La tappa di oggi è molto semplice se si decide di arrivare soltanto fino San Gimignano. Noi, avendo voluto proseguire molto oltre, stanchi ancora della schilometrata del giorno prima, forse abbiamo esagerato. Ce la siamo presa comunque molto con comodo, fermandoci a pranzo e girando per la splendida San Gimignano. Quindi, anche facendo come noi, avrete tutto il tempo di percorrere la tappa con calma per assaporarne l’inimitabile bellezza. Di paesaggi e panorami mozzafiato ce ne sono a bizzeffe e San Gimignano è una delle più belle perle toscane. Pronti? E allora zaino in spalla!
Ci eravamo lasciati all’ostello Sigerico, dove abbiamo passato la notte dopo aver percorso la nostra prima tappa Fucecchio – San Miniato – Gambassi. Anche stamani ci siamo svegliati presto, alle 06:30, giusto per avere il tempo di consumare con calma la colazione. I dolci preparati in casa (o dovremmo dire in ostello?) che troviamo in tavola sono molto buoni ed oltre a questi ci sono anche succhi di frutta, cornetti, caffè, thè, latte e frutta fresca. Niente da ridire, colazione ottima.
Verso San Gimignano…e oltre!
Con le pance piene siamo pronti a partire per percorrere i 13,4 km che ci separano da San Gimignano. Usciti dall’ostello si raggiunge il centro di Gambassi Terme che dista 1 km di leggera salita. La Francigena attraversa il centro del grazioso paesino, che vi consigliamo di visitare, se non altro per non perdervi la fantastica vista su San Gimignano che si puo’ godere da Piazza Roma.

Oggi arriveremo a quelle torri là. A SAN GIMIGNANO!

Poche vie in paese, ma tutte molto carine
Chi invece lo ha già visitato in passato e vuole accorciare leggermente il percorso (come se oggi ce ne fosse bisogno) potrà svoltare a sinistra poco prima dell’ingresso in paese. Noi decidiamo di fare la Francigena originale e percorriamo questo primo tratto per il paese in compagnia di Luisa, una simpaticissima farmacista di Trieste che ci fa morire dal ridere con i racconti delle sue disavventure. Con lei facciamo alcuni chilometri parlando e raccontandoci le nostre vite, le emozioni del cammino e la forza d’animo che puo’ regalare. Ascoltare le sue bizzarre storie è molto piacevole ed intanto il tempo vola. Raggiungiamo una ripida salita e con Luisa ci salutiamo momentaneamente; noi due amiamo le salite, lei un po’ meno…ma tanto siamo tranquilli, arriverà sicuramente. Vi diciamo questo perché Luisa è una donna non molto sportiva che fatica (e non poco) a fare molti chilometri al giorno a piedi. Lei, però, non demorde mai e riesce sempre ad arrivare alla fine della tappa. Tanto di cappello…

Cosa avrà voluto dire?
Raggiunta la cima percorriamo un bellissimo viale di cipressi che termina davanti alle Fattorie di Santo Pietro. Ci fermiamo nella terrazza panoramica che si affaccia sulle celebri colline toscane. Neppure noi riusciamo ad abituarci…che meraviglia! Mentre ci prendiamo una breve pausa per scattare due foto ci raggiungono anche Andrea ed Elisa. Andrea è molto simpatico, ama viaggiare e come tutti i bresciani sembra che ami anche camminare (uno su tre dei pellegrini che abbiamo conosciuto è bresciano). Elisa è una veronese giovanissima con una storia particolare: fino a l’altro ieri faceva la volontaria nel convento di San Francesco a San Miniato. Il convento ospita molti pellegrini ed ognuno di essi, quando si ferma per riposare, ha la propria storia da raccontare. Questi racconti sulla bellezza della Francigena hanno fatto breccia nel cuore e nella testa di Elisa che, senza pensarci troppo, una volta finito il volontariato ha deciso di mettersi in cammino.
Adesso, tutti e quattro estasiati dallo spettacolo che abbiamo davanti, ci scattiamo foto a vicenda. Bella la nostra Toscana!

