Altimetria Montefiascone - ViterboIn questi giorni le tappe sono facili, molto brevi e non particolarmente impegnative. Non ci lamentiamo visto che nei prossimi giorni, di nostra spontanea volontà, allungheremo il passo arrivando a percorrere anche 38 km al giorno. Non preoccupatevi, se pur breve, quella per Viterbo non è una tappa priva di soste interessanti. Conoscete le terme del Bagnaccio? No? Allora forza, in cammino!
 
Montefiascone - Viterbo Via Francigena

Mettetevi in cammino con la nostra guida alla Via Francigena

Ciao ciao Montefiascone

Le prime luci dell’alba ci trovano già svegli. Mentre ci prepariamo, con nostra grande sorpresa, scopriamo che dalla finestra del Monastero di San Pietro si può godere di una splendida alba sui tetti della città. È vero che il bagno è il luogo meno romantico per ammirare un’alba, ma questa vista merita senz’altro la nostra attenzione. Dovendoci fermare a fare colazione prima di ripartire non saremmo mai riusciti ad arrivare al giardino della “Rocca dei Papi” in tempo per goderci questo spettacolo e quindi ci accontentiamo dell’intimità che solo questa stanza sa dare. La colazione la consumiamo con calma, al “Bar Milioni” (dove abbiamo preso l’aperitivo ieri) per poi dirigerci, con il sole già alto nel cielo, verso quel meraviglioso parco che ieri ci ha fatto tanto emozionare. Al tramonto è tutta un’altra cosa, ma anche a quest’ora del mattino la vista ci lascia estasiati.

Vista dal Monastero di Montefiascone

E voi lo vorreste un bagno così romantico?

Ingresso al Giardino della Rocca dei Papi

Entrare nel Giardino della Rocca alle prime ore del mattino fa un certo effetto

Cattedrale di Santa Margherita Montefiascone

Da una parte la Cattedrale di Santa Margherita circondata dalla nebbia…

Vista Montefiascone dal Giardino della Rocca dei Papi

…dall’altra parte il Lago in splendida forma. Ottimo modo di iniziare la giornata!

Direzione Viterbo, fra le colline della Tuscia

Iniziamo la tappa di oggi scendendo gli scalini del parco, dalla parte opposta dalla quale siamo entrati. I primi passi della giornata ci portano subito al cospetto del “Monumento al Pellegrino” che recita “Dimentica i passi che hai fatto, ricorda le impronte che hai lasciato”. Mai frase fu più azzeccata; oggi è l’ultimo giorno che passeremo con la nostra amica Stefania (che a Viterbo conclude la sua Francigena) e le impronte che ha lasciato nei nostri cuori e nel nostro cammino sono ben marcate.

Monumento del Pellegrino Montefiascone Via Francigena

Trova l’intruso

Lasciata la città il percorso prosegue sull’antica Cassia. Ogni volta che passiamo su quest’antica strada ci viene da fantasticare su tutte le persone che centinaia (se non migliaia) di anni prima la hanno attraversata. Alla nostra sinistra si trovano curiose piante di kiwi che creano un immenso porticato coperto. L’atmosfera di pace e tranquillità è resa perfetta dall’immagine della Cassia che corre lungo queste piantagioni. Verrebbe voglia di lasciare gli zaini ed il cammino e sistemarsi alla loro ombra per il resto della giornata. Il richiamo delle terme però è ancora più forte, così ripartiamo.

Montefiascone Via Francigena

E così ci lasciamo alle spalle anche da Montefiascone

Antica Cassia e Kiwi Montefiascone - Viterbo Via Francigena

Antica Cassia e kiwi, connubio perfetto

Piantagione di kiwi

Punto Sosta con Vista

Adesso ci troviamo ad una piccola fila di case dove, ad un incrocio, è affisso un cartello “Fontana del Pellegrino”. Per arrivarci ci sarebbe da fare una breve deviazione ma noi, ancora carichi di linfa vitale, proseguiamo dritto. Finite le poche case iniziamo ad attraversare una bellissima oliveta ed al suo termine abbandoniamo l’Antica Cassia per proseguire lungo un tratto di strada bianca. Attraversiamo una zona boschiva che ci condurrà fino ad un Punto Sosta speciale. Siamo in una zona collinare e la vista da qui è spettacolare. Una breve pausa con vista Mondo e siamo pronti a rimetterci in cammino.

