21.06.2016 – 24.06.2016
C’era una volta una giovane coppia che per un colpo di testa (poi diventato di fortuna) volle comprare un biglietto di sola andata per il Sud America, Continente a loro sconosciuto. Da un primo timore tutto si trasformò in un’avvincente avventura. Attraversarono montagne, laghi, deserti, vulcani, rapide, grotte e ghiacciai prima di capire che il viaggio era la loro vita. Dopo mille avventure però, questa bellissima esperienza stava per concludersi. Nelle loro tasche stringevano un biglietto aereo che dal Perù li avrebbe riportati in Italia.
Le fiabe, come sapete bene, iniziano sempre con “C’era una volta”, e si concludono con un bel lieto fine ed un immancabile “E vissero felici e contenti”.
La nostra favola, però, ha avuto un finale diverso. Non vi preoccupate, non ci è successo niente di brutto. È solo che l’ultima città che abbiamo visitato non ci ha entusiasmato così tanto. E per ultima intendiamo proprio l’ultima del nostro tanto amato viaggio in Sud America: la capitale Lima. Curiosi? Allora continuate pure a leggere…
E Lima fu…
Da Huaraz, meravigliosa scoperta di questo viaggio, ci stiamo dirigendo nella tanto evitata capitale del Perú, ovvero (per chi ha problemi di geografia) Lima. La giornata viene interamente occupata dal viaggio da Huaraz; partiti alle 13:00 arriviamo nella capitale a notte già inoltrata. Per noi questo però non è un problema dato che abbiamo già deciso cosa fare la prima sera: riposare. Così, appena arrivati alla stazione degli autobus, prendiamo un taxi che alla modica cifra di 16 Soles ci porta diretti al nostro ultimo ostello: “Casa Hualpa Hostel”. Qua, per una cifra più che ragionevole di 39 Soles a persona per notte, abbiamo tutta per noi una grande stanza matrimoniale, l’ideale per preparare per l’ultima volta i nostri zaini prima del ritorno. Il Wi-Fi funziona bene, la colazione è inclusa (sempre pane, burro e marmellata, ma con qualche piacevole aggiunta) e l’alloggio è situato in una delle zone più “IN” di tutta la città, il caratteristico quartiere Miraflores. Tornati in Italia ci mancheranno questi prezzi.
Come avrete già capito visitare Lima non è mai stato un nostro sogno, perciò la nostra permanenza in città sarà molto breve. Soltanto due notti ci separano dalla data della partenza e non abbiamo molto tempo (e voglia) per fare i turisti alla scoperta della capitale; dobbiamo infatti fare gli ultimi regali e vogliamo anche passare del tempo con alcuni amici limeños conosciuti durante il viaggio: Sandra, che di recente ha fatto con noi il trekking Santa Cruz a Huaraz, e Julio che abbiamo conosciuto molto prima alle cascate di Iguazú, nel nostro primo mese di viaggio (ed è proprio lui ad averci parlato per la prima volta della Cordillera Blanca). Quindi, ve lo diciamo subito, stavolta la nostra “guida” non sarà così completa come di solito, ma per quello che la città ha da offrire…potremmo dire che ci siamo!
Il quartiere Miraflores di Lima
Iniziamo quindi con l’uscire dal nostro ostello. Ci troviamo a Miraflores, il quartiere dei grandi centri commerciali, delle spiaggie degli alberghi, la Copacabana limeña. È una zona molto sicura e organizzata, ben collegata con il resto della città e dove potrete trovare tutto ciò di cui avete bisogno. Ci basta un giro per le sue vie per renderci conto degli infiniti negozi (che useremo per gli ultimi souvenir), dei grandi supermercati con prodotti tipici (fra i quali vi consigliamo la catena Vivanda, dove troverete prodotti più cari della media ma di ottima qualità), dei numerosi locali alla moda e (cosa che ci fa più piacere) dei bellissimi parchi che riempiono importanti metri quadri del grande quartiere. A proposito di parchi, se vi piacciono i gatti non potete non fare una visita al Parque Kennedy. Qui, oltre ad un po’ di verde in mezzo a tutto quel cemento, troverete anche decine e decine di gatti randagi, accuditi e coccolati dalla gente del posto e dai turisti di passaggio. Noi non volevamo crederci, ma è impossibile non vederli. E sono tutti così carini e coccolosi!

