La tappa di ieri è stata una delle più belle. Il percorso da San Gimignano a Monteriggioni ci ha regalato tantissime sorprese e la sera siamo stati cullati da Antonio e Sandra che ci hanno dato vitto e alloggio da far invidia ad un re. Oggi siamo ancor più carichi di aspettative mentre ci dirigiamo verso Siena. Riuscirà questa Via Francigena a sbalordirci ancor di più? Noi siamo convinti di sì!
Il primo tratto usciti da Monteriggioni (si esce dalla porta Sud) si percorre fra strade di campagna e boschi (dove il colore prevalente è il rosso tipico della terra di Siena). Il primo complesso di case che troviamo è molto conosciuto dai pellegrini perché ospita un punto sosta unico nel suo genere: il “Punto Sosta La Villa”. L’omonimo borgo è una vera chicca, un’oasi di pace che spesso Fiammetta ha visitato negli anni precedenti. Qui ci abitano i suoi parenti e sono stati così gentili da invitarci sia a cena che a dormire. Due notti di seguito trattati come pascià, speriamo di non abituarci troppo!
Con la nostra guida la Via Francigena non avrà più segreti
Eccoci a La Villa
Con gli altri pellegrini ci siamo dati appuntamento in questo borghetto e visto che abbiamo un bel vantaggio (ben 7 km) ci facciamo una bella dormita. Dopo la colazione abbiamo anche il tempo per fare un giro prima di raggiungere il punto dove ci ritroveremo con gli altri.
Il borgo è molto ma molto piccolo, il che non è un male visto che così si riesce ad esplorarlo tutto senza allontanarsi dal percorso. Sullo sfondo di La Villa vedrete sempre il Castello della Chiocciola, un bellissimo forte medievale, ormai di proprietà privata. Dal complesso di case svetta la Torre della Signoria, mentre a pochi passi da quest’ultima, sulla vostra destra, troverete un’altra piccola torre cilindrica molto caratteristica. Ecco, quella è di proprietà della famiglia di Sandra ed è stata adibita a casa, cosicché per un tempo piuttosto lungo Sandra e Antonio hanno abitato qua. Noi abbiamo la fortuna di poterci entrare dentro e dobbiamo dire che è veramente una chicca! Per viverci una vita intera non è abbastanza comoda ed hanno preferito trasferirsi lì vicino, in una villetta immersa nella natura che, a parer nostro, è ancora più bella della torre. Magari un giorno seguiranno il nostro consiglio ed anche i pellegrini in cammino potranno soggiornare qui!