Punto Sosta con vista Montefiascone - Viterbo

Se tra poco non ci fosse il Bagnaccio avremmo passato molto più tempo su queste panchine

Meritato riposo alle Terme del Bagnaccio

Scendiamo dalle belle colline laziali per arrivare in una zona pianeggiante. A dirla tutta qui il paesaggio non ha molto da offrire e inoltre non ci sono ripari per proteggerci dal sole rovente. Non ci resta che sperare di arrivare il prima possibile alle tante agognate Terme per poterci tuffare nelle vasche (anche se le acque termali non sono certo il massimo per il refrigerio).

Paesaggio pianeggiante Montefiascone - Viterbo Via Francigena

Un tratto di strada che continuerà così fino a Viterbo (Terme permettendo)

Dopo più di 10 km da Montefiascone ecco che finalmente davanti a noi si palesano le Terme del Bagnaccio!L’entrata costa 5€ ed i pellegrini hanno il diritto/dovere di una doccia (gentilmente offerta) prima di entrare in una delle cinque vasche contenenti acqua termale a differenti temperature: fredda, ambiente, calda o bollente. Viterbo ormai dista solo 8 km da qui perciò ci godiamo un po’ di relax, come non succedeva da tempo (dalle terme di Bagni di San Filippo in realtà). Pranziamo all’ombra di un gazebo, scambiando due parole con i locali, molto curiosi di sapere di più riguardo a questi pazzi” che hanno la voglia di percorrere tanti chilometri a piedi.

Terme del Bagnaccio di VIterbo Via Francigena

Abbiamo provato tutte e cinque le vasche…

Terme del Bagnaccio di VIterbo Via Francigena

…ma solo Fiammetta è riuscita ad entrare (e resistere) a quella bollente

P.S.: all’interno del parco termale si trovano delle macchinette che però contengono soltanto gelati o snack, perciò meglio avere il proprio pranzo al sacco. Neanche di fontanelle c’è l’ombra, se avrete bisogno di acqua potabile dovrete per forza comprarvela.

L’entrata a Viterbo

Rigenerati da questa più che piacevole sosta siamo pronti a raggiungere Viterbo. L’ultimo tratto di strada è breve, nemmeno 8 km, ma purtroppo non ha niente di positivo da raccontare. La strada prosegue lungo la pianura dove sono situate le terme e l’unica cosa che puo’ dare piacere è il silenzio della natura. Giungiamo ad un sottopassaggio pedonale della Strada Statale Umbro-Laziale e una volta attraversato giungiamo alle porte dei due cimiteri di Viterbo (quello Nuovo e il “S. Lazzaro”). Alla fine dei luoghi Sacri troviamo la Cassia Nord che, diventando poi Via delle Palazzine, ci accompagnerà fino alle porte del centro storico in una leggera salita. Qui dobbiamo districarci nel traffico (attraversando anche una rotonda) e dopo giorni immersi nella natura e nei piccoli borghi tornare alle grandi città non fa certo piacere. Inoltre seguire la segnaletica diventa più difficile perché distrarsi è un attimo, ma noi ormai siamo abituati e riusciamo a non perderci nemmeno una volta.

Raggiungiamo una strada costeggiata da un muro che la separa dal parco di Viterbo, il “Prato Giardino”. Il muro è così alto che anche in questa ultima parte di tappa non riusciamo a vedere un po’ di verde. Però, appena il muro sparisce, davanti a noi si erge la Porta Fiorentina, l’entrata che permette di entrare nella parte di città protetta dalle mura, ossia nel centro storico di Viterbo. SIAMO ARRIVATI! O forse no…l’alloggio che abbiamo prenotato si trova ad altri 2 km da qui.

Porta Fiorentina di Viterbo

La nostra entrata trionfale a Viterbo

Dove dormire a Viterbo

Dopo aver tagliato il centro raggiungiamo il nostro alloggio, il Convento dei Cappuccini “Casa San Paolo”, che in zona centrale proprio non è. Il posto però è molto carino e ben tenuto e questo ci fa già tirare un sospiro di sollievo. Purtroppo però il gestore non è così carino e c’è bisogno di una lieve bisticciata (termine toscano che inidca una litigata) per farci pagare ed assegnare la nostra stanza a 12€ ciascuno. Siamo in una camerata da 12 discretamente piccola ma ci siamo abituati ormai. Certo che il minuscolo bagno a nostra disposizione è un po’ troppo misero anche per i nostri standard. Con un solo WC ed una sola doccia a disposizione lavarsi diventa un’operazione impegnativa che ci porta via quasi due ore di tempo. Oltre al nostro gruppo in stanza soggiorna un ciclista che sta percorrendo la Francigena in bici. È partito da Padova e vuole arrivare fino in Puglia. Le sue risorse economiche sono quasi esaurite, lo invitiamo a cenare con noi (offrendoci di pagare per lui la cena), ma rifiuta preferendo riposare e studiare il percorso migliore per entrare a Roma il giorno successivo. Chissà fin dove sarà arrivato.