I gatti sono così abitati a stare con le persone che vi dormiranno persino sulle gambe
Il simbolo del quartiere? Lo Shopping Center Larcomar. Qui, anche se non vorrete né cibarvi né fare shopping, potrete ammirare l’Oceano Pacifico, dato che questo bel Centro Commerciale all’aperto si trova proprio sulla costa. Purtroppo, Lima è una cima semi-perennemente coperta dallo smog/nebbia e noi siamo capitati qua in uno dei giorni peggiori. Spettacolo rovinato! La vista resta comunque molto d’impatto. Un giro veloce tra le stradine del Larcomar e via, verso il prossimo quartiere.

Niente di stupefacente, ma noi un centro commerciale con vista oceano non l’avevamo ancora visto
Il quartiere Barranco ed il suo magico ponte
A pochi passi dal quartiere di Miraflores si trova il quartiere Bohémien della città: Barranco. Una passeggiata fra le sue coloratissime vie fiorite è d’obbligo. Grazie ai suoi vivaci colori, arricchiti dai racconti di Sandra che ci fa da guida, questa parte di Lima ci ha proprio affascinato. Barranco è l’unico bel ricordo della città. Piacerà anche a voi, soprattutto se verrete nel posto che stiamo per dirvi. Non potete infatti perdervi il luogo più “magico” del quartiere: El Puente de Los Suspiros(Il Ponte dei Sospiri). La tradizione vuole che chi lo attraversa per la prima volta puo’ esprimere un desiderio. La difficoltà sta nel fatto che quest’ultimo si avvererà solamente se riuscirete ad attraversare tutto il ponte trattenendo il respiro. Noi ci siamo riusciti, vediamo se il Puente manterrà la sua promessa. Nei pressi del ponte troverete anche un bel punto panoramico di tutto rispetto. Insomma, Miraflores e Barranco sono da vedere. Punto.

Poco prima dell’attraversamento del ponte

Fiammetta ha dovuto aiutarsi con una mano, ma vale lo stesso.
Dove e cosa mangiare a Lima
Prima di riuscire in questa grande impresa avevamo messo qualcosa sotto i denti. Per il pranzo Sandra ci ha portato al ristorante “Rustica de la Costa Verde (da non confondere con quello a Miraflores, di qualità inferiore). Un locale enorme, molto curato e con una vasta scelta anche di cucina tipica peruviana. Il cibo non è proprio il loro forte. Che vuoi che sia, mica è un ristorante.

Da mangiare asado e salse peruviane. Da bere succo di papaya.
La cena, almeno quella, sarà migliore; insieme a Sandra e Juli andremo all’ ”Ayahuasca Resto Bar”, locale molto alla moda fra i limeñi. La struttura è uno spettacolo per gli occhi, e dentro servono sia piatti prelibati (maggiormente finger-food) che drink gustosi e fantasiosi. Tutto ciò non è per niente in linea con i prezzi peruviani, ma prima di ripartire qualche sfizio possiamo pur togliercelo. E poi è così piacevole la compagnia di loro due…

L’entrata è una chicca
Non abbiamo provato altri ristoranti in città, nemmeno il famoso quanto prelibato ceviche che qui a Lima fanno divinamente. Per chi non lo sapesse quella peruviana è la cucina moderna più premiata al mondo, quindi se potete permettervelo (visto che ha un prezzo abbastanza elevato) crediamo che vada provata. Noi ormai ci siamo abituati al nostro pane, burro e marmellata.
Cosa vedere nel centro storico di Lima
L’ultimo giorno. È l’ultimo giorno del nostro viaggio. E non possiamo dire di essere stati in una città se prima non siamo stati nel suo Centro Histórico. Qui a Lima il centro storico è Patrimonio UNESCO ed i segni dell’antico passato coloniale sono facilmente individuabili. Alcune costruzioni sono infatti in netto contrasto con la Lima modernissima che potrete trovare nelle altre zone della metropoli. Nell’immancabile Plaza de Armas si ergono la Cattedrale (che ospita i resti del conquistatore Francisco Pizarro), ed il Palazzo del Governo. Mentre a poche centinaia di metri si trova Plaza San Martín; la piazza non è niente di che ma una buffissima statua varrà il viaggio. Venite quindi ad ammirare la statua scolpita a regola d’arte della Madre Patria e venite a fare caso allo strano animale che le fa capolino sulla testa. Un lama? Eh sì, ma c’è una spiegazione. I committenti richiesero una fiamma (llama in spagnolo), ma lo scultore anziché lingue di fuoco sull’elmo della statua scolpì un semplice camelide. Già, si dice/scrive llama anche lui in spagnolo.