La Torre della Signoria

Che dite, vi piacerebbe soggiornare una notte qui?
Aneddoti sui pellegrini
Avendo vissuto tutta la loro vita lungo la Francigena Antonio, Sandra e la zia Franca ci hanno raccontato numerosissimi aneddoti sui pellegrini che hanno visto passare. Sono tutte storie vere e mentre ce le raccontano noi moriamo dal ridere, ma capiamo anche l’importanza dell’accoglienza lungo la Via Francigena.
Al terzo posto troviamo i pellegrini curiosi. Avete presente la piccola torre adibita a casa che vi abbiamo detto poco fa? Antonio e Sandra hanno lasciato la casa anche per un altro motivo. La loro vecchia dimora è così bella che molti viandanti pensavano fosse un simil-museo e così, senza far troppe domande, entravano. Peccato che una volta Antonio si stesse facendo la doccia…
Con la medaglia d’argento come non premiare la coppia con manie di grandezza? Una donna sopra un mulo trainato da un uomo a piedi. Eppure ci ricorda qualcosa…anche se non dev’essere stato facile per loro trovare un posto per dormire anche per l’animale.
Sul gradino più alto del podio impossibile non indicare lui, la persona che è stata vista passare con una toga ed una croce gigante portata a spalla. Non sappiamo il materiale della croce, ma sappiamo per certo che questa persona è stata vista anche in Piazza San Pietro a Roma, alcuni giorni dopo. Eroe.
La zia Franca (mamma di Sandra) ci ha anche raccontato che, specialmente prima dell’inaugurazione del punto sosta, ha offerto caffè, acqua e parole a tanti pellegrini di passaggio. Crediamo che questi momenti di condivisione siano l’essenza di un viaggio come questo. Chi cammina attraverso questi luoghi brama di conoscerne la storia e le persone ed è bello che ci sia questa accoglienza (purtroppo spesso si trovano ancora cartelli del tipo “vietato sedersi ai pellegrini”).
Il più bel punto sosta della Francigena
Ma ritorniamo alle cose serie…dov’è che ci ritroveremo con il nostro gruppo di camminatori? Al punto sosta più accogliente dell’intera Francigena, il “Punto Sosta La Villa”. Siamo nel centro del piccolo borgo ed è impossibile non notarlo passandoci davanti. È stato creato per volere di Marcello, che di pellegrini davanti a casa sua ne ha visti passare veramente tanti. Spesso, non essendoci altri punti di ristoro nel tratto fra Monteriggioni e Siena, alcuni si fermavano per chiedere un bicchier d’acqua. Marcello non ha mai negato il suo aiuto e con il passare del tempo ha creato un vero e proprio paradiso del pellegrino. Qui troverete tutto quello di cui avete bisogno: fontanella dell’acqua, timbro per la credenziale, panchine, tavolini, ombra. Ma non finisce qui…basterà suonare il campanello e Marcello vi aprirà la porta di casa sua. Ad attendervi un bel tendone coperto, con un lungo tavolo ed un angolo con macchina del caffè, teiere, tazze, acqua, cibo, un bagno e molto altro ancora. Tutto a donativo, che sia chiaro.

Un pellegrino non puo’ desiderare di meglio…e pensare che questo è solo l’esterno.
Le Varianti Poggetto e Caggio
Non abbiamo avuto l’onore di conoscere Marcello, ma la sorella ha fatto le sue vesti e ci ha accolto e consigliato al meglio, anche nella scelta della variante da percorrere. Da qui infatti si possono scegliere diversi percorsi (Variante Poggetto o Variante Caggio) che si ricongiungono poi in un unico punto, dove riprende la strada per Siena. Noi abbiamo optato per la variante più panoramica: la Variante Poggetto. Il percorso sale fino alla località omonima, dalla quale si gode una bellissima vista sulla vallata sottostante, e poi ridiscende fino ad incontrare una strada asfaltata.

Non si capisce molto bene, è vero, ma è giusto così per darvi un’idea

Passando per la Variante Poggetto…
Da Pian del Lago a Siena
Il lungo tratto di strada su asfalto che si percorre prima di potersi addentrare nuovamente nel bosco è la provinciale di Pian del Lago. Quando finalmente si torna su strada bianca si percorrono alcune centinaia di metri fino a trovare un bivio per l’eremo di San Leonardo. Decidiamo di percorrere i 500 m che ci separano da esso e di visitarlo. Suoniamo ed il custode ci fa entrare e ci accompagna in una rapida visita, che però vale la pena realizzare. Alla fine cosa volete che sia 1 km in più…qui trovate una descrizione dettagliata dell’Eremo di San Leonardo.

Leonardo e l’Eremo di San Leonardo

L’Eremo visto da fuori. Suonando al campanello vicino al cancellino verrà ad aprirvi il custode.

