzio il tragitto sarà molto piacevole. Dopo 4 ore di guida diventerà un po’ monotono…

Il colore del Lago Kondinin merita senz’altro un’occhiata!

Eppure prima quella statua non c’era…

Ancor prima del Lago, potete fermarvi anche al punto panoramico sulla minuscola città di Corrigin. Ma quanto è bella la nostra Peggy?
Dove alloggiare per visitare Wave Rock
Che siate viaggiatori low-cost o che non abbiate particolari limiti di budget, la soluzione per godersi nel modo migliore Wave Rock è un campeggio. Ma non pensate male, è un super campeggio! Si tratta del “Wave Rock Caravan Park” e se con voi non avete una tenda e tutto il necessario per campeggiare potete semplicemente prenotare un bilocale privato o una camera condivisa con altre persone. I prezzi vanno dai 15AU$ a persona per una piazzola senza elettricità (19AU$ con elettricità) fino ai 150-190AU$ per i bilocali più “di lusso”. All’interno del campeggio troverete bagni, docce, cucina, Wi-Fi, barbeque, tavolini all’aperto e anche una piscina (Ottobre-Aprile). Inoltre nel prezzo del pernottameto è incluso l’ingresso alla riserva (normalmente 12AU$ a veicolo) e un buono sconto di 4 centesimi al litro per fare rifornimento al benzinaio vicino. Ma la cosa più importante è che Wave Rock si troverà a neanche 500 metri dal vostro alloggio! Se non siete per niente persone da campeggio tranquilli che Hyden è piena di altre sistemazioni (guardate pure il sito ufficiale per conoscerli tutti), ma se continuate a leggere capirete l’importanza di dormire a pochi passi da questa meraviglia che è Wave Rock.
Raggiungerla a piedi dal campeggio sarà una scusa perfetta per tornare qui più volte durante la giornata ed ammirare i diversi colori che la roccia assume al variare della posizione del Sole. Ogni volta si tratterrà di uno spettacolo sempre diverso ed entusiasmante. Inoltre, essendo Wave Rock molto famosa tra i turisti, potreste avere la sfortuna di capitare sul posto all’arrivo di un tour. In alcuni casi credeteci se vi diciamo che è meglio rinunciare e tornare più tardi. Ci sono persone pronte a colonizzare la roccia per ore nell’attesa dello scatto perfetto. Noi ad un certo punto abbiamo smesso di osservare la protagonista per divertirci a guardare le pose dei suoi visitatori. Quindi alloggiando in questo campeggio il dover tornare più tardi non sarà di certo un peso. Vi abbiamo convinto?
Le origini del nome e della forma di Wave Rock
Tutti la conoscono con il nome di Wave Rock, l’Onda di Roccia, ma in realtà il nome di questo massiccio in granito è Hyden Rock e l’onda ne costituisce solo una piccola parte, anche se senz’ombra di dubbio la più famosa. Fa sorridere pensare che la natura abbia concesso agli australiani la rappresentazione perfetta del loro sport preferito: una bellissima onda in granito alta ben 15 metri e lunga 110. Wave Rock si è formata circa 2,7 miliardi di anni fa e deve la sua forma all’azione degli agenti atmosferici. Vento ed acqua (sempre loro) hanno modellato la sua particolare forma sulla parete rocciosa di granito, mentre le strisce di colore ben visibili sono dovute alla presenza di minerali e alla reazione di essi con l’acqua. Noi, a dire il vero, alla “noiosa” scienza preferiamo di gran lunga la poetica versione aborigena…
Secondo la tribù dei Ballardong, che per primi abitarono la regione di Hyden, la roccia sarebbe la creazione del Serpente Arcobaleno, il quale, dopo aver consumato tutta l’acqua presente nella zona, lasciò una striscia colorata muovendo il suo corpo gonfio sulla terra. Che immagine celestiale! Un serpente colorato che muovendosi crea strisce di roccia colorata. Questo è il mondo che vogliamo! Quello ricco di fascino e mistero che ci ha riportato con la mente addirittura in Perù, di fronte alla sua affascinante montagna arcobaleno Vinicunca.