Il Centro Storico ha già qualcosa in più da far vedere

Il Palazzo del Governo

Credeteci, è tutto vero!
Bellissima è la visita al Monasterio de San Francisco, dove potrete visitare le catacombe o perdervi nella ricca collezione di libri antichi 15 Soles. Ve la consigliamo. Il posto che più c’è piaciuto è però un altro. Quale? La “Casa de la Literatura Peruana”. Uno spazio ideato per promuovere e fare conoscere la letteratura e la cultura peruviane. Uno spazio espositivo dal design accattivante e dall’ingresso gratuito, un luogo perfetto per rifugiarsi dal caos della città. Le mostre temporanee che si susseguono sono anch’esse un dettaglio da non sottovalutare. Insomma, questa è una tappa imperdibile di Lima.
Usciti anche dall’edificio è ora di tornare in ostello. Gli zaini aspettano di essere riempiti e chiusi per l’ultima volta qua in Sud America. Prima però dobbiamo riuscire ad arrivarci. E nel traffico tentacolare di Lima tutto ciò non è per niente scontato…
Come spostarsi facilmente a Lima
Prima regola: a Lima sono tutti tassisti! Seconda regola: nelle strade di Lima non ci sono regole! Perciò per non avere problemi, quando volete prendere un taxi, cercate le auto autorizzate, ovvero quelle con il cartello “Taxi” sopra il tettuccio ed il numero di targa riportato sulle portiere. Un altro importante consiglio che possiamo darvi è quello di chiedere la tariffa del viaggio prima di salire in auto. Molte volte potrete addirittura contrattare, abbassando ancora di più il prezzo. Per darvi un’idea su di una tariffa onesta, per una corsa da Miraflores al Centro Storico (circa 10 km) ci hanno preso 15 Soles. Il problema dei taxi non è il costo del viaggio ma la sua durata; per fare i suddetti chilometri, causa traffico, ci abbiamo infatti messo la bellezza di 35 minuti.
Se rimanere imbottigliati nel traffico urta anche voi, non vi resta che spostarvi da un quartiere all’altro usando la comodissima linea di bus chiamata Metropolitano che collega in breve tempo le zone di Barranco, Miraflores e del Centro Storicograzie ad una corsia riservata. Il servizio è partito nel 2010 e le vetture sono perciò nuove, comode e molto all’avanguardia. Per usare questi mezzi è necessaria una tessera elettronica che puo’ essere acquistata anche presso le fermate a 5,00 Soles che poi dovrete ricaricare di 2,50 Soles a corsa. Un suggerimento: portatevi dietro i soldi precisi, le macchinette non danno il resto.

È come una metropolitana a cielo aperto. Un grande servizio!
Giorno CENTOQUARANTACINQUE – Perú → Italia
23.06.2016 – Lima, ore 07:30
Abbiamo dormito più che bene nel nostro lettone matrimoniale, ma il nostro umore non è per niente alle stelle. Scendiamo per fare colazione parlando di tutto tranne di quello che tra poco andremo a fare, pensando che così facendo non succederà veramente. Invece mangiato e bevuto il buon vecchio pane, burro e marmellata accompagnato dal caffè solubile (ci mancherà anche questo, pensa te) siamo pronti a salire in camera, caricarci gli zaini in spalla, riportare le chiavi alla reception e farci chiamare un taxi. È giunto il momento.
Per 50 Soles ci troviamo di fronte alle porte scorrevoli del nostro terminal.
Ripensiamo ai 5 meravigliosi mesi appena trascorsi.
Facciamo un bel respiro, forte.
Entriamo.