A noi l’Australia piace. L’adoriamo soprattutto perché in ogni giorno dell’anno, in ogni momento della giornata, in qualsiasi posto tu sia, puoi avere un incontro ravvicinato con i suoi animali, liberi e felici. Immagina, stai camminando spensierato in un sentiero a caso e, “toh”, un canguro esce dal cespuglio e ti saltella davanti. Altri due passi e intravedi un’echidna tra i cespugli mentre un enorme pappagallo ti sorvola. Insomma, uno spettacolo della natura che pochi altri posti al mondo possono vantare. Le specie che è possibile scorgere nel loro habitat naturale sono moltissime, ma fin dal primo giorno abbiamo desiderato fare la conoscenza di uno dei marsupiali più dolci e più caratteristici dell’Australia: sua sonnolenzità “IL KOALA”. Credevamo che si trovassero un po’ ovunque e che avremmo fatto presto ad esaudire il nostro desiderio, ma ci sbagliavamo. Se i canguri si trovano in grande abbondanza in ogni stato, i koala invece sono ben più rari e vivono perlopiù lungo la costa Est. Fortunatamente per noi, e per chi lo visiterà in futuro, anche la costa occidentale offre la possibilità di fare la loro conoscenza. Nel Parco Nazionale di Yanchep è infatti possibile ammirare gli UNICI koala in Western Australia.
Vedere i Koala in Western Australia visitando uno Zoo o un Wildlife Park
Naturalmente, visitando lo Zoo di Perth o uno dei numerosi Wildlife Park è possibile vedere tutta la fauna australiana al completo, spesso avendo anche la possibilità di un incontro molto ravvicinato. Alcuni permettono addirittura di dare da mangiare ai canguri e, udite udite, di prendere in braccio un koala in carne e pelo! Noi però non amiamo questi luoghi e per questo abbiamo rinunciato. Sia ben chiaro, solo guardando un koala la voglia di abbracciarlo è infinita, ma crediamo che questo provochi loro più stress che piacere, quindi per una volta proviamo a mettere i nostri desideri in secondo piano ed accontentarci di “guardare e non toccare”. Provate a farlo anche voi.
Se voi però non potete proprio farne a meno, fateci almeno il piacere di controllare le varie recensioni che si trovano su internet (in particolare su TripAdvisor), dato che molti Wildlife Park spesso di Wild hanno solo il nome. Le recensioni vi aiuteranno a capire se il parco, anziché come Zoo, nasce come centro di recupero per animali che hanno subito maltrattamenti o che sono stati salvati dopo essere stati investiti o dopo essere rimasti orfani. Ad esempio, grazie ad internet, abbiamo scoperto che il Caversham Wildlife Park, uno dei più pubblicizzati a Perth, secondo alcuni visitatori presenta gabbie anguste ed animali in evidente stato di sofferenza. Perché andare qua quando è possibili vederli felici in natura?
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Vedere i koala in Western Australia allo Yanchep National Park
Per vedere un koala in Western Australia, escludendo Zoo e Wildlife Park, la scelta più semplice da fare, ma non per questo meno apprezzabile, è dirigersi verso il Parco Nazionale di Yanchep. Anche in questo caso però non è corretto dire che i koala siano totalmente liberi. Una volta arrivati abbiamo infatti scoperto che si trovano in un’area circoscritta del parco, delimitata da recinzioni che non siamo certi possano, o vogliano (data la loro proverbiale pigrizia), oltrepassare. I canguri invece si trovano sia in quest’area che in tutto il resto del parco, completamente liberi.
Questo enorme e verde Parco Nazionale si trova a soli 42 km a Nord di Perth e rappresenta una delle scelte preferite dai “locals” per trascorrere una giornata in totale relax. C’è chi passeggia, chi visita le colonie di marsupiali e chi si dedica al secondo “sport nazionale” dopo il surf, ovvero il barbecue. Dovete infatti sapere che gli australiani hanno una vera e propria fissazione per il barbecue e proprio per questo è possibile trovare griglie pronte all’uso in qualsiasi minuscolo spazio verde australiano. Un fine settimana, una celebrazione importante, una Festa Nazionale o anche un semplice momento libero, sono la scusa perfetta per arrostire qualcosa. Se anche voi volete sentirvi parte di questo Paese portatevi dietro da mangiare ed il necessario per ripulire, il resto ce lo mettono loro.
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Come raggiungere il parco
Purtroppo per raggiungere lo Yanchep National Park avrete bisogno di una macchina propria (comprata, noleggiata o condivisa) dato che non esiste alcun mezzo pubblico che ci arrivi, se non i taxi. Usufruendo di un servizio di “Ridesharing” (Uber o Ola Cab per intenderci) il prezzo è di minimo 60AU$ sola andata, ma potreste avere seri problemi per ritornare in città. Lo stesso vale per l’autostop; potreste rimanere a pollice alzato per giorni interi.