Strade sterrate e cipressi. Siamo sicuramente in Toscana.

“Fermatevi ad ammirare il panorama su questa terrazza” non è un consiglio, è un ordine!

Posti fatti per riposare le gambe, gli occhi ed il cuore
Non solo San Gimignano
Abbandonati i campi e le vigne raggiungiamo il minuscolo centro di Pancole, dove svetta l’omonimo Santuario, un luogo di pace e tranquillità. Vorremmo visitarne l’interno, ma i pantaloncini corti non sono graditi (vestiario che tutti i pellegrini normalmente hanno a fine estate) e dunque riempiano solo le nostre borracce alla fontanella all’esterno e ripartiamo.
Ad attenderci un breve tratto su asfalto, con una bella salita ripida di quelle che tanto ci piacciono. Non preoccupatevi, la salita è davvero breve e ben presto si entra in un fresco e silenzioso boschetto che conduce fino ad un gruppo di case estremamente graziose: siamo a Collemucioli. Usciti dal borgo troviamo il punto perfetto per un’altra breve pausa. Ci mettiamo seduti, prendiamo uno snack e ci godiamo la vista su San Gimignano. Semplicemente perfetta. Abbiamo perso il conto di tutte le volte che siamo stati qua prima di oggi, ma arrivarci a piedi, godendo di queste viste, ha tutto un altro sapore.

Una merenda così era da tempo che non la facevamo
Prima di iniziare l’ultima salita per San Gimignano il cammino ci porta davanti ad un altro luogo incantevole, la Pieve di Cellole che ospita il Monastero di Bose. Una visita anche esterna è più che consigliata. Dopo tutte queste bellezze l’ultimo tratto non è però dei migliori. Si prosegue infatti sulla strada provinciale, camminando per diversi chilometri su marciapiede. Per fortuna San Gimignano e le sue torri sono proprio lì davanti a noi e dobbiamo fare altro che schivare le decine di turisti che si fermano lungo il bordo della strada per scattare foto.
Per chi si ferma a San Gimignano…
Non c’è che dire, San Gimignano con le sue innumerevoli torri è veramente eccezionale e sempre più amata dai turisti. Essere catapultati fra la gente, dopo due giorni di passeggiate e di pace interiore, circondati solo da natura e silenzio non è proprio il massimo. Una cosa però ci rallegra; siamo arrivati giusti per l’ora di pranzo ed abbiamo un leggero languorino. Ci siamo dati appuntamento con i nostri amici pellegrini per mangiare qualcosa insieme. Ci ritroviamo “Dal Bertelli”, dato che una guida dice sia perfetta per i pellegrini. In realtà scopriremo che per 5€ non danno altro che due fette di pane toscano con dentro alcune fette di prodotti tipici, accompagnate anche da una buona dose di scortesia. Al quel prezzo potete trovare di meglio! Infatti consigliamo “Lo Spuntino”, piccola osteria/pizzeria dove per 12€ potrete avere un menù completo, in centro a San Gimignano!
Noi due però non possiamo appesantirci troppo e ci accontentiamo di una fetta di pizza a taglio e di un gelato nella straconosciuta e pluripremiata “Gelateria Dondoli”, situata nella centralissima Piazza della Cisterna.