Hanno ragione gli aborigeni. Vedendo Wave Rock viene il dubbio che sia “magia” e non semplice opera del tempo e della natura.
Alla scoperta di Wave Rock
Anche se Wave Rock non è l’unica attrazione vicina ad Hyden è sicuramente la più famosa e visitata. Per vederla con i vostri occhi basterà posteggiare l’auto all’interno del campeggio oppure nel parcheggio che si trova poco prima dell’ingresso alla riserva (12AU$ a veicolo, pagabili alle macchinette automatiche nel parcheggio oppure alla reception del “Wave Rock Caravan Park” in orario di apertura). Qua vicino troverete tutto ciò che puo’ servirvi: Centro Informazioni, bar, ristorante, panetterie e negozi di souvenir. Se non vi serve niente di tutto ciò vi basterà camminare per pochissimi metri dal parcheggio per ritrovarvi davanti ad una bellezza tutta australiana, la Wave Rock. Ma aver pagato fior fior di quattrini per il tour o aver guidato per 4 ore solo per vedere un’onda di roccia vi sembrerà un po’ sproporzionato, no? Per fortuna nei pressi di Wave Rock troverete gratuitamente percorsi di trekking da fare in giornata, caverne aborigene, strane rocce e tante altre attività. Cerchiamo di spiegarvele tutte qua sotto! Ma prima…
Quando un “Click” ti cambia la vita
Viviamo nel mondo dei Social e sappiamo bene come un semplice scatto possa bastare a rendere famoso un luogo. Anche Wave Rock è uscito dall’anonimato grazie ad una foto, foto che non è finita sui Social bensì davanti ai giudici di un concorso fotografico del 1964 della Kodak (l'”International Colour Picture Competition”), ovvero quando ancora la fotografia era una forma d’arte stampata su rullino. I giudici premiarono lo scatto di Wave Rock e questo portò il giusto riconoscimento ad un luogo fino a quel momento perlopiù sconosciuto. Trovandosi nascosto nel cuore del Western Australia non ci riesce difficile credere che fino a quel momento fossero in pochi ad averlo visitato. Ad oggi invece i visitatori annuali si aggirano attorno ai 100.000. Un numero destinato ad aumentare sempre di più.

Ecco la foto da cui tutto ha avuto inizio…
I trekking intorno a Wave Rock
Lo avevamo già accennato: ci sono alcuni percorsi all’interno del parco. Tutti di diversa lunghezza, ma tutti di facile percorrenza. Le uniche difficoltà che potreste incontrare sono legate alla temperatura, che nelle giornate più calde puo’ raggiungere e superare i 40° (mettetevi sempre la crema solare protezione 50+), e la presenza di mosche. E non stiamo parlando di normali mosche come si possono trovare da noi: qua ti entrano nel naso, in bocca, negli occhi, nelle orecchie e più le scacci e più torneranno a molestarti. Ad oggi, dopo 6 mesi trascorsi in Australia, possiamo dirvi che non ne abbiamo mai viste così tante come a Wave Rock. Quando diciamo che ne avevamo 30 addosso non stiamo scherzando…Noi ci eravamo furbescamente premuniti di cappello con zanzariera (su eBay Australia abbiamo trovato i migliori) e dire che mai acquisto fu più indovinato è dir poco. Gli australiani abituati a questa presenza noiosa e snervante forse si sono fatti due risate vedendoci, ma il resto dei turisti, sprovvisti di difese, si è complimentato con noi per la trovata geniale!