Se non avete intenzione di prendere una macchina, la migliore opzione rimane quella di prenotare un tour. Ce ne sono diversi che in un giorno, al prezzo di circa 170AU$, vi portano sia a Yanchep che al Deserto dei Pinnacoli (di cui vi parleremo in uno dei prossimi articoli). Vi linkiamo un sito di tour a caso; vogliamo solo farvi capire come funziona il tour, non di certo consigliarvi questa. Anche perché non sappiamo assolutamente come sia. L’unico problema del tour, come tutti d’altronde, è il dover stare ai tempi dettati da loro. Fossimo in voi ci faremmo un pensierino a noleggiare un’auto…con la quale magari fermarsi anche in qualche spiaggia, nelle dune di Lancelin e al Deserto dei Pinnacoli.
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Quanto costa Yanchep National Park
In Western Australia i parchi più belli e grandi sono tutti sotto il controllo dello Stato. E questa è una grande cosa, soprattutto per i prezzi! Infatti il costo dell’ingresso, qualsiasi sia il Parco Nazionale da voi scelto, è di 13,00AU$ a VEICOLO non a persona (diventano 6,00AU$ a persona solo se avete preso parte ad un tour), da pagare solo una volta. Quindi se rimarrete dentro al parco per più giorni, senza uscire, basterà pagare un biglietto. Ma c’è di più: potrete fare addirittura un Pass valido per tutti i National Parks del Western Australia, per una cifra irrisoria. Quattro settimane a 46,00AU$ ed un anno intero a soli 92,00AU$. Yanchep da solo vale già molto di più.
Il McNess House Visitor Center
In ogni luogo che visitiamo la prima tappa che ci piace conoscere a fondo è sempre il Centro Informazioni. In quello dello Yanchep National Park (McNess House Visitor Center per l’appunto) potrete ricevere le mappe dei trekking, venire aggiornati sulle varie attività da fare e raccogliere informazioni sui tour della giornata, nonché prenotarli. Ogni giorno infatti è possibile prendere parte a diversi tour, tra i quali una passeggiata guidata e gratuita (la Free Koala Talk), nella quale il Ranger in persona vi accompagnerà alla scoperta del mondo degli estimatori di foglie di eucalipto. Alternativamente, al costo di 15,00AU$ per gli adulti e 7,50AU$ per i bambini dai 6 ai 14 anni, potrete prenotarne altri molto diversi tra loro. Si va dalla visita alle caverne fino all’esplorazione de parco in compagnia di una guida aborigena. Per far tutto questo un giorno di certo non basta! Noi nel dubbio non ne abbiamo fatto nemmeno uno e ci siamo dedicati alla cosa che più adoriamo fare: camminare lungo i vari percorsi di trekking.
Cosa fare all’interno del Parco Nazionale di Yanchep
Come leggerete tra poco di cose da fare all’interno del parco ce ne sono tante. Così tante che è impossibile dirvele tutte! Noi vi diremo quali per noi sono le migliori, ma se fate una capatina alla pagina ufficiale dello Yanchep National Park potrete vederne molte altre!
Vedere i koala in Western Australia: il Koala Boardwalk
Se come noi non state più nella pelle per l’emozione di vedere un koala, magari durante lo svolgimento delle sue attività preferite (spuntino-pisolino-spuntino ad altezza vertiginosa), allora vi consigliamo di dirigervi senza pensarci troppo al Koala Boardwalk. Vedere un koala in Western Australia non poteva essere più semplice.
Vi basterà incamminarvi lungo la passerella in legno che passa ai piedi di alti eucalipti ed aguzzare la vista per scorgere subito qualche koala intento a riposare in pose da vero equilibrista. Lungo il breve percorso (240 metri) troverete anche alcuni cartelli che vi forniranno preziose informazioni sulla vita e le abitudini del buffo animale. Abbiamo così scoperto che il nome scientifico per identificarli è “Phascolarctos Cinerus”, che letteralmente significa “Orso con il marsupio color cenere”, mentre la parola koala deriva dal termine aborigeno “Cooalah” che significa “Non beve”. Probabilmente anche gli aborigeni erano stati colpiti dalla loro predilezione per i pisolini, ma non è corretto dire che non bevano, lo fanno nei rarissimi momenti della giornata in cui non mangiano o non dormono.