Delle 72 torri di un tempo ne rimangono ben 25 in splendida forma. Una “Skyline” unica al mondo!
Nel tempo passato con gli altri pellegrini scopriamo dove tutti loro alloggeranno. Dovete sapere che a San Gimignano ci sono diverse possibilità, ma solo poche a buon prezzo essendo una città molto turistica. L’alloggio migliore è il Convento di Sant’Agostino (ad offerta) con solo 6 posti disponibili, perciò vale la regola del chi prima arriva meglio alloggia. Chi non dovesse trovare posto potrà andare al Monastero di San Girolamo, dove vi chiederanno una “gentile offerta” di 25€. Ultima ospitalità pellegrina è quella del “Villaggio del pellegrino” (al “Camping Il Boschetto di Piemma” in località Santa Lucia) dove per soli 10€ (16€ da Giugno ad Agosto) avrete un posto letto in bungalow con tanto di piscina a vostra disposizione. L’unico problema è che sarete a 2 km dal centro di San Gimignano, perciò fate i vostri calcoli. Noi i nostri l’abbiamo già fatti…
Per noi è giunta l’ora di salutare i nostri compagni di viaggio e ripartire. Abbiamo infatti deciso di fare alcuni chilometri in più da San Gimignano per spezzare così la lunga tappa di domani. Da qua a Monteriggioni i chilometri sono ben 31 e un piccolo vantaggio non crediamo faccia per niente male. Grazie ad Airbnb abbiamo una camera prenotata ad un Agriturismo a poca distanza da Quartaia e, viste le foto molto promettenti, non vediamo l’ora di arrivarci.
Comunque chi non è mai stato a San Gimignano (o non se lo ricorda più) potrà fermarsi qua e, approfittando della mezza giornata libera e della poca stanchezza accumulata, girare per le bellissime piazze e vie della città, vedendo anche le numerose torri per cui è famoso il centro storico. Noi vi consigliamo una visita alla Rocca di Montestaffoli, alla Piazza del Duomo (e nel Duomo stesso) e alla Piazza della Cisterna. Non perdetevi la cosa più bella, la vista a 360° dal Campanile. Ovunque andiate, anche girovagando a caso, San Gimignano non perde il suo fascino.

Dichiarato Patrimonio UNESCO nel 1990 è una tappa fondamentale se si viene in Toscana. Per non rovinarvi la sorpresa, intanto accontentatevi di questa foto…
…e per chi continua!
A San Gimignano capiamo subito che la cosa più “complicata” della Francigena è uscire dalle grandi città senza perdersi, ma con la mappa alla mano e leggendo un po’ di cartelli informativi ci riusciamo. Per tornare fra le dolci colline vi basterà uscire da Porta San Giovanni, andare tutto dritto lasciandovi il “giardino asfaltato” sulla destra per poi svoltare un centinaio di metri dopo a sinistra in via Baccanella. Da qui non potete più sbagliare grazie all’aiuto dei cartelli.

Uscendo da San Gimignano sarete circondati da vigneti. Non per niente la Vernaccia di San Gimignano è conosciuta in tutto il mondo.
La Francigena qui inizierà a scendere lungo una strada provinciale fino a portarvi in zona Santa Lucia. All’altezza del “Villaggio del Pellegrino” (l’alloggio già nominato prima) incontriamo e parliamo per la prima volta con Antonio, colui che poi diventerà un nostro grande compagno. Antonio è un ragazzo tedesco con radici italiane, aspirante dentista con una grande voglia di vivere e soprattutto di ridere. La sua Francigena è partita addirittura da Losanna, 710 km più a Nord. Lui alloggia proprio nel bungalow del campeggio ma si è dimenticato di comprare lo shampoo; farà quindi 4 km per comprarlo e stasera ne farà altrettanti perché gli altri pellegrini faranno una cena tutti assieme. Un grande. Che peccato non esserci anche noi alla cena stasera. Va be, pensiamo al nostro bell’agriturismo…
Forse era meglio pensare anche al percorso, dato che non ci accorgiamo della deviazione per boschi della Francigena, continuando così verso Santa Lucia. Capiremo di aver sbagliato soltanto quando sulla nostra strada non vedremo più indicazioni. Dobbiamo per forza tornare indietro. La tappa più semplice del pellegrinaggio l’abbiamo trasformata in una faticaccia. Il cartello che abbiamo saltato di netto si trova subito alla fine del “Villaggio del Pellegrino”, sulla parte destra della strada. È quasi impossibile non vederlo, ma dato che a noi è successo, meglio avvertirvi. Perciò attenzione!
L’errore ci è costato caro e adesso siamo parecchio stanchi. Per fortuna, ripresa la retta via ci ritroviamo per quasi tutti i 5 km mancanti all’interno di un fresco e piacevole bosco che accompagna i nostri passi con il leggero scricchiolio delle foglie calpestate. Il cartello Quartaia si palesa davanti i nostri occhi e, anche se credevamo fosse un’allucinazione dovuta alla stanchezza, Claudio è lì ad aspettarci in macchina per portarci diretti al suo bel podere. Basta una sua frase per farci tornare il sorriso: «Se volete appena arriviamo potete fare un tuffo in piscina, sono venuti a pulirla proprio stamani!»
Il Podere Fonternaccia, ovvero il nostro alloggio per stanotte, è un agriturismo a conduzione familiare, gestito da Claudio e Silvia. Per soli 28€ a testa (poco più che dalle suore) ci viene offerta una camera privata con letto matrimoniale comodo e con lenzuola pulite, asciugamani, bagnoschiuma e creme varie in un bagno privato, un Bacio Perugina a testa sul cuscino, una piscina esterna pronta all’uso e la possibilità di fare colazione con i dolci preparati dalla bravissima Silvia a soli 5€ in più. Tutto ciò si trova 1 km fuori dal percorso della Francigena, ma Claudio è così disponibile da risparmiare ai suoi ospiti pellegrini il tratto di strada in eccesso (non solo venendovi a prendere all’arrivo, ma anche riaccompagnandovi sulla Via la mattina successiva).