Senza il cappello tutte quelle mosche vi entreranno in qualsiasi orifizio del viso. E qua erano ancora poche…
Ok, ora che vi abbiamo messo in guardia dai due più grandi problemi dell’Outback australiano, possiamo passare ai vari percorsi che potrete godervi (mosche permettendo):
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Wave Rock Walk – 650 metri andata e ritorno
Il tratto più corto ma dove probabilmente trascorrerete più tempo. Questo è infatti il percorso che vi porterà alla scoperta della Wave Rock in tutta la sua bellezza. L’avete ricaricata a modo la macchina fotografica, vero?

Non crediamo ci sia bisogno di spiegarvi altro…
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Hyden Rock Walk – Loop di 1.300 metri totali
Si compone di due circuiti, uno più breve ed uno più lungo, che vi porteranno letteralmente sulla cresta dell’onda. Da qui potrete infatti camminare sopra la Wave Rock ed ammirare quest’ultima dall’alto, nonché il paesaggio circostante.

Da sotto è sensazionale, ma anche vista da sopra Wave Rock è qualcosa di unico!
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The Breakers Trail – 1.350 metri andata e ritorno
Venendo dal parcheggio e superando la fine della Wave Rock, troverete questo breve e facile percorso. Sulla strada troverete numerosi cartelli informativi sulla storia e sulla geografia della roccia, per raggiungere alla fine un’area pic-nic con tavoli e bagni.

Camminando lungo The Breakers troverete altre strane rocce, una più particolare dell’altra
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Hippo’s Yawn Loop – 1.710 metri andata e ritorno
Un bel percorso a piedi che vi farà camminare seguendo l’andatura del grande ammasso di granito da cui proviene Wave Rock, fino ad arrivare ad un’altra roccia dalla forma molto particolare: stavolta sembrerà di essere davanti ad un ippopotamo che sbadiglia! Per i più stanchi o per chi ha problemi di deambulazione quest’ultimo puo’ essere raggiunto anche in macchina grazie ad un parcheggio a pochi metri di distanza.

Un enorme sbadiglio tutto da vedere!
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Wave Rock Walk Circuit – 3.600 metri totali
Poco più di 45 minuti di camminata in piano che vi condurranno dal parcheggio di Wave Rock a quello di Hippo’s Yawn, per poi continuare fino ad una piscina gratuita di acqua tiepida e salata (la “Salt Spa Pool”) e alle sponde del Lake Magic, il Lago Magico, chiamato così per la sua salinità. Passerete poi davanti al minuscolo aereoporto di Hyden (il “Wave Rock Airport”) prima di ritornare al parcheggio iniziale. Una piacevole passeggiata, senza niente di eclatante, in cui abbiamo trovato più mosche su di noi che magia nel lago. Il percorso è però anche un modo di farsi una discreta cultura sulla storia degli aborigeni che abitavano queste zone, grazie ai soliti pannelli informativi posti lungo il tracciato.Con questo percorso avrete un primo assaggio di “Outback” australiano
Il Lago Magico ed i suoi simpatici Emù
In Australia è pieno di questi minuscoli aeroporti. Non servono tanto per i turisti, quanto soprattutto per i “Flying Doctor” (Medici Volanti) che possono così coprire le enormi distanze in poco tempo.
Comunque, se non avete mai fatto il bagno in un lago di sale potreste anche portarvi un costume e provare la doppia insolita esperienza della Spa e del lago. Noi non ne conoscevamo l’esistenza e quindi, senza l’outfit giusto, abbiamo semplicemente osservato. Avevamo però provato l’esperienza alle Lagunas Escondidas in Cile, delle quali abbiamo tutt’oggi un bellissimo ricordo.
La seconda roccia: l’Hippo’s Yawn
Se Wave Rock deve la sua fama alla somiglianza con una gigantesca onda, Hippo’s Yawn è stato reso celebre invece per l’analogia con un ippopotamo sbadigliante. Osservando questa grande roccia ci è sembrato davvero di trovarci davanti alle fauci spalancate del grande mammifero. Già che siete arrivati ad Hyden una veloce sosta qua è da fare assolutamente. Molto simpatica la roccia e bello poter esplorare anche le altre grandi rocce, cadute da chissà dove, lì vicino. Come già detto c’è un percorso di 1,7 km che collega Wave Rock all’Hippo’s Yawn, ma se non avete voglia di camminare, o la giornata non lo consente, potrete facilmente raggiungerlo in macchina.