L”Eremo visto da dentro

L’Eremo visto ancora da più dentro
Tornati sul percorso ufficiale raggiungiamo Osteriaccia e poco dopo incontriamo uno strano obelisco: è la “Piramide”, un monumento eretto a ricordo della bonifica dell’area avvenuta nel Settecento. Attenzione, qui prima di procedere sul percorso potete scendere un breve tratto ed affacciarvi per osservare l’ingresso del canale del Granduca, un tunnel di 2173 metri costruito nel XVIII secolo. Un paio di volte l’anno vengono organizzate visite guidate che permettono di percorrere l’intero tunnel. Per il momento per noi è troppo buio ed umido ed ancora inconsapevoli di cosa possa aspettarci addentrandoci preferiamo proseguire all’aria aperta. Se non siete interessati a nessun dei due potrete semplicemente riposare ad un tavolino situato all’ombra di un bell’albero. Se volete più informazioni sul luogo potete visitare il sito di ToscanaeTurismo.

Più in dentro di così non siamo andati
Iniziamo l’ultimo tratto diretti verso Siena, ma i cartelli qui iniziano ad essere ingannevoli o, quantomeno, ci fanno credere di essere quasi arrivati in città, quando in realtà siamo solo vicini alle sue porte. E Siena non è di certo piccola…

Non credeteci!
Finalmente Siena!
L’ultimo tratto, almeno per noi, è stato particolarmente impegnativo. Siena rimane nascosta tutto il tempo e sembra di non arrivare mai. Quando finalmente giungiamo in città una salita durissima ci mette a dura prova. Raggiunta la cima ci appoggiamo ad un muretto per riprendere fiato. Non abbiamo più scorte d’acqua con noi ma la Provvidenza ci viene incontro! Fortunatamente qualche buon’anima ha messo a disposizione acqua fresca all’ingresso di un giardinetto proprio in cima alla salita. Diverse casse di acqua naturale e gassata sono a disposizione per chiunque ne abbia bisogno. Un gesto che ci riempie il cuore di gratitudine.

Dopo la dura salita eccola, è Lei, è Siena!!!
Entriamo finalmente in centro da Porta Camollia e ci dirigiamo verso la “Casa delle Balie” che questa notte ci ospiterà. La struttura è nuovissima, a pochi passi dalla Piazza del Duomo (quindi in pieno centro), forse l’unica incontrata con Wi-Fi gratis (non che sia importante, ma se c’è…) e vengono fornite anche le lenzuola. Il tutto per 18€ + 1,5€ di tassa di soggiorno. Noi siamo particolarmente fortunati e ci tocca una camera tutta per noi. Intanto il tempo fuori sta cambiando e il cielo prima semi-coperto ora ha iniziato a far cadere pioggia. Un peccato non poter fare un giro per Siena, ma già che ne abbiamo tutto il tempo ci riposiamo. Ci risvegliamo sentendo nella camera accanto delle voci conosciute. Silvia, Stefania e Marica sono appena arrivate e stanno già organizzando per la cena di stasera, dove ci ritroveremo con tutti i pellegrini conosciuti in questi giorni. Mai avremmo pensato che da questa serata sarebbe nata una grande famiglia.