Ma perché mangiano e dormono così tanto? Come forse saprete, i koala si nutrono quasi esclusivamente di foglie di eucalipto, il cui apporto calorico è decisamente basso. Devono dunque divorarne a quantità industriali e ridurre al minimo i loro movimenti per non consumare inutilmente preziose energie. Se proprio lo volete sapere, in molte parti dell’Australia il koala non è ben visto proprio per questo motivo: distrugge intere piantagioni di eucalipto, trasformandosi in una piaga! Comunque visti dal vivo sono troooppo teneriii. Impossibile resistergli!
I numerosi trekking all’interno di Yanchep
Ora che abbiamo lasciato i panni di Alberto Angela, andiamo a vedere cos’altro c’è da fare nel parco. Per gli amanti dei trekking, come noi, i percorsi sono tantissimi. Pensate che ce ne sono ben 9, con lunghezza e grado di difficoltà variabili; iniziano tutti dal Visitor Centre e si va da una lunghezza minima di poco più di 2 km fino a quella ben più impegnativa di quasi 52 km (da fare logicamente in più giorni). Impossibile spiegarveli tutti in un articolo (anche perché non li abbiamo provati tutti di persona) ma nel meraviglioso sito “Trails WA” ci sono i trek descritti in maniera dettagliata. Oppure potete scaricare le varie brochure informativa da questa pagina. Intanto però possiamo darvi i nomi dei percorsi e le relative lunghezze per aiutarvi a pianificare la vostra visita al parco:
- Dwerta Mia Walk Trail – 2,1 km (Grado 1)
- Woodlands Walk Trail – 2,6 km (Grado 1)
- Wetlands – 2,7 km (Grado 1)
- Caves – 4,5 km (Grado 1)
- Ghost House Walk Trail – 12,4km (Grado 2)
- Yanchep Rose Trail – 14 km (Grado 2)
- Cockatoo Walk Trail – 17,5 km (Grado 2)
- Yaberoo Budjara Heritage Trail – 28 km (Grado 3)
- Coastal Plain Walk Trail – 51,8 km, da Yanchep fino al Maleleuca National Park (3 giorni)
Avendo organizzato la gita “fuori-porta” quasi all’ultimo e non avendo avuto molto tempo a disposizione non siamo riusciti a farli tutti, ma qualche informazione su quelli che abbiamo esplorato da vicino possiamo darvela tranquillamente. Ma vi diciamo subito che i trekking che abbiamo fatto non sono la punta di diamante del parco, anzi…
Il percorso lungo le Wetlands
La prima cosa che noterete appena arrivati a Yanchep è il suo bel lago, chiamato Loch McNess, che, assonanza a parte, non ha niente a che vedere con il più famoso lago Scozzese. Questo è il posto perfetto per un veloce pic-nic, per divertirsi o anche solo per riposare. Se però avete voglia di camminare, attorno ad esso troverete il trekking “Wetlands”, lungo 2,7 km, da fare in circa 40 minuti. Si chiama “Wetlands” (Zone umide) poiché durante il percorso scoprirete che quello che state girando non è un vero e proprio lago, ma un’estesa palude. Durante il breve percorso passerete fra boschi, alberi solitari, fiori e flora degna di una foresta. Peccato che dello specchio d’acqua più nessuna traccia. Potreste però incontrare un Rakali, francesismo per “ratto acquatico”, una specie in via d’estinzione che come tale va protetta. Non siate aggressivi dunque nel caso in cui vi capiti di trovarvene uno davanti. Nel complesso il percorso non è niente di eccezionale, ma per una sana camminata è un luogo più che perfetto.
Il Woodlands e la sua fauna
Se il Wetlands è il percorso più “trafficato” dai visitatori del parco, percorrendo il Woodlands invece sarà difficile incontrare esseri viventi che non siano canguri. Noi ne abbiamo trovati tantissimi, intenti a mangiare, a riposare o a rincorrersi felicemente. Ci siamo così tanto divertiti a seguirli e a fotografarli che il resto del percorso non ce lo ricordiamo nemmeno…
Le caverne del Dwerta Mia
Dwerta Mia è il nome dato dagli aborigeni alla caverna che si trova lungo il percorso e che un tempo ospitava spiriti e dingo, oggi non più presenti (sugli spiriti non garantiamo). Non vogliamo sbilanciarci troppo ma questo secondo noi è stato il percorso più bello da fare e da vedere nel parco (tra quelli fatti da noi).
Non perdetevi la visita alla Boomerang Gorge, una gola che si è formata grazie all’azione esercitata da acqua e vento sul terreno. L’acqua non si vede, ma la fitta vegetazione che cresce nella gola ne testimonia la presenza. Come se non bastasse, qui potrete ammirare molti esemplari di Tuart, un particolare tipo di eucalipto a rischio di estinzione che si trova quasi esclusivamente in questa zona.