Da una parte Wave Rock, dall’altra Hippo’s Yawn. Nel mezzo altre strane rocce. Questa Hyden Rock è ricca di fascino e mistero…

Speriamo non chiuda la bocca proprio adesso…
La terza roccia: The Hump e la sua Mulka’s Cave
A soli 18 km da Wave Rock troverete un altro gigante di (indovinate un po’) granito. Stiamo parlando di The Humps, conosciuto maggiormente con il nome Mulka’s Cave, ovvero la grotta facilmente accessibile che esso ospita (ingresso compreso nel prezzo di Wave Rock). Questo bel tunnel nella roccia è stato reso celebre soprattutto per la testimonianza al suo interno della presenza aborigena in questa zona: all’interno della Mulka’s Cave si trovano infatti oltre 450 impronte di mani ed immagini dipinte sulle pareti dai nativi australiani. Tutto questo fa di questa caverna il più significativo sito d’arte aborigeno del Western Australia. Imperdibile.

Ormai che avete guidato 350 km, 18 km in più non sono niente…

Ricordatevi di portare una torcia, o vi perderete tutto lo spettacolo!
I trekking intorno a The Hump
Se volete proprio esagerare potrete optare per gli altri due brevi percorsi che partono proprio dal The Hump. Il più corto (1.220 metri totali) ma anche il meno interessante, è lo “Gnamma Trail“. Percorrendelo vi imbatterete nelle “Gnamma Holes” (letteralmente “Le buche di Gnamma”), cioè delle rientranze nella roccia che sembrano più che altro grandi pozzanghere, ma che erano di fondamentale importanza per gli aborigeni. Qua infatti l’acqua si accumula durante i temporali e loro, molto furbescamente, coprivano le Gnamma Holes con delle rocce per far sì che il prezioso liquido non evaporasse, usandolo poi quando ne avevano necessità.

In questo percorso capirete quanto era importante l’acqua per gli aborigeni. E quanto lo è per noi tutt’oggi…
L’altro tragitto si chiama “Kalari Trail“, è un circuito di 1.670 metri e vi porterà sulla cima del The Hump. Il percorso è in leggera salita (niente di tremendo) ma la vista che si ha da là sopra non è per niente male! In più, facendo questo tracciato, avrete la possibilità di incontrare delle piccole lucertole a cui piace vivere tra queste rocce. Il loro nome in aborigeno? “Kalari”, esattamente come il nome del percorso.

In australiano il suo nome è invece “Ornate Dragon”