Cosa vedere a Viterbo

Viterbo è una città medievale, che per anni fu anche sede del Papato. Non mancano dunque edifici storici e di grande interesse. Troverete quartieri medievali perfettamente conservati, come lo storico San Pellegrino, e perdersi fra i suoi vicoli sarà un vero piacere. Fra i monumenti più rinomati vi segnaliamo “Il Palazzo dei Papi” in Piazza San Lorenzo e l’adiacente “Loggia dei Papi”, formata da sette arcate che vanno a creare caratteristiche finestre a cielo aperto. Al costo di 9€ è possibile visitare anche due sale interne, la terrazza, il museo del Duomo e la Cattedrale (vi verrà fornita anche una comoda audio-guida). Non perdetevi poi la visita al Palazzo dei Priori. Al piano terra troverete una bellissima terrazza(ad ingresso gratuito) con vista sulla città, mentre al riparo del loggiato potrete soffermarvi per leggere la storia della “Macchina di Santa Rosa”. A proposito di quest’ultima…

Palazzo dei Papi di Viterbo

Piazza San Lorenzo in una sola foto (le nuvole nere non aiutano)

MONTEFIASCONE - VITERBO, la Via Francigena fra Terme e Città

La Torre del Comune di Viterbo ed il Leone, stemma della città

La vista da Palazzo dei priori

La vista da Palazzo dei priori

La Processione di Santa Rosa

Ogni anno, esattamente la sera del 3 settembre, per celebrare la patrona della città (Santa Rosa appunto) viene portato in processione per le vie della città un baldacchino trionfale. Non un baldacchino qualunque, ma la celebre “Macchina di Santa Rosa”. Questa “Macchina” è una struttura alta circa 30 metri, pesante 5100 kg, e portata a spalla da dei pazzi, conosciuti come “Facchini di Santa Rosa”. La caratteristica struttura, che ad oggi assume la forma di una torre illuminata, viene sostituita ogni 5/6 anni ma sulla sua cima deve esserci sempre la “star” del posto: la statua della Santa. Nei cartelli all’interno di Palazzo dei Priori che forniscono informazioni su questo evento, tanto unico quanto straordinario, troverete anche le foto delle varie Macchine che negli anni hanno sfilato per le vie del centro. Inoltre la “Macchina” è Patrimonio immateriale dell’UNESCO.Che altro dire, se non che il prossimo 3 settembre vogliamo essere presenti anche noi? Anche perché Viterbo ha molto altro da offrireed una passeggiata di un paio d’ore come la nostra non puo’ certo essere sufficiente a conoscere tutte le bellezze della città. Dobbiamo ancora vedere la Viterbo Sotterranea, Villa Lante, la Necropoli di Castel d’Asso, Ferento e molto altro ancora. Una scusa in più per tornare con calma.

La Macchina della Festa di Santa Rosa a Viterbo

Foto presa da internet per farvi capire quanto sia stupenda (e al contempo fuori di testa) la Festa di Santa Rosa

Un souvenir dalla Francigena a Viterbo

Per lasciare un ricordo del vostro passaggio a Viterbo lungo la Via Francigena non c’è modo migliore che dirigersi verso il Quartiere Medievale San Pellegrino della città. Qua troverete il laboratorio artigianale “Cinzia Chiulli Percorsi Artistici” dove avrete la bellissima opportunità di “autografare la pietra del pellegrino. Noi purtroppo non ne conoscevamo l’esistenza e quindi non sappiamo dirvi altro, ma sicuramente un giorno torneremo anche noi ad apporre lì la nostra firma. Grazie quindi a Cinzia Chiulli per la meravigliosa idea e grazie  mille soprattutto ad Alessandra che ci ha fatto scoprire, su Facebook, questa fantastica iniziativa.

Dove mangiare a Viterbo

Quando siamo usciti per visitare il centro il tempo è cambiato improvvisamente, facendosi grigio e nuvoloso. Forse è questo cambiamento repentino che non ci ha fatto apprezzare appieno la città. Ma a tirarci su di morale c’è un posto fantastico che ci attende per la cena: “Il Monastero”. Qui è possibile scegliere due gusti per la propria pizza. Ci immaginiamo una pizza divisa a metà, ed invece quando arriva al tavolo ecco la sorpresa: le pizze sono due! Un’idea davvero originale, mai vista prima, e molto apprezzata dai famelici pellegrini! E per coloro che non si fossero saziati a sufficienza un delizioso gelato alla Porta della Verità: L’ “Antica Latteria”. Viterbo con questo tempo non ci ha fatto impazzire, ma in fatto di mangiare lo abbiamo più che gradito.