Ci voleva proprio!
Non è tutto! La sera dopo un bagno rilassante in piscina e una bella doccia calda Claudio ci ha anche accompagnato a Colle Val d’Elsa per la cena. Se ne avete l’occasione anche il centro storico di Colle Val d’Elsa merita una visita (quello moderno lasciatelo perdere). Quante volte negli anni ci siamo passati accanto, eppure non lo avevamo mai visitato. Che piacevole sorpresa. Per la cena, su consiglio dei nostri ospitanti, ci siamo recati in un caratteristico ristorantino del centro chiamato “L’Oste di Borgo”, dove abbiamo mangiato tanto, bene e spendendo il giusto. Dopo questa splendida giornata piena di eventi dormiremo sicuramente come angioletti nel lettone tutto per noi.

Il centro storico di Colle Val d’Elsa ci ha stupiti tantissimo! E dire che in Toscana è così sottovalutato
La mattina dopo siamo risvegliati dall’odore di dolci fatti in casa appena sfornati e senza pensarci tanto corriamo a provarli. Squisiti! Ma siamo in ritardo sulla tappa (abbiamo fatto i dormiglioni) e quindi dobbiamo salire in macchina di Claudio e farci riportare dove ieri avevamo finito, a Quartaia. Avrete capito quindi che Claudio e Silvia sono due persone squisite e merita sicuramente prenotare una notte da loro, anche solo per conoscerli. Strutture per l’accoglienza dei pellegrini ci hanno ospitato molto meno calorosamente. Claudio, Silvia, se ci state leggendo continuate così!
Scesi dalla macchina è il momento di dividerci dai padroni di casa. Siamo nuovamente noi due da soli, con davanti tanta strada ancora da fare…
Informazioni Utili(ssime)
- Riserva d’acqua necessaria: 1 litro
- Fontanelle sul percorso:
– Davanti al santuario di Pancole
– Accanto al boccidromo di Pancole
– In centro a San Gimignano - Ristoro sul percorso: solamente in centro a Gambassi e San Gimignano (Bar, ristoranti, alimentari). Anche se la tappa è corta portatevi almeno uno snack
Dove dormire a San Gimignano lungo la Via Francigena
- Convento di Sant’Agostino (Piazza Sant’Agostino)
A offerta
+39 0577 940383 (Padre Bryan) - Monastero di San Girolamo Suore Benedettine (Via Folgore, 30)
25€ con biancheria escluso cucina + 3€ per la colazione
+39 0577 940573 - Campeggio “Villaggio del Pellegrino” (località Santa Lucia)
Bungalow con bagno esterno + Piscina 10€ (16€ da Giugno ad Agosto)
www.boschettodipiemma.it +39 0577 907134
Dove dormire nei dintorni di San Gimignano
- Airbnb: questo sito offre un’ottima alternativa alle accoglienze pellegrine. Sul sito si puo’ fare la ricerca dell’alloggio cercando sulla mappa, rendendo così più facile selezionare gli alloggi che sono sulla Francigena. Il “Podere Fonternaccia”, scelto da noi, si trova su Airbnb con il nome L’ “Antico Casale sulla via Francigena”. Se vi iscriverete seguendo questo link (www.airbnb.it/c/fraise) avrete anche 25€ di sconto sul vostro primo alloggio spendendo più di 65€ (e noi riceveremo 15€ spendibili sul sito…perciò GRAZIE da Tips4tripS!).
- Fattorie Santo Pietro (località Pancole)
Appartamenti con angolo cottura
www.santopietro.it +39 0577 955081
-Sconto del 10% mostrando la credenziale- - A Spasso nel Tempo (Via G. Matteotti, 8)