La vista dalla nostra camera alla “Casa delle Balie”
Cosa vedere a Siena
Se il tempo vi assiste e anche il meteo è dalla vostra potrete godervi una piacevolissima passeggiata per il centro di Siena. Il simbolo per eccellenza della città è Piazza del Campo, dove ogni anno si tiene il celeberrimo Palio. Al centro della piazza potrete ammirare la sede del Museo Civico, il Palazzo Pubblico, al fianco del quale si erge la Torre del Mangia, bellissima ed imponente. Pagando 10€ potrete raggiungerne la cima, da dove godere di un paesaggio a dir poco strepitoso! Le sorprese non finiscono qui; a poche centinia di metri si trova il Duomo nei colori della città (il bianco ed il nero) che racchiude al suo interno tesori di inestimabile bellezza. Questi sono solo alcuni dei luoghi imperdibili durante una visita a Siena, ma camminando e perdendovi fra le stradine del centro scoprirete tutti gli altri che non riusciamo ad elencare in poco spazio! Non per niente Siena è Patrimonio UNESCO.
Un altra cosa però ci teniamo a dirvela, dove (ma soprattutto cosa) mangiare? La zona più “In” per un aperitivo o una cena in compagnia è quella di Porta Camollia, dove bar, ristoranti e pub caratteristici si susseguono in questo tipico quartiere senese. Il menù tipico da gustare? Pici all’aglione accompagnati da un bicchiere di Brunello di Montalcino, un Nobile di Montepulciano oppure una Vernaccia di San Gimignano (se prediligete i vini bianchi). Per finire, ricciarelli, panforte o cavallucci…a voi l’ardua sentenza!
Tutti a cena..mangioni!
Parlando di cibo, l’appetito inzia a farsi sentire. La pioggia continua a cadere, ma decidiamo di uscire lo stesso. Ci dirigiamo verso il punto d’incontro, la splendida Piazza del Campo. Stasera saremo ben 17, ma per adesso siamo solo in sette ad aspettare, meglio ripararci dentro il Palazzo Pubblico. Piano piano arrivano tutti. Ora il problema è trovarsi d’accordo sul posto dove mangiare. Facciamo una breve ricerca su internet e Fiammetta grazie all’app “The Fork” (iscrivendovi scaricando l’App su cellulare da questo link dopo la prima cena riceverete 1000 yums, cioè 20€ di sconto, da utilizzare nei ristoranti aderenti all’iniziativa) trova un ristorantino a pochi passi da Piazza del Campo con prezzi abbordabili che sembra fare proprio al caso nostro. Andiamo!
Questa è l’ultima sera che passeremo tutti assieme poiché solo noi due, Silvia, Stefania ed Antonio proseguiremo per Roma. Per adesso non vi abbiamo detto molto di loro tre, sapete solo che Antonio viene da Colonia e allora per par-condicio vi diciamo che Stefania è di Padova, mentre Silvia cammina verso casa (è di Roma) Per il resto, per adesso, vi basterà sapere che quando pensiamo alla Francigena i loro volti sono un tutt’uno con la strada. Stasera dobbiamo festeggiare al viaggio che è stato, ma soprattutto al viaggio che sarà.
Ci troviamo a “Il Mangione” (Via della Galluzza, 3) e, senza tanti complimenti, chiediamo subito se è possibile fare un Menù del Pellegrino che accontenti sia noi sia loro del ristorante. Per chi non lo sapesse questo è un menù che troverete molto spesso nei centri toccati dalla Francigena. A volte sono molto convenienti, ma a volte sono vere e proprie fregature, perciò prestate attenzione. Se poi siete un gruppo numeroso fate come noi, andate in un ristorante qualsiasi e chiedeteglielo! Tornando a noi…Habemus Menù del Pellegrino! Con soli 12€ avremo un antipasto misto, un primo a scelta ciascuno, acqua, vino e caffè. Alé!
La Francigena è per tutti
Ci mettiamo seduti a tavola. La prima cosa che salta all’occhio è che siamo una tavolata fatta di persone di tutte le età; si va dal neo-diplomato al pensionato, passando per tutte le decadi possibili. Giusto così, per ribadire che la Via Francigena è per tutti, nessuno escluso! Durante la cena è impossibile non intervallare un boccone e l’altro con tante chiacchere e così iniziamo ad approfondire ancora meglio la conoscenza con i nostri commensali. Due di questi sono Matteo e Davide, due fratelli di Varese con il sorriso stampato in faccia. Matteo dopo un duro anno passato a lavorare ha deciso di passare le ferie lungo la Via Francigena. Non avendo mai fatto una cosa del genere, non era sicuro di farla in solitaria e così ha deciso di chiedere al fratello più piccolo (Davide, il neo-diplomato appunto) di farla insieme a lui. E così eccoli qua, seduti insieme a tutti noi a ridere e scherzare. Matteo che non si aspettava niente da questa strana vacanza ne è rimasto invece profondamente colpito…in positivo naturalmente!