Una gita all’interno delle Caves
Il Parco Nazionale di Yanchep è così vasto che non solo potrete vedere koala e canguri liberi e trascorrere più di 3 giorni camminando al suo interno, ma potrete anche prenotare un tour per una visita alle sue caverne sotterranee. Quelle aperte al pubblico sono 3: Cabaret Cave, Crystal Cave e Yonderup Cave. Purtroppo la prima puo’ essere visitata soltanto prendendola in affitto per funzioni religiose, mentre la Yonderup Cave puo’ essere vista solo prenotando con largo anticipo e solo raggiungendo un numero minimo di partecipanti. Se la matematica non è un’opinione ne rimane una sola, la Crystal Cave, che è possibile esplorare semplicemente prenotando in un qualsiasi giorno dell’anno il Cave Tours al Visitor Centre del parco. Il prezzo è di 15,00AU$ per gli adulti e 7,50AU$ dai 6 ai 14 anni (senza contare l’ingresso al parco) e la durata del tour è di 45 minuti. Noi non ci siamo stati, ma se non avete mai visto in vita vostra stalattiti, stalagmiti o roba del genere, una capatina fossimo in voi ce la faremmo.
Una passeggiata insieme ad un aborigeno
Allo stesso prezzo, ovvero 7,50AU$ fino ai 14 anni e 15,00AU$ per tutti gli altri, la domenica e durante le Public Holidays (le Feste Nazionali) potrete partecipare al tour Aboriginal Experience. Una bella opportunità per chi vuole entrare in contatto con la storia e la cultura aborigena della tribù dei Nyoongar.
Cosa fare dopo aver visto i koala in Western Australia
Una scampagnata di un giorno in Australia non puo’ definirsi tale se non si è visto l’Oceano. Per questo prima di rientrare a Perth vi consigliamo una piccola deviazione fino al paese di Yanchep e alla sua bella spiaggia, dal fantasioso nome, Yanchep Beach. Magari durante l’ora del tramonto. È qua infatti che abbiamo ammirato uno dei famosi e meravigliosi tramonti australiani, con il sole rosso che fa male agli occhi ma che non puoi smettere di guardare. Yanchep, koala e spiaggia. Sono questi gli ingredienti che vi diamo per trasformare una semplice gita a pochi chilometri da Perth in un bellissimo ricordo…
Cari amici, siamo d’accordo con voi: anche se la tentazione sarebbe fortissima, prendere in braccio un koala sarebbe per l’animaletto più uno stress che una gioia. Allora, tutti sulla Koala Boardwalk: troppo bello vederli sonnecchiare, sgranocchiare le foglie di eucalipto, strabuzzare gli occhi per poi richiuderli e riaddormentarsi! Avete ragione: impossibile resistergli!! ?
Capiamo chi viene qua e vuole farcisi una foto, perché sembrano veramente dei peluche! Ma vederli in uno “Zoo” o in libertà é tutta un’altra cosa ? su Kangaroo Island, Leo é riuscito anche a sfiorarne uno che gli passava accanto. Non potete capire quanto si sia infastidito: é andato via “di corsa” facendo un verso stranissimo. Questo dovrebbe far capire quanto ci tengono alla loro intimità ?
Questo è il lato che forse mi affascina di più dell’Australia: la natura selvaggia ed i suoi parchi. Cosa se ne fanno gli australiani delle foglie di eucalipto tanto da avere in antipatia i morbidosi Koala?
Per quanto mi riguarda questo sarebbe un trekking meraviglioso da fare anche se ovviamente mi accontenterei di quelli di grado 1 :O
Mi affascina l’idea di fare tutti gli incontri che avete fatto voi. In alcuni casi ho dovuto cercare su internet per dare un’immagine a specie a me del tutto sconosciute.
Avete seguito poi un tour con gli aborigeni? è un incontro che mi incuriosirebbe davvero tantissimo.
Un abbraccio ragazzi. Che meravigliosa Australia ci state facendo conoscere!
In Australia é facilissimo trovare trekking belli, parchi immensi e tantissimi animali mai visti da altre parti ? ovunque tu vada!
Comunque hai ragione, dobbiamo spiegare meglio le specie animali e vegetali, perché ormai per noi sono parole all’ordine del giorno ma per chi non c’é mai stato puo’ risultare difficile capire. Grazie per la dritta quindi ?
A proposito di aborigeni: abbiamo fatto un tour con una loro guida ad Uluru, ma per conoscere e capire la loro attuale situazione servirebbe molto di piú. Per questo il nostro sogno sarebbe conoscerne un paio e poterci passare un giorno insieme, ma é una cosa alquanto impossibile ?
Grazie di cuore per i complimenti ?