35€ per notte / 40€ con colazione
www.aspassoneltempo.net +39 333 6022748 - Hotel Le Renaie (località Pancole, 10B)
www.hotellerenaie.com +39 0577 955044 - Agriturismo Torraccia di Chiusi (località Montauto, 4 km dopo San Gimignano)
8 posti gratuiti (per chi ha sacco a pelo) e cena a 15€ oppure letto in agriturismo 45€ con colazione inclusa
www.torracciadichiusi.it +39 0577941972
ciao, complimenti per la descrizione del viaggio che rende benissimo immagino tutti gli aspetti della francigena…dico immagino perchè a metà agosto mi accingo a fare la parte del percorso da San Miniato a San Quirico d’Orcia e sino ad allora la francigena me la posso solo immaginare…. Vorrei chiedervi un consiglio: secondo voi fare un tragitto partendo max alle 8 da san Miniato Alto con arrivo a san Gimignano nel pomeriggio , è troppo faticoso? Sono abbastanza abituato a camminare ma facendo il viaggio da solo , sono un po’ in ansia…
Ciao Simone ? dai che tra poco anche tu potrai viverla questa Francigena! Possiamo già dirti che la parte di percorso da te scelta è la migliore che potessi fare ? solo che partire da San Miniato ed arrivare a San Gimignano in un giorno è veramente tosta. Sono circa 41 km, quindi con uno zaino in spalla e allenato puoi riuscire a farli in 9 ore. La strada non è impegnativa, ma così facendo perderesti sicuramente il senso della Francigena, ovvero il prendersela con calma ed assaporare tutto quello che hai intorno!
Se proprio vuoi allungare possiamo consigliarti di dormire la prima notte a Gambassi per farti le gambe, e poi il giorno dopo non fermarti a San Gimignano e continuare fino a Quartaia o Colle Val d’Elsa. Comunque l’esperienza da vivere è la tua e quindi sta a te decidere ☺️ noi possiamo solo dirti BUON CAMMINO!
E comunque non ti preoccupare per la questione dell’essere da solo. In Francigena troverai sicuramente qualcuno già dai primi chilometri ?
ciao, grazie di cuore per la risposta che ho visto solo ora, Nel frattempo però ero arrivato alle vostre conclusioni: perchè devo correre su un cammino che faccio per puro piacere ?
Esatto, è proprio quello che intendevamo ? GODITI TUTTO ANCHE PER NOI!
Volevo segnalare che, sul sito Airbnb, il prezzo di una matrimoniale del Podere Fonternaccia risulta a € 80, quindi €40 a persona e non come segnalato nell’articolo a € 28. Sarà già alta stagione?
Ciao Raffaele, grazie mille per la segnalazione!
Ci teniamo a sottolineare che noi la Via Francigena l’abbiamo percorsa quasi un anno fa, a settembre, e abbiamo messo il prezzo che noi avevamo trovato in quel periodo. Poi è normale che con il passare del tempo un posto possa anche decidere di aumentare o diminuire il costo, a seconda del bisogno. Sempre meglio controllare sui vari siti di prenotazioni o contattare direttamente la struttura.
Fatto sta che comunque da maggio, fino alla fine di agosto, per i pellegrini inizia l’alta stagione ed i prezzi sono sicuramente più alti.
Spero che questo cambio di prezzo non ti abbia causato problemi e semmai fosse ci scusiamo di cuore. BUON CAMMINO!