Una breve salita per un bello spettacolo!
Le altre attrazioni di Hyden
Ma non è finita qua! Anche se due giorni sono più che sufficienti per visitare tutto quello che Hyden ha da offrire, potrete rimanere una notte in più per esplorare a fondo il paesino e le sue attrazioni. Anche se non crediamo ne valga molto la pena… Comunque vi segnaliamo quelle più famose, ovvero “The Lace Place” (5AU$), una collezione di tantissimi ricami, la “Miniature Soldier Museum“, una collezione stavolta di tanti soldatini giocattolo, sempre a 5AU$. Wow! Per lo stesso prezzo potete addirittura visitare anche il “The Pioneer Town Museum” con oggetti provenienti dal passato o, gratuitamente, potrete drigervi verso il “The Rabbit Proof Fence“, la più lunga recinzione al mondo (leggete la sua storia nel sito linkato, ne vale la pena)! Infine c’è l’immancabile “Wave Rock Wildlife Park” (12AU$ per gli adulti e 5AU$ per i bambini), in poche parole uno Zoo con animali tipici del continente Rosso. Noi però ve lo ripetiamo ancora una volta: in Australia vederli liberi è facilissimo e troppo più bello, non date soldi a chi li rinchiude!
Cavalcate l’onda!
Wave Rock è un luogo isolato, lontano da tutto, ma rappresenta sicuramente una delle unicità di questo bellissimo stato che è il Western Australia. Se state viaggiando o vivendo dalle parti di Perth non fate infrangere l’onda ed il sogno di visitarla. Sarete ripagati per la lunga gita poiché un luogo così non lo troverete più da nessuna parte! Adesso scusateci, ma dopo questa incursione nel mondo delle strane rocce australiane con l’articolo sul Deserto dei Pinnacoli e Wave Rock è ora di occuparci nuovamente del mondo animale. Quello vero, non in forma di granito! Dopo i koala dello Yanchep National Park siamo pronti a far visita ai simpatici Quokka di Rottnest Island. Dicono che siano gli animali più simpatici al mondo e noi non vediamo l’ora di farci due risate con loro!

Prima però lasciateci godere ancora un po’ Wave Rock…
Che spettacolo questa formazione rocciosa! Trovo incredibile che prima del concorso della Kodak (cosa mi avete ricordato!) fosse quasi sconosciuta! Per non parlare di Ippo-Sbadiglio che in un primo momento mi ha ricordato una di quelle tende 2second della Decathlon! Questo prima di vedere la foto con voi due sotto che restituisce le giuste proporzioni! ? Le mosche stalker che noia!!!! Buon proseguimento ragazzi! :**
La Kodak, le macchinette fotografiche “usa e getta”, i rullini…che tempi meravigliosi! Ma solo noi a volte desideriamo con tutto il cuore di tornare a quei tempi? Quando potevi davvero scoprire qualcosa che non avevi mai visto prima in foto…che sogno!!! ?
Wave Rock è davvero impressionante amici! Vedere Fiammetta passeggiare sotto quell’immensa onda di pietra rende bene il senso di grandezza, ma dal vivo dev’essere shockante! ?
Continuate a farci sognare, ragazzi ?
P. S. Lo stratagemma del cappello con la zanzariera è davvero top!! ???
Il nostro cappello-zanzariera è veramente chiccosissimo, sta bene su tutto ? ma la vera bellezza è proprio la gigantesca onda. Speriamo tanto di farvi sognare ancora un po’ ? piano piano dovrebbero arrivare tutti gli articoli…
Oh come siete bellini con il cappello zanzariera 😀
Ecco, avrei avuto bisogno di un cappello così quando andavo a cavallo ed in estate cinquantamila mosche si appiccicavano ovunque.
Bellissima la wave rock! non vi nascondo che la prima volta che ho visto una sua foto ho davvero avuto l’impressione che si trattasse di una vera onda da cavalcare. Davvero non riesco a capacitarmi di come la gente possa trascorrere ore a fare fotografie invece di godersi lo spettacolo. Inutile dirvi che anche io voglio credere alla versione aborigena della sua creazione. Riesco quasi ad immaginarmi il serpente rigonfio strisciare tra la roccia e generare l’onda.
Sono un’amante dei luoghi ricoperti di vegetazione e dal verde lussureggiante ma devo dire che l’Australia riesce comunque ad affascinarmi con le sue formazioni. Quanti scherzi fa la natura..quell’ippopotamo sbadigliante sembra davvero così reale!
Per fortuna che l’Australia é stata aiutata tanto dalla natura, perchè in fatto di città e storia non é che sia messa cosí bene ? peró la natura é qualcosa di eccezionale, ed é difficile descriverla a parole e a immagini. Quando ci sei davanti é tutta un’altra cosa ? comunque il cappello-zanzariera é stato uno dei gadget piú usati nel Western Australia ?