Pizza della Pizzeria Monastero di Viterbo

Avete mai visto niente del genere?

Con la tappa di domani “Viterbo – Capranica”, che potete leggere da questo link, saremo ad un passo da Roma!

 Informazioni Utili(ssime)

  • Riserva d’acqua necessaria: 1 litro
  • Fontanelle sul percorso:
    – Breve deviazione sull’antica Cassia appena usciti da Montefiascone
    – Dopo il Punto Sosta prima delle Terme del Bagnaccio
  • Ristoro sul percorso: bar, ristoranti ed alimentari a Montefiascone. Distributore automatico alle Terme del Bagnaccio. Chi ha con sé il “pranzo al sacco” puo’ fermarsi al Punto Sosta prima delle terme oppure al Bagnaccio (tavolini e portico coperto). A Viterbo poi trovate d tutto e di più.

Dove dormire a Viterbo lungo la Via Francigena

  • Convento dei Cappuccini, Casa San Paolo (Via San Crispino,6)
    12€ in camerata / Lavatrice a gettoni
    +39 0761 220761
  • Parrocchia San Leonardo Murialdo (Via Caduti IX Stormo, sn)
    +39 0761 220488
  • Ospitale Torretta Pio VI (Via San Giovanni decollato, 1)
    +39 333 7973258
  • La Torre Mozza (Via dei Vecchi, 2)
    Appartamento con 5 posti letto + Uso cucina
    www.ciorba.org +39 0761 1571222
  • Al Ponte Levatoio (Via di Pianoscarano, 34)
    Appartamento con 9 posti letto (3 stanze ognuna con 3 letti) + Uso cucina
    www.ciorba.org +39 0761 1571222
  • B&B Natura Viva (Strada Gesù di Nazzareno, 1F)
    www.ciorba.org +39 0761 1571222

Alternative a Viterbo nei dintorni della Via Francigena

  • Airbnb: questo sito offre un’ottima alternativa alle accoglienze pellegrine. Sul sito si puo’ fare la ricerca dell’alloggio cercando sulla mappa, rendendo così più facile selezionare gli alloggi che sono sulla Francigena. Se vi iscrivete seguendo questo link (www.airbnb.it/c/fraise) avrete anche 25€ di sconto sul vostro primo alloggio spendendo più di 65€ (e noi riceveremo 15€ spendibili sul sito…perciò GRAZIE da Tips4tripS!
  • Hotel Viterbo Inn (Via San Luca, 17)
    Singola 40/55 o Doppia 50/90€ con Colazione inclusa
    www.viterboinn.com +39 0761 326643
  • B&B Viterbo Antica (Via San Tommaso, 73 / Ricevono gli ospiti in Via San Pellegrino, 97)
    1 persona 40€ / 2 = 60€ / 3 = 80€ ; Con colazione: 1 = 45€ / 2 = 60€ / 3 = 90€
    www.bbviterboantica.com +39 333 7681220
  • Casaletto del Pellegrino (Via Cassia sud, 111)
    +39 348 5416101
  • B&B La Suite del Borgo (Via Scacciaricci,3)
    1 persona 40€ / 2 = 65€ / 3 = 80€ / 4 = 100€ ; Con colazione: 1 = 45€ / 2 = 70€ / 3 = 90€ / 4 = 120€
    www.lasuitedelborgo.com +39 340 5648943
  • Terme di Rosa (Via Vallecupa,5)
    Casa Vacanze con uso cucina
    www.termedirosa.it +39 342 1878591
  • L’Incontro (Via Incontro, 6)
    Prezzi a partire da 50€
    www.bbincontromedievale.it +39 339 7664138
  • B&B Orchard (Via dell’Ortaccio, 8)
    Posto letto in camera Doppia o Tripla 22,5€ con biancheria inclusa e Wi-Fi / Colazione 2,5€
    www.bborchard.it +39 340 0664177
    -Con credenziale sconto del 10% alle tariffe indicate sul sito-
  • B&B Inn Centro (Via A. Saffi, 89)
    Pernottamento 25€ + 5€ per Colazione o Mezza pensione 40€ / Uso cucina
    +39 349 1244752