Fuori piove ancora. Dentro siamo riusciti a far splendere il sole.
Il momento dei saluti
Il bel momento della cena termina e, visto che fuori sembra stia smettendo di piovigginare, decidiamo tutti insieme di andare nuovamente in Piazza del Campo. Questo, sigh, è il momento dei saluti, degli arrivederci, del “al prossimo cammino”. Per qualcuno però non è ancora arrivato il momento di salutarsi.
Rimangono così Leonardo (Fiammetta ha una certa età ed è andata a letto), Matteo, Davide, Antonio, Elisa, Andrea (se volete sapere chi sono dovrete leggere i vecchi articoli) ed altri due ragazzi che anche a cena non avevamo avuto il piacere di conoscere, Bianca ed il suo ragazzo (perdonaci, non ci ricordiamo il tuo nome. Se ci leggi mandaci un aiuto!). Anche loro sono giovani in piena carriera universitaria e, tra un esame e l’altro, si sono dati al trekking nelle belle colline toscane. È stato molto bello conoscerli, anche se poco prima dei saluti. E qual è il miglior modo per un saluto dopo questa bella avventura? Un bel brindisi a tutti noi, assenti inclusi! Così prendiamo delle birre in un bar vicino per poi tornare a sederci con la Piazza del Campo davanti ai nostri occhi. Tra sorsate, ragionamenti seri, discorsi un po’ più stupidi, racconti di vita e risate sembra di conoscerci da sempre.
Ora si è fatto davvero tardi, domani Leonardo e Antonio (gli unici che continueranno) devono svegliarsi presto, perciò è davvero giunto il momento più brutto degli incontri. Ma statene certi, porteremo un pezzettino di ognuno di voi con noi a Roma!
Informazioni Utili(ssime)
- Riserva d’acqua necessaria: 1,5 litri
- Fontanelle sul percorso:
– “Punto Sosta La Villa” a La Villa - Ristoro sul percorso: “Punto Sosta La Villa” a La Villa e poi per altri bar, ristoranti e alimentari bisognerà arrivare fino a Siena
Dove dormire a Siena lungo la Via Francigena
- Casa delle Balie, Ostello Santa Maria della Scala (Vicolo San Girolamo, 2)
18€ con lenzuola e Wi-Fi / Docce a pagamento: 0,50€ per 4 minuti
+39 347 6137678 - Accoglienza Santa Luisa (Via San Girolamo, 8)
A donativo
+39 0577 21271 (Suor Ginetta) - Ostello di Siena (Via Fiorentina, 89)
22,5€ posto letto in camerata e colazione / 25€ posto letto in camera doppia (femminile o maschile)
www.sienahostel.it +39 0577 1698182
-10% di sconto con la credenziale- - Foresteria San Clemente (Piazza Manzoni, 5)
+39 0577 222633 - Camping Siena Colleverde (Strada di Scacciapensieri, 4)
www.sienacamping.com +39 0577334080
Dove dormire a Siena nei dintorni della Via Francigena
- Casa di Osio B&B (Via Fieravecchia, 9 oppure Via Montanini, 66)
www.casadiosio.com +39 342 5989555 - Palazzo Bulgarini (Via Pantaneto, 93)
www.bbpalazzobulgarini.com +39 391 3968571 - B&B Paradiso N4 (Via del Paradiso, 4)
www.paradiso4.com +39 0577 271348 - Casa Vacanze il campo (Via di Salicotto, 71/73)
www.vacanzeilcampo.it +39 0577 226849 - Airbnb: questo sito offre un’ottima alternativa alle accoglienze pellegrine. Sul sito si puo’ fare la ricerca dell’alloggio cercando sulla mappa, rendendo così più facile selezionare gli alloggi che sono sulla Francigena. Se vi iscrivete seguendo questo link (www.airbnb.it/c/fraise) avrete anche 25€ di sconto sul vostro primo alloggio spendendo più di 65€ (e noi riceveremo 15€ spendibili sul sito…perciò GRAZIE da Tips4tripS!)